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  Scadenziario Fiscale  
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  • 01 Dicembre 2025: Versamenti da dichiarazioni: acconto Irpef e Irap
    Termine ultimo per il pagamento, da parte dei contribuenti tenuti a effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche, delle società di persone e degli enti a essi equiparati nonché dell'Irap, della seconda o unica rata di acconto Irpef e Irap relativo all'anno 2025.
  • 01 Dicembre 2025: Versamenti da dichiarazioni: acconto Ires e Irap
    Termine ultimo per il pagamento, da parte dei soggetti Ires tenuti al versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni Redditi SC 2025 e Irap 2025, con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare, che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio, della seconda o unica rata di acconto Ires (e relative addizionali e maggiorazione) e Irap relativo all'anno 2025.
  • 01 Dicembre 2025: Versamento imposta bollo su fatture elettroniche (terzo trimestre dell'anno)
    Termine ultimo per il versamento dell'imposta bollo sulle fatture elettroniche relative al terzo trimestre dell'anno in corso.
  • 01 Dicembre 2025: Soggetti non obbligati alla dichiarazione dei redditi: presentazione scheda per scelta 8, 5 e 2 per mille dell'Irpef
    Termine ultimo, per i contribuenti non obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi, per presentare in busta chiusa, agli intermediari abilitati, la scheda per le scelte della destinazione dell'8, del 5 e del 2 per mille dell'Irpef.
  • 01 Dicembre 2025: Esterometro: invio comunicazioni mese precedente
    Entro questo termine i soggetti passivi dell'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), che facilitano tramite l'uso di un'interfaccia elettronica le vendite a distanza di telefoni cellulari, consolle da gioco, tablet Pc e laptop, residenti o stabiliti in Italia devono effettuare la comunicazione delle cessioni di beni e prestazione di servizi effettuate nel mese precedente. N.B.: La comunicazione è facoltativa per tutte le operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche secondo le regole stabilite nel provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate prot. 89757/2018.
  • 01 Dicembre 2025: Enti non commerciali e agricoltori esonerati: liquidazione e versamento dell'Iva relativa agli acquisti intracomunitari
    Gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati devono procedere alla liquidazione e versamento dell'Iva relativa agli acquisti intracomunitari registrati nel mese precedente.
  • 01 Dicembre 2025: Versamento mensile dell'imposta sulle assicurazioni
    Termine ultimo, per le imprese di assicurazione, per il versamento dell'imposta su premi e accessori incassati nel mese precedente, nonché degli eventuali conguagli dell'imposta dovuta sui premi e accessori incassati nel mese ancora precedente. Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 Accise con modalità telematiche.
  • 01 Dicembre 2025: Comunicazione dati liquidazioni periodiche IVA terzo trimestre dell'anno
    Termine ultimo, per i soggetti passivi dell'Imposta sul Valore Aggiunto, per la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA effettuate nel terzo trimestre dell'anno, da effettuarsi con modello "Comunicazione liquidazioni periodiche IVA".
  • 01 Dicembre 2025: Operatori finanziari: comunicazioni
    Gli operatori finanziari devono procedere ad eseguire la comunicazione all'Anagrafe tributaria, esclusivamente in via telematica utilizzando il software Sid - Gestione flussi Anagrafe rapporti, dei dati inerenti ai soggetti con i quali sono stati intrattenuti rapporti di natura finanziaria nel mese precedente.
  • 01 Dicembre 2025: Enti non commerciali: acquisti intracomunitari - Modello INTRA-12
    Enti non commerciali e agricoltori esonerati: dichiarazione mensile dell'ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati nel mese precedente, dell'ammontare dell'imposta dovuta e degli estremi del relativo versamento (Modello INTRA 12) esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando il modello INTRA 12 disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate.
  • 01 Dicembre 2025: Cedolare secca: versamento secondo o unico acconto
    Termine ultimo per i locatori, persone fisiche titolari di partita Iva, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento su unità immobiliari abitative locate, che abbiano esercitato l'opzione per il regime della cedolare secca, per effettuare il versamento della seconda o unica rata dovuta a titolo di acconto per l'anno 2025.
  • 01 Dicembre 2025: Eredi: presentazione dichiarazione redditi e scheda con scelta 8, 5 e 2 per mille
    Entro questo termine gli eredi delle persone decedute nel 2024, o entro il 31 luglio 2025, sono tenuti a presentare, esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, la dichiarazione dei redditi per conto del "de cuius" oltre alla scheda per la scelta della destinazione dell'8, del 5 e del 2 per mille dell'Irpef.
  • 01 Dicembre 2025: Contribuenti non obbligati alla dichiarazione: presentazione scheda con scelta 8, 5 e 2 per mille
    Entro questo termine i contribuenti non obbligati alla dichiarazione dei redditi devono presentare ad un intermediario abilitato la scheda per la destinazione dell'8, del 5 e del 2 per mille dell'Irpef.
  • 01 Dicembre 2025: Rivalutazione partecipazioni e terreni: versamento imposta sostitutiva e redazione perizia
    Termine ultimo per il versamento, da parte dei contribuenti interessati, in unica soluzione o come prima rata, dell'imposta sostitutiva (16%) dovuta per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni posseduti, non in regime d'impresa, al 1° gennaio 2025.Lo stesso termine vale per la predisposizione della perizia giurata di stima da parte di un professionista abilitato. La scadenza, originariamente fissata per il 30 giugno 2025, è stata prorogata al 30 novembre dal Decreto Omnibus.
  • 01 Dicembre 2025: Locazioni: imposta di registro
    Versamento, per i titolari di contratti di locazione e affitto che non hanno optato per il regime della cedolare secca, dell'imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/11/2025 o rinnovati tacitamente a decorrere dal 01/11/2025. Il versamento deve essere effettuato tramite modello "F24 versamenti con elementi identificativi" (F24 ELIDE).
  • 15 Dicembre 2025: Soggetti IVA: fatturazione differita
    I soggetti IVA devono provvedere all'emissione ed alla registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti. La fattura deve contenere la data e il numero dei documenti cui si riferisce. Per le cessioni effettuate nel mese precedente fra gli stessi soggetti è possibile emettere una sola fattura riepilogativa.
  • 15 Dicembre 2025: Soggetti IVA esercenti il commercio al minuto e assimilati e soggetti che operano nella grande distribuzione: registrazione delle operazioni del mese precedente
    I soggetti esercenti il commercio al minuto e assimilati e soggetti che operano nella grande distribuzione che giaÌ€ possono adottare, in via opzionale, la trasmissione telematica dei corrispettivi, che rilasciano scontrino fiscale o la ricevuta fiscale, possono registrare i corrispettivi del mese precedente, anche in via cumulativa. La stessa facoltà è estesa ai soggetti che emettono ricevuta fiscale.
  • 15 Dicembre 2025: Associazioni sportive dilettantistiche, senza scopo di lucro e pro-loco in regime forfetario
    Le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni senza scopo di lucro e le associazioni pro-loco che hanno optato per la L. 398/1991, devono procedere entro questo termine all'annotazione nel registro approvato con D.M. 11 febbraio 1997 opportunamente integrato, anche in unica registrazione, dell'ammontare dei corrispettivi e di qualsiasi altro provento conseguiti nell'esercizio di attività commerciali poste in essere nel corso del mese precedente.
  • 15 Dicembre 2025: Comunicazione al'AE dei dati relativi al canone TV addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse dalle imprese elettriche
    Termine ultimo per la comunicazione da parte di Acquirente unico Spa all'Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse dalle imprese elettriche riferiti al mese precedente.
  • 16 Dicembre 2025: Contribuenti Iva mensili che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità: liquidazione e versamento Iva relativa al secondo mese precedente
    Scade il termine per i contribuenti iva mensili che hanno affidato a terzi la contabilità, optando per il regime previsto dall'art. 1, comma 3, del D.P.R. n. 100/1998, per effettuare il versamento relativo alla liquidazione IVA dovuta per il secondo mese precedente tramite F24 telematico.
  • 16 Dicembre 2025: Soggetti che facilitano le vendite a distanza con uso di interfacce elettroniche: liquidazione e versamento Iva mese precedente
    Entro questo termine i soggetti passivi che facilitano, tramite l'uso di un'interfaccia elettronica quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, le vendite a distanza di telefoni cellulari, console da gioco, tablet PC e laptop, devono effettuare la liquidazione ed il versamento dell'Iva relativa al mese precedente.
  • 16 Dicembre 2025: Contribuenti iva mensili: liquidazione e versamento Iva mese precedente
    I contribuenti Iva mensili sono tenuti alla liquidazione e versamento dell'Iva relativa al mese precedente tramite il modello F24 con modalità telematiche o tramite intermediario abilitato.
  • 16 Dicembre 2025: Soggetti incaricati al pagamento dei proventi o alla negoziazione di quote relative agli O.I.C.R.
    Versamento, da parte dei soggetti incaricati al pagamento dei proventi o alla negoziazione di quote relative agli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, delle ritenute sui proventi derivanti da O.I.C.R. effettuate nel mese precedente. I versamenti delle ritenute devono essere effettuati esclusivamente tramite Modello F24 con modalità telematiche.
  • 16 Dicembre 2025: Sostituti d'imposta: versamento ritenute mese precedente
    I sostituti d'imposta, devono effettuare il versamento delle ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente ed assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi corrisposti nel mese precedente esclusivamente mediante modalità telematiche (modello F24 telematico). I soggetti non titolari di partita Iva possono anche presentare l'F24 cartaceo presso banche, agenzie postali e agenti della riscossione.
  • 16 Dicembre 2025: Sostituti d'imposta: versamento dell'addizionale regionale dell'Irpef
    I sostituti d'imposta devono procedere al pagamento: - in unica soluzione dell'addizionale regionale dell'Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro. Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Agenti della riscossione o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva.
  • 16 Dicembre 2025: Sostituti d'imposta: versamento dell'addizionale comunale dell'Irpef
    Pagamento, da parte dei sostituti d'imposta: - in unica soluzione, a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro, dell'addizionale comunale all'Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati sulle competenze inerenti al mese precedente. Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Agenti della riscossione o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva.
  • 16 Dicembre 2025: Sostituti d'imposta: versamento imposta sostitutiva Irpef e addizionali regionali e comunali (produttività)
    Entro questa data i sostituti d'imposta devono versare (con modello F24 con modalità telematiche) l'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali, nella misura del 10%, sulle somme erogate, nel mese precedente, ai dipendenti del settore privato in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.
  • 16 Dicembre 2025: Sostituti d'imposta: conguaglio assistenza fiscale
    Termine ultimo, per i sostituti d'imposta che effettuano le operazioni di conguaglio relative all'assistenza fiscale, per effettuare il versamento delle somme a saldo e in acconto trattenute sugli emolumenti o sulle rate di pensione corrisposte nel mese di precedente. Il versamento deve essere fatto telematicamente con il modello F24.
  • 16 Dicembre 2025: Banche e Poste: versamento delle ritenute sui bonifici effettuati nel mese precedente
    Le banche o le Poste italiane, nel momento dell'accreditamento dei pagamenti, devono effettuare il versamento delle ritenute sui bonifici effettuati nel mese precedente dai contribuenti che intendono beneficiare di oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d'imposta. Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche, indicando il codice tributo "1039".
  • 16 Dicembre 2025: Versamento imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax)
    Termine ultimo per effettuare (con modello F24 telematico) il versamento dell'imposta sulle transazioni finanziarie effettuate nel mese precedente per Banche, società fiduciarie, imprese di investimento abilitate all'esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento di cui all'art. 18 del D.Lgs. n. 58 del 1998, e gli altri soggetti comunque denominati che intervengono nell'esecuzione di transazioni finanziarie, compresi gli intermediari non residenti nel territorio dello Stato, nonché i notai che intervengono nella formazione o nell'autentica di atti relativi alle medesime operazioni. I contribuenti che effettuano transazioni finanziarie senza l'intervento di intermediari né di notai devono provvedere, entro questa data, ai versamenti derivanti dalla "Tobin Tax" utilizzando il modello F24 con modalità telematiche.
  • 16 Dicembre 2025: Imprese di assicurazione: versamento ritenute su redditi di capitale corrisposti nel mese precedente
    Le imprese di assicurazione sono tenute, entro questa data, ad effettuare il versamento delle ritenute operate su redditi di capitale derivanti da riscatti o scadenze di polizze vita, stipulate entro il 31 dicembre 2000, escluso l'evento morte, corrisposti o maturati nel mese precedente.
  • 16 Dicembre 2025: Soggetti che corrispondono pensioni non superiori a euro 18.000 annui: versamenti
    I soggetti che corrispondono redditi di pensione di importo non superiore a euro 18.000 euro annui, come anche gli Enti ed organismi pubblici, amministrazioni centrali dello Stato, sono tenuti a versare la rata delle imposte dovute in sede di conguaglio di fine anno, per importi superiori a 100 euro, oltre a quella relativa al canone Rai trattenuta ai pensionati. Il versamento deve essere effettuato: - tramite modello F24EP con modalità telematiche per gli enti pubblici - tramite F24 con modalità telematiche, direttamente o tramite intermediario abilitato, per gli altri soggetti che erogano pensioni.
  • 16 Dicembre 2025: Split payment: versamento dell'IVA dovuta dalle pubbliche amministrazioni
    Termine ultimo, per gli Enti ed organismi pubblici, Amministrazioni centrali dello Stato tenute al versamento unitario di imposte e contributi, e le Pubbliche amministrazioni autorizzate a detenere un conto corrente presso una banca convenzionata con l'Agenzia delle entrate o presso Poste italiane, per il versamento dell'Iva dovuta dalle pubbliche amministrazioni a seguito di scissione dei pagamenti (tramite Modello F24 EP con modalità telematiche per i primi e Modello F24 con modalità telematiche per le seconde).
  • 16 Dicembre 2025: Contratti di locazione breve: versamento ritenute operate sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente
    Termine ultimo per i soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e che gestiscono portali telematici mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare, per il versamento con modalità telematiche (f24) delle ritenute operate sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente.
  • 16 Dicembre 2025: Soggetti che svolgono attività d'intrattenimento
    Termine per il versamento dell'imposta sugli intrattenimenti relativi alle attività svolte a carattere continuativo nel mese precedente. Il versamento deve essere effettuato con modalità telematiche (Modello F24) oppure tramite intermediario abilitato.
  • 16 Dicembre 2025: Enti ed organismi pubblici e Amministrazioni centrali dello Stato: versamenti
    Enti ed organismi pubblici e Amministrazioni centrali dello Stato: versamenti Termine ultimo, per gli Enti ed organismi pubblici e per le Amministrazioni centrali dello Stato, per effettuare: - le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e sui redditi di lavoro autonomo, nonché sui pignoramenti presso terzi - l'acconto mensile Irap - le addizionali regionale e comunale trattenute ai lavoratori dipendenti e pensionati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro - l'Iva mensiletutti corrisposti nel mese precedente. I versamenti devono essere effettuati tramite modello F24 EP con modalità telematiche.
  • 16 Dicembre 2025: Versamento saldo IMU 2025
    Termine ultimo per il versamento della seconda rata a saldo dell'IMU dovuta per l'anno 2025. 
  • 22 Dicembre 2025: Imprese elettriche: comunicazioni all'Agenzia delle Entrate
    Entro questa data le imprese elettriche devono provvedere ad effettuare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente. Le comunicazione deve avvenire esclusivamente in via telematica mediante il servizio telematico Entratel o Fisconline.
  • 22 Dicembre 2025: Commercialisti: versamento prima rata eccedenze contributive e contributo maternità
    Versamento, da parte dei Dottori Commercialisti, della prima rata/unica rata delle eccedenze contributive 2025 e contributo maternità 2025.
  • 29 Dicembre 2025: Presentazione telematica degli elenchi riepilogativi mensili relativi alle operazioni intracomunitarie del mese precedente (elenchi Intrastat)
    Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono provvedere alla presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni di beni nonché delle prestazioni di servizio in ambito comunitario, effettuati nel mese precedente. La presentazione deve avvenire per via telematica, all'Agenzia delle Dogane tramite il sistema E.D.I. o all'Agenzia delle Entrate.
  • 29 Dicembre 2025: Contribuenti iva mensili e trimestrali: acconto Iva
    I contribuenti Iva, mensili e trimestrali devono provvedere al versamento dell'acconto Iva relativo all'anno 2025, esclusivamente per via telematica, utilizzando il modello F24 telematico, direttamente o tramite intermediario abilitato.
  • 29 Dicembre 2025: Versamento acconto Iva 2025
    Entro questo termine i contribuenti Iva soggetti agli obblighi di liquidazione e versamento sia mensili sia trimestrali devono provvedere al versamento dell'acconto Iva relativo all'anno 2025, tramite modello F24 con modalità telematiche, direttamente oppure tramite intermediario abilitato.Codici tributo: 6013 (versamento acconto per Iva mensile) e 6035 (versamento Iva acconto - trimestrali su opzione).
  • 31 Dicembre 2025: Dichiarazione dei redditi presentata dagli eredi
    Entro questo termine gli eredi delle persone decedute tra il 1 marzo 2025 e il 30 giugno 2025 devono provvedere alla presentazione in formato cartaceo, presso gli uffici postali, della dichiarazione dei redditi del contribuente deceduto e della scheda contenente la scelta per la destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'IRPEF.
  • 31 Dicembre 2025: Locazioni: imposta di registro
    Versamento, per i titolari di contratti di locazione e affitto che non hanno optato per il regime della cedolare secca, dell'imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/12/2025 o rinnovati tacitamente a decorrere dal 01/12/2025. La scadenza non riguarda i contratti di locazione abitativa per i quali si è scelto il regime della cedolare secca.  Il versamento deve essere effettuato tramite modello "F24 versamenti con elementi identificativi" (F24 ELIDE).
  • 31 Dicembre 2025: Presentazione dichiarazione per la costituzione del Gruppo IVA
    Termine ultimo, per i soggetti passivi IVA stabiliti nel territorio dello Stato, esercenti attività d'impresa, arte o professione, per i quali ricorrano congiuntamente i vincoli finanziario, economico e organizzativo e che intendono esercitare l'opzione o la revoca per il "Gruppo IVA", con effetto a decorrere dal secondo anno successivo, per la presentazione della "Dichiarazione per la costituzione del Gruppo Iva".
  • 31 Dicembre 2025: Enti non commerciali: acquisti intracomunitari - Modello INTRA-12
    Enti non commerciali e agricoltori esonerati: dichiarazione mensile dell'ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati nel mese precedente, dell'ammontare dell'imposta dovuta e degli estremi del relativo versamento (Modello INTRA 12) esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando il modello INTRA 12 disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate.
  • 31 Dicembre 2025: Operatori finanziari: comunicazioni
    Gli operatori finanziari devono procedere ad eseguire la comunicazione all'Anagrafe tributaria, esclusivamente in via telematica utilizzando il software Sid - Gestione flussi Anagrafe rapporti, dei dati inerenti ai soggetti con i quali sono stati intrattenuti rapporti di natura finanziaria nel mese precedente.
  • 31 Dicembre 2025: Enti non commerciali e agricoltori esonerati: liquidazione e versamento dell'Iva relativa agli acquisti intracomunitari
    Gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati devono procedere alla liquidazione e versamento dell'Iva relativa agli acquisti intracomunitari registrati nel mese precedente.
  • 31 Dicembre 2025: Versamento mensile dell'imposta sulle assicurazioni
    Termine ultimo, per le imprese di assicurazione, per il versamento dell'imposta su premi e accessori incassati nel mese precedente, nonché degli eventuali conguagli dell'imposta dovuta sui premi e accessori incassati nel mese ancora precedente. Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 Accise con modalità telematiche.
  • 31 Dicembre 2025: Esterometro: invio comunicazioni mese precedente
    Entro questo termine i soggetti passivi dell'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), che facilitano tramite l'uso di un'interfaccia elettronica le vendite a distanza di telefoni cellulari, consolle da gioco, tablet Pc e laptop, residenti o stabiliti in Italia devono effettuare la comunicazione delle cessioni di beni e prestazione di servizi effettuate nel mese precedente. N.B.: La comunicazione è facoltativa per tutte le operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche secondo le regole stabilite nel provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate prot. 89757/2018.
  • 31 Dicembre 2025: Soggetti che corrispondono redditi di pensione di importo non superiore a euro 18.000,00 annui: comunicazioni bimestrali
    Termine ultimo per i soggetti che corrispondono redditi di pensione di importo non superiore a 18.000 euro annui, compresi enti ed organismi pubblici e le Amministrazioni centrali dello Stato, per inviare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate, tramite invio telematico, contenente i dati dei pensionati per i quali è cessata la trattenuta rateale del canone di abbonamento alla tv, dell'importo trattenuto, di quello residuo e delle motivazioni della cessazione, oltre ai dati di coloro per i quali sono state effettuare le trattenute per l'intero importo del canone Rai.
  • 31 Dicembre 2025: Agenti, mediatori e rappresentanti: dichiarazione per applicazione ritenuta del 20% dell'ammontare delle provvigioni
    I soggetti che percepiscono provvigioni corrisposte per le prestazioni (anche occasionali) inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d'affari sono tenuti, entro questa data, a presentare ai committenti, preponenti o mandanti, la dichiarazione con i dati identificativi del percipienti stessi, oltre all'attestazione di avvalersi in via continuativa, nell'esercizio della loro attività, dell'opera di dipendenti o di terzi, ai fini dell'applicazione della ritenuta del 20% dell'ammontare delle provvigioni.
  • 31 Dicembre 2025: Imposta bollo virtuale: rata bimestrale
    Pagamento, da parte dei soggetti autorizzati a corrispondere il tributo in maniera virtuale, della rata bimestrale dell'imposta relativa alla dichiarazione presentata entro il 31 gennaio 2025. Il versamento deve essere effettuato con il modello F24 presso banche, agenzie postali o agenti della riscossione (codice tributo: 2505 - Bollo virtuale - rata). Anche le banche e gli istituti di credito autorizzati a emettere assegni circolari devono effettuare il versamento della rata bimestrale dell'imposta di bollo assolta in modo virtuale dovuta sugli assegni bancari e postali, in forma libera in circolazione.





  • Comprare casa: la Guida completa alle tasse - Agevolazioni 'Prima casa under 36' e FAQ
    Dopo aver esplorato il "prezzo-valore", i requisiti della "prima casa" e i meccanismi del riacquisto, concludiamo con unchr("\1")agevolazione specifica che ha aiutato molti giovani e con una rassegna delle domande più frequenti. Le agevolazioni "Prima Casa Under 36"Per favorire l'autonomia abitativa dei più giovani, il "decreto Sostegni bis" (DL 73/2021) ha introdotto un pacchetto di benefici fiscali molto potenti.
    A chi spettavano?
    L'agevolazione si applicava agli atti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023. Per ottenerla, l'acquirente doveva:

    avere tutti i requisiti "standard" della "prima casa" (visti nella puntata 3);
    avere meno di 36 anni nell'anno solare in cui veniva stipulato l'atto;
    avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 40.000 euro annui.

    In cosa consistevano i benefici?
    Erano un vero azzeramento delle tasse sull'acquisto della casa:

    Per acquisti con Imposta di Registro (da privato):

    esenzione totale dal pagamento dell'imposta di registro (sia il 2% che il minimo di 1.000€), dell'imposta ipotecaria (50€) e dell'imposta catastale (50€).

    Per acquisti con IVA (da costruttore):

    esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale (i 200€ fissi cadauna);
    riconoscimento di un credito d'imposta (un bonus fiscale) di importo... [continua sul sito]
  • I numeri chiave per guidare la PMI – Posizione finanziaria netta (PFN): il cruscotto per monitorare la sostenibilità del debito aziendale
    Avere "debiti" sul bilancio è normale per una PMI italiana che investe. Ma come capire se quei debiti sono un motore per la crescita o una bomba a orologeria?
    Guardare lchr("\1")importo totale del mutuo è fuorviante. Quello che conta davvero è la posizione finanziaria netta (PFN). La PFN non è solo un numero, è un "cruscotto" dinamico. È come lchr("\1")indicatore del carburante dellchr("\1")auto: non ti dice quanto è grande il serbatoio (il debito totale), ma ti dice quanta benzina (liquidità) hai rispetto alla strada che devi ancora fare (i debiti da pagare). Per un imprenditore, monitorare la PFN significa avere il controllo della sostenibilità finanziaria della propria azienda.
    La posizione finanziaria netta (PFN), o indebitamento finanziario netto, misura l'esposizione debitoria reale di un'azienda, sottraendo ai debiti finanziari la liquidità immediatamente disponibile.
    La formula più utilizzata è:
    PFN = (Debiti finanziari a breve + medio/lungo termine) – (Liquidità immediate + Attività finanziarie a breve)
    Dove trovare i dati nel bilancio italiano (tutti nello stato patrimoniale):

    Debiti finanziari: si sommano i debiti verso banche a breve (voce D.4 del passivo, quota a breve) e i debiti finanziari a medio/lungo termine (es. mutui, voce D.3 del passivo, quota a lungo termine). Importante: si escludono i debiti commerciali (fornitori), tributari, ecc. Si considerano solo i debiti che generano interessi.
    Liquidità immediate: sono la "cassa" (voce C.IV.1 dell'attivo, depositi bancari e postali) e gli "assegni" (voce C.IV.2).
    Attività finanziarie a breve: si possono includere titoli e altre attività finanziarie (voce C.III) che possono essere liquidate rapidamente (se presenti)... [continua sul sito]
  • Comprare casa: la Guida completa alle tasse - Agevolazioni prima casa: credito d'imposta e rischio decadenza
    Nello scorso articolo abbiamo visto i tre requisiti fondamentali per accedere ai benefici "prima casa". Uno di questi (il requisito B) prevede di non possedere unchr("\1")altra casa acquistata con le agevolazioni.
    Ma cosa succede se si vuole cambiare casa, vendendo la vecchia "prima casa" per acquistarne una nuova? E quali sono le conseguenze se non si rispettano gli impegni presi? Questo articolo analizza i casi più complessi: il riacquisto, il credito d'imposta e la "decadenza" dai benefici.
    Comprare una nuova "Prima Casa" se ne hai già una
    Fino al 2015, non era possibile. Ma dal 1° gennaio 2016, la legge lo consente. È possibile acquistare un nuovo immobile usufruendo delle tasse agevolate "prima casa" anche se si possiede già un'altra casaacquistata con i benefici, a una condizione fondamentale: l'impegno a vendere l'immobile già posseduto entro un termine preciso dal nuovo acquisto.
    Questo impegno deve essere dichiarato nell'atto di acquisto della nuova casa.
    Novità 2025: il termine per vendere si allunga
    Il termine per vendere la vecchia casa è stato a lungo di un anno. La Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) ha introdotto una novità importantissima: il termine è stato esteso a due anni.
    Questo nuovo termine di 2 anni si applica:

    agli atti di acquisto stipulati dal 1° gennaio 2025;
    agli acquisti precedenti, se al 31 dicembre 2024 non era ancora scaduto il termine di un anno.

    Se non si rispetta l'impegno di vendita entro i due anni, si perdono i benefici sulla nuova casa... [continua sul sito]
  • Ottenere un mutuo per acquistare all'asta
    Lchr("\1")idea che per acquistare un immobile allchr("\1")asta sia indispensabile disporre dellchr("\1")intera somma in contanti è un falso mito ormai superato. Oggi, la maggior parte degli istituti di credito, anche grazie a specifiche convenzioni tra lchr("\1")Associazione Bancaria Italiana (ABI) e i Tribunali, offre prodotti finanziari specifici, i cosiddetti "mutui per acquisto in asta", che rendono questa opportunità accessibile anche a chi non possiede la liquidità immediata. Tuttavia, la procedura per ottenerli presenta alcune peculiarità che è fondamentale conoscere per agire con successo. Il paradosso del mutuo in asta e la soluzione normativa
    A differenza di un mutuo tradizionale, dove l'erogazione dei fondi è contestuale al rogito notarile, il mutuo per l'asta deve superare un ostacolo procedurale: l'aggiudicatario deve versare il saldo prezzo entro un termine perentorio (solitamente 120 giorni), prima di diventare formalmente proprietario con l'emissione del decreto di trasferimento. La banca, quindi, si troverebbe a dover erogare una somma senza poter iscrivere immediatamente la sua garanzia ipotecaria di primo grado sul bene.
    Questo paradosso è stato risolto grazie a una procedura sicura, resa possibile dalle convenzioni ABI e disciplinata dal Codice di Procedura Civile. La soluzione si articola in due fasi:

    la pre-delibera (o valutazione di fattibilità): prima ancora di partecipare all'asta, l'aspirante acquirente si rivolge alla banca. L'istituto valuta la sua capacità reddituale e, in caso di esito positivo, rilascia una "pre-delibera". Questo documento è una sorta di promessa di finanziamento, valida per un certo periodo (es. 6 mesi), che indica l'importo massimo che l'istituto è disposto a concedere.
    L'erogazione del mutuo:... [continua sul sito]
  • I numeri chiave per guidare la PMI – Rapporto di indebitamento (debt-to-equity): misurare l'equilibrio tra capitale proprio e debiti
    "Crescere usando i soldi degli altri" è il fascino della leva finanziaria.
    Per un imprenditore di una PMI italiana, usare il debito (finanziamenti, mutui) è spesso lchr("\1")unico modo per fare il "salto", per comprare quel macchinario nuovo o acquisire un concorrente. Ma il debito è un servitore utile e un padrone pericoloso. Come capire se stai tirando troppo la corda? Il rapporto di indebitamento (debt-to-equity, D/E) è la bilancia che pesa la tua struttura finanziaria. Ti dice, in modo chiaro e immediato, quanti euro di debito hai per ogni euro di capitale tuo (e dei tuoi soci), e ti aiuta a non scambiare la crescita con un rischio insostenibile.
    Il D/E ratio (rapporto di indebitamento) mette a confronto i fondi di terzi (i debiti) con i fondi propri (il patrimonio netto). Misura il grado di dipendenza dell'azienda da finanziatori esterni rispetto al capitale investito dai proprietari.
    La formula base è:
    D/E = (Indebitamento totale / Patrimonio netto)
    Dove trovare i dati nel bilancio italiano (entrambi nello stato patrimoniale):

    Indebitamento totale (passività): questo è il punto più delicato. Per una visione completa del rischio, si dovrebbero includere tutti i debiti: debiti finanziari (verso banche, a breve e lungo termine, voce D.4 e D.3), debiti verso fornitori (voce D.9), debiti tributari (D.12), verso istituti di previdenza (D.13) e altri debiti (D.14). In un'analisi più focalizzata sulla leva finanziaria, alcuni analisti usano solo i debiti finanziari (quelli che pagano interessi). È importante... [continua sul sito]
  • Controllo di Gestione: il commercialista e la soluzione al quiz!
    Se hai avuto modo di leggere il quiz dell precedente articolo, potrai ora valutare la soluzione.
    In breve una delle principali cause di dispersioni di tempo (e quindi denaro) che si registra lungo la catena produttiva, di qualsivoglia azienda operante in un qualsiasi settore (e per qualsiasi intendo anche lo studio di un professionista) è certamente la continua movimentazione di materie, prodotti, utensili e, perché no, documenti. Movimentazione che spesso risulta ridondante, confusionaria ma soprattutto senza una vera logica alla base di essa. Nel quiz della settimana scorsa abbiamo riportato un esempio di fermo macchina a seguito di setup pari a 10 minuti. In quei 10 minuti alle volte non rimane fermo solo un determinato macchinario, ma può rimanere ferma un’intera linea, con costi enormi per l’azienda (i dipendenti e non solo, seppur fermi, si pagano).
    Ripartiamo quindi dall’esempio precedente, sintetizzato nella figura sotto

    I passaggi di cambio stampo erano i seguenti:

    Si ferma il macchinario e si posiziona lo stampo sul cavalletto (da A a B) con il carroponte.
    Il carroponte si sposta di 30 metri e si preleva il nuovo stampo dal magazzino (da A a C)
    Il carroponte torna indietro con lo stampo (da C ad A)
    Lo stampo viene montato sul macchinario e si riprende la produzione.

    I tempi uomo-macchina erano i seguenti
    Operazione:

    1 minuto uomo e 1 minuto carroponte (smontaggio vecchio stampo e posizionamento su cavalletto)
    4 minuti uomo e 4 minuti carroponte (il carroponte va verso il magazzino e preleva il nuovo stampo)[continua sul sito]
  • Comprare casa: la Guida completa alle tasse - I benefici 'prima casa', requisiti e imposte agevolate
    Dopo aver distinto tra IVA e Imposta di Registro e aver scoperto i vantaggi del "prezzo-valore", è il momento di affrontare lchr("\1")agevolazione fiscale più conosciuta e desiderata: i benefici "prima casa".
    Quando si acquista la propria abitazione principale, è prevista una drastica riduzione delle imposte. Ma per ottenerla, è necessario soddisfare una serie di requisiti molto precisi. Le imposte agevolate "Prima Casa"
    Vediamo innanzitutto a quanto ammonta il risparmio. Il beneficio "prima casa" riduce le tasse in entrambi gli scenari di acquisto:
    1. Acquisto da privato (o impresa in esenzione IVA):

    Imposta di Registro: 2% (anziché 9%);
    Imposta Ipotecaria: 50 euro (fissa);
    Imposta Catastale: 50 euro (fissa).

    Anche in questo caso, l'imposta di registro del 2% non può essere inferiore a 1.000 euro.
    2. Acquisto da Impresa con IVA (es. costruttore):

    IVA: 4% (anziché 10%);
    Imposta di Registro: 200 euro (fissa);
    Imposta Ipotecaria: 200 euro (fissa);
    Imposta Catastale: 200 euro (fissa).

    Il beneficio si applica anche all'acquisto delle pertinenze (come garage, cantina o tettoia), ma con un limite: una sola pertinenza per ciascuna categoria catastale (un C/2, un C/6, un C/7).
    Anche la "Prima Casa" ha il "Prezzo-Valore"
    Una notizia importantissima: il sistema del "prezzo-valore", si applica anche agli acquisti di "prima casa" soggetti a Imposta di Registro (2%).
    In questo caso, il calcolo è ancora più vantaggioso. La formula diventa:
    Valore Catastale... [continua sul sito]
  • Collegamento registratore telematico e POS: come funzionerà?
    Il provvedimento del 31 ottobre definisce le modalità operative per il collegamento tra POS e registratore di cassa telematico. La norma punta a confrontare quanto riscosso tramite POS con i corrispettivi registrati, garantendo maggiore tracciabilità dei pagamenti elettronici. Nellchr("\1")articolo vengono esposti alcuni dubbi e casi pratici relativi all’applicazione del decreto. Il 31 ottobre 2025 è stato emanato il Decreto Direttoriale prot. 424470 relativo alla definizione delle modalità operative per il collegamento tra il POS ed il Registratore di cassa telematico; utile la lettura in merito di quanto pubblicato da Fiscooggi. Mi sorgono però una serie di dubbi, che di seguito espongo.La norma vuole, credo, porre a confronto quanto riscosso con il POS e quanto registrato nei corrispettivi. Una ditta, esercente l’attività di commercio all’ingrosso ed al dettaglio, certifica i corrispettivi (non le fatture del commercio all’ingrosso) con il registratore di cassa telematico; ipoteticamente il 10 gennaio incassa 100 euro di corrispettivi in contanti, non con il POS, ma incassa una fattura emessa ante 10 gennaio di 500 euro con il POS,  derivante dal commercio all’ingrosso.  Cosa succede in fase di “incrocio dei dati”: corrispettivi 100 euro, incasso con il POS 500 euro.Lo stesso caso per l’officina meccanica con gli stessi presupposti di cui sopra. Lo stesso caso per lo spaccio aziendale, dove occasionalmente un cliente impresa chieda di pagare tramite POS. Il punto 4 del Decreto mi solleva un po’ dai dubbi di cui sopra, in quanto sembrerebbe... [continua sul sito]
  • Vantaggi e rischi dell'acquisto all'asta
    Lchr("\1")acquisto di un immobile tramite asta giudiziaria attira un numero crescente di investitori e privati cittadini, allettati dalla prospettiva di concludere un ottimo affare. Sebbene i vantaggi siano concreti e significativi, è fondamentale non sottovalutare i potenziali rischi e le complessità procedurali.
    Un investimento consapevole nasce da unchr("\1")analisi equilibrata di entrambi i lati della medaglia. I vantaggi principali dell'acquisto in asta

    Prezzo competitivo: è innegabilmente il fattore di maggiore attrazione. Il prezzo base d'asta, fissato sulla base della perizia di stima, è spesso già inferiore al valore di mercato. La normativa, inoltre, introduce due meccanismi che possono aumentare la convenienza:




    offerta minima: È possibile presentare un'offerta di acquisto valida fino al 25% in meno rispetto al prezzo base (art. 571 c.p.c.);
    ribassi d'asta: In caso di aste deserte, il giudice può disporre un ribasso del prezzo fino a un quarto per i tentativi successivi e, dopo il quarto tentativo deserto, fino alla metà (art. 591 c.p.c.).  Ciò crea opportunità di acquisto a cifre significativamente ridotte rispetto al mercato tradizionale.


    Trasparenza e sicurezza giuridica: l'acquisto in asta è un processo interamente gestito e garantito dal Tribunale. Tutta la documentazione chiave (perizia, avviso di vendita) è pubblica e accessibile sul Portale delle Vendite Pubbliche.. Questo garantisce un livello di trasparenza superiore a molte trattative private. La sicurezza giuridica è massima: il decreto di... [continua sul sito]
  • La Manovra 2026 e il ritorno dell’Iperammortamento
    Le prime bozze della Manovra 2026 contengono novità che potrebbero influenzare le decisioni di investimento già a partire dal 2025. Sebbene il testo non sia ancora definitivo, è quindi importante valutare la direzione che il legislatore intende prendere.
    Una delle novità principali è il ritorno del cosiddetto “Iperammortamento”, che dovrebbe sostituire gli attuali crediti d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0. La bozza prevede una maggiorazione del costo di acquisto ai fini dell’ammortamento, con aliquote diverse a seconda dell’investimento.

    Investimenti Standard (Beni Materiali 4.0)


    180% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
    100% per la quota tra 2,5 e 10 milioni di euro
    50% per la quota tra 10 e 20 milioni di euro


    Investimenti “Green” (con risparmio energetico 3%-5%) Per gli investimenti che garantiscono un significativo risparmio energetico, le aliquote sarebbero potenziate:


    220% (fino a 2,5 milioni)
    140% (tra 2,5 e 10 milioni)
    90% (tra 10 e 20 milioni)

    L’incentivo dovrebbe essere automatico, ma richiederà comunque la presentazione di comunicazioni specifiche.
    Resterà necessaria una documentazione tecnica (certificazioni o perizie, come già avviene) per attestare le caratteristiche degli investimenti.
    I dettagli operativi (come la definizione esatta di “investimento green”) saranno definiti solo con un apposito decreto attuativo.
    Testo provvisorio dell’ART. 94.(Maggiorazione dell’ammortamento per gli investimenti in beni strumentali)[continua sul sito]
  • Accordo raggiunto per un altro punto cardine del Made in Italy
    In data 31 Ottobre 2025 si è arrivati al rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro dell’industria di laterizi e manufatti. Un settore cardine per il rafforzamento della percezione d’internazionalizzazione del nostro Paese. L’arrivo ad una buona riuscita della trattativa è giunto davvero in tempi molto celeri, perché stiamo parlando di un CCNL che era scaduto il 30 Settembre 2025, ed al cui rinnovo si è giunti in data 31 Ottobre 2025. In quest’ottica quindi va riconosciuto il grande lavoro svolto dalle parti in causa, le quali da un punto di vista sindacale sono state rappresentate da FENEALUIL, FILCA – CISL e FILLEA – CGIL mentre dal punto di vista dei protagonisti settoriali sono state rappresentate da Confindustria Ceramica Raggruppamento Laterizi e AssoBeton. 
    Trattasi di un settore la cui importanza non è rappresentata soltanto dai numeri, nonostante il fatto che dia lavoro a 18.000 persone, bensì la stessa è insita nella grande percezione di cui lo stesso gode presso l’opinione pubblica. 
    L’aspetto che maggiormente salta all’occhio è quello dell’aumento salariale definito, il quale è pari ad euro 205, che sarà però soggetto alla seguente suddivisione in quattro tranche : 

    90 euro da ottobre 2025
    55 euro da luglio 2026
    55 euro da luglio 2027
    5 euro da luglio 2028

    Questa definizione numerica è associabile ad un aumento... [continua sul sito]
  • I numeri chiave per guidare la PMI – Il 'ciclo di cassa': la mappa per comprendere e ridurre il fabbisogno finanziario
    Quanti imprenditori di PMI italiane si sentono "ricchi" guardando il fatturato, ma "poveri" guardando il conto corrente? Questa frustrante discrepanza ha un nome: il ciclo di cassa (o "cash conversion cycle", CCC).
    Non è un oscuro concetto di finanza, ma il tempo reale (in giorni) che intercorre tra il momento in cui paghi i tuoi fornitori per le materie prime e il momento in cui finalmente incassi i soldi dai tuoi clienti per il prodotto finito. Per una PMI, capire questo ciclo non è un esercizio, è una questione di sopravvivenza.
    Il CCC è la mappa che ti mostra dove la tua liquidità rimane intrappolata e come puoi liberarla.Il ciclo di cassa (CCC) misura l'efficienza con cui un'azienda gestisce il suo capitale circolante. Un ciclo più breve significa che l'azienda impiega meno tempo per trasformare i suoi investimenti in scorte e altre risorse in liquidità.
    La formula è una sintesi di tre indicatori chiave:
    CCC = DIO + DSO – DPO
    Dove:

    DIO (days inventory outstanding): i giorni medi di giacenza del magazzino. Misura quanto tempo le scorte (materie prime, prodotti finiti) restano "ferme" prima di essere vendute. Si calcola come: $(Magazzino medio / Costo del venduto) times 365$. I dati si trovano nello stato patrimoniale (attività correnti, voce C.I) e nel conto economico (voce B.7 o B.6).
    DSO (days sales outstanding): i giorni medi di incasso dei crediti. Misura quanto tempo impieghi per farti pagare dai clienti dopo aver emesso la fattura. Si calcola come: $(Crediti commerciali medi / Ricavi netti) times 365$. I dati si trovano nello stato patrimoniale (attività correnti,... [continua sul sito]
  • Comprare casa: la Guida completa alle tasse - IVA o Imposta di Registro? Il sistema del 'Prezzo-Valore'
    Nel primo articolo di questo FOCUS abbiamo visto cosa fare prima del rogito. Ora entriamo nel vivo dellchr("\1")atto di acquisto e analizziamo le imposte dovute.
    La prima, fondamentale distinzione dipende da chi è il venditore: si acquista da un privato o da unchr("\1")impresa? La risposta a questa domanda cambia completamente il regime fiscale, determinando se lchr("\1")acquisto è soggetto a IVA o allchr("\1")Imposta di Registro. Attenzione: in questo articolo non parleremo dei benefici "prima casa", che tratteremo nella prossima puntata.
    Caso 1: Acquisto da un privato (o da impresa in esenzione IVA)
    Quando si acquista una casa da un venditore privato, l'operazione non è soggetta a IVA. Le tasse da pagare (che il notaio verserà per conto dell'acquirente) sono:

    Imposta di Registro: 9% del valore dell'immobile;
    Imposta Ipotecaria: 50 euro (quota fissa);
    Imposta Catastale: 50 euro (quota fissa).

    Lo stesso regime (9% + 50 + 50) si applica quando si acquista da un'impresa che vende in regime di esenzione IVA.
    Attenzione: l'imposta di registro proporzionale (il 9%) non può mai essere inferiore a 1.000 euro. Questo importo minimo può però ridursi se si è già pagata un'imposta proporzionale per la caparra al momento del preliminare.
    Caso 2: Acquisto da un'Impresa (con IVA)
    Ci sono casi specifici in cui l'acquisto di una casa da un'impresa è obbligatoriamente soggetto a IVA. I più comuni sono:

    acquisti effettuati dall'impresa costruttrice (o che ha ristrutturato l'immobile) entro 5 anni dall'ultimazione dei lavori;
    acquisti... [continua sul sito]
  • Acquisto di un immobile all'asta: analisi della perizia tecnica
    Nel processo di acquisto di un immobile allchr("\1")asta, se lchr("\1")avviso di vendita è il regolamento, la perizia di stima è senza dubbio il manuale dchr("\1")istruzioni. Questo elaborato, redatto da un esperto nominato dal Giudice dellchr("\1")Esecuzione, è il documento più importante per un potenziale acquirente. Saperlo leggere e interpretare correttamente è lchr("\1")abilità fondamentale che distingue un investimento oculato da un salto nel buio. Vediamo quali sono le sezioni chiave e come decifrarle. La struttura della perizia e i primi dati da verificare
    Una perizia di stima, il cui contenuto minimo è rigorosamente prescritto dall'art. 173-bis delle disposizioni di attuazione del c.p.c., è generalmente un documento corposo e strutturato. 
    Le prime informazioni da cercare sono:

    Data della perizia: Prima di ogni altra cosa, è fondamentale verificare quando è stata redatta. Una perizia datata può non riflettere lo stato di conservazione attuale del bene o le mutate condizioni del mercato immobiliare.
    Identificazione del bene: la perizia inizia con la descrizione precisa dell'immobile, la sua ubicazione e, soprattutto, i suoi dati catastali (foglio, particella, subalterno). Questi dati sono essenziali per identificare univocamente la proprietà e per calcolare le imposte. Vanno confrontati con la visura catastale, spesso allegata, ma anche con i dati riportati nell'avviso di vendita, per escludere discordanze.
    Descrizione dello stato dei luoghi: il perito descrive dettagliatamente la composizione dell'immobile (numero di vani, superfici, pertinenze come box o cantine), le sue caratteristiche costruttive, lo stato di manutenzione e la presenza... [continua sul sito]
  • Pro e contro del 'Ravvedimento Speciale' 2019-2023 per gli aderenti al CPB 2025-2026
    I soggetti ISA che hanno aderito al Concordato Preventivo Biennale per gli anni 2025-2026 hanno l’opportunità di regolarizzare le annualità ancora accertabili, ovvero i periodi d’imposta dal 2019 al 2023. Questa “sanatoria” si perfeziona con il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, delle relative addizionali e dell’IRAP, da effettuarsi tra il 1° gennaio e il 15 marzo 2026. L’adesione a questo ravvedimento speciale inibisce significativamente il potere di accertamento dell’Amministrazione Finanziaria per gli anni sanati. Nello specifico, non potranno essere notificati i seguenti atti:

    Accertamenti analitici sui redditi e sull’IRAP.
    Accertamenti analitico-induttivi sui redditi, sull’IRAP e ai fini IVA (come il c.d. “tovagliometro”).
    Accertamenti induttivi sui redditi e sull’IRAP.

    Di seguito, un’analisi dettagliata dei vantaggi e degli svantaggi.
    Vantaggi

    Chiusura del passato a costi contenuti: il beneficio più evidente è la possibilità di definire le pendenze fiscali per cinque annualità, mettendosi al riparo da futuri controlli invasivi. Il costo è predeterminato e basato su aliquote sostitutive applicate a un maggior reddito calcolato in base al proprio punteggio ISA, risultando spesso più conveniente rispetto a un accertamento ordinario.
    Ampia protezione dagli accertamenti: l’inibizione dei principali metodi di accertamento sui redditi e, in parte, sull’IVA (per gli accertamenti analitico-induttivi) offre una notevole tranquillità al contribuente, permettendogli... [continua sul sito]
  • I numeri chiave per guidare la PMI – Come il DPO trasforma i tuoi fornitori in alleati di cassa
    Per un imprenditore di una piccola o media impresa (PMI) italiana, la liquidità è ossigeno. Spesso, però, lchr("\1")ossigeno scarseggia non perché lchr("\1")azienda non sia redditizia, ma perché la cassa è bloccata.
    Pagare i fornitori è un dovere, ma quando pagarli è talvolta una scelta strategica. Il DPO (days payables outstanding), o giorni di pagamento dei fornitori, è l'indicatore chiave che misura esattamente questo: quanti giorni impieghi, in media, per pagare le tue fatture d'acquisto. Capire e gestire questo numero non significa "fare i furbi" con i partner, ma ottimizzare il proprio ciclo di cassa per liberare risorse vitali e finanziare la crescita.
    Il DPO misura il tempo medio (in giorni) che intercorre tra il ricevimento di una fattura da un fornitore e il momento del suo effettivo pagamento. È un indicatore fondamentale del capitale circolante.
    La formula più comune e precisa per calcolarlo è:
    DPO = (Debiti verso fornitori / Acquisti totali annui) times 365
    In alternativa, se il dato degli "acquisti" non è facilmente reperibile o se si vuole usare un'approssimazione comune, si può usare il "costo del venduto" (COGS). Tuttavia, gli acquisti sono preferibili perché rappresentano l'input diretto che genera i debiti verso fornitori.
    Dove trovare i dati nel bilancio italiano:

    Debiti verso fornitori: si trovano nello stato patrimoniale, alla voce D.9) "debiti verso fornitori" all'interno delle passività (passivo circolante)... [continua sul sito]
  • Novità PEC Amministratori: dal 31 ottobre si cambia!
    Il DL 159/2025 (“Misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di protezione civile”) comprende una norma che ben poco ha a che fare con il suo tema. L’art. 13, in vigore dal 31 ottobre 2025, prevede infatti importanti novità sull’obbligo di iscrivere il domicilio digitale degli amministratori dei soggetti già iscritti al Registro Imprese previsto dal comma 860 dell’art. 1 della L. 207/2024 (legge di bilancio 2025). L’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 è stato modificato dal suddetto art. 13 del DL 159/2025 e dal 31 ottobre 2025 la norma stabilisce ora quanto segue: “L’obbligo di cui all’articolo 16, comma 6, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, come modificato dall’articolo 37 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, è esteso alle imprese individuali che presentano domanda di prima iscrizione al registro delle imprese o all’albo delle imprese artigiane successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto nonché all’amministratore unico o all’amministratore delegato o, in mancanza, al Presidente del consiglio di amministrazione di imprese costituite in forma societaria. Il domicilio digitale dei predetti amministratori non può coincidere con il domicilio digitale dell’impresa. Le imprese che sono già iscritte nel registro delle imprese comunicano il domicilio digitale dei predetti amministratori entro il 31 dicembre 2025 e, in ogni caso, all’atto del conferimento... [continua sul sito]
  • Donazione di nuda proprietà di quote sociali: sì all’agevolazione
    Agenzia Entrate - Risposta a Interpello n. 271/2025.
    La donazione di partecipazioni sociali ai discendenti è una delle modalità più diffuse per pianificare il passaggio generazionale dell’azienda familiare. E per agevolarlo il legislatore ha previsto, e recentemente esteso, l’esenzione da imposta per la donazione di partecipazioni sociali ai discendenti e al coniuge, purché chi la riceve acquisisca il controllo o integri un controllo già esistente della società donata (art 3, comma 4–ter D.lgs. 31 ottobre 1990 n. 346, TUS).Per farlo non basta che la somma delle partecipazioni donate, per dirla con Totò, “faccia il totale” che porta al controllo, occorre che lo acquisisca chi riceve la donazione, eventualmente in “comproprietà” con gli altri, “a condizione che venga ai sensi dell'articolo 2347 del codice civile, ii diritti dei comproprietari siano esercitati da un rappresentante comune che disponga della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria “(Risp. a interpello 18 marzo 2024 n. 72).  
    E’ ciò che ha fatto l’istante nel caso sottoposto all’Agenzia, solo che oltre ad una piccola percentuale di proprietà delle quote sociali, si è “riservato” l’usufrutto su tutte le altre, limitandosi a donarne la nuda proprietà.
    Non era però sprovveduto, e ha pattuito nella donazione che i figli nudi proprietari avrebbero avuto la maggioranza... [continua sul sito]
  • Comprare casa: la Guida completa alle tasse - Prima dell'acquisto
    Lchr("\1")acquisto di una casa rappresenta ancora oggi uno degli investimenti più significativi per gli italiani. È un momento importante, che però porta con sé una serie di complessità burocratiche e, soprattutto, fiscali.
    Comprendere il mondo delle tasse legate alla compravendita immobiliare è fondamentale per affrontare questo passo con serenità e per sfruttare tutti i benefici previsti dalla legge. Un aspetto spesso sottovalutato è cosa fare prima di firmare l'atto di acquisto.
    Verifiche preliminari: non dare nulla per scontato
    Prima ancora di parlare di tasse sulla casa, è essenziale assicurarsi che l'immobile sia "pulito" e che chi vende sia l'effettivo proprietario. Sebbene il notaio sia il garante di queste verifiche, l'Agenzia Entrate mette a disposizione strumenti per una prima consultazione.
    L'ispezione ipotecaria
    Il servizio più importante è l'ispezione ipotecaria, che permette di consultare i registri immobiliari.
    Perché è fondamentale? Perché rivela:

    le trascrizioni: indicano i trasferimenti di proprietà (vendite, donazioni, successioni).
    le iscrizioni: mostrano la presenza di ipoteche (ad esempio, derivanti da un mutuo del venditore).
    le annotazioni: segnalano modifiche alle trascrizioni o iscrizioni, come la cancellazione di un'ipoteca.

    In sintesi, l'ispezione ipotecaria vi dice chi è il vero proprietario e se sulla casa gravano ipoteche o pendenze, anche giudiziarie. Questo servizio è gratuito se richiesto dal proprietario (o comproprietario) dell'immobile.
    Il contratto preliminare... [continua sul sito]
  • Come partecipare a un'asta immobiliare
    Lchr("\1")acquisto di un immobile allchr("\1")asta è unchr("\1")opportunità accessibile a molti, ma richiede preparazione e attenzione ai dettagli procedurali. Partecipare non è unchr("\1")impresa impossibile, ma un percorso scandito da regole precise che, se seguite correttamente, portano a un acquisto sicuro e spesso vantaggioso. Ecco una guida pratica per muovere i primi passi nel mondo delle vendite giudiziarie. Fase 1: Ricerca e analisi della documentazione
    Il primo passo è trovare l'immobile giusto. La ricerca non avviene più solo presso la cancelleria del Tribunale, ma principalmente online. Il punto di partenza ufficiale è il Portale delle Vendite Pubbliche (PVP), dove è obbligatoria la pubblicazione di ogni avviso di vendita (art. 490 c.p.c.). 
    L'ordinanza di vendita specifica, inoltre, le pubblicità che il delegato alla vendita deve effettuare dell’avviso di vendita, ossia i siti internet specializzati e autorizzati dal Ministero della Giustizia sui quali l'annuncio può essere trovato o le pubblicazioni che devono essere effettuate sui quotidiani nazionali.
    Una volta individuato un immobile di interesse, inizia la fase di studio. I documenti fondamentali sono:

    L'avviso di vendita (e l’ordinanza di vendita). Questi documenti costituiscono il "regolamento" dell'asta. L'ordinanza è il provvedimento del Giudice che dispone la vendita, mentre l'avviso è l'atto del professionista delegato che ne riassume i contenuti per il pubblico: contiene tutte le informazioni essenziali: la modalità della vendita (ad esempio mediante vendita sincrona telematica)... [continua sul sito]

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