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  • ONORARI CONSIGLIATI COMMERCIALISTI 2024: la promozione sta per scadere
    E' in scadenza la promozione sul software ONORARI CONSIGLIATI COMMERCIALISTI 2024. 
    Grazie ad una proficua collaborazione con ANC (Associazione Nazionale Commercialisti), AteneoWeb pubblica e aggiorna periodicamente il software ONORARI CONSIGLIATI COMMERCIALISTI, che permette di determinare nel dettaglio gli onorari consigliati che possono essere utilizzati come riferimento dal professionista per determinare i compensi delle proprie prestazioni professionali.
    ONORARI CONSIGLIATI COMMERCIALISTI 2024 è disponibile in versione Excel ed in versione Cloud.
    Questa nuova versione, IN PROMOZIONE A 60 EURO +IVA, fino al 23 marzo 2024, è aggiornata con la seconda versione del prontuario ANC.
    CLICCA QUI per la versione Excel.CLICCA QUI per la versione Cloud.

  • Liquidazioni periodiche IVA con nuovo modello
    Con Provvedimento del 14 marzo l'Agenzia delle Entrate ha apporato alcune modifiche alle informazioni contenute nel modello di comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA.In particolare, a seguito dell’entrata in vigore delle disposizioni contenute nell’articolo 9 del DL n. 1/2024 (c.d. Decreto "Adempimenti"):

    è stata aggiornata la soglia prevista per il versamento minimo dell’IVA periodica, che passa da 25,82 a 100 euro;
    sono state apportate alcune piccole modifiche per adeguare il modello e le relative specifiche tecniche alla normativa vigente.

    Il nuovo modello con le relative istruzioni e specifiche tecniche è allegato al provvedimento.

  • Credito d'imposta sale cinematografiche: entro il 12 aprile le domande relative ai costi di funzionamento 2023
    La Direzione generale Cinema e audiovisivo, con nota dell'11 marzo 2024, ha informato che, a seguito della richiesta delle associazioni di categoria e ai fini di consentire il completo invio delle richieste relative ai costi di funzionamento inerenti all’anno 2023, il termine di scadenza per la presentazione delle domande del credito d’imposta funzionamento sale cinomatografiche è prorogato alle ore 23.59 del 12 aprile.Le domande potranno essere presentare tramite la piattaforma Dgcol.
    La Direzione generale precisa che l’aliquota massima applicabile non può essere superiore al 60% dei costi di funzionamento e, in ogni caso, il credito d’imposta riconosciuto all’impresa o al medesimo gruppo di imprese non può essere superiore a 9 milioni di euro annui.Inoltre, il costo effettivo di funzionamento, indicato nella scheda “Credito d’imposta”, all’interno della domanda della piattaforma DGCOL, può comprendere anche le voci di costo relative ai prestiti e al noleggio film.

  • Polizze vita 'dormienti': domande per il rimborso parziale entro il 10 aprile
    Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy informa che, fino al prossimo 10 aprile, sarà possibile presentare, esclusivamente online, tramite il portale Unico CONSAP, la rihciesta di rimborso parziale delle polizze assicurative vita prescritte.
    Le domande di rimborso devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:

    evento (morte/vita dell’assicurato) o scadenza della polizza che hanno determinato il diritto a riscuotere il capitale assicurato, intervenuto successivamente alla data del 1° gennaio 2006;
    prescrizione di tale diritto intervenuta entro il 19 ottobre 2012;
    rifiuto della prestazione assicurativa, da parte dell’Intermediario, per effetto della suddetta prescrizione e conseguente trasferimento del relativo importo al Fondo rapporti dormienti;
    non aver già ricevuto alcun rimborso, anche parziale, nell’ambito di uno dei precedenti otto avvisi di presentazione delle domande per polizze dormienti.

    Maggiori dettagli.

  • Parlamento UE: approvata la legge sull'intelligenza artificiale
    Con 523 voti favorevoli, 46 contrari e 49 astensioni il Parlamento europeo, nella giornata del 13 marzo scorso, ha approvato la legge sull'intelligenza artificiale (c.d. AI Act), nata con l'obiettivo di proteggere i diritti fondamentali, la democrazia, lo Stato di diritto e la sostenibilità ambientale dai sistemi di IA ad alto rischio, e che assicura all'Europa un ruolo guida nel settore. 
    Le nuove norme, ad esempio, in mettono fuori legge alcune applicazioni di IA che minacciano i diritti dei cittadini, tra cui i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili e l'estrapolazione indiscriminata di immagini facciali da internet o dalle registrazioni dei sistemi di telecamere a circuito chiuso per creare banche dati di riconoscimento facciale.Saranno inoltre vietati i sistemi di riconoscimento delle emozioni sul luogo di lavoro e nelle scuole, i sistemi di credito sociale, le pratiche di polizia predittiva (se basate esclusivamente sulla profilazione o sulla valutazione delle caratteristiche di una persona) e i sistemi che manipolano il comportamento umano o sfruttano le vulnerabilità delle persone.
    Obblighi anche per altri altri sistemi di IA ad alto rischio, tra cui:

    gli usi legati a infrastrutture critiche, istruzione e formazione professionale, occupazione, servizi pubblici e privati di base (come assistenza sanitaria, banche, ecc.);
    alcuni sistemi di contrasto, migrazione e gestione delle frontiere, giustizia e processi democratici (come nel caso di sistemi usati per influenzare le elezioni). Per questi sistemi vige l'obbligo di valutare e ridurre i rischi, mantenere registri d'uso, essere trasparenti e accurati e garantire la sorveglianza umana.

    I consumatori avranno diritto a presentare reclami sui sistemi di IA e potranno ricevere spiegazioni sulle decisioni basate su sistemi di IA ad alto rischio che incidono sui loro diritti.
    Il nuovo regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE e inizierà ad applicarsi 24 mesi dopo l'entrata in vigore, salvo per quanto riguarda:

    i divieti relativi a pratiche vietate, che si applicheranno a partire da 6 mesi dopo l’entrata in vigore;
    i codici di buone pratiche (9 mesi dopo);
    le norme sui sistemi di IA per finalità generali, compresa la governance (12 mesi) e gli obblighi per i sistemi ad alto rischio (36 mesi).

    QUI il testo del Regolamento approvato.

  • Prova i nostri software per la gestione contabile dei contratti di leasing!
    Sono online i nostri software in MS Excel ed in versione Cloud per la gestione contabile dei contratti di leasing!
    Hanno la possibilità di gestire sia la c.d. moratoria ex lege che l'ipotesi di dilazione per accordi contrattuali successivi del periodo di durata del contratto di leasing, con possibilità di gestire la sospensione di canoni leasing prevista dall'art. 56 del DL 18/2020 (c.d. "Cura Italia").
    Calcolano sia la c.d. deduzione per super ammortamento che la c.d. deduzione per iper ammortamento. Questa versione, rispetto alle precedenti, permette di gestire l'anno di riferimento dei prospetti di riepilogo elaborati.
    PROVALI in Versione Excel o in Versione Cloud. 
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  • MISURE IDONEE Impresa Individuale e ADEGUATI ASSETTIi Micro Imprese: verifica se puoi stare tranquillo
    Il Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza prevede:- (art. 3 – Doveri del debitore) che l’imprenditore individuale debba adottare misure idonee a rilevare tempestivamente lo stato di crisi e assumere senza indugio le iniziative necessarie a farvi fronte- (art. 375 – Assetti organizzativi dell’impresa; 2086 Codice civile) e che l’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, abbia il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.
    Sono norme fondamentali per l’impostazione del nuovo Codice della crisi ma stanno mettendo in difficoltà gran parte delle micro imprese italiane e dei loro consulenti, anche per il fatto che l’impresa non prevede esoneri dimensionali.Quali sono le “misure minime” necessarie per un imprenditore individuale?Quando un assetto organizzativo, amministrativo e contabile può ritenersi adeguato alla natura e alle dimensioni di una microimpresa priva di un’organizzazione vera e propria?Misure Idonee Impresa Individuale e Adeguati Assetti Micro Imprese è un software, disponibile in versione Excel ed in versione Cloud, che attraverso poche semplici domande, adatte per le imprese individuali e le micro imprese, consente di monitorare la situazione ed esprimere una valutazione sull’adeguatezza (o meno) della micro impresa. Il punteggio tiene in considerazioni anche aspetti dimensionali (fatturato) e organizzativi (numero soggetti coinvolti nell’impresa).Il software fornisce anche suggerimenti utili per un miglioramento.
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  • COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE: software per il calcolo dell'IRES. Versione 2024
    E' online la versione 2024 del software Cooperative a mutualità prevalente: calcolo IRES. Il software, utilizzato con successo da molte cooperative e professionisti, determina l'IRES dovuta dalle cooperative a mutualità prevalente attraverso il metodo dell'imputazione di ristorni a conto economico e la gestione della deduzione ACE e dell'utilizzo di perdite pregresse, semplificando il calcolo e riducendo notevolmente l'onere di questo processo. 
    E' disponibile in versione Excel ma anche in versione Cloud, per un accesso ancora più semplice e veloce. Potrai infatti utilizzarlo su tutti i browser e senza necessità di installazione. 
    Per il calcolo dell'IRES per le cooperative a mutualità prevalente scegli l'esperienza e la professionalità di AteneoWeb!
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  • Policlinici universitari: per il bonus assunzioni stabili il codice è '7054'
    Con Risoluzione n. 15/E dell'11 marzo l'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo del credito d’imposta in favore dei policlinici universitari non costituiti in azienda, introdotto dall'articolo 25, comma 4-duodecies, del Dl n. 162/2019 con lo scopo di promuovere le attività di ricerca scientifica e di favorire la stabilizzazione di figure professionali nell’ambito clinico e della ricerca.
    Il codice tributo, istituito per l’utilizzo in compensazione della suddetta agevolazione, tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici dell'Agenzia Entrate, è “7054”, denominato “Credito d’imposta a favore dei policlinici universitari non costituiti in azienda - Articolo 25, comma 4-duodecies, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162”.

  • Stop agli 85 giorni in più per gli accertamenti del Fisco
    La Direzione centrale di Roma dell’Agenzia Entrate ha invitato gli uffici a a non considerare più la proroga di 85 giorni, causa Covid, per gli accertamenti in scadenza ordinaria al 31 dicembre. L’agenzia delle Entrate recepisce così l’orientamento univoco dei giudici tributari di primo grado che hanno bocciato gli accertamenti in scadenza il 31 dicembre 2022, ma che gli uffici hanno notificato nel 2023, applicando la cosiddetta proroga a cascata di 85 giorni, valida solo per l’anno 2020. Gli uffici dovranno programmare le attività di controllo in modo da attivare e concludere i procedimenti impositivi entro i termini “ordinari” di decadenza, evitando di avvalersi dei differimenti previsti dalla norma vigente.
    Si ricorda che a partire dal periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2016 e ai periodi successivi, gli accertamenti devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione o di presentazione di dichiarazione nulla, l’accertamento può essere notificato entro il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione si sarebbe dovuta presentare. Questo significa che, per gli accertamenti relativi all’anno 2017, in presenza di dichiarazione regolarmente presentata, il termine per l’accertamento è scaduto il 31 dicembre 2023 e, pertanto, gli uffici non applicheranno più la tanto contestata proroga a cascata di 85 giorni, causa Covid.

  • Riforma del Fisco: in consultazione le bozze dei testi unici per semplificare il sistema tributario
    Fino al prossimo 13 maggio sono disponibili in consultazione le proposte di Testi unici elaborate dall’Agenzia delle Entrate per semplificare il sistema fiscale.I Testi unici, 9 in tutto, vanno a riordinare in maniera organica le disposizioni che regolano il sistema tributario (con esclusione di quelle relative all’Irap, alla legislazione relativa ai servizi catastali, geotopocartografici e di pubblicità immobiliare), nell’ottica di semplificare e migliorare la chiarezza delle regole fiscali.In particolare, 4 di questi Testi riguardano le Imposte sui redditi, l’Iva, l’Imposta di registro e i Tributi erariali minori, gli altri raccolgono le le norme sull’accertamento, sulle sanzioni tributarie amministrative e penali, sulla giustizia tributaria, sulla riscossione e sulle agevolazioni fiscali.
    Gli interessati possono inviare le proprie osservazioni o proposte di modifica, che potranno essere eventualmente recepite nelle versioni definitive dei testi, entro il 13 maggio 2024. I contributi devono essere inviati seguendo lo schema: argomento, norme di riferimento, osservazioni, contributo, finalità.

  • Precompilata: nuovo canale tra Inps e Entrate per comunicare i dati dei precettori dell'assegno unico e universale
    Con atto congiunto del 13 marzo, siglato dall'Inps e dall'Agenzia delle Entrate, sono state definite le modalità con cui l’Istituto dovrà comunicare all’Amministrazione finanziaria, ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata, i dati relativi ai figli a carico per i quali è stato riconosciuto l’Assegno unico e universale (AUU).
    Per ciascun percettore dell’AUU al quale sia stata corrisposta almeno una mensilità della prestazione nel corso dell’anno solare di riferimento, analogamente alle informazioni indicate nel prospetto dei familiari a carico presente nella Certificazione Unica, l’Inps comunicherà esclusivamente:

    il codice fiscale del percettore dell’AUU;
    il codice fiscale dei figli a carico, minori di 21 anni per i quali è stato riconosciuto l’assegno;
    se disponibile, il codice fiscale dell’altro genitore.

    L’Istituto comunicherà inoltre il numero di mesi dell’anno per cui è stato versato l’assegno e la ripartizione percentuale tra i genitori in questi mesi.
    Le comunicazioni dovranno contenere esclusivamente i dati relativi ai soggetti per i quali l’Inps ha verificato la genitorialità nell’ANPR ovvero nel nucleo familiare indicato nella DSU. La percentuale di carico fiscale dei familiari corrisponde a quella dichiarata dai genitori nella DSU oppure, in assenza di ISEE, a quella indicata nella domanda per il riconoscimento dell’Assegno Unico e Universale.
    Per il 2023 non sono invece da comunicare all’Agenzia delle entrate i dati relativi ai soggetti per i quali la domanda di riconoscimento dell’AUU è presentata dallo stesso minore di ventuno anni, oppure dal tutore o dal genitore adottivo o affidatario.
    Il termine ultimo per la trasmissione delle comunicazioni è il 16 marzo dell’anno successivo all’anno d’imposta di riferimento.

  • Il versamento del saldo IVA annuale 2023
    L’IVA dovuta in base alla dichiarazione annuale del periodo d’imposta 2022 deve essere versata entro lunedì 18 marzo 2024 (il 16 cade di sabato).
    È possibile rateizzare la somma dovuta in rate di pari importo di cui:

    la prima deve essere versata entro il 18 marzo;
    quelle successive devono essere versate entro il giorno 16 di ciascun mese di scadenza (16 aprile, 16 maggio, e così via); a seguito delle novità introdotte dal c.d. “Decreto Semplificazione adempimenti tributari” la rateizzazione deve essere completata entro il 16 dicembre.

    Sull’importo delle rate successive alla prima è dovuto l’interesse fisso di rateizzazione pari allo 0,33% mensile (pertanto la seconda rata deve essere aumentata dello 0,33%, la terza rata dell’0,66%, la quarta dell’0,99% e così via).
    Il versamento può anche essere differito alla scadenza prevista per il versamento delle somme dovute in base al Modello Redditi, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo d’interesse per ogni mese o frazione di mese successivo al 18 marzo.
    Ne consegue che il versamento del saldo IVA 2023 potrà essere effettuato entro:

    il 18 marzo 2024, senza maggiorazione;
    il 1° luglio 2024 (il 30 giugno cade di domenica) maggiorando la somma da versare degli interessi nella misura dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivi al termine di pagamento del saldo dovuto con riferimento alla dichiarazione dei redditi;
    il 31 luglio 2024 maggiorando le somme da versare al 1° luglio dello 0,40%, a titolo di interesse corrispettivo.

    In tutti i casi il versamento va effettuato utilizzando il modello F24, esclusivamente in modalità telematica, con il codice tributo 6099 – IVA annuale saldo.

  • Erogazioni ETS: riviste la tipologie di enti da indicare nel flusso di dati da trasmettere all'Agenzia
    L'Agenzia delle Entrate, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto MEF che identifica il prossimo 4 aprile come termine entro il quale trasmettere i dati riguardanti le erogazioni liberali agli Enti del Terzo Settore effettuate nel 2023, ha aggiornato le proprie FAQ sul tema.Nell'ultime risposta fornita l'Agenzia chiarisce che, al fine di adeguarsi alla normativa relativa agli ETS in continua evoluzione, sono state riviste le tipologie di enti da indicare nel flusso di dati da trasmettere all’Agenzia. Di conseguenza, l’ente dovrà indicare, semplicemente, se si qualifica come:

    Onlus
    Organizzazione di volontariato
    Fondazione e associazione riconosciuta avente per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico
    Fondazione e associazione riconosciuta avente per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica
    Oppure come altro ente iscritto al RUNTS, non incluso tra i precedenti, individuato dall’articolo 83, commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 117 del 2017, ovvero associazione di promozione sociale, ente filantropico, cooperativa sociale (con l’esclusione delle imprese sociali costituite in forma di società), rete associativa o altro ente del Terzo settore (categoria residuale).

  • Il CdM approva decreto per il riordino del sistema della riscossione
    Approvato dal Consiglio dei Ministri, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni per il riordino del sistema nazionale della riscossione.
    Gli ambiti di interventoSi prevede per l’Agenzia delle entrate-riscossione una pianificazione annuale volta ad assicurare la salvaguardia dei crediti tributari affidati dai vari Enti mediante il tempestivo tentativo di notifica della cartella di pagamento e degli atti interruttivi della prescrizione e la conseguente tempestiva gestione delle attività di recupero. A partire dal 2025 si introduce l’istituto del “discarico automatico” dei ruoli affidati ad AdER decorsi 5 anni dal loro affidamento, ad eccezione di quelli i cui crediti sono oggetto di procedure esecutive, concorsuali o di accordi di ristrutturazione del debito ai sensi del codice della crisi d’impresa. Il discarico non comporta automaticamente l’estinzione del debito, pertanto l’Ente creditore può provvedere autonomamente alla riscossione del credito non prescritto o, in presenza di “nuovi e significativi elementi reddituali o patrimoniali del debitore”, riaffidarlo ad AdER. Sull’azione di recupero dei crediti affidati ad AdER e su quella di discarico automatico è previsto sia il controllo del Ministero dell’economia e delle finanze che quello dell’Ente creditore, che può contestare all’agente della riscossione l’intervenuta decadenza o prescrizione del diritto di credito. L’agente può definire la contestazione in via agevolata, pagando una somma pari ad un ottavo dell’importo del credito affidato oltre interessi (di un terzo in caso di mancata definizione agevolata o in assenza di ricorso alla Corte dei conti). La responsabilità amministrativa e contabile dell’agente della riscossione è limitata ai casi di dolo, nonché ai casi di colpa grave nelle ipotesi di decadenza o prescrizione del diritto di credito. Si prevede la costituzione di un’apposita Commissione, per individuare possibili soluzioni legislative, per i discarichi dei ruoli affidati ad AdER dal 2000 al 2024. Si introduce, infine, una specifica disciplina per le cosiddette “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e per le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato, poiché non soggette al discarico automatico e alla reiscrizione a ruolo.




  • Il decreto Milleproroghe è in Gazzetta Ufficiale
    Il 28 febbraio 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto Decreto Milleproroghe (DL 215/2023).
    Con la pubblicazione è quindi certa la riapertura dei termini per pagare le rate della cosiddetta Rottamazione quater. In particolare, è stata posticipata al 15 marzo la scadenza della rata scaduta il 28 febbraio 2024; inoltre è prevista anche la possibilità, per chi non avesse ancora provveduto, di versare la “maxi rata” scaduta il 18 dicembre 2023, che a sua volta era un posticipo delle rate scadute il 31 ottobre 2023 e il 30 novembre 2023. In sintesi è possibile versare le prime 3 rate della Rottamazione entro 15 marzo 2024.
    Le altre novità del decreto prevedono:

    conferma del divieto di e-fattura dei medici;
    proroga al 31 dicembre 2024 del termine relativo alla disciplina dei contratti di locazione passiva stipulati dalle Amministrazioni statali;
    estensione del ravvedimento speciale anche per le violazioni riguardanti le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022;
    estensione sino a 72 mesi del termine per la presentazione di specifiche istanze di liquidazione di... [continua sul sito]
  • Con il milleproroghe gli aggiudicatari di immobili dalle esecuzioni immobiliari hanno ottenuto la proroga alle agevolazioni under 36?
    L'art. 12-terdecies della legge "Milleproroghe" (1) ha dato risposta agli under 36 con un ISEE non superiore a euro 40.000 annui in merito alla proroga delle agevolazioni per l'acquisto della loro "prima casa" di abitazione (ossia immobili nella categoria A, ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9).
    L'art. 64 del decreto-legge 25/05/2021 n. 73 (2) prevede i seguenti benefici:

    per le compravendite non soggette a IVA -> l'esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale
    per gli acquisti soggetti a IVA -> l'esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale ed il riconoscimento di un credito d'imposta di ammontare pari all'IVA corrisposta al venditore

    L'agevolazione si applica sia agli atti traslativi dell'intera proprietà che agli atti costitutivi della nuda proprietà, dell'usufrutto, dell'uso e dell'abitazione. Il termine, scaduto al 31.12.2023, è stato prorogato dal citato art. 12-terdecies per i soggetti che, entro il 31.12.2023 (3) avevano sottoscritto e registrato il contratto preliminare di acquisto della casa di abitazione, a condizione che l'atto definitivo, anche... [continua sul sito]
  • Bonus pubblicità 2024: prenotazioni dal 1° marzo e fino al 2 aprile
    E’ fissata al 2 aprile 2024 la scadenza per la presentazione della comunicazione di accesso al credito d’imposta riconosciuto per le campagne pubblicitarie 2024 realizzate su quotidiani e periodici anche online.
    A disporre la proroga, informa un avviso pubblicato sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri, un provvedimento direttoriale dello scorso 15 febbraio.Il ricorso alla proroga è stato ritenuto opportuno per favorire la più ampia partecipazione dei soggetti interessati alla presentazione della domanda, visto che il termine del 31 marzo quest’anno coincide con la domenica di Pasqua e che anche il 1° aprile è un giorno festivo.
    Il bonus quindi è prenotabile dal 1° marzo al 2 aprile 2024.
    Il cosiddetto Bonus pubblicità è disciplinato dall’articolo 57-bis del Dl n. 50/2017 e dopo le deroghe previste nel periodo di emergenza Covid-19 per aiutare le categorie interessate, dal 2023 è concesso a regime, secondo il ridimensionato della misura disposto dal decreto “Energia” del 2022 (articolo 25-bis Dl n. 17/2022), che ha lasciato fuori gli investimenti su tv e radio analogiche o digitali... [continua sul sito]
  • Le startup innovative a vocazione sociale
    Il Decreto-Legge 179/2012, convertito con Legge 221/2012, che ha introdotto la nozione di nuova impresa innovativa ad alto valore tecnologico (cd startup innovativa) ha individuato anche la fattispecie particolare delle startup innovative “a vocazione sociale” (“SIAVS”).
    Secondo l’art. 25, comma 4, le SIAVS possiedono gli stessi requisiti posti in capo alle altre startup innovative, ma operano in alcuni settori specifici che l’articolo 2, comma 1, del D. Lgs 155/2006 sull’impresa sociale, considera di particolare valore sociale. I settori individuati da tale provvedimento sono:

    assistenza sociale;
    assistenza sanitaria;
    educazione, istruzione e formazione;
    tutela dell’ambiente e dell’ecosistema;
    valorizzazione del patrimonio culturale;
    turismo sociale;
    formazione universitaria e post-universitaria;
    ricerca ed erogazione di servizi culturali;
    formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo;
    servizi strumentali alle imprese sociali, resi da enti composti in misura superiore al settanta per cento da organizzazioni che esercitano... [continua sul sito]
  • Ravvedimento operoso del quadro RW
    L’Agenzia Entrate con la Risoluzione n. 82/E del 24 dicembre 2020 aveva fornito alcuni chiarimenti in materia di ravvedimento operoso, anche in materia di quadro RW.
    Si ricorda che la compilazione del quadro RW è obbligatoria per il c.d. “monitoraggio fiscale”, ossia per consentire all’Amministrazione finanziaria di controllare gli investimenti all’estero e/o i trasferimenti da, verso e sull’estero, nonché per determinare le imposte patrimoniali estere (IVIE e IVAFE).
    La compilazione del quadro RW interessa le persone fisiche residenti in Italia che detengono investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale indipendentemente dalle modalità della loro acquisizione e, in ogni caso, ai fini dell’imposta sul valore degli immobili all’estero (IVIE) e dell’imposta sul valore dei prodotti finanziari dei conti correnti e dei libretti di risparmio detenuti all’estero (IVAFE).
    L’obbligo di monitoraggio non sussiste per i depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15.000 euro;... [continua sul sito]
  • Riforma dell’Irpef 2024: le istruzioni dell’Agenzia Entrate
    Con la circolare n. 2/E del 6 febbraio 2024, l’Agenzia Entrate ha fornito le prime indicazioni sulle novità introdotte in materia di Irpef dal decreto legislativo n. 216/2023.In attuazione della delega fiscale (legge n. 111/2023), il D.lgs. ha previsto, tra l’altro, una temporanea rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef, delle detrazioni d’imposta, della disciplina del trattamento integrativo e l’abrogazione della normativa relativa all’aiuto alla crescita economica (Ace).
    Rimodulazione di aliquote e scaglioni di redditoLa circolare illustra, limitatamente al periodo d’imposta 2024, i nuovi scaglioni di reddito e le relative aliquote introdotti dall’articolo 1, comma 1, del decreto in argomento, come di seguito riportati:

    23% per i redditi fino a 28mila euro
    35% per i redditi superiori a 28mila euro e fino a 50mila euro
    43% per i redditi che superano 50mila euro.

    Rispetto alla disciplina recata dall’articolo 11, comma 1, del Tuir, pertanto, limitatamente all’anno 2024, la circolare specifica che:

    è prevista una riduzione, da quattro a tre, degli scaglioni di reddito e delle corrispondenti aliquote[continua sul sito]
  • PRIVACY: documento di indirizzo del Garante per le email dei dipendenti
    (dalla newsletter del Garante del 6 febbraio 2024) 
    I datori di lavoro pubblici e privati che per la gestione della posta elettronica utilizzano programmi forniti anche in modalità cloud da oggi hanno a disposizione nuove indicazioni utili a prevenire trattamenti di dati in contrasto con la disciplina sulla protezione dei dati e le norme che tutelano la libertà e la dignità dei lavoratori.
    Il Garante per la protezione dei dati personali ha infatti adottato un documento di indirizzo denominato “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati” rivolto ai datori di lavoro pubblici e privati.
    Il documento nasce a seguito di accertamenti effettuati dall’Autorità dai quali è emerso che alcuni programmi e servizi informatici per la gestione della posta elettronica, commercializzati da fornitori anche in modalità cloud, sono configurati in modo da raccogliere e conservare - per impostazione predefinita, in modo preventivo e generalizzato - i metadati relativi all’utilizzo degli account di posta elettronica dei dipendenti (ad esempio, giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto e dimensione... [continua sul sito]
  • L’applicazione della marca da bollo in fattura
    L’articolo 13, n. 1, della tariffa allegato A, parte I, annessa al DPR 26 ottobre 1972, n. 642, prevede l’applicazione dell’imposta di bollo nella misura di euro 2,00 su ogni esemplare di “Fatture, note, conti e simili documenti, recanti addebitamenti o accreditamenti, anche non sottoscritti, ma spediti o consegnati pure tramite terzi; ricevute e quietanze rilasciate dal creditore, o da altri per suo conto, a liberazione totale o parziale di una obbligazione pecuniaria” deve essere apposta la marca da bollo di 2,00 euro.
    Sono generalmente esenti dall’imposta di bollo le fatture, le ricevute, le quietanze, le note, i conti, le lettere ed altri documenti di accreditamento e di addebitamento riguardanti il pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad IVA.
    L’imposta non è dovuta quando la somma non supera 77,47 euro (ex L. 150.000). Se la fattura evidenzia contemporaneamente importi soggetti ad IVA e importi non soggetti, qualora questi ultimi siano di importo superiore a € 77,47 è dovuta l’imposta di bollo (C.M. 2.01.1984, n. 301333 e Ris. Ag. Entrate 3.07.2001, n. 98).
    Ad oggi, con l’obbligo di emissione elettronica della fattura per... [continua sul sito]
  • Antiriciclaggio: UIF – segnalazione di operazioni sospette II semestre 2023
    L’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia (UIF) ha pubblicato un nuovo numero della newsletter con la sintesi delle attività svolte nel secondo semestre 2023. 
    Nel comunicato stampa sottolinea la UIF che in detto periodo si è rilevata una contrazione della segnalazione delle operazioni sospette (SOS) del 10, 4%  rispetto al corrispondente semestre del 2022, contrazione relativa al comparto bancario e finanziario; nel semestre la UIF ha trasmesso agli Organi Investigativi 73.359 segnalazioni ed adottato provvedimenti di sospensione per un valore di 5,5 milioni di euro; nel periodo considerato la UIF ha ricevuto 221 richieste di collaborazione da parte dell’Autorità Giudiziaria e degli Organi Investigativi ed ha fornito 361 risposte; in tale periodo sono iniziate sei ispezioni, coinvolgendo per la prima volta una casa da gioco ed un operatore in oro mentre sono state avviate due verifiche cartolari presso due intermediari operanti nel settore della mediazione immobiliare. 
    Si rammenta che: 

    ai sensi dell’articolo 48 del D.lgs. 231/2007 la SOS è obbligatoria, senza alcuna soglia di importo, quando “sanno, sospettano o hanno motivi... [continua sul sito]
  • La riapertura dei termini per rideterminare il valore di partecipazioni e terreni
    La legge di bilancio 2024 (art. 1, commi 52 e 53) ha riaperto i termini per la rideterminazione del costo o del valore di acquisto delle partecipazioni e dei terreni (edificabili e con destinazione agricola), posseduti al 1° gennaio 2024, dietro il versamento di un’imposta sostitutiva nella misura del 16% da effettuarsi entro il prossimo 30 giugno 2024 in unica soluzione ovvero ratealmente, in tre quote annuali di pari importo
    Si tratta di fatto di una “riapertura” dei termini dell’istituto della rivalutazione, introdotto dagli articoli 5, commi 1 e 1-bis, e 7 della legge n. 448/2001, che consente, ai soggetti non imprenditori, di poter assumere, ai fini del computo di plusvalenze e minusvalenze, il valore “rideterminato” sulla base di una perizia, in luogo del costo o del valore di acquisto, mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, parametrata al “valore di perizia”, ovvero a quello risultante da un’apposita perizia di stima giurata, redatta da professionisti abilitati.
    La nuova norma non cambia le peculiarità della disciplina: i profili oggettivo e soggettivo rimangono immutati e a cambiare, ai fini applicativi,... [continua sul sito]
  • La Legge di bilancio 2024: sintesi delle principali novità fiscali
    Nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023 n. 303 – Suppl. Ordinario – è stata pubblicata la Legge di Bilancio 2024 (legge n. 213 del 30 dicembre 2023).
    Si anticipano, in estrema sintesi, le principali novità fiscali della Legge di Bilancio.
    Persone fisiche
    Fondo di garanzia prima casa: è prorogata di un anno, fino al 31 dicembre 2024, la possibilità di usufruire della garanzia massima dell’80%, a valere sul Fondo, sulla quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie con specifici requisiti.
    Tassazione fringe benefits: per il solo anno 2024 non concorreranno a formare il reddito di lavoro dipendente entro il limite complessivo di 1.000 euro, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento:

    delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale;
    delle spese per l’affitto della prima casa;
    per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.

    I limiti di cui sopra sono elevati a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti... [continua sul sito]
  • Fatturazione immediata e differita: le regole
    Le cessioni di beni o le prestazioni di servizi possono essere documentate attraverso l’emissione della fattura immediata o della fattura differita riepilogativa di più operazioni.
    La fattura immediata è emessa, per ciascuna operazione imponibile, generalmente dal soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio. La fattura si ha per emessa all’atto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente.
    La fattura immediata deve essere trasmessa al Sdi entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione.
    L’effettuazione dell’operazione ai fini Iva, per le operazioni nazionali, corrisponde:

    alla data di stipula dell’atto, se riguardano beni immobili,
    alla consegna o spedizione del bene nelle vendite di cose mobili,
    al pagamento del corrispettivo nelle prestazioni di servizi.

    Se anteriormente a questi eventi viene emessa fattura o venga pagato in tutto o in parte il corrispettivo, l’operazione si considera effettuata limitatamente all’importo fatturato o pagato, alla data della fattura o a quella del pagamento.
    In alternativa alla... [continua sul sito]
  • Esportatori abituali e utilizzo del plafond IVA nel 2024
    Gli esportatori abituali sono i soggetti passivi IVA che nei 12 mesi precedenti hanno effettuato esportazioni o altre operazioni assimilate, per un ammontare superiore al 10% del proprio volume d’affari. Il valore di queste operazioni costituisce il cosiddetto plafond tramite cui possono acquistare senza applicazione dell’IVA ai sensi dell’art. 8, comma 1, lettera c) del DPR 633/72.
    Gli esportatori abituali che applicano il metodo “solare” (alternativo a quello “mobile”) dal 1° gennaio 2024 possono quindi acquistare beni e/o servizi senza l’applicazione dell’IVA nel limite di un importo (cosiddetto “plafond”) corrispondente al totale delle esportazioni e/o operazioni assimilate registrate nei 12 mesi precedenti (periodo 2023).
    Per le operazioni da effettuare a partire dal 1° gennaio 2020, gli esportatori abituali che intendono acquistare o importare senza applicazione dell’IVA debbono però preventivamente trasmettere telematicamente all’Agenzia Entrate la dichiarazione d’intento, in via telematica, direttamente, da parte dei soggetti abilitati a Entratel o Fisconline, o tramite i soggetti incaricati (commi 2-bis e 3 dell’articolo 3 del... [continua sul sito]
  • Gli aggiudicatari di immobili dalle esecuzioni immobiliari chiedono una proroga alle agevolazioni under 36
    L’art. 64 del decreto-legge 25/05/2021 n. 73 (1) aveva introdotto una importante agevolazione per i soggetti che: 

    non avevano ancora compiuto 36 anni d’età
    avevano un ISEE non superiore a € 40.000 annui
    volevano acquistare la loro “prima casa” di abitazione (ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9)

    La norma prevedeva i seguenti benefici:

    per le compravendite non soggette a IVA -> l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale
    per gli acquisti soggetti a IVA -> l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale ed il riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari all’IVA corrisposta al venditore

    L’agevolazione si applicava sia agli atti traslativi dell’intera proprietà che agli atti costitutivi della nuda proprietà, dell'usufrutto, dell'uso e dell'abitazione.
    Entrata in vigore il 26 maggio 2021, la disposizione ha avuto più proroghe, da ultimo con la Legge di Bilancio 2023 che ha portato l’agevolazione fino al 31.12.2023.
    La norma agevolativa si era dimostrata valida per permettere ai giovani... [continua sul sito]
  • Corsa ad ostacoli per l'iscrizione all'albo dei CTU
    I professionisti che, in qualità di ausiliari del Giudice, si propongono per il ruolo di Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) o di Periti, nelle materie di propria competenza, a partire dal 4 gennaio 2024 e sino al 4 marzo 2024, anche se già iscritti agli albi tenuti in modalità cartacea dal Tribunale di competenza, devono ripresentare una nuova domanda di iscrizione.La procedura di iscrizione è gestita in modalità esclusivamente telematica attraverso il nuovo Portale all’indirizzo https://alboctuelenchi.giustizia.it/gestione-albi . Per i colleghi che si stanno cimentando nell’operazione di reiscrizione si tratta di un’attività complessa, lunga e laboriosa, che non si può risolvere in tempi brevi.Ad aggiungere il disagio vi è inoltre la necessità di allegazione OBBLIGATORIA di alcuni documenti, che potrebbero essere evitati o inviati almeno sotto forma di autocertificazione.Ci si riferisce:

    All’estratto dell'atto di nascita (che si può trovare anche on-line)ma in particolare al
    Certificato generale del casellario giudiziario di data non anteriore a tre mesi dalla presentazione che il professionista deve richiedere al Tribunale (Ministero della... [continua sul sito]
  • Entra in vigore dal 1° gennaio 2024 la riforma del Fondo di garanzia per le PMI
    E’ entrata in vigore dal 1° gennaio 2024 la riforma del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui alla legge 662/96 art. 2, comma 100, lettera a) in applicazione del cosiddetto DL Anticipi (decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145).
    Le nuove disposizioni avranno validità per dodici mesi r confermano alcune novità introdotte nel periodo pandemico come l’importo massimo garantito per singola impresa pari a 5 milioni di euro, l’ammissibilità per small mid cap (nella nuova definizione di imprese con un numero di addetti compreso tra 250 e 499 unità), l’ammissibilità degli enti del terzo settore e la gratuità per le microimprese. Allo stesso tempo, sono ripristinate alcune misure previste dalla normativa precedente al Covid, come la non ammissibilità delle imprese nella fascia 5 del modello di rating del Fondo e la differenziazione della copertura per le operazioni di liquidità in base alla fascia di rating.
    Le percentuali di copertura sono ora:

    80% per operazioni di investimento, di importo ridotto e di microcredito, nuova Sabatini; per start-up, start-up innovative, incubatori certificati e enti del terzo settore
    60% per operazioni... [continua sul sito]
  • Coefficienti del diritto di usufrutto 2024
    In conseguenza dell’aumento del tasso legale di interesse al 2,5% con decorrenza 1.1.2024 (D.MEF GU 288/2023), con altro Decreto MEF 21.12.2023  pubblicato sulla GU 302 del 29.12.2023) sono stati aggiornati i coefficienti relativi al diritto di usufrutto che si applicheranno agli atti pubblici formati, alle scritture private autenticate e non autenticate presentate per la registrazione, alle successioni apertesi e alle donazioni fatte a partire dall’1.1.2024.
    Viene quindi aggiornato il prospetto dei coefficienti allegati al Testo Unico dell’Imposta di Registro - D.P.R. 131/1986 - come da tabella  riportata in allegato al  Decreto MEF.
    Come si calcola il diritto di usufrutto
    Valore di un immobile in piena proprietà: 150.000 euro (a) Tasso di interesse legale (da 1.1.2023) 2,5% (b)Età del beneficiario (anni compiuti) anni 55 - coefficiente da tabella decreto MEF   = 26 (c)Rendita annua (a) x (b) = 3.750  (d) (d=150.000 x2,5%)Valore dell’usufrutto: (d) x (c) =  97.500  (e)  (e= 3.750x26)Valore della nuda proprietà: (a) - (e) = 52.500  (= 150.000 - 97.500)
    Coefficienti per la determinazione dei diritti di usufrutto a vita e delle rendite o pensioni... [continua sul sito]
  • Autotrasportatori: riduzione accise IV trimestre 2023
    Con nota 764616 del 20.12.2023 sono state rese note le istruzioni, il modello ed il software per la richiesta dei benefici relativi alla riduzione accise del IV trimestre 2023. 
    L’articolo 61 del Decreto Legge 1/2012 ha introdotto modificazioni all’articolo 3 comma 1 del D.P.R. 277/2000, cosicché l’istanza per accedere al beneficio può essere presentata dal 1° al 31 gennaio 2024. La Legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, comma 645 (Legge di Stabilità 2016) prevedeva che a decorrere dal 1° gennaio 2016 il beneficio non spettasse per i veicoli di categoria EURO 2 o inferiore, successivamente la Legge 160/2019 comma 630 disponeva che a decorrere dal 1° ottobre 2020 il rimborso non spettasse per i consumi dei veicoli di categoria euro 3 od inferiore; infine a decorrere dal 1° gennaio 2021 il rimborso non spetta per i consumi dei veicoli di categoria euro 4 o inferiore (art. 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2019, n. 160). Per la classificazione dei veicoli si consulti la tabella classificazione euro, In seguito a tale introduzione nella dichiarazione trimestrale di rimborso è stata inserita la dicitura “dichiara che il gasolio consumato per cui si chiede... [continua sul sito]
  • Gli standard di sostenibilità anche per le PMI
    Le grandi imprese già nel 2025 dovranno rendicontare la propria situazione in tema di sostenibilità, in conformità agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), con riferimento all’esercizio 2024. 
    Ma la sostenibilità non è argomento solo per le “grandi”!
    Le PMI, caratterizzanti la maggior parte del tessuto imprenditoriale italiano, sono e saranno sempre più interessate dai criteri ESG e quindi dalla rendicontazione di sostenibilità, per mantenere ed accrescere la propria competitività sul mercato. I consumatori sono infatti sempre più attenti a come si posizionano le imprese nei confronti dell’ambiente, dei lavoratori e della comunità in generale. Ma non è tutto, le imprese di grandi dimensioni porranno sempre più attenzione agli standard seguiti dei propri fornitori.
    Per non rimanere esclusi dal mercato l’attenzione alla sostenibilità sarà quindi un tema sempre più rilevante, per tutti.
    Porre attenzione sul posizionamento della propria impresa rispetto l’ambiente esterno permette di svolgere delle analisi il cui risultato comporta, oltre che un miglioramento reputazionale e di mercato, un efficientemente delle proprie... [continua sul sito]
  • Rendiconto di sostenibilità: gli amministratori non sono responsabili delle informazioni nella catena del valore
    Assonime ha pubblicato un documento in cui vengono individuati i profili di maggior rilievo in sede di attuazione della nuova disciplina sulla rendicontazione societaria di sostenibilità, proponendo soluzioni normative auspicabili.
    La direttiva Ue 2022/2464 del 14 dicembre 2022 (che sostituisce la precedente direttiva 2014/95 sulla dichiarazione non finanziaria, recepita nel nostro ordinamento con il DLgs. 254/2016) ha introdotto una nuova disciplina in tema di informativa sulla sostenibilità, prevedendo un nuovo documento: il rendiconto di sostenibilità.
    Nella Relazione sulla gestione dovranno essere contenute le informazioni necessarie a comprendere l’impatto dell’attività d’impresa sui fattori di sostenibilità e a spiegare come gli stessi influenzino l’andamento, i risultati e la situazione dell’azienda.
    E’ stata ampliata la platea dei soggetti interessati dagli obblighi informativi e delle informazioni da fornire sulla base di standard europei, adottati dalla Commissione europea su proposta formulata dall’EFRAG, e le informazioni fornite saranno sottoposte a revisione.
    Innanzitutto Assonime interviene in merito ai due diversi ambiti di... [continua sul sito]

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