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  • Approfondimento sul rapporto di lavoro intermittente: evoluzione normativa e opportunità di flessibilità per l’organizzazione e gestione aziendale
    Il Decreto Legislativo n. 81/2015, dall’articolo 13 all’articolo 18, disciplinano il rapporto di lavoro intermittente.Tale tipologia di rapporto di lavoro è anche chiamato “lavoro a chiamata” o “job on call”.Il rapporto di lavoro intermittente è utilizzato nel caso il datore di lavoro, in base alla propria organizzazione ed in base alle proprie esigenze lavorative, necessiti di lavoratori che alternino periodi lavorati e periodi di inattività. Questa tipologia contrattuale, se gestita nel rispetto della normativa, delle integrazioni e delle modificazioni apportate alla stessa, può rappresentare un’opportunità di flessibilità per il datore di lavoro nell’ottica di un’organizzazione aziendale capace allo stesso tempo di offrire nuove opportunità di lavoro e controllare i costi aziendali.
    DEFINIZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO INTERMITTENTE
    Il rapporto di lavoro intermittente è :

    un rapporto di lavoro subordinato caratterizzato da prestazioni da parte del lavoratore di tipo discontinuo, adeguato alle necessità del datore di lavoro,
    può essere sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato,
    può essere utilizzato in tutti i... [continua sul sito]
  • Iscrizione ad albi ed elenchi: formazione obbligatoria per il mantenimento
    Con il passare degli anni, l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è solo il primo passo per poter lavorare.
    Al commercialista viene chiesta sempre più specializzazione e formazione, per l’iscrizione e per il mantenimento dell’iscrizione a specifici albi o elenchi (requisito indispensabile per l’assunzione di determinati incarichi).
    Arrivati alla fine del 2024, facciamo un riepilogo degli obblighi formativi che gravano sul commercialista per il mantenimento dell’iscrizione.




    Albo/elenco


    Periodo aggiornamento


    Obblighi formativi




    ODCEC


    2023-2025(triennale)


     
    90 crediti formativi nel triennio (senza limite annuale). Di questi - almeno 9 CF nelle materie obbligatorie, ma almeno 3 ogni anno, devono essere su antiriciclaggio
     




    Registro dei Revisori legali


    Annuale


    20 crediti formativi annuali, di cui 10 in materie caratterizzanti la revisione legale dei conti




    Revisori... [continua sul sito]
  • Rendicontazione di sostenibilità (ESG): decorrenza dell’obbligo per superamento dei parametri quantitativi
    Il 25 settembre 2024 è entrato in vigore in Italia il D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 di recepimento della Direttiva Europea n. 2022/2464 “CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive” con la pubblicazione del D. Lgs. 2024/125 (GU n. 212 del 10 settembre 2024). La direttiva CSRD ha ad oggetto la rendicontazione integrata di sostenibilità aziendale e sostituisce la precedente Non Financial Reporting Directive – NFRD (Direttiva 2014/95/UE) sulla rendicontazione non finanziaria, che era attuata in Italia dal D. Lgs. 2016/254.
    Sono obbligate alla rendicontazione di sostenibilità le aziende (o i gruppi di imprese) che, alla data di chiusura del bilancio, abbiano superato, nel primo esercizio di attività o successivamente per due esercizi consecutivi, due dei tre limiti dimensionali.
    Obbligo dal 2025 (anno fiscale 2024)
    Le imprese attualmente soggette alla direttiva NFRD: imprese quotate, banche e assicurazioni con:

    numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 500;
    totale dello stato patrimoniale: 25 milioni di euro;
    ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50 milioni di euro.

    Obbligo dal 2026 (anno... [continua sul sito]
  • Crisi d'impresa: l’approccio lean, la riduzione degli sprechi e il miglioramento aziendale
    Tempo fa ho pubblicato due articoli che trattavano della logica lean e di quanto importante potesse essere il suo contributo in termini di ottimizzazione del costo di trasformazione. In dettaglio i semplici articoli hanno preso a riferimento, nel primo caso, la velocizzazione del processo produttivo (l’esempio riguardava un impianto di imbottigliamento che da 300 pezzi passava a 1.800), nel secondo caso la riduzione dei tempi di trasferimento dei semilavorati da un reparto ad un altro (chi volesse, trova i due articoli su questa rubrica).Con questo terzo (e davvero semplicissimo) articolo, porto a riferimento il caso di una piccola officina metalmeccanica e del miglioramento che è stato ottenuto intervenendo sugli sprechi di materia prima. L’azienda in questione realizza martinetti (pistoni idraulici). Acquista cilindri d’acciaio di diversi diametri e realizza il tubolare del martinetto stesso.Semplificando, il tubolare del martinetto è di due lunghezze: uno di 1,2 metri e l’altro di 1,3 metri. Il fornitore fornisce il cilindro d’acciaio di una lunghezza fissa pari a 3 metri per quel particolare diametro. È abbastanza chiaro che, con 3 metri di tubolare fornito, l’aziendina... [continua sul sito]
  • Il ravvedimento speciale si perfeziona con il versamento dell’F24
    Con Provvedimento n. 403886 del 4 novembre 2024, l’Agenzia Entrate ha ufficialmente dato il via alla disciplina del ravvedimento speciale per gli anni 2018-2022 per i soggetti che hanno deciso di aderire al CPB.
    L’articolo 2-quater del D.L. 9 agosto 2024, n. 113 ha previsto la possibilità per i soggetti:

    che hanno applicato gli ISA
    e che hanno aderito, entro il 31 ottobre 2024, al CPB

    di adottare il regime di “ravvedimento” versando le imposte sostitutive sia delle imposte sui redditi e delle relative addizionali sia dell’imposta regionale sulle attività produttive.
    In particolare, l’istituto si rivolge a coloro che, nelle annualità per le quali è possibile accedere al ravvedimento:

    hanno applicato gli ISA;
    ovvero hanno dichiarato una delle cause di esclusione dall’applicazione degli ISA correlata alla pandemia COVID, introdotta con i decreti attuativi dell’articolo 148 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;
    ovvero hanno dichiarato la sussistenza di una condizione di non normale svolgimento dell’attività di cui all’articolo 9-bis, comma... [continua sul sito]
  • Controllo di Gestione: approfondiamo l’analisi degli scostamenti fra contabilità generale e contabilità industriale
    Riprendiamo la solita case history legata all’imprenditore oleario. La settimana scorsa abbiamo analizzato lo scostamento del consumo di materie da contabilità generale rispetto il consumo di materie mostratoci dalla contabilità industriale. È stato evidenziato uno scostamento sfavorevole, nel consumo di materie, dovuto ad una parte di produzione contaminata e quindi smaltita. Passiamo ora alla verifica degli eventuali scostamenti nelle altre voci di costo variabile.Riportiamo di seguito il profitti e perdite

    Cominciamo ad isolare il costo della manodopera diretta. Al momento l’impianto dell’azienda seguita è fortemente sottosaturo. Il lavoro è generalmente svolto solo un giorno a settimana, preferibilmente il venerdì, al fine di realizzare la produzione per la settimana successiva. L’impianto è completamente automatizzato e, solo nel primo ed ultimo centro di lavoro, necessita dell’azione dell’uomo. La presenza dei due operatori non è costante, in quanto tra il primo input di bottiglie ed il successivo, passano circa 30 minuti. Allo stesso modo fra il primo output di bottiglie a valle ed il successivo (essendo un impianto in linea ed in assenza di... [continua sul sito]
  • Nessuna proroga per il CPB ma proroga di 10 giorni per gli F24 scartati
    Il 31 ottobre è scaduto il termine per l’invio delle dichiarazioni dei redditi relative al 2023 e con esso anche il termine per l’adesione al Concordato Preventivo Biennale.
    Nella giornata di scadenza si sono susseguite diverse indiscrezioni circa la possibilità di un rinvio dei termini  per permettere un’analisi più approfondita della convenienza o meno ad aderire, date le continue modifiche alla normativa e i chiarimenti forniti dall’Agenzia a ridosso della scadenza, ma tale proroga non è arrivata.
    L’Agenzia Entrate, con il Provvedimento 31 ottobre 2024 n. 402623, prendendo atto del malfunzionamento dei propri servizi negli ultimi giorni di ottobre, ha solo stabilito la proroga di 10 giorni dei termini di prescrizione e di decadenza, nonché quelli di adempimento di obbligazioni e di formalità previsti dalle norme riguardanti le imposte e le tasse a favore dell’Erario, scadenti il 29 e 30 ottobre 2024.
    E’ stato rilevato il malfunzionamento dei servizi telematici Entratel e sono state parecchie le segnalazioni relative agli scarti del Modello F24, con la motivazione “Squadratura contabile sezione erario”, eseguiti nelle giornate del 29 e del... [continua sul sito]
  • Irreperibilità relativa ed assoluta. Intimazioni di pagamento ed ingiunzioni al test della conformità delle notifiche degli atti presupposti
    Tra le più comuni eccezioni sollevate dai contribuenti in sede di contezioso con Agenzia delle entrate riscossione ed Enti locali compare assiduamente quella sulla invalidità della notifica degli atti cd. presupposti. Difatti, se sulla base della documentazione acquisita dal contribuente, la notifica dell’avviso di accertamento o cartella di pagamento è stata eseguita in modo non conforme a quanto normativamente previsto, gli atti esecutivi sottesi sono suscettibili di impugnazione innanzi agli organi giurisdizionali.
    Cause di illegittimità del procedimento notificatorioSi distingue l’ipotesi di “irreperibilità relativa” del destinatario dell’atto impositivo rispetto alla fattispecie di “irreperibilità assoluta”.Si verifica la prima ipotesi, allorquando la notificazione deve eseguirsi nel Comune dove è situata l'abitazione, l'ufficio o l'azienda del destinatario, ma non è possibile eseguire la consegna della copia dell'atto da notificare a una delle persone indicate nell'art. 139 c.p.c. (persona di famiglia o addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda. purché non minore di quattordici anni o non palesemente incapace). per irreperibilità o per incapacità... [continua sul sito]
  • Controllo di Gestione: continua la costruzione della distinta base. Calcolo dei cicli di lavoro
    Come promesso eccomi qui a scrivere in merito alla terza ed ultima domanda dell’imprenditore oleario oggetto della nostra case history: “quanto costano le referenze realizzate dal mio oleificio?”. La settimana scorsa abbiamo avuto modo di parlare di come sia stato semplice realizzare la b.o.m (bill of material alias distinta base) lato materia prima. Oggi vedremo come sia stato altrettanto semplice acquisire i tempi uomo-macchina dell’impianto di imbottigliamento.
    La semplicità risiede nel fatto che l’impianto è in linea, anzi, è una “S” che si snoda lungo il capannone adibito a contenerlo. La forma ad “esse” non è un caso, ma rispecchia la logica giapponese delle celle ad U, ove è possibile, da parte di un unico operatore, intervenire in più punti della linea spostandosi di pochi metri e facendo si che lo stesso possa svolgere ad esempio il lavoro di due persone (foto sotto).

    La linea è stata divisa, per praticità, in 6 centri di lavoro o fasi lavorative (in realtà ne sono di più ma riprendendo l’esempio della settimana scorsa credo possa bastare nominarne solo 6, foto allegata sotto). In dettaglio
    - Riempitrice
    - Tappatrice[continua sul sito]
  • Pro e contro del 'ravvedimento speciale' dedicato ai soggetti ISA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale
    L’articolo 2-quater, della legge di conversione del D.L. 113/2024 (cd. Decreto omnibus) prevede che i soggetti ISA che aderiscono al concordato preventivo biennale (CPB), potranno beneficiare di un ravvedimento speciale per i periodi d’imposta 2018-2022, mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali, nonché dell’IRAP. (leggi anche “Il nuovo ravvedimento speciale (o “tombale”) per i soggetti ISA che aderiscono al CPB”).
    Per chi aderirà al ravvedimento speciale non potranno essere effettuate le rettifiche del reddito d’impresa o lavoro autonomo ex artt. 39, DPR n. 600/73 e in tema IVA, ex art. 54, comma 2, secondo periodo, DPR n. 633/72. Non si potranno quindi effettuare:

    accertamenti analitici sui redditi/IRAP;
    accertamenti analitico induttivi sui redditi/IRAP e IVA (per esempio il cosiddetto “tovagliometro” per i ristoratori);
    accertamenti induttivi sui redditi/IRAP.

    Non è possibile escludere a priori alcuna rettifica ai fini IVA, fatto salvo il caso ex art. 54, comma 2, secondo periodo, DPR n. 633/72.
    La norma prevede tuttavia importanti limitazioni:[continua sul sito]
  • Controllo di Gestione: e se l'imprenditore pretendesse soluzioni e non chiacchiere?
    Torniamo ad occuparci dell’imprenditore oleario. Abbiamo realizzato il primo report completo riferito al mese di luglio.
    In quest’articolo andremo ad isolare, scomporre e quindi analizzare lo scostamento di quelli che sono i consumi di materia prima (derivante dal profitti e perdite riclassificato) rispetto al consumo di materie prime derivante dal software bussolastar. Nel dettaglio il consumo di materia da conto economico (acquisti +/- variazione dei magazzini) è pari a circa il 90 % quindi:
    Consumo di materia da c.e. 90 %.
    È giusto fare un po’ di chiarezza. Il valore pari al 90%, derivante da conto economico riclassificato, indica senza ombra di dubbio di quanto tutti gli acquisti di materie prime destinati alla produzione (e/o anche di semilavorati e/o prodotti finiti da destinare alla vendita) rettificati delle variazioni di magazzino (delle materie prime, dei semilavorati se presenti e dei prodotti finiti) abbiano inciso sul fatturato. Quindi su di un fatturato di 65.889 €, il 90% (corrispondente alla realtà) è appunto pari a 59.300 €.
    Questo dato (59.300 €) preso così com’è non ci dice un bel nulla. Difatti molte reportistiche generate... [continua sul sito]
  • Il nuovo ravvedimento speciale (o 'tombale') per i soggetti ISA che aderiscono al CPB
    Il 9 ottobre 2024 è entrata in vigore la la legge 7 ottobre 2024, n. 143, di conversione del D.L. n. 113/2024, che prevede la possibilità, per i soli contribuenti ISA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale, di definire in via agevolata i periodi d’imposta dal 2018 al 2022.
    I contribuenti soggetti agli ISA e che sceglieranno di aderire al concordato preventivo biennale potranno quindi mettersi al riparo anche dagli accertamenti sulle annualità pregresse ancora accertabili (2018-2022), tramite il versamento una imposta sostitutiva. Per quanto riguarda le imposte sui redditi e l’IRAP verrebbe inibita ogni possibilità di rettifica del reddito dichiarato; per quanto riguarda l’IVA, per evitare una procedura di infrazione UE, verrebbe inibita solo la possibilità di procedere con accertamenti analitico induttivi.
    Il regime del cosiddetto “ravvedimento tombale” consiste nel versamento di una imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive, che andrà calcolata, per i periodi d’imposta dal 2018 al 2022, in ragione del risultato ottenuto, per ciascuna annualità, dagli... [continua sul sito]
  • Antiriciclaggio e titolare effettivo: documento di ricerca del CNDCEC
    I criteri per l’individuazione del titolare effettivo dovevano già essere chiari da anni, poi l’obbligo della comunicazione al Registro dei Titolari effettivi ha fatto sollevare numerosi dubbi ai quali è stata data non univoca risposta.  
    Il CNDCEC ha pubblicato il 1 ottobre 2024 un documento di ricerca sull’ìndividuazione del titolare effettivo nelle società e negli enti di diritto privato, di 35 pagine (Link)  che tiene conto delle FAQ pubblicate dal Dipartimento del Tesoro del MEF con la Banca d’Italia e la UIF il 20 novembre 2023 e dei più recenti orientamenti in materia. 
    Aggiunge il documento che le disposizioni sul titolare effettivo di cui all’articolo 20 del D.lgs. 231/2007 saranno presto modificate dal nuovo Regolamento adottato dal Parlamento europeo lo scorso 24 aprile.
    Rammenta il documento che le informazioni sul titolare effettivo debbono essere rese dal cliente, dopodiché il professionista procederà al riscontro tramite la consultazione del Registro dei Titolari Effettivi poiché l’art. 6, comma 5 del D.M.55/2022 stabilisce che i soggetti obbligati accreditati al Registro segnaleranno alla camera di commercio competente eventuali... [continua sul sito]
  • In Gazzetta Ufficiale le modifiche della Riforma fiscale su successioni, donazioni e registro
    È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 2 ottobre 2024 n. 231 il D. Lgs. 18 settembre 2024 n. 139 di attuazione della delega fiscale (L. n. 111/2023) relativamente alle imposte indirette diverse dall'IVA.
    Il D.Lgs., che entra in vigore dal 1° gennaio 2025, non solo semplifica le procedure di calcolo e liquidazione delle suddette imposte, ma introduce anche modifiche sostanziali nella gestione dei trasferimenti d'azienda in ambito familiare e nella tassazione dei trust.
    Tassazione dei trust
    E' stata introdotta una disciplina specifica per il trust che prevede che, in assenza di una chiara definizione della categoria dei beneficiari al momento del conferimento dei beni o dell'apertura della successione, sarà applicata l'aliquota più elevata, senza considerare le franchigie al fine di garantire un'equa tassazione in situazioni d'incertezza sui destinatari finali mentre viene confermata la tassazione "in uscita", ossia al momento dell'attribuzione dei beni ai beneficiari, con una particolare attenzione ai trust non residenti per i beni situati in Italia. Vengono previsti, inoltre, specifici obblighi dei beneficiari i quali sono chiaramente identificati come i... [continua sul sito]
  • Controllo di gestione: la distinta base di un codice prodotto...le materie prime
    Eccoci giunti alla terza domanda posta dall'imprenditore oleario: "quanto costano le referenze da me realizzate con l'impianto di imbottigliamento?". (per chi non avesse seguito dall'inizio la case history dell’olearia, può cercare gli articoli precedenti in questa sezione di AteneoWeb).
    Dividiamo la risposta in due step fondamentali:

    la definizione della lista delle materie prime,
    la definizione dei centri di lavoro (o fasi lavorative) che determinano tutte le altre voci di costo di distinta (costo manodopera, energia, ammortamento macchinari)

    In quest'articolo tratteremo lo step n.1, cioè la definizione dell'elenco materie prime per codice prodotto realizzato (foto di seguito).

    Sono state quindi imputate le materie (codici materia prima) al prodotto OE0010: "olio extravergine lt 1" (preso di riferimento in quest'esempio) in base alle quantità e agli scarti (e/o sfridi) aggiunti in percentuale (nel nostro caso si è stimato l'1%).
    In gergo è stata esplosa la distinta verso il basso (vale a dire tutto ciò che il codice OE0010 contiene), cosicché questo codice presenta al suo interno:

    la bottiglia di vetro... [continua sul sito]
  • AUTOTRASPORTATORI: riduzione accise III trimestre 2024
     
    Con nota 594995/RU del 25 settembre 2024 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rende note le istruzioni, il modello ed il software per la richiesta dei benefici relativi alla riduzione accise del III trimestre 2024. 
    L’articolo 61 del Decreto Legge 1/2012 ha introdotto modificazioni all’articolo 3 comma 1 del D.P.R. 277/2000, cosicché l’istanza per accedere al beneficio può essere presentata dal 1° al 31 ottobre 2024.  La Legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, comma 645 (Legge di Stabilità 2016) prevedeva che a decorrere dal 1° gennaio 2016 il beneficio non spettasse per i veicoli di categoria EURO 2 o inferiore, successivamente la Legge 160/2019 comma 630 disponeva che a decorrere dal 1° ottobre 2020 il rimborso non spettasse per i consumi dei veicoli di categoria euro 3 od inferiore; infine a decorrere dal 1° gennaio 2021 il rimborso non spetta per i consumi dei veicoli di categoria euro 4 o inferiore (art. 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2019, n. 160) – vedi anche il paragrafo IV della Nota. Per la classificazione dei veicoli si consulti la tabella classificazione euro, In seguito a tale introduzione nella dichiarazione trimestrale di... [continua sul sito]
  • In una Circolare dell’Agenzia Entrate i chiarimenti sul CPB
    Con la circolare n. 18 del 17 settembre 2024, l’Agenzia Entrate ha fornito chiarimenti sul Concordato preventivo biennale, l’istituto di compliance disciplinato dal Dlgs n. 13/2024, rivolto ai contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (Isa) e a coloro che adottano il regime forfetario. Le istruzioni riguardano il primo biennio di applicazione ossia il periodo 2024-2025.
    Si riportano alcuni dei chiarimenti forniti.
    Il cambio di regime contabile da ordinario a semplificato, transitando dal regime di competenza a quello di cassa, non rientra tra le fattispecie che determinano la cessazione o la decadenza dal concordato preventivo biennale.Nell’ipotesi in cui ricorra tale fattispecie nelle annualità per le quali il contribuente ha aderito al concordato preventivo biennale, quindi, lo stesso continuerebbe ad avere efficacia.
    L’Agenzia ha chiarito che dopo l’accettazione della proposta di concordato preventivo biennale, qualora si verifichi una causa di esclusione dagli ISA, la stessa non determina l’inefficacia dell’adesione al CBP. Tra le fattispecie individuate dal decreto CPB che determinano la cessazione o la decadenza dal Concordato... [continua sul sito]
  • Contribuenti forfettari, dal 2025 possibilità di emettere fattura semplificata senza limiti di importo
    L'articolo 21-bis del D.P.R. 633/72 prevede la possibilità di adempiere l'obbligo di fatturazione in modalità semplificata nell'ipotesi di:

    fatture di ammontare complessivo non superiore a 400,00 euro (cfr. DM 10.5.2019);
    fatture rettificative ex articolo 26 del D.P.R. 633/72, indipendentemente dal relativo importo (sia in caso di variazione in aumento che in caso di variazioni in diminuzione; cfr. circ. 18/E/2014, § 4).

    La facoltà di avvalersi della fattura rettificativa semplificata non è subordinata al formato della fattura originaria, potendosi rettificare con fattura semplificata una fattura ordinaria e viceversa.
    A decorrere dal periodo d’imposta 2025, i contribuenti in regime forfettario potranno emettere fatture semplificate, indipendentemente dall’ammontare dell’operazione.
    A prevederlo è il Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva UE 2020/285 del Consiglio del 18 febbraio 2020 che modifica la Direttiva 2006/112/CE.
    Lo schema di DLgs ha già incassato il parere favorevole della commissione Bilancio, Finanze e Politiche dell’Unione europea alla Camera e dopo la conclusione dell’iter parlamentare tornerà... [continua sul sito]
  • Controllo di Gestione: esiste un nesso fra le logiche lean e la riforma sulla crisi d’impresa? Scopriamolo insieme...
    Non molto tempo fa ho pubblicato un articolo che trattava di una modifica apportata su di una linea di imbottigliamento. Questa modifica permetteva l’imbottigliamento di 1.800 bottiglie ora al posto di 300 ottimizzando di gran lunga i costi.
    Torno con quest’articolo su due altri esempi di approccio lean manufacturing, questa volta finalizzati alla compressione dei tempi di movimentazione da un reparto ad un altro. La movimentazione dei w.i.p. tra un reparto ed un altro è una delle principali cause di spreco di tempo (e spesso anche causa di errori) che si evidenziano lungo la catena del valore. Le movimentazioni, ci tengo a precisare, fanno parte di quelle attività che non creano valore (soprattutto dal punto di vista del cliente finale) e che possono essere, se non evitate, perlomeno ottimizzate.
    Sottolineo ancora una volta che questo genere di analisi NON compete ad un commercialista o ad un contabile, tuttavia ci aiuta a capire innanzitutto come sia necessario conoscere la produzione che il cliente seguito pone in essere; ci aiuta a capire come il controllo di gestione PASSI per forza di cose per questo genere di consapevolezze ma soprattutto pone l’accento... [continua sul sito]
  • Controllo di gestione: la seconda risposta all'imprenditore oleario in merito al costo del quintale molito
    Riprendo il discorso interrotto la settimana scorsa in merito all'olearia seguita in seno al controllo di gestione (chi volesse trova gli articoli precedenti su questa rubrica). Il primo punto è stato chiarito (calcolo del punto di pareggio per ogni giro effettuato). Passiamo alla richiesta numero 2, cioè il calcolo del costo del quintale molito. E' un calcolo semplicissimo, che l'imprenditore già conosce alla "quasi" perfezione. Il titolare semplicemente esegue questi semplici passaggi: nell'arco dei 45 giorni di attività ha molito (c/terzi) 1000 q di olive. Ha utilizzato 3 dipendenti che sono costati (al lordo di tutto) 6.000 euro, la bolletta energetica di quel periodo è stata di 1.500 euro, mentre l'impianto risulta completamente ammortizzato (se non lo fosse stato, chiaramente avrebbe ripartito il costo annuo sul numero di ore di utilizzo sempre annuo). Con qualche semplice calcolo viene fuori il costo anzidetto.Abbiamo invece deciso di procedere in un altro modo (altrimenti il nostro intervento non sarebbe servito a molto). In dettaglio abbiamo scomposto il ciclo produttivo, andando ad individuare 4 fasi lavorative, seguendo il lotto tipo di 5,2 quintali:

    posizionamento... [continua sul sito]

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