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  • I criteri per individuare il valore venale dell’area edificabile ai fini IMU
    L’atto impositivo che espone la valorizzazione ai fini IMU di un'area fabbricabile deve individuare, con accuratezza, l’impianto motivazionale ed il metodo che ha portato a determinare un certo valore di mercato. La mancanza di tali indicazioni nel corpo della motivazione dell’avviso di accertamento vizia irrimediabilmente, secondo gli insegnamenti della Corte di Cassazione, il provvedimento impositivo.
    IL VALORE VENALE DELL’AREA EDIFICABILE AI FINI IMU 
    La normativa originaria di riferimento che disciplina la determinazione da parte dell’Ufficio comunale della base imponibile ai fini IMU di un’area fabbricabile risiede, come  noto, nell’art. 5, del D.lgs. 30/12/1992, n. 504, riprodotto in larga parte nel testo dell’art. 1, co. 746 della L. 27/12/2019, n. 160.
    Secondo tale disposizione per le aree fabbricabili, il valore e' costituito da quello venale in comune commercio al 1° gennaio dell'anno di imposizione, a far data dall’adozione degli strumenti urbanistici, avendo riguardo ai seguenti criteri:

    zona territoriale di ubicazione, 
    indice di edificabilità, 
    destinazione d'uso consentita, 
    neri per eventuali lavori... [continua sul sito]
  • Entro il 30 novembre la comunicazione al MIMIT per gli investimenti '4.0', R&S e Formazione del 2022
    Il prossimo 30 novembre 2023 scadrà il termine per l’invio al Ministero delle Imprese e del made in Italy (oggi MIMIT, ex MISE) la comunicazione dei dati e delle informazioni rilevanti riguardanti il credito d’imposta per gli investimenti “4.0”.
    Il modello di comunicazione, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, deve essere trasmesso tramite PEC all’indirizzo benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it .In caso di problemi tecnici, il modello può essere inviato direttamente alla PEC della Direzione: dgpiipmi.dg@pec.mise.gov.it .
    Ricordiamo che il comma 5 dell’art. 1 del DM 6 ottobre 2021 prevede che “l’invio del modello di comunicazione approvato con il presente decreto non costituisce presupposto per l’applicazione del credito d’imposta e i dati e le informazioni in esso indicati sono acquisiti dal Ministero dello sviluppo economico al solo fine di valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative. L’eventuale mancato invio del modello non determina comunque effetti in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria della corretta applicazione della disciplina agevolativa”.
    Analoghe... [continua sul sito]
  • Rendimenti migliori per aziende che puntano sulle donne, ma ancora bassa la percentuale ai vertici
    Secondo lo studio “Lifting financial performance by investing in women” di BlackRock, uno dei più importanti asset manager e uno dei principali fornitori di servizi di gestione degli investimenti al mondo, le aziende con una forza lavoro più bilanciata tra uomini e donne hanno performance economiche migliori di quelle meno equilibrate.
    Nel dettaglio, classificando le aziende in base alla diversità della loro forza lavoro nei vari paese e gruppi industriali, i ricercatori hanno constato che più equilibrata è la forza lavoro dell’azienda, maggiore è il suo RoA (Return on Assets, ovvero rendimento sulle attività).
    Tra le aziende dello stesso gruppo industriale e dello stesso paese, il portafoglio composto da una più alta rappresentanza femminile ha sovraperformato quello con meno partecipazione di donne di 1,6 punti percentuali in media tra il 2013-2022. In entrambi i portafogli, comunque, la percentuale di donne è aumentata, nel caso delle aziende più virtuose dal 42% nel 2012 al 50% nel 2021, mentre nelle altre dal 23% al 25%.
    E’ la diversità che conta, piuttosto che la prevalenza di donne o uomini. Tra le aziende del campione, infatti, né le società... [continua sul sito]
  • La fiscalità delle criptoattività
    Si è conclusa la consultazione pubblica avviata lo scorso 15 giugno, per consentire agli interessati di valutare la bozza di documento di prassi predisposto, dall’Agenzia, all’indomani delle modifiche normative apportate dall’ultimo bilancio alla catalogazione e al trattamento fiscale delle cripto-attività (articolo 1, commi da 126 a 147, legge n. 197/2023); arriva quindi la versione definitiva della circolare n. 30/E del 27 ottobre 2023.
    Come nella prima stesura, il documento esordisce con un excursus sul quadro normativo, nazionale e unionale e sui chiarimenti forniti in materia fino al 2022, poi, detta indicazioni operative in merito alle nuove disposizioni, le quali, tra l’altro, prevedono una nuova categoria di redditi diversi soggetti a tassazione con aliquota del 26%. Si tratta dei redditi riconducibili alla detenzione, al rimborso e al trasferimento di valori e diritti tramite tecnologia distribuita (Dlt). Il comma 126 della richiamata legge ha infatti aggiunto la lettera c-sexies) al comma 1 dell’articolo 67, del Tuir, la quale definisce le cripto-attività come “una rappresentazione digitale di valore o di diritti che possono essere trasferiti e memorizzati... [continua sul sito]
  • Rimborso IVA del terzo trimestre 2023: modello TR da trasmettere entro il 31 ottobre
    I contribuenti IVA che hanno realizzato nel trimestre solare un’eccedenza di imposta detraibile superiore a 2.582,28 euro e che intendono chiedere in tutto o in parte il rimborso di questa somma (o l’utilizzo in compensazione per pagare anche altri tributi, contributi e premi), devono presentare il modello TR entro la fine del mese successivo, quindi entro il 31 ottobre per il III trimestre dell’anno.
    La presentazione dell’istanza deve avvenire telematicamente e l’utilizzo del credito per importi superiori a 5.000 euro deve avvenire, salvo apposizione del visto di conformità, a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione dell’istanza.
    Si ricorda che l’art. 38 bis del DPR 633/72 prevede la possibilità di chiedere a rimborso o di utilizzare in compensazione orizzontale il credito IVA maturato in ciascuno dei primi 3 trimestri dell’anno, quando l’importo è superiore a 2.582,28 euro e se:

    si esercitano esclusivamente o prevalentemente attività che comportano l’effettuazione di operazioni soggette ad imposta con aliquote inferiori a quelle dell’imposta relativa agli acquisti e alle importazioni. Tale possibilità è stata... [continua sul sito]
  • Il rimborso IVA non è ammesso anche quando la stabile organizzazione non interviene
    La Cassazione, con la sentenza n. 25685 depositata lo scorso 4 settembre 2023, ha confermato che la presenza di un'effettiva e operativa stabile organizzazione in Italia da parte di un soggetto non residente è ostativa all’istanza di rimborso IVA “diretto”.
    La Corte di Cassazione, pertanto, sembrerebbe assumere una posizione netta rispetto a quella adottata dall’Agenzia delle Entrate (i.e. FAQ del 12/07/2010), in base alla quale i soggetti passivi non residenti dotati di una stabile organizzazione in Italia non possono accedere alla procedura di rimborso “diretta” - prevista per i soggetti passivi non residenti stabiliti in un altro Stato UE, ai sensi dell’art. 38-bis2 del D.P.R. 633/72 -  ma devono avvalersi delle modalità disciplinate dall’art. 38 bis del D.P.R. 633/72, tranne nei seguenti casi:

    la stabile organizzazione del soggetto passivo non residente si limiti ad effettuare acquisti e importazioni in Italia senza il compimento di operazioni attive;
    Il soggetto passivo non residente per gli acquisti e le importazioni effettuati in Italia non si sia avvalso della stabile organizzazione.

    Il parere dell’Agenzia delle Entrate,... [continua sul sito]
  • Titolare effettivo: semplice con la pratica DIRE
    Abbiamo inoltrato il 12.10.2023 tramite DIRE due pratiche (per testare il tutto) relative al titolare effettivo, la compilazione è di una semplicità estrema in quanto il commercialista accede alla procedura tramite login e password di Telemaco,  i dati della società vengono “derivati” dalle risultanze del registro imprese. Per gli indirizzi del titolare effettivo vengono suggeriti nel menu a tendina, la nazione, provincia, città, via di residenza del titolare effettivo. Peraltro la pratica è stata evasa nel giro di un’ora. 
    Nella sezione “firma ed invia” i dati da indicare sono quelli del soggetto tenuto alla comunicazione (esempio l’amministratore); può essere scaricata e salvata  la distinta e “girata” via e email all’amministratore invitandolo a firmarla digitalmente  e restituire il file firmato allo  studio (formato con estensione P7m), in modo da poter poi completare la pratica e trasmetterla. 
    Quindi il consiglio è di compilare la pratica, salvarla, inviare la distinta da firmare all’amministratore e, quando ricevuta, allegarla alla pratica e procedere all’invio (i diritti i segreteria di 30 euro vengono addebitati sul conto Telemaco... [continua sul sito]
  • La comunicazione del titolare effettivo entro l’11 dicembre 2023
    E’ stato pubblicato il 9 ottobre 2023 in G.U. n. 236 il decreto del Ministero delle imprese e del made in Italy 29 settembre 2023 , che definisce la piena operatività del registro dei titolari effettivi.
    L’invio del nuovo adempimento potrà essere effettuato fino all’11 dicembre 2023, in quanto  le prime comunicazioni vengano fatte entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ultimo decreto.
    I soggetti obbligati all’adempimento sono:

    le società di capitali (spa, sapa, srl, cooperative e società di mutuo soccorso),
    le persone giuridiche private (fondazioni, associazioni riconosciute e comitati riconosciuti)
    i trust (trattasi dei trust produttivi di effetti giuridici rilevanti ai fini fiscali di cui all’ del D.Lgs. n. 231/2007)
    e i soggetti ad essi assimilati.

    Il cliente è tenuto a fornire per iscritto, sotto la propria responsabilità, tutte le informazioni necessarie e aggiornate per consentire ai soggetti obbligati di adempiere agli obblighi di adeguata verifica, anche quelli del titolare effettivo. L’individuazione del titolare effettivo deve essere effettuata con l’ausilio del... [continua sul sito]
  • Antiriciclaggio: UIF, dati statistici del I semestre 2023
    dal sito https://uif.bancaditalia.it.
    Nel periodo in esame la UIF ha ricevuto 77.693 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento del 4,7 per cento rispetto a quelle pervenute nel primo semestre del 2022, seppur in calo rispetto al picco registrato nel semestre precedente (-4,4 per cento).
    Il principale apporto segnaletico è stato fornito dalla categoria banche e Poste, che ha inviato più della metà delle segnalazioni ricevute (54,5 per cento), anche se in calo di oltre 3 punti percentuali rispetto allo stesso semestre dell'anno precedente. In aumento il contributo degli Istituti di moneta elettronica (14,3 per cento del totale), dei prestatori di servizi di gioco (8,1 per cento) e dei notai e Consiglio Nazionale del Notariato (4,6 per cento).
    Nel periodo in esame l'Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 78.219 segnalazioni, in aumento del 7,7 per cento rispetto al primo semestre del 2022; l'Unità ha inoltre valutato 89 istanze di sospensione, 14 delle quali con esito positivo (15,7 per cento del totale), per un valore complessivo di 3,2 milioni di euro.
    Le segnalazioni antiriciclaggio aggregate (dati SARA) registrano,... [continua sul sito]
  • Autotrasportatori: riduzione accise III trimestre 2023
    Con nota  5922285 del 28.09.2023 sono state rese note le istruzioni, il modello ed il software per la richiesta dei benefici relativi alla riduzione accise del III trimestre 2023. 
    L’articolo 61 del Decreto Legge 1/2012 ha introdotto modificazioni all’articolo 3 comma 1 del D.P.R. 277/2000, cosicché l’istanza per accedere al beneficio può essere presentata dal 1° al 31 ottobre 2023. La Legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, comma 645 (Legge di Stabilità 2016) prevedeva che a decorrere dal 1° gennaio 2016 il beneficio non spettasse per i veicoli di categoria EURO 2 o inferiore, successivamente la Legge 160/2019 comma 630 disponeva che a decorrere dal 1° ottobre 2020 il rimborso non spettasse per i consumi dei veicoli di categoria euro 3 od inferiore; infine a decorrere dal 1° gennaio 2021 il rimborso non spetta per i consumi dei veicoli di categoria euro 4 o inferiore (art. 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2019, n. 160). Per la classificazione dei veicoli si consulti la tabella classificazione euro. In seguito a tale introduzione nella dichiarazione trimestrale di rimborso è stata inserita la dicitura “dichiara che il gasolio consumato per cui si chiede... [continua sul sito]
  • Whistleblowing obbligatorio per molti, ma non per tutti
    Con l’avvicinarsi della scadenza del 17 dicembre 2023, molte società di consulenza informatica stanno promuovendo i loro servizi per gestire il processo di segnalazione, valutazione, gestione ed archiviazione documentale delle pratiche di Whistleblowing, con informazioni a corredo che talvolta generano equivoci.
    Riprendiamo quindi quanto già anticipato nei mesi scorsi.
    Whistleblowing è un termine di chiara origine anglosassone utilizzato per individuare il soggetto che, pur restando nell’anonimato, segnala al datore di lavoro pubblico o privato la possibile commissione di violazioni penali, civili od amministrative.

    Il D.Lgs. n. 24/2023, attuativo della direttiva europea 2019/1937, ha recentemente introdotto importanti novità, raccogliendo in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti, sia del settore pubblico che privato.
     
    In particolare, l’’art. 2 co. 1 lett. q) del D.L.vo n. 24/2023 prevede che la nuova disciplina si applichi alle imprese:



    che nell’ultimo anno abbiano impiegato almeno 50 dipendenti (lavoratori subordinati con... [continua sul sito]
  • La sanificazione nel post pandemia: le indicazioni dell’Inail
    L’INAIL ha pubblicato una Guida sulla SANIFICAZIONE NEL POST PANDEMIA – LA STANDARDIZZAZIONE DEI PROCESSI, di circa 158 pagine, che si riferisce in generale a tutti i settori di attività: attività produttive, bar, ristoranti, supermercati, scuole, trasporto pubblico. La finalità è quella di sensibilizzare gli interessati nei processi di pulizia e sanificazione come prassi standard di prevenzione dagli infortuni e dalle malattie sul lavoro. Link alla Guida. Tutte le attività lavorative comportano dei rischi in grado di causare un danno ed il datore di lavoro ha la responsabilità di valutare tutti i rischi e di adottare tutte le misure di prevenzione e protezione utili a prevenire infortuni e malattie professionali.Preliminarmente occorre fare chiarezza sui termini che vengono utilizzati e spesso confusi:

    la Pulizia è il procedimento atto a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti chiusi (se non industriali, generalmente indicati con il termine inglese indoor), è l’operazione meccanica/chimica che consente di rendere le superfici visibilmente pulite;
    la Disinfezione, invece, è il complesso di procedimenti... [continua sul sito]
  • Prestazioni occasionali settore congressi, fiere, eventi, stabilimenti termali e parchi di divertimento: tutto quello che serve sapere, in breve
    Il contratto di prestazione occasionale è utilizzato per avvalersi di servizi lavorativi di natura saltuaria, la cui durata limitata non giustificherebbe l'impiego di un lavoratore con contratto a tempo indeterminato. Recentemente, la normativa in materia è stata aggiornata e pertanto procediamo con una sintesi delle caratteristiche di questa interessante forma contrattuale.
    Lavoro Autonomo Occasionale vs Contratto di Prestazione Occasionale
    La prestazione occasionale può essere autonoma o regolata tramite un contratto di prestazione occasionale. Nonostante le apparenti somiglianze, ci sono delle importanti distinzioni. Il lavoro autonomo occasionale ha un limite di compenso massimo di 5.000 euro, non ci sono restrizioni alla durata minima della prestazione, e il compenso è netto entro tali limiti. D'altro canto, il contratto di prestazione occasionale ha un tetto di compenso più elevato (fino a 15.000 euro), tuttavia, il datore di lavoro è tenuto a pagare una quota di contributi sull'importo e la prestazione giornaliera deve avere una durata minima.
    Nonostante la natura più flessibile di questi contratti, la legge regola rigorosamente la procedura di attivazione... [continua sul sito]
  • Ravvedimento speciale entro il 2 ottobre 2023
    Il 2 ottobre (in quanto il 30 settembre cade di sabato) scade il termine per poter usufruire del cosiddetto ravvedimento speciale, agevolazione introdotta dalla Legge di bilancio 2023, articolo 1, commi 174-178, Legge 197/2022.
    Il ravvedimento speciale permette di definire in via agevolata le violazioni afferenti ai dichiarativi validamente presentati per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2021 o precedenti, con riferimento ai tributi amministrati dall’Agenzia Entrate. Si deve trattare di violazioni non formali e non rilevabili dal controllo automatizzato, non costatate alla data di versamento di quanto dovuto o della prima rata con atto di liquidazione, di accertamento o di recupero, di contestazione ed irrogazione delle sanzioni, comprese le comunicazioni ex art. 36 ter del D.P.R. 602/1973.
    Per poter utilizzare il ravvedimento speciale occorre aver validamente presentato la dichiarazione, entro in termini ordinari o con un ritardo non superiore ai 90 giorni, per quanto infedele. Le violazioni possono essere sanate presentando una dichiarazione integrativa entro il 2 ottobre 2023, tramite la quale le violazioni commesse vengono rimosse, ed è necessario altresì... [continua sul sito]
  • La comunicazione delle somme dovute a seguito di Definizione Agevolata
    Entro il prossimo 30 settembre 2023, l’Agenzia Entrate – Riscossione trasmetterà ai contribuenti che ne hanno fatto richiesta la Comunicazione delle somme dovute per la Definizione agevolata. Per i soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 del “Decreto Alluvione”, la comunicazione avverrà entro il 31 dicembre 2023.
    La Comunicazione delle somme dovute contiene le seguenti informazioni:

    l’accoglimento o l’eventuale diniego della domanda di adesione;
    l’ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”);
    la scadenza dei pagamenti in base alla scelta che è stata indicata in fase di presentazione della domanda di adesione:

    in un’unica soluzione, entro il 31 ottobre 2023;
    oppure, in un numero massimo di 18 rate (5 anni) consecutive, di cui le prime due, con scadenza il 31 ottobre e il 30 novembre 2023. Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al... [continua sul sito]
  • RIFORMA DELLO SPORT: l’iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e il mancato adeguamento statutario
    Il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche è gestito dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi del d.lgs. 39/2021
    A partire dal 1° luglio 2023 è operativo, per le collaborazioni coordinate e continuative, il Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche e, in particolare, è attiva la funzionalità di sottomissione delle comunicazioni obbligatorie (UNILAV) relative ai collaboratori sportivi, in ottemperanza al D.Lgs. 28 febbraio 2021, n.36 che regolamenta il lavoro sportivo.
    Ricordiamo che il decreto correttivo al Dlgs n. 36/2023 , approvato lo scorso 31 maggio 2023,  è molto chiaro sulla mancata conformità dello statuto ai requisiti statutari previsti dal Dlgs n. 36/2021.
     Il mancato adeguamento statutario rende inammissibile la richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e, per quanti vi sono già iscritti, comporta la cancellazione d’ufficio dallo stesso.
    Il Registro è l’unico strumento certificatore dello svolgimento di attività sportiva dilettantistica al quale deve iscriversi ogni società o associazione dilettantistica riconosciuta... [continua sul sito]
  • RIFORMA DELLO SPORT: gli adempimenti per le modifiche degli statuti. Occhio all’oggetto sociale e alle attività diverse
    Con il Dlgs n. 36/2021 sono stati introdotti degli elementi nuovi per gli statuti delle organizzazioni sportive. 
    Oggetto sociale - In primis, nella redazione dello statuto bisogna prestare attenzione alla definizione dell’oggetto sociale , in quanto è diventato necessario specificare:

    l'esercizio in via stabile e principale dell'organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche;
    la circostanza che oltre alle attività sportive – da intendersi come l’organizzazione e/o la partecipazione di una Asd/Ssd a competizioni sportive territoriali, nazionali ed internazionali approvate e/o indette dall’organismo sportivo che l’ha riconosciuta ai fini sportivi e affiliata, i cui risultati siano riconosciuti dallo stesso organismo – il sodalizio svolga le attività di:



    formazione, attraverso iniziative finalizzate alla formazione e all’aggiornamento dei tesserati dell’Organismo sportivo che ha affiliato e riconosciuto ai fini sportivi la Asd/Ssd, incluse le attività di divulgazione dei valori dello sport quale strumento di miglioramento della vita e della salute, nonché mezzo di educazione e di sviluppo sociale,... [continua sul sito]
  • La Riforma dello Sport arriva al traguardo con approvazione del decreto correttivo
    Approvazione definitiva del decreto correttivo alla riforma dello Sport rubricato “disposizioni integrative e correttive dei Dlgs 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40”. Il Consiglio dei ministri, ha approvato il 26 giugno 2023, in esame definitivo un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto correttivo è prevista per lunedì 31 luglio 2023.
    Statuti da adeguare entro il 31 dicembre 2023 -  La mancata conformità dello statuto ai criteri previsti, per le società e associazioni sportive dilettantistiche, dall’articolo 7, comma 1, del Dlgs 28 febbraio 2021, n. 36, rende inammissibile la richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e, per quanti vi sono già iscritti, comporta la cancellazione d’ufficio dallo stesso. Gli statuti dovranno essere uniformati alle disposizioni rilevanti entro il 31 dicembre 2023.
    Ruolo notaio - Il notaio che ha redatto l’atto costitutivo e lo statuto di una associazione o il verbale della assemblea straordinaria di una associazione sportiva... [continua sul sito]
  • Costituzione di una start up innovativa mediante conferimento di un brevetto
    Ai sensi della normativa di riferimento (DL 179/2012, art. 25, comma 2) una startup innovativa è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, che rispetti i seguenti requisiti oggettivi:

     è un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni
     ha residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia
     ha fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro
     non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione
     non distribuisce e non ha distribuito utili
     ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico
     non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda

    Infine, una startup è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:
    1.      sostiene spese in R&S pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione;
    2.      impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi... [continua sul sito]
  • Adeguamento statuti associazioni e società sportive dilettantistiche entro il 31/12/2023 alla luce del decreto correttivo
    Il 26 luglio il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto correttivo della riforma dello sport.
    L'8 giugno 2023 alla Conferenza Stampa relativa al decreto correttivo alla Riforma dello sport Il Ministro del Lavoro CALDERONE affermava quanto segue:

    "Un "correttivo-bis" finalizzato a individuare uno schema di tutele e di adempimenti collegati, che però non fosse impattante rispetto al contesto sportivo. E' stato un lavoro non facile, viste le norme in materia di , per la generalità della tenuta del libro unico del lavoro datori di lavoro, che prevedono poiché una serie di adempimenti importanti CHE RIMANGONO NON si può DESTRUTTURARE un sistema efficiente, anche in termini di controlli, sulla generalità del mondo del lavoro, ma che viene qui ridefinito in un contesto di semplificazioni a favore del mondo sportivo". 
    Di seguito riportiamo gli elementi più importanti per gli adeguamenti statutari. In rosso le modifiche contenuto nel decreto correttivo. 
    ARTICOLO 7 - Atto costitutivo e statuto del D.LGS. N. 36/2021 emendato dal «correttivo bis  del 31-05-2023»  con via libera il 12 e 13 luglio della Camera e del senato [continua sul sito]

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