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I numeri chiave per guidare la PMI - La riclassificazione del Conto Economico per svelare e comprendere la redditività della PMI
Il conto economico, secondo lo schema del Codice Civile, presenta i ricavi e i costi secondo la loro "natura". Sebbene questa classificazione sia corretta dal punto di vista contabile e fiscale, non permette all'imprenditore o al management di una PMI di comprendere appieno come si forma il risultato economico e dove si annidano le aree di maggiore o minore efficienza. Per ottenere queste preziose informazioni, è indispensabile procedere alla riclassificazione del conto economico, un processo che trasforma un elenco di voci in una rappresentazione scalare della performance aziendale, evidenziando margini intermedi cruciali per l'analisi e le decisioni strategiche.
Guardare "dentro" il risultato d'esercizio
L'utile o la perdita d'esercizio è l'ultima riga del conto economico, ma da sola dice molto poco sulla qualità della gestione. Un'azienda potrebbe chiudere in utile grazie a una plusvalenza straordinaria, pur avendo una gestione operativa in perdita. Oppure, potrebbe avere un margine operativo lordo eccellente, eroso però da oneri finanziari eccessivi.
La riclassificazione del conto economico serve proprio a scomporre il risultato finale nelle sue componenti, permettendo di analizzare la performance delle diverse aree gestionali:
gestione caratteristica (o... [continua sul sito]
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Adesione e revoca al CPB 2025-2026: scadenze e modalità
Il concordato preventivo biennale (CPB) è un procedimento che permette a imprese e professionisti di concordare preventivamente i redditi e il valore della produzione netta da tassare per un biennio. Questa è una scelta facoltativa che si basa su dati previsionali, e può portare sia a benefici che a rischi. Il CPB garantisce una maggiore certezza fiscale, “bloccando” la pretesa del Fisco sui redditi concordati, indipendentemente dai risultati effettivi. Le nuove regole, in vigore dal 1° gennaio 2025, si applicano al biennio 2025-2026. L’adesione è riservata ai soggetti che applicano gli ISA, mentre i contribuenti in regime forfetario sono definitivamente esclusi a partire dal 2025.
Il “Decreto Correttivo” (D.Lgs. n. 81/2025) ha introdotto importanti novità per i soggetti con alta affidabilità fiscale (ISA da 8 a 10).
Per questi contribuenti, la proposta di maggior reddito dell’Agenzia non può superare specifiche percentuali di incremento rispetto al reddito del 2024
+10% per un ISA pari a 10,
+15% per un ISA tra 9 e meno di 10,
e +25% per un ISA tra 8 e meno di 9.
Tali tetti non si applicano se il reddito proposto, pur superando le soglie, è comunque inferiore ai valori di riferimento settoriali. L’adesione garantisce l’accesso a tutti i benefici premiali previsti dal regime ISA, indipendentemente dal punteggio... [continua sul sito]
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Acquisto prima casa: il credito di imposta è personale, non vale per la parte ereditata
Risposta a quesito n.238/2025. Chi compra la prima casa detrae dall’imposta (IVA o registro) quella pagata per la prima casa precedente (art. 7 L 448/1998), ma pagata da lui, non dal coniuge, anche se poi ne ha ereditato la quota, e nemmeno dal figlio, anche se è fiscalmente a suo carico.
Il credito infatti è personale, e, come già previsto dalla circolare 19/2001, “qualora l’immobile Alienato o quello acquisito risultino in comunione, il credito d'imposta deve essere imputato agli aventi diritto, rispettando la percentuale della comunione”, anche se poi tutti sono solidalmente obbligati a pagare (art. 57 TUIR).
Essendo il nuovo acquisto soggetto a IVA, poi, l’Agenzia ricorda che va portato subito in detrazione dall’IRPEF, con la dichiarazione dei redditi che si presenta lo stesso anno, anche se relativa a quello precedente, se no si perde. E questo è obiettivamente un abuso, perché non è previsto dalla legge, anche se è sempre stato confermato da tutte le precedenti circolari (12/2016, 7/2021, 15/2023).
L'agenzia respinge quindi la richiesta dell’istante, ma per il resto conferma le recenti “concessioni”: il credito spetta anche se si mantiene la proprietà della casa precedente... [continua sul sito]
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Parte 1 - Guida agli ISA: cosa sono e come funzionano
L'introduzione degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) ha segnato una svolta nel dialogo tra Fisco e contribuente, sostituendo i vecchi studi di settore e i parametri. Che cosa sono esattamente gli ISA?
Gli ISA sono indicatori che, attraverso una metodologia statistico-economica, sintetizzano dati contabili e strutturali dichiarati dai contribuenti su più periodi d'imposta.
Il risultato è un giudizio sull'affidabilità fiscale del contribuente, espresso con un punteggio su una scala da 1 a 10. Più alto è il valore, maggiore è il grado di affidabilità riscontrato. Questo sistema consente a imprese e professionisti di valutare in autonomia la propria posizione fiscale, offrendo un riscontro trasparente e accurato.
L'obiettivo primario dichiarato dal legislatore è duplice:
da un lato, favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili;
dall'altro, instaurare un rapporto di fiducia che premi i comportamenti virtuosi.
per garantire trasparenza e aderenza alla realtà economica, il processo di elaborazione degli ISA è supervisionato da una "Commissione di Esperti", nominata dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, che include rappresentanti delle categorie economiche e degli ordini professionali.
Concordato Preventivo Biennale: informativa, check list e liberatoria
Il Concordato... [continua sul sito]
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Per la scissione con scorporo a società preesistente non vale la neutralità fiscale
Risposta ad interpello N.225/2025. Come sappiamo la scissione con scorporo (art. 2506.1 c.c.) prevede l’assegnazione delle partecipazioni alla società scissa, non ai soci.La norma non fa espresso riferimento all'assegnazione a società preesistente.L'Agenzia, per quanto vale, riconosce la validità di tale fattispecie, già avallata dalle Massime notarili di Milano n. 209/2023 e Firenze n. 89/2024, riconoscendo, bontà sua, che "si presta a soddisfare diversi interessi meritevoli di protezione".Nega però che possa godere della neutralità fiscale prevista dall'art. 173 comma 15ter TUIR, limitandola alle sole operazioni con costituzione di nuova società beneficiaria, basandosi essenzialmente sulla relazione illustrativa al decreto legislativo n. 192 del 2024 che ha ha integrato la normativa fiscale.La bozza iniziale di decreto prevedeva infatti l’ipotesi di scorporo in società preesistenti, ma tale disposizione è stata soppressa su richiesta della Commissione Finanze della Camera, proprio, ritiene l'Agenzia, per allineare il regime fiscale al dettato civilistico, che però, per sua stessa ammissione, comprende in via interpretativa anche la fattispecie esclusa.Non sembra un capolavoro di coerenza. Ma occorrerà... [continua sul sito]
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I numeri chiave per guidare la PMI - La riclassificazione dello stato patrimoniale: una mappa per la solidità della PMI
Lo stato patrimoniale, così come presentato dal Codice Civile, è un documento fondamentale ma spesso di difficile interpretazione per chi non ha una formazione prettamente contabile. La sua struttura, pur rispondendo a precise esigenze normative e fiscali, non offre una visione immediatamente chiara della solidità patrimoniale e finanziaria di un'impresa.
Per questo motivo, la riclassificazione dello stato patrimoniale si pone come un'attività preliminare e imprescindibile per ogni tipo di analisi di bilancio, trasformando una lista di voci contabili in una mappa strategica per la gestione di una piccola e media impresa.
Perché riclassificare lo stato patrimoniale?
L'obiettivo primario della riclassificazione è quello di aggregare le voci dell'attivo e del passivo secondo criteri che ne facilitino l'interpretazione in chiave gestionale. Mentre il bilancio civilistico classifica le voci per natura, la riclassificazione le ordina secondo una logica finanziaria o funzionale, permettendo di rispondere a domande cruciali per la sopravvivenza e lo sviluppo di una PMI:
l'azienda è in equilibrio finanziario? E’ dunque è in grado di far fronte ai propri impegni a breve termine con le proprie attività correnti?
la struttura patrimoniale è solida? Il rapporto tra capitale proprio e capitale di terzi... [continua sul sito]
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Rinnovo CCNL tabacco industria
Aumenti retributivi, nuove tutele per malattia, maternità e disabilità: le principali novità del contratto valido fino al 2028. Con l’accordo raggiunto in data 2 Luglio 2025, che ha però decorrenza dal 1° Gennaio 2025, tra APTI e FLAI – CGIL, FAI – CISL e UILA – UIL, si è provveduto a rinnovare il CCNL per quelli che sono i dipendenti delle aziende di lavorazione della foglia di tabacco secco allo stato sciolto. La durata temporale in questione va dal 1° Gennaio 2025 al 1° Gennaio 2028 e segnaliamo subito il fatto che sono stati definiti dei nuovi minimi retributivi mensili che portano ad un aumento progressivo per ciascun livello professionale facendo sì che si verifichi effettivamente quella che è una crescita salariale costante nel tempo.
Vi saranno degli effettivi scatti di anzianità correlati ad una differenziazione per livello, arrivando quindi al fatto che ogni lavoratore riceverà un incremento mensile consono alla propria posizione ed andando a valorizzare l’esperienza maturata. Se dal 2 Luglio 2025 vi saranno aziende del settore che non attiveranno la contrattazione di secondo livello, le stesse provvederanno al riconoscimento verso i lavoratori per dodici mesi, di quella che è un’indennità mensile. La somma sopracitata non ha alcun impatto su altri istituti contrattuali... [continua sul sito]
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Più tempo per trasferire la residenza su immobili Superbonus: si applica la sospensione Covid
Risposta ad interpello n. 230/2025. L’esecuzione di lavori agevolati dal superbonus può portare cattive sorprese all’acquirente dell’immobile se intende rivenderlo.Se non vi ha risieduto per la maggior parte del tempo si troverà soggetto ad imposta sulla differenza tra prezzo di acquisto e di vendita che, se pagata al rogito tramite il notaio è del 26 per cento, se no rientra, con probabili maggiori aliquote, nei redditi diversi (art. 67 lett. b-bis DPR 917/1986). Seppure con alcuni eccessi, si è voluto far tornare la plusvalenza realizzata alla collettività, che ne aveva sostanzialmente sostenuto i costi.
Con spirito più benevolo, invece, l’acquirente è stato avvantaggiato se l’immobile oggetto di superbonus costituisce la sua prima casa, perché in tal caso il termine per trasferirvi la residenza, per ottenere le agevolazioni, non è di 18 (art. 1, Tariffa I, nota II bis, c. 1, lett. a, DPR 131/1986), ma di 30 mesi (art. 119 c. 10 ter, DL 19 maggio 2020, n. 34, conv. in L. 17 luglio 2020 n. 77), per consentirgli di ultimare i lavori e le procedure burocratiche.
Con la risposta ad interpello n. 230/2025 del 3 settembre, l’Agenzia ha inoltre confermato che anche a questo termine... [continua sul sito]
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Controllo di Gestione: quando il professionista-controller fa la differenza!
Nell’articolo precedente ho trattato di una serie di semplici accorgimenti volti all’ottimizzazione di tutte quelle attività a “non valore aggiunto” che possono essere ridotte a favore invece di attività a “valore aggiunto” (chi vuole trova gli articoli precedenti su questo sito internet). Le dispersioni, quando sono macroscopiche, saltano all’occhio in modo molto evidente. Questa è proprio la situazione che si è verificata presso l’impresa olearia oggetto della nostra case history: il repentino boom di vendite ha creato delle condizioni di squilibrio produttivo tanto significative quanto evidenti e, con una certa facilità, sono state prese delle contromisure idonee a riportare un buon livello di economicità lungo il flusso produttivo. Come anticipato quindi, quando “l’erba è alta” non ci sono grandi difficoltà ad effettuare una buona rasatura; il problema sorge quando l’erba è già ben tagliata e recuperare ore o addirittura minuti produttivi preziosi risulta essere un’impresa un po’ più delicata.
Prima di scendere nel dettaglio credo sia giusto spiegarmi meglio in merito al titolo di questo semplice trattato. Un articolo pubblicato qualche... [continua sul sito]
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Reverse charge logistica: il modello per l'opzione IVA transitoria e il software 'ReverseChargeLogistica'
Con il provvedimento del 28 luglio 2025 l’Agenzia Entrate ha approvato il modello (e le relative istruzioni) per comunicare l’opzione IVA relativa alle prestazioni di servizi fornite a imprese attive nei settori del trasporto, della movimentazione merci e della logistica (articolo 1, comma 60, della legge n. 207/2024 – Legge di Bilancio 2025).
Il modello approvato deve essere utilizzato dal committente per comunicare all’Agenzia l’opzione, esercitata congiuntamente al prestatore, di adesione al regime transitorio previsto dal comma 59 dello stesso articolo 1 della Legge di Bilancio 2025. Questa disposizione attua l’estensione del meccanismo di inversione contabile (reverse charge) alle prestazioni di servizi che impiegano prevalentemente manodopera e beni strumentali del committente, rese nell’ambito di contratti di appalto, subappalto o altri rapporti negoziali, per imprese di trasporto, movimentazione merci e logistica.
In attesa della piena operatività della nuova disciplina, prestatore e committente possono optare per una soluzione alternativa: l’IVA sulle prestazioni viene versata dal committente in nome e per conto del prestatore, con il quale... [continua sul sito]
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Cass. 21 luglio 2025, n. 20415. Sdoganati i patti prematrimoniali: un'opportunità i notai e altri professionisti, pazienti
Temi, dea dell’ordine cosmico e, non a caso, della giustizia, come tutti gli dei aveva un punto di forza: l’ascolto.Merce rara, oggi, quell’ascolto profondo, che mette in sintonia con l’altro, che alla fine ti chiede: tu che cosa faresti al mio posto?
Come notaio mi chiedo: che cosa farei al posto di quella giovane coppia se avessi la loro età esperienza ed entusiasmo? Mi butterei senza rete, ok.Ma con un po’ di esperienza della vita e di cultura giuridica posso tessere per loro un paracadute, un accordo prematrimoniale; magari non servirà, ma intanto farà chiarezza tra loro, costruiranno il futuro su fondamenta più solide.
La Corte di Cassazione in questi giorni (Cass. 21 luglio 2025, n. 20415) ha sdoganato la validità di questi accordi, purché non incidano sui diritti dei minori, e aiutato i professionisti a muoversi con più agilità.
Soprattutto i notai, quando la casa viene pagata da entrambi ma intestata solo a un partner, per godere di agevolazioni fiscali o di interessi privilegiati sui mutui, o quando all’acquisto partecipano genitori, suoceri, amici, rete preziosa, soprattutto per chi è in Italia da poco.
Spesso con scritture... [continua sul sito]
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La qualificazione delle Stazioni Appaltanti secondo il nuovo Codice dei contratti pubblici, Dlgs. 36/2023. Studio di un caso concreto
Sommario
AbstractCapitolo 1: La Qualificazione delle Stazioni Appaltanti nel Codice dei Contratti Pubblici
1.1 Finalità ed evoluzione del Codice degli Appalti1.2 Il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, evoluzione
Capitolo 2: Modalità procedurali e requisiti per l’ottenimento della qualificazioneCapitolo 3: Studio del caso Concreto
3.1 Il comune di Broni, informazioni generali3.2. La qualificazione: motivazioni e procedure attuate
Capitolo 4: Considerazioni FinaliSitografia
Abstract
“I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione”. Così recita la nostra Carta Costituzionale in uno degli articoli che rappresenta la linea guida dell’agire pubblico. Il buon andamento, che si declina nell’efficacia, efficienza ed economicità della Pubblica Amministrazione (da qui P.A.) e dell’agere pubblico è direttamente collegato alla capacità dei suoi uffici, e dunque del suo personale, di conseguire gli obbiettivi programmati e assegnati dall’organo politico amministrativo, espressione del principio democratico... [continua sul sito]
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Via libera al ravvedimento speciale per chi aderisce al CPB 2025-2026
Importanti novità dal fronte fiscale: il Senato ha dato il via libera definitivo al Decreto Fiscale (D.L. n. 84/2025). Dopo l’approvazione della Commissione Finanze e il voto finale dell’Assemblea di Palazzo Madama , il provvedimento è stato approvato in via definitiva.
Tra le modifiche più rilevanti, emerge un nuovo regime di ravvedimento speciale , specificamente pensato per chi aderisce al Concordato Preventivo Biennale (CPB) 2025-2026.
Grazie a un emendamento approvato alla Camera , i soggetti che hanno applicato gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) e che aderiranno al CPB per il biennio d’imposta 2025-2026, potranno usufruire di questo ravvedimento. Questo comporta il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, delle relative addizionali e dell’IRAP e consente il ravvedimento delle annualità dal 2019 al 2023 attraverso il versamento di un’imposta sostitutiva.
Possono aderire i soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale e che, nei periodi d’imposta dal 2019 al 2023, abbiano:
Applicato gli ISA.
Dichiarato una delle cause di esclusione dall’applicazione degli ISA legate alla... [continua sul sito]
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Il Contratto di comodato gratuito di immobile ad uso abitativo
Il comodato d'uso gratuito è uno strumento giuridico estremamente diffuso in Italia, specialmente in ambito familiare: si pensi al classico caso di un genitore che concede un appartamento al figlio o ad un parente che mette a disposizione una seconda casa. Sebbene si basi sulla fiducia e sulla gratuità, il comodato è un contratto a tutti gli effetti, disciplinato dal Codice Civile, con regole, obblighi e conseguenze fiscali precise che è fondamentale conoscere per evitare spiacevoli sorprese.
A definire il comodato è l'articolo 1803 del Codice Civile, che lo descrive come il contratto con il quale una parte (il comodante) consegna all'altra (il comodatario) una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta.Il comodato è un contratto per sua natura gratuito e gli artt. 1803 e seguenti C.C. ne dettano le caratteristiche fondamentali.
Nel caso di comodato gratuito di immobile:
il comodante è il proprietario che "presta" la casa.
il comodatario è la persona che riceve la casa per abitarci.
Elementi chiave del comodato sono i seguenti:
gratuità:... [continua sul sito]
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Controllo di Gestione: il SECONDO passo del professionista...
In un articolo precedente ho illustrato quale a mio avviso dev’essere il primo passo del commercialista (o di un qualsiasi consulente) che in maniera incisiva voglia porre in essere un valido sistema di programmazione e controllo. Sorvolo sugli aspetti trattati (chi volesse, può cercare gli articoli su questo blog) e mi concentro su quello che invece potrebbe essere il passo successivo dedito al miglioramento dei conti del proprio cliente.
Premetto come le analisi di seguito riportate siano, seppur nella loro semplicità, un passo (il secondo appunto) successivo e certamente di non secondaria importanza, ma che non per forza di cose competa al professionista (commercialista o consulente nella fattispecie); tuttavia coloro che trovano interessanti gli argomenti da me trattati, sapranno già a priori qual è la corretta strada formativa da intraprendere nel caso in cui volessero seriamente approcciare al controllo di gestione.
Veniamo al punto e riprendiamo a riferimento il nostro imprenditore oleario. In un articolo precedente abbiamo visto come fosse presente una discrasia fra la voce mod (manodopera diretta) scaturente dal profitti e perdite e l’analoga voce risultante... [continua sul sito]
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Cessione e assegnazione agevolata di immobili ai soci: opportunità da sfruttare entro il 30 settembre 2025
La legge di bilancio 2025 (L. 207/2024, art. 1, commi 31-36) ha reintrodotto un'importante agevolazione fiscale per le società che intendono cedere o assegnare beni immobili ai propri soci. Questa misura, già proposta in anni precedenti, offre un regime di tassazione vantaggioso per far fuoriuscire dal patrimonio aziendale immobili non strumentali all'attività d'impresa.
In cosa consiste l'agevolazione?
Le società di persone e di capitali possono estromettere dal loro patrimonio aziendale beni immobili (e beni mobili registrati) non direttamente utilizzati nell'esercizio dell'attività d'impresa, attraverso due modalità principali:
assegnazione: la società trasferisce la proprietà dell'immobile ai soci.
cessione: la società vende l'immobile ai soci.
In entrambi i casi, è possibile beneficiare di un regime fiscale di favore, che prevede l'applicazione di un'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e agevolazioni sulle imposte indirette.
Il principale vantaggio di questa normativa risiede in una tassazione notevolmente ridotta rispetto a quella ordinaria:
imposta sostitutiva sulle plusvalenze: sulla differenza tra il... [continua sul sito]
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Il Codice Identificativo di Gara
Le funzioni del CIG
Il Codice Identificativo di Gara (CIG) è stato introdotto dall'articolo 3, comma 5 della legge n. 136 del 13 agosto 2010 ed è un codice univoco che viene assegnato ad ogni gara d'appalto pubblica; il CIG consente di tracciare i flussi finanziari legati ai contratti, permettendo il monitoraggio di tutti i pagamenti relativi a un determinato appalto e contribuendo a prevenire fenomeni di corruzione e illegalità.
Il Codice è stato introdotto nell’ambito di un sistema di norme sulla tracciabilità dei pagamenti, che mira a rendere più trasparenti e controllabili le procedure di spesa della pubblica amministrazione.
Il CIG è una sequenza di dieci caratteri alfanumerici che viene prodotta dal sistema informatico Simog dell’Anac, l’ente anticorruzione. La sua utilità consiste nell’ identificare un dato contratto sottoscritto con la pubblica amministrazione in seguito ad appalto o affidamento; questo codice deve essere indicato sia nei documenti relativi a una data gara d’appalto, sia nella fattura elettronica emessa nello stesso ambito.
E’ sul sito dell’Anac che viene indicata l’utilità del CIG:
Comunicare... [continua sul sito]
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Il Contratto di convivenza
Con l'introduzione della Legge Cirinnà (Legge n. 76/2016), l'ordinamento italiano ha finalmente dato un riconoscimento giuridico alle "coppie di fatto", ovvero a quelle unioni stabili tra due persone non legate dal vincolo del matrimonio. Accanto al riconoscimento di specifici diritti, la legge ha introdotto uno strumento fondamentale per la gestione della vita comune: il contratto di convivenza.
La fonte primaria della disciplina è la Legge n. 76/2016 (art. 1, commi 36-65). Il Codice Civile viene richiamato per aspetti specifici, come le regole sulla comunione dei beni (artt. 177 e ss. c.c.) o i principi generali sui contratti (artt. 1321 e ss. c.c.).
Vediamo in dettaglio come funziona, cosa può contenere e come si stipula un contratto di convivenza, che permette alle coppie di definire in modo chiaro e legalmente vincolante gli aspetti economici e patrimoniali della loro relazione, offrendo tutele e certezze che prima erano assenti.
Chi può stipulare un contratto di convivenza?
Prima di poter firmare un contratto, una coppia deve essere qualificata come "convivente di fatto" ai sensi della Legge Cirinnà.
I requisiti, indicati all'art. 1, comma... [continua sul sito]
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La composizione negoziata della crisi
La Composizione Negoziata della Crisi (CNC) è un istituto giuridico introdotto in Italia per aiutare le imprese in difficoltà finanziaria a superare la crisi senza ricorrere a procedure più invasive come il fallimento (ora liquidazione giudiziale).
Si tratta di un percorso volontario, riservato e stragiudiziale, disciplinato dagli articoli da 12 a 25-quinquies del Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (CCII). È pensato per le aziende che si trovano in una condizione di squilibrio economico o finanziario, ma che hanno ancora le potenzialità per riprendersi.
L'obiettivo principale è duplice:
Prevenire l'insolvenza definitiva, favorendo il risanamento dell'impresa attraverso un dialogo costruttivo con i creditori.
Mantenere la continuità aziendale, salvaguardando il patrimonio, il know-how e, ove possibile, i posti di lavoro.
La procedura è stata inizialmente introdotta dal D.L. 118/2021 (convertito con Legge n. 147/2021) e successivamente integrata e armonizzata all'interno del Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (D.lgs. n. 14/2019).
Come funziona la procedura: le fasi e i tempi
Il percorso della composizione... [continua sul sito]
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Si può tornare a vendere una casa senza preoccuparsi di come l’acquirente intende intestarsela?
Sappiamo che la risposta all’improvvido interpello 133/2025 aveva assoggettato a tassazione come reddito diverso in capo al venditore (ex art. 67 lett h) tuir) il valore dell’usufrutto eventualmente acquistato da un acquirente contestualmente alla nuda proprietà dell’altro: vendite bloccate, o riconvertite in acquisto della piena proprietà di un acquirente e successiva costituzione di usufrutto, gratuita ovviamente, all’altro, soggetta all’imposta di donazione, non senza problematiche civilistiche tra gli acquirenti. E’ stato infatti accolto l’emendamento 1.24 presentato dal notariato “che fornisce una interpretazione autentica della disciplina dei redditi diversi, chiarendo che il reddito derivante dalla concessione di usufrutto o dalla costituzione di altri diritti reali di godimento su un bene immobile costituisce un reddito diverso imponibile, quando il soggetto disponente mantiene un diritto reale sul bene immobile, mentre si qualifica come plusvalenza se il disponente si spoglia contestualmente e integralmente di ogni diritto reale sul bene”.
Lo comunica il neo presidente del Consiglio nazionale del notariato, Vito Pace, che ha rappresentato al Ministero... [continua sul sito]
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