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  • Il prestito tra familiari: soluzione per superare la presunzione di redditi occulti
    Prestito tra Familiari nel 2025: Perché un accordo scritto è indispensabile?Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti – come l'acquisto di un'auto, un anticipo per la casa o per sostenere un'attività – è una prassi comune e preziosa. Spesso, dato il forte legame di fiducia, questi accordi si basano su un semplice "impegno morale", senza alcuna formalità.
    Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.
    Il rischio principale: l'accertamento sintetico (ex redditometro)
    Il principale strumento di controllo dell'Agenzia delle Entrate è l'accertamento sintetico. Sebbene il termine "Redditometro" sia stato politicamente superato e lo strumento riformato nel 2024, il suo principio di base è pienamente operativo: l'Amministrazione finanziaria può confrontare le spese che hai sostenuto con il reddito che hai dichiarato.Se emerge una sproporzione significativa (ad esempio, acquisti un'auto da 30.000 euro con un reddito dichiarato di 20.000 euro), l'Agenzia presume che la differenza sia reddito "in nero". A quel punto, l'onere di dimostrare... [continua sul sito]
  • Il trattamento di fine mandato (T.F.M.)
    L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani:
    - fiscale- gestionale/strategico.
    1. Vantaggi fiscaliIl T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:- la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e- la tassazione separata per il percipiente.2. Vantaggi gestionali e strategiciTralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

    fidelizzazione... [continua sul sito]
  • Il contratto di cessione dei beni ai creditori
    Il contratto di cessione dei beni ai creditori, disciplinato dagli articoli 1977-1986 del Codice Civile, è l'accordo con cui il debitore incarica i suoi creditori, o alcuni di essi, di liquidare le sue attività per soddisfare i loro crediti con il ricavato.
    Di seguito sono riepilogati i principi e le regole fondamentali che governano questo tipo di contratto:

    Forma e Requisiti:

    Il contratto deve essere obbligatoriamente redatto in forma scritta, altrimenti è nullo 1.
    Se la cessione comprende dei crediti, è necessario notificare la cessione stessa ai debitori di tali crediti 2.

    Gestione e Spese:

    L'amministrazione dei beni ceduti è affidata ai creditori, che possono esercitare tutte le azioni di carattere patrimoniale relative ai beni medesimi 3 ma devono anticipare le spese necessarie per la liquidazione 4.

    Effetti del Contratto:

    Successivamente alla conclusione del contratto di cessione dei beni ai creditori i creditori cessionari non possono sottoporre ad esecuzione forzata beni diversi del debitore se non dopo aver liquidato il patrimonio ceduto e ripartito l'attivo. I creditori anteriori... [continua sul sito]
  • Ratei e risconti: analisi tra Codice Civile, principi contabili, di revisione e fiscali
    I ratei e i risconti rappresentano due voci contabili fondamentali per l'applicazione del principio della competenza economica, un cardine della redazione del bilancio d'esercizio. La loro corretta gestione è essenziale non solo per fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione aziendale, ma anche per determinare correttamente il reddito imponibile ai fini fiscali. 
    Definizioni e funzione: il principio di competenza economica
    Alla base della necessità di rilevare ratei e risconti vi è il principio della competenza economica, sancito dall'articolo 2423-bis del Codice Civile. Tale principio impone di imputare i costi e i ricavi all'esercizio a cui si riferiscono, indipendentemente dalla data dell'effettiva manifestazione finanziaria (pagamento o incasso).
    In questo contesto, i ratei e i risconti fungono da "ponte" temporale tra esercizi contigui, consentendo di attribuire correttamente i componenti di reddito.

    Ratei: misurano quote di costi o ricavi di competenza dell'esercizio in chiusura, la cui manifestazione finanziaria avverrà in esercizi futuri.
    Risconti: misurano quote di costi o ricavi che hanno già avuto la loro... [continua sul sito]
  • Confermata, ma prorogata al 31 dicembre, la PEC per gli amministratori
    Ormai è noto, l’art. 1, c. 860, L. 30 dicembre 2024, n. 207,  ha previsto l’obbligo degli amministratori delle società di iscrivere nel Registro delle Imprese il proprio domicilio digitale, aprire cioè, comunicare e monitorare un nuovo indirizzo di posta elettronica certificata.
    Si era diffusa, anche tra le camere di commercio, l’interpretazione che consente agli amministratori di “domiciliarsi”, anche digitalmente, presso l’indirizzo pec della società, senza aprirne altri, agevolando tra l’altro gli stranieri, che spesso la pec non sanno nemmeno che cosa sia.
    La nota ministeriale 43936 - 2025 l’aveva sconfessata, il tavolo Notariato- Unioncamere nella riunione dell’8 maggio l’aveva rilanciata, ma ora il ministero torna a ribadire che gli amministratori, la pec, la devono aprire e comunicarla in cciaa autonomamente.
    Con la nota del 25 giugno precisa infatti che restano “immodificate e  confermate le linee interpretative e le ulteriori indicazioni operative fornite con la più volte richiamata nota prot. n. 43836 del 12 marzo u.s..”
    Alle società costituite prima del 2025, però, il Ministero proroga al 31 dicembre 2025 il termine... [continua sul sito]
  • Chiarimenti Circolare Inail n.31/2025 sull’obbligo assicurativo per i soci delle associazioni sportive dilettantistiche in casi particolari
    Con la circolare Inail 27 ottobre 2023, n. 46, erano state fornite le indicazioni operative per l’assicurazione all’Inail dal 1° luglio 2023 dei lavoratori subordinati sportivi e dei titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale ai sensi degli articoli 34 e 37 del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36. 
    L’Inail, con la Circolare n.31/2025 risponde alla richiesta di alcune strutture territoriali se, a seguito della riforma del lavoro sportivo operata dal D.Lgs n.36/2021, si possa ritenere sussistente l’obbligo assicurativo presso l’Inail, degli associati di Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e dei soci delle Società Sportive Dilettantistiche (SSD) che svolgano, nell’interesse dell’associazione o della società, l’attività di istruttore sportivo oppure attività di accoglienza clienti, front office, pagamenti o attività di tipo amministrativo, oltre a partecipare alla vita associativa. 
     
    PREMESSA
    La disciplina del rapporto di lavoro sportivo di cui al decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, è una disciplina speciale, infatti, l’articolo 25, comma 5, del medesimo... [continua sul sito]
  • Finanziamenti soci: la società deve provarne regolarità ed effettiva provenienza
    In una recente sentenza (Cass. Civile Ord. Sez. 5 n. 9131 depositata il 7 aprile 2025)la Corte di Cassazione ha deciso in ordine al ricorso proposto dall’Agenzia delle Entrate in relazione al finanziamento soci. Nel merito, la Cassazione ha ritenuto fondato il secondo motivo di ricorso dell'Agenzia, relativo alla violazione e falsa applicazione delle norme sulle presunzioni legali (art. 2727 c.c.) riguardo ai finanziamenti dei soci. Secondo la Suprema Corte, la Commissione Tributaria Regionale della Sicilia ha errato nel ritenere in modo apodittico che non sussistessero "elementi gravi, precisi e concordanti" a sostegno della presunzione di maggiori ricavi avanzata dall'ufficio. La sentenza ha stabilito che di fronte a elementi presuntivi presentati dall'amministrazione fiscale (come i finanziamenti dei soci non sufficientemente giustificati), l'onere della prova si sposta sul contribuente.A parere dei Giudici, spettava quindi alla società dimostrare:

    la regolarità formale dei finanziamenti attraverso delibere assembleari e le scritture contabilima anche
    la loro ragionevolezza economica come alternativa al credito bancario e
    la comprovata capacità finanziaria... [continua sul sito]
  • Bonus donne: requisiti e istruzioni operative per l’accesso al beneficio
    Il decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, convertito dalla legge 4 luglio 2024, n. 95 di seguito chiamato “Decreto Coesione”, allo scopo di favorire le pari opportunità nel mercato del lavoro per le lavoratrici svantaggiate, all’ articolo 23, ha introdotto il “Bonus Donne”, un nuovo esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di ventiquattro mesi, in relazione alle assunzioni a tempo indeterminato di donne lavoratrici svantaggiate, effettuate entro il 31 dicembre 2025.
     
    CASI DI ESCLUSIONE DEL BONUS DONNE
    Il comma 3 del citato articolo 23, afferma che sono esclusi da questo beneficio i contratti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato, in relazione ai quali il quadro normativo già considera l’applicazione di aliquote previdenziali ridotte rispetto all’aliquota ordinaria. 
     
    REQUISITI DA RISPETTARE PER AVERE ACCESSO ALL’ESONERO
    L’esonero contributivo per l’assunzione di donne deve rispettare dei requisiti per poterne avere diritto quali:

    siano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi, ovunque residenti; [continua sul sito]
  • Autotrasportatori: riduzione accise II trimestre 2025
    Con nota a registro ufficiale 0382555 DEL 26.06.2025 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rende note le istruzioni, il modello ed il software per la richiesta dei benefici relativi alla riduzione accise del II trimestre 2025. 
    L’articolo 61 del Decreto Legge 1/2012 ha introdotto modificazioni all’articolo 3 comma 1 del D.P.R. 277/2000, cosicché l’istanza per accedere al beneficio può essere presentata dal 1° al 30 luglio 2025.  La Legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, comma 645 (Legge di Stabilità 2016) prevedeva che a decorrere dal 1° gennaio 2016 il beneficio non spettasse per i veicoli di categoria EURO 2 o inferiore, successivamente la Legge 160/2019 comma 630 disponeva che a decorrere dal 1° ottobre 2020 il rimborso non spettasse per i consumi dei veicoli di categoria euro 3 od inferiore; infine a decorrere dal 1° gennaio 2021 il rimborso non spetta per i consumi dei veicoli di categoria euro 4 o inferiore (art. 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2019, n. 160) – vedi anche il paragrafo IV della Nota. Per la classificazione dei veicoli si consulti la tabella classificazione euro, In seguito a tale introduzione nella dichiarazione trimestrale di... [continua sul sito]
  • Bonus giovani: istruzioni operative per ricevere gli sgravi contributivi dopo la conversione dell’art. 22 del D.l. 60/2024
    DESTINATARI DELL’ESONERO CONTRIBUTIVO BONUS GIOVANI 
    Il decreto-legge n. 60/2024 ha introdotto un esonero del 100% dei contributi previdenziali per:

    i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato giovani che non hanno compiuto 35 anni (34 anni e 364 giorni) e non sono mai stati occupati a tempo indeterminato fra il 1 settembre 2024 e il 31 dicembre 2025
    i datori di lavoro che trasformano contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato fra il 1 settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 di giovani che non hanno compiuto 35 anni.

     
    ESCLUSIONI DELL’ESONERO CONTRIBUTIVO BONUS GIOVANI 
    Sono esclusi da questi benefici:

    i collaboratori domestici e gli apprendisti poiché rapporti di lavoro che già presentano benefici dal punto di vista di aliquote previdenziali ridotte;
    l’assunzione di personale con qualifica di dirigente;
    lavoratori a chiamata a tempo indeterminato.

     
    MISURE DELL’ESONERO
     L'esonero consiste nel 100% dei contributi carico datore di lavoro:

    fino a 500,00 euro mensili per assunzioni di giovani (fino 35 anni) a tempo indeterminato o... [continua sul sito]
  • Esclusione dallo Split Payment per le Società FTSE MIB. Nuove Regole dal 1° Luglio 2025
    A decorrere dal 1° luglio 2025, le società quotate incluse nell'indice FTSE MIB di Borsa Italiana, e che sono identificate ai fini IVA, non saranno più soggette al meccanismo dello split payment (scissione dei pagamenti).
    Questa esclusione è stata introdotta tramite l'abrogazione della lettera d) del comma 1-bis dell'articolo 17-ter del D.P.R. 633/1972, come stabilito dall'articolo 10 del Decreto Legge 17 giugno 2025, n. 84. La modifica è in linea con l'attuazione della Decisione di esecuzione (UE) 2023/1552 del Consiglio. Tale decisione ha autorizzato l'Italia a estendere l'applicazione dello split payment fino al 30 giugno 2026, ma ha imposto l'esclusione delle operazioni effettuate nei confronti delle suddette società a partire dal 1° luglio 2025.
    Lo split payment, o scissione dei pagamenti, è un meccanismo che impone al cessionario o committente di versare l'IVA direttamente all'Erario, anziché al cedente o prestatore che la indica in fattura. In pratica, il pagamento del corrispettivo viene scorporato da quello dell'imposta (circ. Agenzia delle Entrate n. 1/2015).
    Dal 1° luglio 2025, i fornitori delle società incluse nel FTSE MIB dovranno adeguare le... [continua sul sito]
  • Tasse e detrazioni IRPEF: la guida 'Tutte le agevolazioni della Dichiarazione 2025'
    Sei pronto a ottimizzare il tuo 730/2025 o la tua Dichiarazione PF e ottenere il massimo dalle detrazioni IRPEF? 
    L'Agenzia Entrate ha pubblicato la guida completa "Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2025", un compendio essenziale per orientarsi nel complesso mondo delle tasse e dei bonus fiscali. Questo strumento raccoglie tutte le disposizioni normative e le indicazioni pratiche su ritenute, oneri detraibili e deducibili, crediti d'imposta, erogazioni liberali e le tanto attese detrazioni pluriennali per gli interventi edilizi.
    Uno Strumento Unico per Operatori e Contribuenti per le Tasse del 2025
    La guida è organizzata in macrocategorie per facilitare la ricerca delle detrazioni IRPEF di tuo interesse. Troverai capitoli dedicati a:

    Spese sanitarie: scopri come detrarre le tue spese mediche
    Spese di istruzione: tutte le detrazioni per l'istruzione, dalla scuola all'università
    Erogazioni liberali: come beneficiare delle detrazioni per le donazioni
    Spese relative agli interventi di ristrutturazione edilizia: un focus approfondito su recupero del patrimonio edilizio, Sismabonus, Bonus Verde, Ecobonus e Superbonus, per massimizzare... [continua sul sito]
  • Eliminata, dal 31.12.2025, la proroga Covid di 85 giorni per accertamenti dell'Ag. Entrate. E per tutti gli altri atti l'anno fiscale si chiude il 26 marzo?
    Inapplicabile dal 31.12.2025 la sospensione dei termini prevista dall'art. 67, D.L. 18/2020, per gli avvisi di accertamento autonomamente impugnabili emessi dall'Agenzia delle Entrate. Lo stabilisce l'art. 22, del decreto legislativo approvato lo scorso 4.06.2025 dal Consiglio dei Ministri. L'impatto pratico della norma è tuttavia limitato a casi specifici, come le omissioni dichiarative relative a periodi d'imposta anteriori al 2019 e non riguarda le ingiunzioni notificate dagli Enti Locali e, soprattutto, le iscrizioni a ruolo di Agenzia delle entrate-Riscossione. Resta quindi ampiamente irrisolta la questione concernente tutti gli altri atti ed attività accertative oggetto di notifica negli anni scorsi non scadenti il 31/12/2020, ma il cui decorso era in tale periodo comunque in corso. Ci si chiede, per quanto riguarda la notifica degli avvisi di accertamento, se per gli anni d’imposta successivi al 2015 e sino al 2019, rimanga valida la proroga di 85 giorni.Per gli enti impositori lo spostamento in avanti dei termini di prescrizione e decadenza opera per gli atti relativi ai periodi d’imposta anche successivi al 2015 che contengano al loro interno, nel computo dei termini... [continua sul sito]
  • Entrate tributarie internazionali: analisi della crescita e impatto su tasse e contabilità
    Il panorama fiscale internazionale dei primi quattro mesi del 2025 ha evidenziato un generalizzato aumento delle entrate tributarie per i principali Paesi europei, come emerge dal Bollettino delle Entrate tributarie internazionali del Dipartimento delle Finanze del MEF.
    Il rapporto confronta l'andamento del gettito fiscale in nazioni chiave come Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo, Gran Bretagna e Spagna, offrendo una panoramica cruciale sull'efficacia delle politiche fiscali e sulle dinamiche economiche che influenzano la contabilità pubblica. L'analisi di queste tendenze è fondamentale per comprendere non solo la salute finanziaria di ogni nazione ma anche l'impatto delle tasse sui bilanci statali e le proiezioni future.
    La Francia si posiziona in testa alla classifica con un +42,7% di entrate rispetto allo stesso periodo del 2024, un aumento pari a quasi 30 miliardi di euro. Tuttavia, questo risultato eccezionale è significativamente influenzato da un'anomalia contabile. Ad aprile 2024, la temporanea chiusura dell'applicazione "Chorus" ha ritardato la registrazione di una parte consistente dell'Iva, spostandone di fatto l'incasso nel 2025. Questo ha generato... [continua sul sito]
  • 'Se è leggibile non è la mia firma'. Un mantra quotidiano, per i notai
    Perché il notaio si ostina a torturare le parti imponendo una firma che spesso non è quella usuale, che è un po’ parte di noi, ci caratterizza? Che firma è se deve essere leggibile e riportare anche il secondo e terzo nome, che non ricordavo nemmeno di avere?
    Facile rispondere che non si tratta di sadismo notarile, ma che è imposto dalla legge: l’art. 51 c. 1 n.10, L. 16.2.1913 n.89 (la legge notarile, LN) richiede infatti “la sottoscrizione con “nome e cognome” degli atti notarili.
    Ma, dato che ogni disposizione di legge ha (o dovrebbe avere) una ragione, qual è in questo caso, dato che c’è il notaio ad attestare non solo chi sta firmando il contratto, ma anche che ne ha ben compreso il contenuto e che il contenuto è conforme a legge?
    Pochi sanno che i notai e gli atti stipulati, pubblici e autenticati, sono soggetti a stringenti controlli pubblici, non solo da parte del Consiglio notarile di appartenenza, che ha un ruolo analogo agli ordini professionali, ma anche, e soprattutto, dall’archivio notarile del tribunale competente, ufficio pubblico istituito a presidio della pubblica funzione.
    Gli atti notarili sono infatti “beni pubblici”... [continua sul sito]
  • Plusvalenza per il coniuge che rivende quanto acquisito in sede di separazione o divorzio
    Risposta Interpello n. 153/2025.
    I trasferimenti immobiliari attuati in sede divorzio e di separazione (Corte Cost n.154/1999), sono per legge “esenti dall'imposta di bollo, di registro e da ogni altra tassa” (art.19 L. 74/1987).
    In genere, i giudici preferiscono demandare questi trasferimenti ai notai, dato che si tratta di “campi minati” giuridici, cosparsi di insidie e nullità formali, non sempre agevolmente gestibili da chi non vi si dedica con continuità. La giurisprudenza (Cass SU 21761/2021) ha comunque riconosciuto validità anche ai trasferimenti giudiziali, cui si estendono i benefici fiscali.
    Benefici che però, per l’Agenzia delle Entrate (Risposta a interpello n. 153/2025), non riguarderebbero la rivendita effettuata nei successivi cinque anni dal coniuge che l’ha acquisito, che sarebbe soggetta ad imposta sulla plusvalenza come “reddito diverso” (art. 67 c.1 lett. b),  DPR  917/1986, TUIR). In pratica, la differenza tra il prezzo di acquisto aumentato dei costi inerenti e quello di rivendita (art. 68 c. 1 TUIR) viene tassata con l’aliquota ordinaria IRPEF, a meno che si scelga di pagarla subito, tramite il notaio, al 26 % (l'art... [continua sul sito]
  • Autotrasportatori: definite le deduzioni forfetarie art. 66 c.5 del Tuir per il 2024
    Con il comunicato stampa n. 63 del 13.06.2025 il MEF ha stabilito le deduzioni forfetarie di cui all’articolo 66 c. 5 del Tuir  per il  2024
    La deduzione  per i trasporti oltre il Comune in cui ha sede l’impresa è pari  a 48 Euro al giorno, mentre per i trasporti entro il Comune la detrazione  è pari al 35%, cioè è di euro 16,80 al giorno. 
    1.)  A CHI SPETTA
    alle imprese di autotrasporto conto terzi:

    con motoveicoli e autoveicoli aventi una massa complessiva anche inferiore a 3500 chilogrammi (art. 7 comma 2 bis DL 2.3.89 n. 69 aggiunto in sede di conversione alla Legge 27.4.89 n. 154)
    che si trovino in contabilità semplificata o di contabilità ordinaria per opzione  ( ovviamente le detrazioni in questione non spettano a ditte individuali che si trovino in regime forfetario di determinazione del reddito)
    alle ditte individuali (aventi i requisiti di cui ai precedenti punti 1 e 2) per i trasporti effettuati dal titolare dell’impresa ( CM. 29.9.84 n. 31)
    alle società in nome collettivo ed in accomandita semplice (aventi i requisiti di cui ai precedenti punti 1 e 2) per i trasporti eseguiti personalmente dai soci (DL... [continua sul sito]
  • 'Beni strumentali di valore inferiore a 516,46': un conto da eliminare da tutte le contabilità ordinarie
    In periodo di bilanci, ci soffermiamo a trattare un aspetto contabile tanto vecchio quanto inosservato.
    Partiamo da un dato di fatto: sin dalla introduzione del Bilancio Cee (ossia da circa trent’anni) la contabilità va tenuta in base ai criteri civilistici, non in base a quelli fiscali. Questa dovrebbe essere vista come un'affermazione banale, ma purtroppo non lo è; lo dimostra la realtà dei fatti, nella misura in cui nei piani dei conti utilizzati nelle contabilità troviamo conti con intestazioni che rinviano al Fisco: tra tutti, il conto “costi indeducibili” oppure - arrivando all’oggetto del presente contributo - “beni strumentali del valore inferiore a euro 516,46”. 
    Se il principio suddetto (la contabilità va tenuta con criteri civilistici) è vero, un conto del genere (beni strumentali del valore inferiore a euro 516,46) non può esistere nella contabilità. Infatti, la norma che permette l'ammortamento c.d. “integrale” (cioè al 100%) di siffatti beni materiali ammortizzabili è una norma fiscale (art. 102 co 5 Tuir), mentre nella normativa civilistica non c'è alcuna traccia di norma che lo autorizzi. 
    Delle due l'una, infatti: [continua sul sito]
  • L’imposta di successione si paga anche senza essere eredi?
    È vero che chi non accetta l’eredità di un parente o viene nominato erede per testamento può starsene tranquillo finché non accetta? 
    Si può accettare l’eredità senza volerlo?
    E se salta fuori un testamento che nomina un altro erede, dopo che ho accettato l’eredità, che cosa succede?
    Se ne occupa una sentenza della cassazione pubblicata pochi giorni fa. 
    E la risposta ai quesiti non è così scontata.
    L’imposta di successione si paga anche senza essere eredi?Cass. 27 maggio 2025, n. 14063
    E’ noto, si diventa eredi, subentrando nel patrimonio del defunto, solo se si decide di accettarne l’eredità, con una dichiarazione espressa, mediante scrittura privata o atto pubblico (artt. 470 ss. c.c.), o tacitamente, comportandosi da eredi (art. 476 c.c.), ed anche senza volerlo, se si è nel possesso dei beni ereditari e non si rinuncia all’eredità entro tre mesi (art. 485 c. 2 c.c.).
    E’ meno noto invece che, prima di questo momento, il soggetto individuato dalla legge o dal testamento (art. 457 c.c.) come mero chiamato all’eredità, si trova un “limbo” cui la legge ricollega diritti, volti a consentire la conservazione... [continua sul sito]
  • 'Decreto Correttivo-bis' approvato in via definitiva: novità per CPB e altri adempimenti
    Il 4 giugno 2025 il Consiglio dei Ministri ha approvato il via definitiva il c.d. “Decreto correttivo-bis”.
    In sintesi le principali novità:

    Proroga dei coefficienti forfetari – I contribuenti in regime forfetario continueranno ad applicare i coefficienti oggi vigenti.
    Nuove scadenze fiscali – L’invio della CU per i lavoratori autonomi slitta dal 31 marzo al 30 aprile 2026, così come il termine per la trasmissione telematica all’Agenzia Entrate dei redditi che derivano da prestazioni di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale. Conseguentemente a questi rinvii, il modello Redditi precompilato per le persone fisiche titolari di partiva IVA dal prossimo anno sarà consultabile dal 20 maggio.
    Fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie e trasmissione annuale delle spese sanitarie – Dal 2025 le spese sanitarie saranno trasmesse una sola volta all’anno (e non più semestralmente). Il termine verrà stabilito con DM del MEF. Bloccato definitivamente l’invio allo Sdi delle fatture elettroniche per le prestazioni sanitarie ai privati cittadini (dunque fine delle proroghe e blocco regime).
    IVA... [continua sul sito]

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