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  • 01 Ottobre 2025: Locazioni: imposta di registro
    Versamento, per i titolari di contratti di locazione e affitto che non hanno optato per il regime della cedolare secca, dell'imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/09/2025 o rinnovati tacitamente a decorrere dal 01/09/2025. Il versamento deve essere effettuato tramite modello "F24 versamenti con elementi identificativi" (F24 ELIDE).
  • 10 Ottobre 2025: Lavoratori domestici: contributi dovuti per l'anno in corso (terzo trimestre)
    Termine ultimo per il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali relativi ai lavoratori domestici per il terzo trimestre dell'anno in corso. Il contributo è legato alla paga effettiva oraria. Gli elementi che compongono la paga oraria sono: - la retribuzione oraria di fatto concordata tra le parti - il valore convenzionale del vitto e alloggio, ripartito in misura oraria. - la tredicesima mensilità ripartita in misura oraria.
  • 10 Ottobre 2025: 730-2025: richiesta riduzione o annullamento secondo acconto
    Termine ultimo, per i contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale, per comunicare al datore di lavoro/ente pensionistico di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell'Irpef, o di volerlo effettuare in misura inferiore rispetto a quello indicato nel prospetto di liquidazione del Modello 730/2025.
  • 15 Ottobre 2025: Soggetti IVA esercenti il commercio al minuto e assimilati e soggetti che operano nella grande distribuzione: registrazione delle operazioni del mese precedente
    I soggetti esercenti il commercio al minuto e assimilati e soggetti che operano nella grande distribuzione che già possono adottare, in via opzionale, la trasmissione telematica dei corrispettivi, che rilasciano scontrino fiscale o la ricevuta fiscale, possono registrare i corrispettivi del mese precedente, anche in via cumulativa. La stessa facoltà è estesa ai soggetti che emettono ricevuta fiscale.
  • 15 Ottobre 2025: Associazioni sportive dilettantistiche, senza scopo di lucro e pro-loco in regime forfetario
    Le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni senza scopo di lucro e le associazioni pro-loco che hanno optato per la L. 398/1991, devono procedere entro questo termine all'annotazione nel registro approvato con D.M. 11 febbraio 1997 opportunamente integrato, anche in unica registrazione, dell'ammontare dei corrispettivi e di qualsiasi altro provento conseguiti nell'esercizio di attività commerciali poste in essere nel corso del mese precedente.
  • 15 Ottobre 2025: Soggetti IVA: fatturazione differita
    I soggetti IVA devono provvedere all'emissione ed alla registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti. La fattura deve contenere la data e il numero dei documenti cui si riferisce. Per le cessioni effettuate nel mese precedente fra gli stessi soggetti è possibile emettere una sola fattura riepilogativa.
  • 15 Ottobre 2025: Comunicazione al'AE dei dati relativi al canone TV addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse dalle imprese elettriche
    Termine ultimo per la comunicazione da parte di Acquirente unico Spa all'Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse dalle imprese elettriche riferiti al mese precedente.
  • 16 Ottobre 2025: Sostituti d'imposta: versamento ritenute mese precedente
    I sostituti d'imposta, devono effettuare il versamento delle ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente ed assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi corrisposti nel mese precedente. Il versamento deve essere effettuato utilizzando il modello F24 con modalità telematiche, direttamente (utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel oppure ricorrendo, tranne nel caso di modello F24 a saldo zero, ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, poste italiane e Agenti della riscossione convenzionati con l'Agenzia delle Entrate) oppure tramite intermediario abilitato.
  • 16 Ottobre 2025: Sostituti d'imposta: versamento imposta sostitutiva Irpef e addizionali regionali e comunali (produttività)
    Entro questa data i sostituti d'imposta devono versare (con modello F24 con modalità telematiche) l'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali, nella misura del 10%, sulle somme erogate, nel mese precedente, ai dipendenti del settore privato in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.
  • 16 Ottobre 2025: Sostituti d'imposta: versamento dell'addizionale regionale dell'Irpef
    I sostituti d'imposta devono procedere al pagamento: - in unica soluzione dell'addizionale regionale dell'Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro. Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Agenti della riscossione o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva.
  • 16 Ottobre 2025: Sostituti d'imposta: versamento dell'addizionale comunale dell'Irpef
    Pagamento, da parte dei sostituti d'imposta: - in unica soluzione, a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro, dell'addizionale comunale all'Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati sulle competenze inerenti al mese precedente. Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Agenti della riscossione o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva.
  • 16 Ottobre 2025: Sostituti d'imposta: conguaglio assistenza fiscale
    Termine ultimo, per i sostituti d'imposta che effettuano le operazioni di conguaglio relative all'assistenza fiscale, per effettuare il versamento delle somme a saldo e in acconto trattenute sugli emolumenti o sulle rate di pensione corrisposte nel mese di precedente. Il versamento deve essere fatto telematicamente con il modello F24.
  • 16 Ottobre 2025: Banche e Poste: versamento delle ritenute sui bonifici effettuati nel mese precedente
    Le banche o le Poste italiane, nel momento dell'accreditamento dei pagamenti, devono effettuare il versamento delle ritenute sui bonifici effettuati nel mese precedente dai contribuenti che intendono beneficiare di oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d'imposta. Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche, indicando il codice tributo "1039".
  • 16 Ottobre 2025: Versamento imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax)
    Termine ultimo per effettuare (con modello F24 telematico) il versamento dell'imposta sulle transazioni finanziarie effettuate nel mese precedente per Banche, società fiduciarie, imprese di investimento abilitate all'esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento di cui all'art. 18 del D.Lgs. n. 58 del 1998, e gli altri soggetti comunque denominati che intervengono nell'esecuzione di transazioni finanziarie, compresi gli intermediari non residenti nel territorio dello Stato, nonché i notai che intervengono nella formazione o nell'autentica di atti relativi alle medesime operazioni. I contribuenti che effettuano transazioni finanziarie senza l'intervento di intermediari né di notai devono provvedere, entro questa data, ai versamenti derivanti dalla "Tobin Tax" utilizzando il modello F24 con modalità telematiche.
  • 16 Ottobre 2025: Soggetti incaricati al pagamento dei proventi o alla negoziazione di quote relative agli O.I.C.R.
    Versamento, da parte dei soggetti incaricati al pagamento dei proventi o alla negoziazione di quote relative agli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, delle ritenute sui proventi derivanti da O.I.C.R. effettuate nel mese precedente. I versamenti delle ritenute devono essere effettuati esclusivamente tramite Modello F24 con modalità telematiche.
  • 16 Ottobre 2025: Contribuenti iva mensili: liquidazione e versamento Iva mese precedente
    I contribuenti Iva mensili sono tenuti alla liquidazione e versamento dell'Iva relativa al mese precedente tramite il modello F24 con modalità telematiche.
  • 16 Ottobre 2025: Contribuenti Iva mensili che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità: liquidazione e versamento Iva relativa al secondo mese precedente
    Scade il termine per i contribuenti iva mensili che hanno affidato a terzi la contabilità, optando per il regime previsto dall'art. 1, comma 3, del D.P.R. n. 100/1998, per effettuare il versamento relativo alla liquidazione IVA dovuta per il secondo mese precedente tramite F24 telematico.
  • 16 Ottobre 2025: Soggetti che facilitano le vendite a distanza con uso di interfacce elettroniche: liquidazione e versamento Iva mese precedente
    Entro questo termine i soggetti passivi che facilitano, tramite l'uso di un'interfaccia elettronica quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, le vendite a distanza di telefoni cellulari, console da gioco, tablet PC e laptop, devono effettuare la liquidazione ed il versamento dell'Iva relativa al mese precedente.
  • 16 Ottobre 2025: Imprese di assicurazione: versamento ritenute su redditi di capitale corrisposti nel mese precedente
    Le imprese di assicurazione sono tenute, entro questa data, ad effettuare il versamento delle ritenute operate su redditi di capitale derivanti da riscatti o scadenze di polizze vita, stipulate entro il 31 dicembre 2000, escluso l'evento morte, corrisposti o maturati nel mese precedente.
  • 16 Ottobre 2025: Soggetti che corrispondono pensioni non superiori a euro 18.000 annui: versamenti
    I soggetti che corrispondono redditi di pensione di importo non superiore a euro 18.000 euro annui, come anche gli Enti ed organismi pubblici, amministrazioni centrali dello Stato, sono tenuti a versare la rata delle imposte dovute in sede di conguaglio di fine anno, per importi superiori a 100 euro, oltre a quella relativa al canone Rai trattenuta ai pensionati. Il versamento deve essere effettuato: - tramite modello F24EP con modalità telematiche per gli enti pubblici - tramite F24 con modalità telematiche, direttamente o tramite intermediario abilitato, per gli altri soggetti che erogano pensioni.
  • 16 Ottobre 2025: Split payment: versamento dell'IVA dovuta dalle pubbliche amministrazioni
    Termine ultimo, per gli Enti ed organismi pubblici, Amministrazioni centrali dello Stato tenute al versamento unitario di imposte e contributi, e le Pubbliche amministrazioni autorizzate a detenere un conto corrente presso una banca convenzionata con l'Agenzia delle entrate o presso Poste italiane, per il versamento dell'Iva dovuta dalle pubbliche amministrazioni a seguito di scissione dei pagamenti (tramite Modello F24 EP con modalità telematiche per i primi e Modello F24 con modalità telematiche per le seconde).
  • 16 Ottobre 2025: Contratti di locazione breve: versamento ritenute operate sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente
    Termine ultimo per i soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e che gestiscono portali telematici mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare, per il versamento con modalità telematiche (f24) delle ritenute operate sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente.
  • 16 Ottobre 2025: Soggetti che svolgono attività d'intrattenimento
    Termine per il versamento dell'imposta sugli intrattenimenti relativi alle attività svolte a carattere continuativo nel mese precedente. Il versamento deve essere effettuato con modalità telematiche (Modello F24) oppure tramite intermediario abilitato.
  • 16 Ottobre 2025: Enti ed organismi pubblici e Amministrazioni centrali dello Stato: versamenti
    Termine ultimo, per gli Enti ed organismi pubblici e per le Amministrazioni centrali dello Stato, per effettuare: - le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e sui redditi di lavoro autonomo, nonché sui pignoramenti presso terzi - l'acconto mensile Irap - le addizionali regionale e comunale trattenute ai lavoratori dipendenti e pensionati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro - l'Iva mensile - la ottava rata del saldo Iva relativa all'anno d'imposta 2024 risultante dalla dichiarazione Iva annuale con la maggiorazione dello 2,31% a titolo di interessi tutti corrisposti nel mese precedente. I versamenti devono essere effettuati tramite modello F24 EP con modalità telematiche.
  • 16 Ottobre 2025: Versamento ritenute sui dividendi corrisposti nel trimestre solare precedente
    Entro questa data le società di capitali, gli enti pubblici e privati diversi dalle società, nonché i trust residenti nel territorio dello Stato che hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali, devono provvedere al versamento delle ritenute sui dividendi corrisposti nel trimestre solare precedente e delle ritenute sui dividendi in natura versate dai soci nello stesso periodo.
  • 20 Ottobre 2025: Iva Moss: dichiarazione trimestrale IVA e versamento
    Termine ultimo, per i soggetti passivi che si avvalgono del regime speciale Iva Moss, per la trasmissione telematica della dichiarazione trimestrale IVA riepilogativa delle operazioni effettuate nel trimestre precedente e contestuale versamento dell'Iva dovuta in base alla stessa. Si ricorda che l'obbligo di comunicazione sussiste anche in caso di mancanza di operazioni nel trimestre.
  • 20 Ottobre 2025: Imprese elettriche: comunicazioni all/'Agenzia delle Entrate
    Entro questa data le imprese elettriche devono provvedere ad effettuare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente. Le comunicazione deve avvenire esclusivamente in via telematica mediante il servizio telematico Entratel o Fisconline.
  • 27 Ottobre 2025: Presentazione telematica degli elenchi riepilogativi mensili relativi alle operazioni intracomunitarie del mese precedente (elenchi Intrastat)
    Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono provvedere alla presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni di beni nonché delle prestazioni di servizio in ambito comunitario, effettuati nel mese precedente. La presentazione deve avvenire per via telematica, all'Agenzia delle Dogane tramite il sistema E.D.I. o all'Agenzia delle Entrate.
  • 27 Ottobre 2025: Contribuenti che si avvalgono dell'assistenza fiscale: presentazione modello 730 integrativo
    Termine ultimo, per i contribuenti che si avvalgono dell'assistenza fiscale che hanno presentato il modello 730 e si accorgono di non aver fornito alcuni elementi da indicare nella dichiarazione che non incidono sulla determinazione dell'imposta o che comportano un rimborso o un minor debito fiscale, per la presentazione diretta al Caf, o ad un professionista abilitato, del modello 730 integrativo.
  • 31 Ottobre 2025: Enti non commerciali: acquisti intracomunitari - Modello INTRA-12
    Enti non commerciali e agricoltori esonerati: dichiarazione mensile dell'ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati nel mese precedente, dell'ammontare dell'imposta dovuta e degli estremi del relativo versamento (Modello INTRA 12) esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i canali Fisconline o Entratel.
  • 31 Ottobre 2025: Operatori finanziari: comunicazioni
    Gli operatori finanziari devono procedere ad eseguire la comunicazione all'Anagrafe tributaria, esclusivamente in via telematica utilizzando il software Sid - Gestione flussi Anagrafe rapporti, dei dati inerenti ai soggetti con i quali sono stati intrattenuti rapporti di natura finanziaria nel mese precedente.
  • 31 Ottobre 2025: Enti non commerciali e agricoltori esonerati: liquidazione e versamento dell'Iva relativa agli acquisti intracomunitari
    Gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati devono procedere alla liquidazione e versamento dell'Iva relativa agli acquisti intracomunitari registrati nel mese precedente.
  • 31 Ottobre 2025: Versamento mensile dell'imposta sulle assicurazioni
    Termine ultimo, per le imprese di assicurazione, per il versamento dell'imposta su premi e accessori incassati nel mese precedente, nonché degli eventuali conguagli dell'imposta dovuta sui premi e accessori incassati nel mese ancora precedente. Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 Accise con modalità telematiche.
  • 31 Ottobre 2025: Esterometro: invio comunicazioni mese precedente
    Entro questo termine i soggetti passivi dell'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), che facilitano tramite l'uso di un'interfaccia elettronica le vendite a distanza di telefoni cellulari, consolle da gioco, tablet Pc e laptop, residenti o stabiliti in Italia devono effettuare la comunicazione delle cessioni di beni e prestazione di servizi effettuate nel mese precedente. N.B.: La comunicazione è facoltativa per tutte le operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche secondo le regole stabilite nel provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate prot. 89757/2018.
  • 31 Ottobre 2025: Sostituti d'imposta ed intermediari: presentazione modello 770/2025
    Scade oggi il termine per la presentazione telematica della dichiarazione dei sostituti d'imposta e degli intermediari relativa all'anno 2024 - Mod. 770/2025 Redditi 2024, esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati.
  • 31 Ottobre 2025: Contribuenti Iva: richiesta rimborsi/compensazione trimestrale
    Termine ultimo, per i contribuenti iva ammessi ai rimborsi infrannuali, per la presentazione della richiesta di rimborso o utilizzo in compensazione del credito Iva trimestrale. La richiesta deve essere effettuata tramite invio telematico del Modello IVA TR presente sul sito dell'AE, direttamente o tramite intermediari abilitati.
  • 31 Ottobre 2025: Vendita a distanza beni importati: comunicazione trimestrale dati fornitori
    Entro questo termine i soggetti passivi, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, che facilitano le vendite a distanza di beni importati o le vendite a distanza di beni all'interno dell'UE tramite l'uso di un'interfaccia elettronica quale un mercato virtuale (marketplace), una piattaforma digitale, un portale o mezzi analoghi, devono effettuare, esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediario abilitato, la comunicazione trimestrale (terzo trimestre dell'anno) dei dati relativi a ciascun fornitore che ha effettuato almeno una vendita a distanza (vendite a distanza intracomunitarie di beni e vendite a distanza di beni importati da territori terzi o Paesi terzi).
  • 31 Ottobre 2025: Canone di abbonamento alla TV: versamento rata trimestrale
    I contribuenti obbligati al pagamento del canone di abbonamento alla televisione per uso privato per i quali non è possibile l'addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche, che si sono avvalsi della possibilità di pagare il canone in 4 rate trimestrali, devono effettuare entro questa data il versamento della rata trimestrale del Canone TV, da effettuarsi tramite modello F24 con modalità telematiche.
  • 31 Ottobre 2025: Imposta bollo virtuale: rata bimestrale
    Pagamento, da parte dei soggetti autorizzati a corrispondere il tributo in maniera virtuale, della rata bimestrale dell'imposta relativa alla dichiarazione presentata entro il 31 gennaio 2025. Il versamento deve essere effettuato con il modello F24 presso banche, agenzie postali o agenti della riscossione (codice tributo: 2505 - Bollo virtuale - rata). Anche le banche e gli istituti di credito autorizzati a emettere assegni circolari devono effettuare il versamento della rata bimestrale dell'imposta di bollo assolta in modo virtuale dovuta sugli assegni bancari e postali, in forma libera in circolazione.
  • 31 Ottobre 2025: Dichiarazione trimestrale imposta bollo assegni circolari
    Termine ultimo per la presentazione, da parte di banche e gli istituti di credito autorizzati a emettere assegni circolari, della dichiarazione relativa all'ammontare complessivo degli assegni in circolazione alla fine del trimestre solare precedente, per la liquidazione dell'imposta di bollo sugli assegni circolari.
  • 31 Ottobre 2025: Soggetti che corrispondono redditi di pensione di importo non superiore a euro 18.000,00 annui: comunicazioni bimestrali
    Termine ultimo per i soggetti che corrispondono redditi di pensione di importo non superiore a 18.000 euro annui, compresi enti ed organismi pubblici e le Amministrazioni centrali dello Stato, per inviare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate, tramite invio telematico, contenente i dati dei pensionati per i quali è cessata la trattenuta rateale del canone di abbonamento alla tv, dell'importo trattenuto, di quello residuo e delle motivazioni della cessazione, oltre ai dati di coloro per i quali sono state effettuare le trattenute per l'intero importo del canone Rai.
  • 31 Ottobre 2025: Locazioni: imposta di registro
    Versamento, per i titolari di contratti di locazione e affitto che non hanno optato per il regime della cedolare secca, dell'imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/10/2025 o rinnovati tacitamente a decorrere dal 01/10/2025. Il versamento deve essere effettuato tramite modello "F24 versamenti con elementi identificativi" (F24 ELIDE).
  • 31 Ottobre 2025: Presentazione della dichiarazione dei redditi modello REDDITI PF 2025 e scelta 8, 5 e 2 per mille Irpef
    Le persone fisiche obbligate alla presentazione della dichiarazione dei redditi in via telematica nonché quelle non obbligate che hanno scelto l'invio telematico sono tenuti, entro questa data, alla presentazione, esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i canali Fisconline o Entratel, della dichiarazione dei redditi REDDITI PF 2025 e della busta contenente la scheda per la scelta della destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'Irpef.
  • 31 Ottobre 2025: Presentazione della dichiarazione dei redditi modello REDDITI SP 2025
    Le società di persone ed enti equiparati sono tenuti, entro questa data, alla presentazione, esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i canali Fisconline o Entratel, della dichiarazione dei redditi REDDITI SP 2025.
  • 31 Ottobre 2025: Eredi delle persone decedute nel 2024 o entro il 30 giugno 2025: presentazione telematica della dichiarazione dei redditi
    Entro questa data gli eredi delle persone decedute nel 2024 o entro il 30 giugno 2025 devono presentare, esclusivamente per via telematica direttamente o tramite intermediari abilitati, la dichiarazione dei redditi del contribuente deceduto e della scheda per la scelta della destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'Irpef.
  • 31 Ottobre 2025: Presentazione della dichiarazione dei redditi modello REDDITI SC 2025
    Entro questa data:- le Società di capitali residenti nel territorio dello Stato con esercizio coincidente con l'anno solare (società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società cooperative, comprese quelle che abbiano acquisito la qualifica di ONLUS e cooperative sociali, società di mutua assicurazione, nonché le società europee di cui al Regolamento CE n. 2157/2001 e le società cooperative europee di cui al Regolamento CE n.1435/2003, residenti nel territorio dello Stato); - gli Enti commerciali (enti pubblici e privati, diversi dalle società, nonchè i trust, che hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali), residenti nel territorio dello Stato con esercizio coincidente con l'anno solare;- le società ed enti commerciali di ogni tipo, compresi i trust, non residenti nel territorio dello Stato, con esercizio coincidente con l'anno solare, sono tenute alla presentazione, esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i canali Fisconline o Entratel, della dichiarazione dei redditi REDDITI SC 2025.
  • 31 Ottobre 2025: Presentazione dichiarazione IRAP 2025
    I soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione Irap e con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare devono provvedere, entro questa data, alla presentazione telematica,  direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i canali Fisconline o Entratel, della dichiarazione IRAP 2025.
  • 31 Ottobre 2025: Presentazione modello CNM 2025
    Entro questo termine i soggetti ammessi alla tassazione di gruppo di imprese controllate residenti e soggetti ammessi alla determinazione dell'unica base imponibile per il gruppo di imprese non residenti, con esercizio coincidente con l'anno solare, devono provvedere alla presentazione, esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i canali Fisconline o Entratel, del modello CNM 2025 (Consolidato Nazionale e Mondiale).Il modello deve essere presentato dalla società ente controllante in forma autonoma, non potendo essere inserito nel modello Redditi Sc 2025.
  • 31 Ottobre 2025: Presentazione modello Redditi ENC 2025
    Entro questo termine:- gli Enti non commerciali con esercizio coincidente con l'anno solare (Enti pubblici e privati diversi dalle società compresi i trust, che non hanno per oggetto esclusivo o principale, l'esercizio di attività commericali); - le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) di cui all'art. 10 del D.Lgs. n. 460/1997, ad eccezione delle società cooperative (comprese le cooperative sociali); - le società ed enti non commerciali di ogni tipo, compresi i trust, non residenti nel territorio dello Stato con esercizio coincidente con l'anno solare; - i curatori di eredità giacenti se il chiamato all'eredità è soggetto all'Ires e se la giacenza dell'eredità si protrae oltre il periodo d'imposta nel corso del quale si è aperta la successione; devono provvedere alla presentazione, esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i canali Fisconline o Entratel, della dichiarazione dei redditi degli Enti non commerciali ed equiparati, modello Redditi ENC 2025.
  • 31 Ottobre 2025: Presentazione Modello 770/2025
    Termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei sostituti d'imposta e degli intermediari relativa all'anno 2024 (Modelli 770/2025 e Redditi 2024) da parte dei sostituti d’imposta, comprese le amministrazioni dello Stato, intermediari e altri soggetti che nel 2024 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte su redditi di capitale, compensi per avviamento commerciale, contributi a enti pubblici e privati, riscatti da contratti di assicurazione sulla vita, premi, vincite e altri proventi finanziari ivi compresi quelli derivanti da partecipazioni a organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero, utili e altri proventi equiparati derivanti da partecipazioni in società di capitali, titoli atipici, indennità di esproprio e redditi diversi, nonché soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare nonché quelli che gestiscono portali telematici, qualora applicano una ritenuta sull'ammontare dei canoni e dei corrispettivi nelle locazioni brevi. La dichiarazione deve essere presentata esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati.





  • I numeri chiave per guidare la PMI - Analisi del punto di pareggio (break-even point): come calcolare il fatturato minimo per sopravvivere e prosperare
    Per ogni imprenditore, che sia alla guida di una start-up innovativa o di una piccola e media impresa (PMI) consolidata, esiste una domanda fondamentale che risuona costantemente: "quanto devo vendere per non essere in perdita?" La risposta a questa domanda non è una semplice stima o un obiettivo vago, ma un valore preciso, calcolabile e di vitale importanza strategica. Questo valore è conosciuto come punto di pareggio, o utilizzando il suo termine inglese universalmente riconosciuto, break-even point (BEP). L'analisi del break-even point è uno degli strumenti più potenti del controllo di gestione, poiché fornisce una chiara linea di demarcazione tra la perdita e il profitto, rappresentando il livello minimo di attività al di sotto del quale l'azienda non è sostenibile.
    Il concetto alla base del break-even point è intuitivo: è il punto in cui i ricavi totali eguagliano esattamente i costi totali. In questa situazione, l'azienda pareggia. Raggiungere il BEP significa quindi aver venduto una quantità di prodotti o servizi sufficiente a coprire completamente sia i costi variabili, direttamente legati alla produzione, sia i costi fissi, ovvero l'intera struttura dei costi operativi.Ogni singola vendita effettuata oltre il punto di pareggio inizierà a generare un profitto reale per l'impresa. Al contrario, se le vendite si attestano al di sotto di questa soglia, l'azienda si troverà in una situazione di perdita.

    Rating di autovalutazione PMI
    Uno strumento semplice ed intuitivo per l’autovalutazione dei dati di bilancio... [continua sul sito]
  • Antiriciclaggio - analisi nazionale dei rischi. Da aggiornare la valutazione dei rischi entro il 27 maggio 2026
    Pubblicata dal MEF l’Analisi Nazionale dei Rischi di Riciclaggio e Finanziamento del Terrorismo, che fotografa lo stato del sistema italiano e le aree più esposte. Commercialisti e notai dovranno aggiornare la valutazione dei rischi entro maggio 2026. Tra le priorità: formazione, vigilanza e rafforzamento dei controlli. Premessa Il 27 maggio 2025 il MEF ha presentato l’Analisi Nazionale dei Rischi di Riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo, elaborato ai sensi dell’articolo 5 comma 6 del D.lgs. 231/2007 dal Comitato di Sicurezza Finanziaria ed aggiornato al novembre 2024, di 122 pagine.  Nella stessa data è stata resa nota l’Analisi Nazionale dei rischi di finanziamento della proliferazione delle armi di distruzione di massa. Con l’informativa 85/2025 del 30 maggio 2025 il CNDCEC informa che l’autovalutazione del rischio dovrà essere aggiornata  dagli iscitti entro il 27 maggio 2026 Le tabelle che seguono sono tratte dalla pubblicazione edita dal MEF, precisando che il presente documento non ha carattere commerciale, in quanto reso disponibile gratuitamente. 
    Settore privato e fattore di rischio Lo studio pubblica un fattore di rischio per il settore privato (indicatore n. 1) basato sui dati 2023.

    Operazioni in contanti e fattori di rischio Indicatore di rischio (numero 2) elaborato in base ai flussi di contante identificati come anomali.

    Economia non osservata o sommersa – attività illegali e fattori di rischio Nel settore dell’economia... [continua sul sito]
  • Registratori di cassa e POS: obbligo di integrazione dal 2026 - Parte 3: sanzioni, consigli e criticità
    La normativa prevede un apparato sanzionatorio severo, che include sia sanzioni pecuniarie che accessorie, come la sospensione dell'attività. È quindi di fondamentale importanza che gli esercenti si adeguino entro la scadenza del 1° gennaio 2026 per evitare conseguenze negative. La mancata connessione tra il POS e il registratore di cassa comporterà una sanzione amministrativa che va da 1.000 a 4.000 euro.Inoltre, per l'omessa, tardiva o infedele trasmissione dei dati dei pagamenti elettronici, è prevista una multa di 100 euro per ogni comunicazione, con un tetto massimo di 1.000 euro per trimestre.Non sarà quindi sufficiente avere un sistema integrato, ma sarà necessario assicurarsi che funzioni correttamente e che i dati inviati siano sempre accurati e completi.
    Oltre alle sanzioni economiche, sono previste anche sanzioni accessorie che possono avere un impatto ancora più grave sull'attività commerciale.
    In caso di violazioni ripetute, le autorità possono disporre la sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività per un periodo che va da tre giorni a un mese. Questo periodo può essere esteso fino a sei mesi se l'importo delle operazioni contestate supera i 50.000 euro.
    Per la specifica violazione della mancata connessione tra i dispositivi, la sospensione può variare da quindici giorni a due mesi, arrivando fino a sei mesi in caso di recidiva.
    Si consiglia dunque agli esercenti di agire con anticipo,... [continua sul sito]
  • PEC amministratori: qualche legittimo dubbio sulla privacy
    L’obbligo di comunicare la PEC personale al Registro delle Imprese solleva interrogativi sulla tutela della privacy degli amministratori, specie quando si utilizza l’indirizzo della società. Com’è noto entro il 31 dicembre 2025 (termine originario “contestato” il 30.06.2025) sussiste l’obbligo, peraltro non sanzionato, per gli amministratori di società costituite ante 1.1.2025 (incluse quelle di persone) di comunicare al Registro delle Imprese il proprio indirizzo PEC personale, mediante una pratica Comunica, esente da bolli e diritti; per le società costituite dall’1.1.2025 l’obbligo viene assolto in sede di iscrizione della società al Registro Imprese.
    Come confermato tra l’altro dalla Camera di Commercio della Romagna “Tuttavia, non essendo attualmente previsto dalla norma un espresso divieto, l'Ufficio del registro delle imprese non disporrà il rifiuto della pratica, qualora venga indicato un indirizzo PEC di immediata disponibilità dell’interessato, compreso il domicilio digitale della società amministrata.”: ergo per l’amministratore Mario ROSSI si presenta la pratica dove viene indicato l’indirizzo ‘PEC della società, ipotesi la ALFABETA s.r.l.
    Fin qui tutto semplice e chiaro, nella visura della ALFABETA s.r.l. risulterà l’indirizzo ‘PEC  della società, alfabeta@pec.it, e nella stessa visura nei dati relativi all’amministratore... [continua sul sito]
  • Controllo di Gestione: lì dove i soldi non costano nulla e dove nessuno li chiede indietro
    Prima di spiegare il significato del titolo di questo articolo, faccio un breve ripasso sul trafiletto precedente ad esso collegato e cioè “Controllo di gestione: il professionista controller a caccia di muda (sprechi)”. Riparto dall’enigma sul quale ci siamo lasciati. Trattasi della fase iniziale del processo di smaltimento rifiuti di una discarica convenzionata con il pubblico. I rifiuti arrivano in camion, vengono depositati su di un piazzale e un operatore con una ruspa provvede a mantenere il mucchio compatto mentre un altro operatore con una gru preleva grosse quantità dal mucchio per essere depositate su di un nastro trasportatore. Il tutto è ravvisabile dalla figura seguente.

    Dal disegno si evince un grosso muda (spreco in giapponese). Molti lettori si sono cimentati nel fornire una soluzione contattandomi direttamente. I più arditi hanno ipotizzato di eliminare i due mezzi tramite un sistema che da terra in automatico potesse spostare i rifiuti direttamente sul nastro. Un’ottima soluzione seppur da valutare in maniera attenta in termini di fattibilità tecnica (collegare il tutto ad un impianto vecchio di 30 anni) nonché economica (investimento richiesto). Ci concentriamo invece su quella che potrebbe essere una soluzione da “settimana kaizen” (o in alcuni casi da blitz kaizen) cioè una miglioria “grezza”, rapida da approntare (max 3 o 4 giorni) e che possa dimostrare... [continua sul sito]
  • Report di Sostenibilità: lo stato dell’arte della normativa europea
    La rendicontazione di sostenibilità si è trasformata da iniziativa volontaria a obbligo di legge per un numero sempre maggiore di imprese europee. L’Unione Europea ha infatti costruito un solido quadro normativo per aumentare la trasparenza delle informazioni non finanziarie, con l’obiettivo di orientare i capitali verso attività più sostenibili. Tuttavia, per concedere alle imprese più tempo per adattarsi a queste complesse novità, l’UE ha recentemente approvato un’importante modifica alle scadenze. Il fulcro della normativa è la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Questa direttiva ha preso il posto della precedente Non-Financial Reporting Directive (NFRD), ampliando notevolmente sia il numero di aziende obbligate sia la quantità di informazioni richieste.
    Per rispondere alle difficoltà operative segnalate dalle imprese e ridurre gli oneri amministrativi, all’inizio del 2025 è stata approvata la cosiddetta direttiva “Stop the Clock” (parte del “Pacchetto Omnibus”).
    Questa direttiva non cancella gli obblighi, ma rinvia di due anni l’entrata in vigore della CSRD per alcune categorie di aziende e posticipa l’adozione degli standard di rendicontazione settoriali. L’obiettivo è permettere una transizione più graduale e dare più tempo per implementare correttamente i nuovi e complessi processi di raccolta dati.
    Alla luce della direttiva “Stop the Clock”, le scadenze per l’applicazione della CSRD sono state ridefinite come segue:

    Dal 1° gennaio 2024 (Report nel 2025) – NESSUNA MODIFICA:
    Grandi imprese di interesse pubblico (banche, assicurazioni, società quotate) con più di 500 dipendenti, già soggette... [continua sul sito]
  • I numeri chiave per guidare la PMI - Margine di contribuzione: lo strumento essenziale per decisioni di prezzo e analisi di break-even
    Nel complesso universo della gestione aziendale, la capacità di prendere decisioni informate è ciò che distingue un'impresa di successo da una che fatica a sopravvivere. Gli imprenditori e i manager sono costantemente chiamati a valutare la profittabilità dei loro prodotti, a definire strategie di prezzo competitive e a comprendere quali siano le soglie minime di vendita per garantire la sostenibilità economica. In questo contesto, esiste uno strumento analitico di straordinaria potenza e versatilità: il margine di contribuzione. Spesso abbreviato come MdC, questo indicatore non è semplicemente un numero da calcolare, ma una vera e propria lente d'ingrandimento sulla struttura dei costi e sulla capacità di un prodotto o servizio di generare valore per l'azienda.
    Per comprendere appieno il suo significato, è necessario partire dalla sua definizione: il margine di contribuzione rappresenta la differenza tra i ricavi di vendita e i costi variabili totali.In altre parole, ci dice quanto "contribuisce" ogni unità venduta, o il totale delle vendite, alla copertura dei costi fissi e, una volta superata tale soglia, alla generazione di un utile.
    La sua formula di base è tanto semplice quanto illuminante: margine di contribuzione = ricavi di vendita - costi variabili.Questa semplicità, tuttavia, nasconde una profondità analitica fondamentale.
    La prima distinzione cruciale da operare è quella tra costi variabili e costi fissi. I costi variabili sono quelle spese che aumentano o diminuiscono in proporzione diretta al volume di produzione o di vendita (ad esempio, le materie... [continua sul sito]
  • Registratori di cassa e POS: obbligo di integrazione dal 2026 - Parte 2: implicazioni tecniche e operative
    L'obbligo di integrazione tra POS e registratori di cassa, in vigore dal 2026, comporta una serie di adeguamenti tecnici e operativi che le aziende devono affrontare per tempo. La normativa richiede una connessione strutturale che garantisca l'inalterabilità, la sicurezza e l'interoperabilità dei dati delle transazioni. I due dispositivi dovranno infatti dialogare costantemente, scambiandosi le informazioni in modo sicuro e certificato.Dal punto di vista operativo, ogni pagamento elettronico effettuato tramite POS dovrà essere immediatamente comunicato al registratore di cassa telematico, che lo registrerà insieme ai dati dello scontrino.Questo sistema integrato avrà il compito di conservare lo storico di tutte le transazioni elettroniche e di inviare in modo aggregato i dati dei pagamenti giornalieri all'Agenzia Entrate.Il flusso di dati coordinato che ne deriverà, permetterà un controllo più efficace e tempestivo sui corrispettivi delle aziende.La trasmissione dei dati avverrà tramite il Sistema di Interscambio (SDI), la stessa piattaforma già utilizzata per la fatturazione elettronica.I fornitori di servizi di pagamento avranno la responsabilità di inviare una serie di informazioni dettagliate, tra cui:

    i dati identificativi dell'esercente,
    il codice univoco del contratto,
    l'identificativo del POS,
    la tipologia... [continua sul sito]
  • I chiarimenti opportuni per un asset strategico del nostro paese
    Firmata l’ipotesi di rinnovo del cemento, calce e gesso: aumenti salariali, più welfare e maggiori garanzie su malattia e infortuni. Tutto parte da un CCNL scaduto in data 31.12.2024 ed a cui in rappresentanza dei lavoratori i sindacati di categoria FENEALUIL, FILCA – CISL, FILLEA – CIGL e la rappresentanza delle aziende nella veste di FEDERBETON, hanno provveduto in data 08.05.2025 a quella che è la firma di un’ipotesi di rinnovo di quello che è il contratto collettivo nazionale di lavoro, cemento, calce e gesso.
    Quest’azione da un punto di vista industriale è meritevole di grande attenzione, dato che parliamo di un settore che da lavoro ad oltre 8.000 addetti. 
    Partiamo subito con il mettere in evidenza il fatto che vi sarà un aumento complessivo, equivalente ad euro 175 per ogni parametro 4, parliamo quindi di quella che è una figura professionale intermedia, gli stessi si cumulano a quelli che sono stati i 120 euro concessi a dicembre 2024 tramite un recupero dell’inflazione e pertanto parliamo di un totale di euro 295.
    Così facendo si arrivano a definire quelle che sono due tranche di 60 euro l’una e queste avranno la loro validità dal 1º Ottobre 2025 e dal 1º Ottobre 2026 bensì la terza che è pari ad euro 55 avrà decorrenza dal 1º Ottobre 2027, tale questione è riconducibile... [continua sul sito]
  • Un presente radioso ed un futuro da tutelare: l’INPS fa chiarezza sui lavoratori sportivi
    Tramite la circolare n. 127 del 22 Settembre 2025 l’INPS ha provveduto ad esprimersi su ciò che concerne il riordino degli enti sportivi e su quanto è strutturato già in merito alla riforma della tutela previdenziale dei lavoratori dello sport, che è a sua volta, assieme alle modifiche ed integrazioni di riferimento, già disciplinato dal decreto legislativo n. 36 del 28 Febbraio 2021. La prima grande introduzione che viene fatta è quella che si riferisce alla figura del lavoratore sportivo a tutto tondo, senza far sì che si vada a distinguere tra settore professionistico e settore dilettantistico e si considerano tali tutti gli atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, preparatori atletici, arbitri e ogni tesserato che a fronte di un corrispettivo svolgono attività necessarie alla pratica sportiva indipendentemente da quello che è l’ambito che si va a considerare. Così come l’istituto ha voluto procedere a predisporre la subordinazione dei lavoratori all’iscrizione al Fondo Pensione Sportivi Professionisti (FPSP), che è appunto gestito dallo stesso ed a questo possono procedere ad iscriversi tutti coloro che sono stati sopra citati e che rientrano nella definizione di lavoratore sportivo.
    A quanto sopra riportato andiamo ad aggiungere il fatto che anche gli istruttori presso impianti e circoli sportivi di qualsiasi genere, hanno a tutti gli effetti il diritto all’assicurazione previdenziale e assistenziale, in relazione a quello che è il loro rapporto di lavoro di riferimento, e di conseguenza sono iscritti al FPSP che diventa una questione... [continua sul sito]
  • I numeri chiave per guidare la PMI - ROS (return on sales): misurare l'efficienza delle vendite e la redditività di ogni euro fatturato
    Nel percorso che conduce dai ricavi all'utile netto, una delle mete più significative è il reddito operativo. Il ROS, acronimo di "return on sales", è l'indicatore che misura precisamente la redditività di questa tappa fondamentale.
    Calcolato come rapporto tra il reddito operativo e i ricavi di vendita, il ROS esprime in percentuale quanto profitto è in grado di generare un'azienda dalla sua gestione caratteristica per ogni euro fatturato, dopo aver coperto tutti i costi operativi, inclusi gli ammortamenti.
    Per un'impresa, e in particolare per una PMI dove ogni vendita conta, il ROS è una cartina di tornasole dell'efficienza commerciale e produttiva. Non misura semplicemente "quanto" si vende, ma "come" si vende, svelando la capacità dell'azienda di trasformare il fatturato in profitto operativo.
    La formula per il calcolo del ROS è diretta:
    ROS = (Reddito Operativo (EBIT) / Ricavi di Vendita ) × 100
    Al numeratore troviamo il reddito operativo, conosciuto anche come EBIT ("earnings before interest and taxes"), che rappresenta il risultato della gestione tipica dell'impresa, al netto degli ammortamenti e degli accantonamenti. Al denominatore ci sono i ricavi netti, ovvero il valore totale delle vendite. Il risultato è una percentuale che risponde a una domanda... [continua sul sito]
  • Controllo di Gestione: il commercialista controller a caccia dei muda (sprechi)
    I nostri clienti in futuro non si accontenteranno di una più o meno semplice diagnosi dello stato di salute della propria impresa. Al contrario con molta probabilità una volta appurata la condizione magari critica, certamente vorranno capire come si svolgerà l’intervento volto a rientrare dall’eventuale condizione di urgenza. Serviranno le soluzioni oltre che le classiche analisi, perché consolidare il debito e/o comunque l’agire solo sotto l’aspetto finanziario non è una soluzione ma al più un palliativo se somministrato da solo. Queste considerazioni sono certo siano condivise un po’ da tutti. Ignorare l’aspetto produttivo lì dove la ricchezza si forma, è l’errore più grande che si possa commettere perché se è vero che la crisi si evidenzia principalmente per cassa, altrettanto vero è che i flussi monetari vengono a mancare quando la ricchezza non si crea ma si distrugge e tutto si crea o si distrugge lì dove nasce il prodotto (o il servizio).
    In merito alle soluzioni destinate a trovare (o ritrovare) la redditività perduta, voglio portare un semplice esempio di come le dispersioni a volte siano tanto evidenti da essere paradossalmente ignorate. Nel dettaglio: sono stato chiamato qualche tempo fa da un’azienda che gestisce una discarica per fornire alcuni suggerimenti. L’azienda... [continua sul sito]
  • Registratori di cassa e POS: obbligo di integrazione dal 2026 - Parte 1: il nuovo contesto normativo
    Dal 1° gennaio 2026, si applicherà in Italia un nuovo obbligo di integrazione tra i registratori di cassa telematici (RT) e i terminali di pagamento elettronico (POS). E’ una misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, che mira a rafforzare la lotta all'evasione fiscale attraverso una maggiore tracciabilità delle transazioni commerciali. A partire dal 1° gennaio 2026, tutti gli esercenti che emettono scontrini elettronici dovranno dunque garantire una connessione tecnica diretta tra i loro sistemi POS e i registratori di cassa telematici, assicurando così che ogni transazione elettronica venga automaticamente registrata e comunicata all'Agenzia Entrate.
    Questa novità impone un collegamento strutturale tra il dispositivo che accetta i pagamenti con carta (il POS) e quello che emette lo scontrino fiscale (il Registratore di cassa).
    Il sistema integrato dovrà memorizzare i dati di ogni singola transazione elettronica, ad eccezione dei dati sensibili del cliente, e trasmettere quotidianamente l'importo complessivo dei pagamenti elettronici all'Agenzia Entrate. Il chiaro intento è quello di eliminare la discrepanza tra i corrispettivi registrati e i pagamenti elettronici incassati.
    L'obbligo riguarda la quasi totalità delle attività commerciali, inclusi negozi al dettaglio, ristoranti, bar, artigiani e professionisti che utilizzano registratori telematici per la certificazione dei corrispettivi. Sono escluse solo quelle poche categorie di contribuenti non soggette all'obbligo di emissione dello scontrino... [continua sul sito]
  • I numeri chiave per guidare la PMI - EBITDA e EBITDA margin: come valutare la pura redditività operativa della tua PMI
    Nel complesso mondo degli indicatori di bilancio, pochi acronimi hanno raggiunto la notorietà e l'importanza dell'EBITDA. Questo termine, che sta per "earnings before interest, taxes, depreciation, and amortization" (utili prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti), è diventato un linguaggio universale nel mondo della finanza e della gestione aziendale per una ragione fondamentale: offre una visione chiara e diretta della pura performance operativa di un'azienda, spogliata da elementi che non riguardano il suo core business.
    Per un imprenditore di una PMI, comprendere e monitorare l'EBITDA e il suo relativo margine, l'EBITDA margin, significa avere il polso della capacità dell'azienda di generare cassa dalla sua attività caratteristica, un'informazione vitale per la sostenibilità e la crescita.
    Ma cos'è esattamente l'EBITDA e come si calcola? Comunemente conosciuto in Italia anche come margine operativo lordo (MOL), l'EBITDA rappresenta il reddito che un'azienda è in grado di generare esclusivamente attraverso la sua gestione operativa, prima di considerare gli effetti delle politiche finanziarie (interessi), fiscali (imposte) e di investimento (ammortamenti e svalutazioni).
    Per calcolarlo, partendo dal bilancio riclassificato a "valore aggiunto", la via più comune... [continua sul sito]
  • Parte 5 - Strumenti operativi e sanzioni: dal Software 'Il Tuo ISA CPB' al Concordato Preventivo
    La gestione degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale si avvale di strumenti digitali specifici e si intreccia con nuovi istituti volti a semplificare il rapporto con il Fisco. Il Software "Il Tuo ISA CPB"
    Il fulcro operativo per la gestione degli ISA è il software gratuito "Il Tuo ISA CPB", messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.
    Questo applicativo svolge una duplice, fondamentale funzione:

    calcolo del punteggio ISA: il software calcola il punteggio di affidabilità fiscale integrando i dati dichiarati dal contribuente per il periodo d'imposta con i "dati precalcolati" forniti dall'Agenzia. L'esito del calcolo è visualizzabile nell'apposita sezione del programma.
    piattaforma per il Concordato Preventivo Biennale (CPB): il software è anche lo strumento attraverso cui i soggetti ISA possono accedere al Concordato Preventivo Biennale.

    Per agevolare la compilazione, il software "Il tuo ISA CPB" include una funzionalità di importazione dei dati contabili comuni ai modelli REDDITI e ISA.
    Dopo aver compilato i quadri RE, RF e RG tramite il software "RedditiOnLine", è possibile esportare questi dati e importarli direttamente nell'applicativo ISA, riducendo il rischio di errori di digitazione.
    Il collegamento con il Concordato Preventivo Biennale (CPB)
    Introdotto con il D.Lgs. n. 13 del 12... [continua sul sito]
  • Autotrasportatori: riduzione accise III trimestre 2025
    Richiesta dei benefici relativi alla riduzione accise del IIi trimestre 2025. Con nota a registro ufficiale 0611759.26-092025  l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rende note le istruzioni, il modello ed il software per la richiesta dei benefici relativi alla riduzione accise del IIi trimestre 2025. 
    L’articolo 61 del Decreto Legge 1/2012 ha introdotto modificazioni all’articolo 3 comma 1 del D.P.R. 277/2000, cosicché l’istanza per accedere al beneficio può essere presentata dal 1° al 31 ottobre 2025.  La Legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, comma 645 (Legge di Stabilità 2016) prevedeva che a decorrere dal 1° gennaio 2016 il beneficio non spettasse per i veicoli di categoria EURO 2 o inferiore, successivamente la Legge 160/2019 comma 630 disponeva che a decorrere dal 1° ottobre 2020 il rimborso non spettasse per i consumi dei veicoli di categoria euro 3 od inferiore; infine a decorrere dal 1° gennaio 2021 il rimborso non spetta per i consumi dei veicoli di categoria euro 4 o inferiore (art. 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2019, n. 160) – vedi anche il paragrafo IV della Nota. Per la classificazione dei veicoli si consulti la tabella classificazione euro, In seguito a tale introduzione nella dichiarazione trimestrale di... [continua sul sito]
  • I numeri chiave per guidare la PMI - ROE (return on equity): perché è l'indicatore più amato da soci e imprenditori
    Se ci fosse un solo indicatore di bilancio in grado di catturarernl'attenzione di chi investe capitale in un'azienda, quello sarebbe quasirncertamente il ROE, acronimo di return on equity. Questo indice, esprimendo la redditività del capitale proprio, risponde in modo diretto e sintetico alla domanda più importante per un socio o un imprenditore: "quanto sta rendendo il capitale che ho investito (o reinvestito) nella mia attività?". La sua popolarità non deriva dalla sua semplicità, ma dalla sua capacità di riassumere in un'unica percentuale l'efficacia con cui l'intera gestione aziendale (operativa, finanziaria e fiscale) riesce a generare valore per la proprietà.
    Comprendere a fondo il ROE significa avere una visione chiara non solo del risultato finale, ma anche delle leve che lo determinano, un aspetto cruciale per la gestione strategica di qualsiasi pmi.
    Il calcolo del ROE è apparentemente semplice: si ottiene dividendo l'utile netto per il patrimonio netto dell'azienda:
    ROE = Utile Netto / Patrimonio Netto
    L'utile netto è il risultato finale del conto economico, ciò che residua dopo aver pagato tutti i costi, gli ammortamenti, gli oneri finanziari e le imposte.
    Il patrimonio netto, invece, rappresenta il valore contabile dei mezzi propri, ovvero la somma del capitale versato dai soci e degli utili accumulati e non distribuiti... [continua sul sito]
  • Parte 4 - Guida pratica agli ISA: come migliorare il punteggio e compilare il modello
    Ottenere un buon punteggio ISA non è solo questione di "buona condotta", ma anche di corretta comunicazione dei dati. Il sistema offre inoltre la possibilità di intervenire per migliorare la propria affidabilità, indicando spontaneamente elementi non presenti nelle scritture contabili.
    Come migliorare il proprio punteggio ISA
    Se il punteggio calcolato dal software non è soddisfacente, il contribuente ha la possibilità di migliorarlo. Lo strumento principale consiste nell'indicare in dichiarazione "ulteriori componenti positivi" non risultanti dalle scritture contabili, ma rilevanti ai fini delle imposte sui redditi, dell'IRAP e dell'IVA.
    Questo adeguamento spontaneo non comporta l'applicazione di sanzioni e interessi, a patto che il versamento delle relative imposte avvenga entro la scadenza del saldo. È anche possibile rateizzare l'importo dovuto.
    Per il calcolo dell'IVA da versare su questi maggiori importi, si applica un'aliquota media, calcolata con un rapporto specifico tra IVA a debito e volume d'affari. Tuttavia, il contribuente può fornire la "prova contraria" e applicare l'aliquota corretta (ad esempio, dimostrando che i ricavi non contabilizzati derivano da operazioni esenti IVA), utilizzando la sezione "note aggiuntive" del software (comma 9 dell'articolo 9... [continua sul sito]
  • Privacy: account del dipendente e cessazione del rapporto di lavoro
    La mancanza di un Disciplinare che regolamenti la gestione e l’utilizzo dell’account di posta elettronica assegnato ai dipedenti può provocare danni ed in questo caso li ha provocati alla cessazione del rapporto di lavoro; e ciò è stato oggetto del provvedimento del Garante del 23 giugno 2025 [10161563]. Nello stesso modo si consiglia di disciplinare l’uso del telefono cellulare aziendale (per i messaggi o per la ricezione di posta elettronica). Il caso
    L’interessata cessava un rapporto di lavoro il 15.3.2023 e richiedeva il 2.8.2023 e il 29.9.2023, e successivamente da un legale il 17.10.2023,  la disattivazione dell’account di posta elettronica per l’indirizzo assegnatoLe dalla Società di cui era dipendente.  La Sovietà rispondeva che l’indirizzo e mail è aziendale, non viene utilizzata in uscita e chi scrive a tale account viene deviato ad altro account di altro dipendente. 
    La difesa
    La società su richiesta del Garante,  comunicava che: 
    la casella di posta elettronica della sig.ra XX dopo la cessazione del rapporto di lavoro è rimasta attiva sino al 23.11.2023 (si presume per la posta in entrata, mentre si presume era bloccata per la posta in uscita); l’inoltro ad altro dipendente è stato attivato dal pomeriggio del 15.3.2023 (data di cessazione del rapporto di lavoro); l’altro dipendente ha avuto accesso alla casella di posta unicamente per il download di fatture estere (non inviate al cassetto fiscale), per reimpostare password e profili di accesso a siti funzionali per la società; precisava la società di non aver predisposto un Disciplinare interno sull’uso della posta... [continua sul sito]
  • I numeri chiave per guidare la PMI - ROI (return on investment): la guida definitiva per misurare il successo del capitale investito
    Per un imprenditore alla guida di una piccola e media impresa italiana, navigare nel complesso mare dei numeri di bilancio può sembrare un'impresa titanica. Fatturato, utile, costi: sono tutti dati importanti, ma nessuno di essi, da solo, risponde alla domanda più cruciale di tutte: "la mia azienda sta usando le sue risorse in modo efficiente per generare profitto?".
    La risposta a questa domanda si trova in tre lettere potentissime: ROI, acronimo di return on investment. Questo indicatore rappresenta una vera bussola strategica che misura la salute del motore della tua attività, permettendoti di capire se ogni euro investito sta lavorando duramente per te.
    Il ROI è un indice di redditività che misura la capacità della gestione caratteristica (il core business) di generare profitto utilizzando il capitale investito. In parole semplici, ci dice quanti euro di reddito operativo l'azienda produce per ogni 100 euro di capitale impiegato per far funzionare la "macchina" aziendale, a prescindere da come essa sia finanziata (debiti o capitale proprio) e dalle tasse.
    La sua formula si basa su due valori fondamentali che puoi trovare nel tuo bilancio:
    ROI=( Reddito Operativo (EBIT) / Capitale Investito Netto)×100

    Reddito operativo (o EBIT - earnings before interest and taxes): lo trovi nel conto economico... [continua sul sito]

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