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  News & Rassegna Stampa  
  • Agevolazione prima casa salva per chi non trasferisce la residenza nei 18 mesi ma rivende e ricompra
    Con la recente ordinanza n. 20158 depositata il 22 luglio 2024, la Cassazione ha confermato che il contribuente persona fisica che compra un immobile abitativo nel Comune X impegnandosi a trasferirvi la residenza entro 18 mesi, non perde l’agevolazione “prima casa” applicata in atto se, prima dello scadere dei 18 mesi, vende lo stesso immobile e, entro un anno, acquista un nuovo immobile abitativo “prima casa” nel Comune Y, in cui aveva già la residenza.

  • Regime lavoratori impatriati e incentivo all'esodo
    Con Risoluzione n. 40 del 23 luglio l'Agenzia delle Entrate risponde ad un quesito in merito all'applicabilità del "regime speciale per lavoratori impatriati" alle indennità corrisposte a titolo di incentivo all'esodo e a titolo di importo transattivo.
    Secondo la normativa, ricorda l'Agenzia, sono esclusi dal regime speciale i redditi che non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini Irpef, compresi quelli ai quali l'imposta si applica separatamente, come le suddette indennità.
    Dunque, il dipendente che ritenga più favorevole far concorrere al reddito complessivo i redditi soggetti a tassazione separata, al fine di beneficiare delle agevolazioni previste dal "regime speciale per lavoratori impatriati", dopo il ricevimento della comunicazione degli esiti della liquidazione dell'imposta, potrà rivolgersi al competente ufficio territoriale dell'Agenzia delle entrate, che procederà, in sede di assistenza e previa verifica dei presupposti, a riliquidare l'imposta dovuta, facendo concorrere i redditi in questione alla formazione del reddito complessivo dell'anno in cui sono percepiti.
    Con particolare riferimento alla vicenda dell'interpello, le somme erogate ai dipendenti che preferiscono assoggettare a tassazione ordinaria anziché separata le somme ricevute a titolo di “incentivo all'esodo” e di “importo transattivo” in occasione della cessazione del rapporto di lavoro, sono soggette, in generale, al regime della tassazione separata fino all'importo di 1 milione di euro e al regime della tassazione ordinaria, per la quota parte eccedente detto importo.Pertanto, fino al suddetto importo, l'Istante, in qualità di sostituto d'imposta, dovrà applicare il regime della tassazione separata.

  • No alle agevolazioni 'prima casa' in caso di acquisto di fabbricato collabente
    Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Veneto che, aderendo ad un precedente orientamento della Corte di cassazione e dalla stessa Amministrazione finanziaria, ha chiarito che, in caso di acquisto di un fabbricato collabente (categoria catastale “F2”), non è possibile fruire delle agevolazioni “prima casa”, in quanto lo stato di degrado che lo caratterizza è tale da non poter essere abitato o utilizzato.
    Legittima, quindi, la  richiesta di pagamento della maggiore imposta di registro relativa all’atto di compravendita.Questo tipo di immobile, secondo i giudici della CGT, è del tutto inidoneo a soddisfare esigenze abitative, né può essere equiparato al fabbricato in corso di costruzione e/o definizione accatastato nelle categorie “F/3” ed “F/4” al fine di godere delle agevolazioni fiscali.

  • DIVENTA UN CONTROLLER: corso di alta formazione su piattaforma e-learning
    La prossima edizione del corso è in programma per il 22 e il 29 ottobre 2024.PRENOTA SUBITO IL TUO POSTO RISERVATO!
    L'obiettivo del corso DIVENTA UN CONTROLLER è quello di conferire ai partecipanti le giuste nozioni, tecniche e le competenze per diventare controller ma soprattutto per creare immediatamente un business efficace grazie alle competenze acquisite e agli evoluti strumenti software a disposizione. Non basta conoscere i tecnicismi o le normative, infatti, ma è necessario avere sistemi testati e collaudati per trasformare queste competenze in servizi da offrire mensilmente, al pari delle contabilità, al proprio parco clienti. 
    Come si svolge il corso?I partecipanti al corso potranno fornire un caso di studio tra i propri clienti da riportare sul software di controllo di gestione Bussolastar. Questo stratagemma, che rende questo corso unico nel suo genere, consente di approcciare la materia in modo pratico affrontando alcuni degli ostacoli e delle sfide che normalmente si incontrano con i diversi tipi di clienti. Durante il corso ci si concentrerà, salvo alcune brevi eccezioni necessarie, su esecuzione, risultati attesi e benefici per il consulente e per l’imprenditore. La formazione, inoltre, non si esaurisce con i tre moduli ma continua su gruppi Facebook e LinkedIn dedicati è già formati da oltre 8.500 tuoi colleghi.  
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    Registrazione del corso disponibile per sempre
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    Formazione continua, illimitata e gratuita sotto forma di consulenze online sui gruppi Facebook e LinkedIn “Controllo di Gestione commercialisti e consulenti”. Sempre.

    Il corso "Diventa un controller" si terrà:

    martedì 22 ottobre, dalle ore 09:00 alle ore 13:00
    martedì 29 ottobre, dalle ore 09:00 alle ore 12:00

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  • PROVA IL SERVIZIO ON-LINE per il monitoraggio della Centrale Rischi Banca d'Italia
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    Il servizio ANALISI CR AVANZATA fornisce un'analisi approfondita con riclassificazione 36 mesi visura Centrale Rischi Banca d’Italia. Si compone di cinque sezioni tematiche in 50 pagine di reportistica espandibili a scelta con estrazioni di dettaglio (qui un report DEMO). 
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  • UIF – Antiriciclaggio: segnalazione operazioni sospette 1° semestre 2024
    L'UIF ha pubblicato il quaderno antiriciclaggio relativo alla segnalazione delle operazioni sospette del 1° semestre 2024. Nel corso di tale periodo l’UIF ha ricevuto 70.085 segnalazioni (7.522 in meno rispetto al 1° semestre 2023), mentre le segnalazioni riconducibili al finanziamento del terrorismo nel periodo sono pari a 189 rispetto alle 141 del 2° semestre 2023; le segnalazioni da parte di professionisti aumentano del 45,90% e risultano trasmesse quasi esclusivamente da Notai e Consiglio Nazionale del Notariato;  le segnalazioni da parte di Dottori Commercialisti, esperti contabili e Consulenti del Lavoro passano dalle 84 del 1° semestre 2023 alle 118 del 1° semestre 2024 e rappresentano lo 0,2% del totale delle segnalazioni. Per quanto riguarda la ripartizione territoriale, dal confronto tra gli stessi periodi 2023/2024 risulta che vi sono state variazioni in diminuzione di rilievo per quanto riguarda la Calabria (1967/1541), il Lazio (8290/7190), Lombardia (13025/14379), Piemonte (4715/3816).Complessivamente gli importi delle operazioni segnalate sfiorano i 49 miliardi di euro, contro i 52 miliardi del 1° semestre 2023; le operazioni segnalate da Banche e Poste ammontano ad oltre 37.336 milioni di euro, quelle segnalate da professionisti a 3.041 milioni di euro. 

  • Bonus investimenti Zes Unica: percentuale fruibile e codice tributo per l'F24
    E' pari al 17,6668% del bonus richiesto la percentuale del credito d’imposta per investimenti nella Zes unica effettivamente fruibile da ciascun beneficiario. Lo ha reso noto l'Agenzia delle Entrate, nel Provvedimento del 22 luglio.
    Parliamo del contributo, sotto forma di credito d’imposta, destinato alle imprese che effettuano nuovi investimenti a partire dal 1° gennaio e fino al 15 novembre 2024, per l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella Zes unica.Ciascun beneficiario può visualizzare il credito d’imposta fruibile tramite il proprio cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
    Sempre in data 22 luglio l'Agenzia Entrate:

    con la Risoluzione n. 38/E ha istituito il codice tributo “2022” per il versamento, tramite il modello F24, delle somme dovute per decadenza dalle agevolazioni fiscali a favore delle imprese che avviano una nuova attività economica nelle Zone economiche speciali (ZES);
    con la Risoluzione n. 39/E ha istituito il codice tributo “7034” per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta per gli investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno (ZES Unica).

  • Versamento imposta sostitutiva per straordinari personale sanitario: pronti i codici tributo
    L’articolo 7, commi 1 e 2, del Dl n. 73/2024, prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario. Il comma 5 del citato articolo prevede che, tale imposta, sia applicata dal sostituto d'imposta con riferimento ai compensi erogati a partire dalla data di entrata in vigore del decreto. Per l'accertamento, la riscossione, le sanzioni e il contenzioso, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni in materia di imposte sui redditi”.
    Con Risoluzione n. 36/E del 22 luglio l'Agenzia delle Entrate, per consentire ai sostituti d’imposta il versamento, tramite modello F24, dell’imposta sostitutiva in argomento, ha istituito i seguenti codici tributo:

    “1068” denominato “Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario – Sostituto di imposta - articolo 7, commi 1 e 2, del Decreto-legge 7 giugno 2024, n. 73”;
    “1607” denominato “Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario maturata in Sicilia e versata fuori regione - Sostituto di imposta - articolo 7, commi 1 e 2, del Decreto-legge 7 giugno 2024, n. 73”;
    “1922” denominato “Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario maturata in Sardegna e versata fuori regione - Sostituto di imposta - articolo 7, commi 1 e 2, del Decreto-legge 7 giugno 2024, n. 73”;
    “1923” denominato “Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario maturata in Valle d’Aosta e versata fuori regione - Sostituto di imposta - articolo 7, commi 1 e 2, del Decreto-legge 7 giugno 2024, n. 73”;
    “1308” denominato “Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario versata in Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta e maturata fuori dalla regione in cui è effettuato il versamento - Sostituto di imposta - articolo 7, commi 1 e 2, del Decreto-legge 7 giugno 2024, n. 73” .

    Con la stessa Risoluzione l'Agenzia Entrate ha istituito altri tre codici tributo (“171E”, “173E” e “173E”) per consentire ai sostituti d’imposta il versamento tramite modello “F24 enti pubblici” (F24 EP).
    Clicca qui per accedere al documento.

  • Il Governo approva il testo unico delle sanzioni tributarie, amministrative e penali
    Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 89 del 22 luglio 2024 ha approvato in esame preliminare un Decreto legislativo relativo al testo unico delle sanzioni tributarie, amministrative e penali, finalizzato:

    all'individuazione delle norme vigenti, organizzandole per settori omogenei, anche tramite l'aggiornamento dei testi unici di settore in vigore;
    al coordinamento formale e sostanziale delle norme vigenti, anche di recepimento e attuazione della normativa dell'Unione europea, apportando le necessarie modifiche, garantendone e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica;
    all'abrogazione espressa delle disposizioni incompatibili ovvero non più attuali.

    Il testo unico raccoglie:

    i principi generali e le disposizioni sanzionatorie contenuti nei decreti legislativi 18 dicembre 1997, n. 471 e n. 472, in materia di imposte dirette, imposta sul valore aggiunto e riscossione;
    le leggi d’imposta in materia di registro, ipotecaria, catastale, successioni, donazioni, bollo, concessione governativa, assicurazioni private e contratti vitalizi, imposta sugli intrattenimenti, canone Rai;
    le disposizioni penali in materia tributaria e la disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto di cui al decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74.

  • Residenza fiscale delle persone fisiche ante 2024: gli interessi economici prevalgono su quelli personali
    Con la recente sentenza n. 19843 del 18 luglio 2024 la Cassazione ha stabilito che il domicilio civilistico e quindi “fiscale” va individuato nel luogo in cui vi sia preminenza dei legami economici e patrimoniali della persona in modo riconoscibile dai terzi nelle controversie relative ai periodi d’imposta fino al 2023. In particolare la Corte richiama l’art 2 comma 1 lett. m) del Codice della Crisi d’impresa secondo cui il centro degli interessi principali del debitore (COMI) è rappresentato dal luogo in cui lo stesso gestisce i suoi interessi in modo abituale e riconoscibile dai terzi.
    Ricordiamo che per effetto delle modifiche apportate dall’art. 1 del DLgs. 209/2023 all’art. 2 del TUIR, applicabili dal 1° gennaio 2024, i criteri di individuazione della residenza fiscale delle persone fisiche sono rappresentati dalla residenza civilistica, dal domicilio, inteso come “il luogo in cui si sviluppano, in via principale, le relazioni personali e familiari della persona”, dalla presenza nel territorio dello Stato, nonché, salvo prova contraria, dall’iscrizione all’anagrafe della popolazione residente. Tali condizioni devono verificarsi, alternativamente, per la maggior parte del periodo di imposta.
    Secondo la Cassazione, mancando una norma interpretativa, le disposizioni applicabili dal 1 gennaio 2024 non hanno valore retroattivo.

  • Comuni interessati dal sisma del 2016: tempo fino al 16 settembre per riavere il mancato CUP
    I Comuni interessati dagli eventi sismici che si sono verificati dal 24 agosto 2016, che non hanno ancora inviato i dati per il ristoro delle minori entrate del CUP per gli anni 2023 e 2024, possono provvedervi entro il 16 settembre 2024.
    Lo ha segnalato il Dipartimento delle Finanze, nel Comunicato dello scorso 19 luglio.
    Si tratta, in particolare, dei dati che sono necessari per l’erogazione del ristoro del minor gettito del CUP registrato negli anni 2023 e 2024, ai sensi dell'art. 1, comma 751 della L. n. 197/2022 e l’art. 1, comma 427 della L. n. 213/2023.Tali dati devono essere trasmessi utilizzando esclusivamente l'apposito modello, unitamente alle istruzioni, che deve essere debitamente compilato in formato elaborabile, e trasmesso esclusivamente mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: df.rimborsocup@pce.finanze.it

  • Esenzione IMU per immobili posseduti e utilizzati dagli ENC: i chiarimenti del Ministero delle Finanze
    Con Circolare n. 2, pubblicata il 16 luglio, il Dipartimento delle Finanze ha illustrato le novità introdotte dalla Legge di bilancio per l’anno 2024 in materia di IMU relativamente agli immobili utilizzati dagli enti non commerciali (ENC) per lo svolgimento con modalità non commerciali delle attività meritevoli di tutela.
    I chiarimenti forniti nella Circolare, in particolare, hanno lo scopo di assicurare la massima diffusione degli aspetti applicativi delle nuove disposizioni tributarie in tema di:

    immobili posseduti e concessi in comodato a un soggetto funzionalmente o strutturalmente collegato al concedente;
    permanenza del vincolo di strumentalità alle destinazioni degli immobili per lo svolgimento delle attività meritevoli, anche in assenza di esercizio attuale delle attività stesse.

  • Memorie difensive su nuovo schema d'atto più ricorso tributario con le novità del 2024: LA PROMOZIONE STA PER SCADERE!
    Abbiamo pubblicato un modello di memoria difensiva e un modello di ricorso tributario svolto nel 2024, che tengono conto di gran parte delle innumerevoli modifiche emergenti sia nello statuto dei diritti del contribuente sia nel D.lgs n 546/1992.
    Si tratta:

    del Modello di memoria difensiva verso il nuovo schema d'atto dell’Agenzia Entrate;
    del Modello di ricorso tributario svolto nel 2024 con aggiornamenti alle modifiche del D.lgs 546/1992 e dello Statuto dei diritti del contribuente.

    I due documenti, a cura del Dott. Alvise Bullo, possono essere acquistati da soli oppure in un vantaggioso pacchetto, IN PROMOZIONE FINO AL 31 LUGLIO!
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  • COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE: software per il calcolo dell'IRES
    Cooperative a mutualità prevalente: calcolo IRES è disponibile nella nuova versione 2024.
    Il software, realizzato dal nostro team di sviluppatori, semplifica il calcolo e riduce notevolmente l'onere di questo processo.
    Cooperative a mutualità prevalente: calcolo IRES, utilizzato con successo da molte cooperative e professionisti, determina l'IRES dovuta dalle cooperative a mutualità prevalente attraverso il metodo dell'imputazione di ristorni a conto economico e la gestione della deduzione ACE e dell'utilizzo di perdite pregresse. 
    E' disponibile in versione Excel ma anche in versione Cloud, per un accesso ancora più semplice e veloce. Potrai infatti utilizzarlo su tutti i browser e senza necessità di installazione. 
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  • Il 'work for equity' nelle startup innovative
    Il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 (conv. con mod. dalla l. 17 dicembre 2012, n. 221) regolamenta il cosiddetto “work for equity” previsto per le società che rivestono la qualifica di startup innovativa.
    L’interesse per il “work for equity” nelle startup innovative nasce dall’esigenza di acquisire prestazioni professionali qualificate senza ricorrere alla liquidità, nonché di fidelizzare detti esperti coinvolgendoli nella compagine sociale.
    Il work for equity può riguardare soggetti con funzione di amministratori, dipendenti, collaboratori continuativi, professionisti prestatori di opere e servizi, ecc.. Alla luce dei chiarimenti operati dalla circolare dell’Agenzia Entrate n. 16/E del 2014, si ritiene che l’agevolazione debba riguardare i soli apporti di opere e servizi, inclusi quelli professionali, in quanto servizi di consulenza altamente qualificati per la start up innovativa, e non di apporti generici.
    Il processo coinvolge diversi organi societari:

    in primis l’organo amministrativo che predispone il piano di attuazione;
    e poi l’assemblea dei soci chiamata ad approvare il piano stesso e il relativo aumento di capitale... [continua sul sito]
  • Controllo di Gestione: quando ricorrere alle banche può diventare abuso
    Oggi tratto di un articolo che prende a riferimento una soluzione in ottica lean; una soluzione strettamente funzionale ad un valido sistema di programmazione e controllo in quanto, per poter parlare realmente di controllo di gestione, bisogna essere in grado di migliorare (e non solo analizzare) i conti dei nostri clienti. Parto però un po’ da lontano; spesso sentiamo parlare di ristrutturazione del debito, soprattutto quando un’azienda è appunto in “debito di ossigeno”. Allora la prima cosa da fare (e non solo) è cercare di spostare il breve termine sul lungo termine; se ciò non dovesse bastare, si passa alla ricerca di nuove fonti di finanziamento per garantire quella liquidità che in quel preciso istante manca all’imprenditore. Fin qui siamo tutti d’accordo. Quando però, come da titolo, il ricorso alle banche da “manuale di corretta gestione” può diventare invece vero e proprio abuso?Prendo l’esempio di due aziende che sto seguendo in ambito di controllo di gestione. La prima è un caseificio (impianto foto 1) che imbottiglia latte. L’impianto viaggia a 250 bottiglie ad ora. Le bottiglie vengono disposte manualmente sul nastro trasportatore. L’operatore... [continua sul sito]
  • Ravvedimento meno caro per le violazioni compiute dal prossimo 1° settembre
    Il DLgs. 87/2024 ha riformato le sanzioni amministrative rendendole generalmente meno onerose per le violazioni che saranno commesse dal prossimo 1° settembre 2024. Per esempio l’art. 2 comma 1 lett. l) n. 1) del DLgs. 87, riduce la sanzione dal 30% al 25% dell’imposta non versata o versata tardi, ma solo per le scadenze successive al 31 agosto 2024.
    Il DLgs. 87/2024 ha modificato anche il ravvedimento operoso, ma sempre e solo per le violazioni commesse dal prossimo 1° settembre 2024.
    Schema di sintesi:




    VIOLAZIONI COMMESSE


    SANZIONI CON RAVVEDIMENTO


    FATTISPECIE



    FINO AL 31/08/2024
    DAL 01/09/2024


    Ravv.to entro 30 giorni dalla violazione
    1/10 del minimo
    Solo tardivi versamenti


    Ravv.to entro 90 giorni dalla violazione o dal termine di presentazione della dichiarazione
    1/9 del minimo
    Tutte le violazioni


    Ravv.to entro l’anno dalla violazione o entro il termine della dichiarazione relativa all’anno in cui è commessa la violazione
    1/8 del minimo
    Tutte le violazioni[continua sul sito]
  • Controllo di gestione: il Commercialista e l’abbattimento delle scorte
    In merito alla riduzione delle scorte, soprattutto quelle che vanno inevitabilmente a crearsi lungo la catena produttiva, tra le ideazioni più semplici e geniali c’è da ricordare sicuramente la gestione a kanban. Kanban significa in giapponese “cartellino” ed è una delle principali tecniche della lean production. L’approccio lean prevederebbe scorte pari a zero ed una produzione che passa da tipo “push” (spinta) a tipo “pull” (tiro). Tutto ciò in teoria, in pratica un minimo di scorta è assolutamente necessaria. Per la gestione del kanban, ad esempio di un determinato componente, è fondamentale ci siano queste tre condizioni contemporaneamente:

    Un consumo facilmente prevedibile
    Un consumo frequente
    Un lead time (tempo di ripristino) molto breve

    Risulta chiaro come la gestione a kanban possa riguardare, il più delle volte, solo una parte dello stabilimento; tuttavia riuscire ad implementare questo strumento anche solo tra due semplici fasi della produzione a mio avviso rappresenta una grande conquista.
    Non mi dilungo sul funzionamento del kanban classico, ma voglio trattare di una sua variante che riguarda il reintegro... [continua sul sito]
  • Decreto sanzioni: l’invio della comunicazione all’Agenzia delle Entrate elimina l’obbligo di emissione dell’autofattura
    L’articolo 6, co. 8, del DLgs. 471/1997, nella previgente versione, stabiliva che: “Il cessionario o il committente che, nell'esercizio di imprese, arti o professioni, abbia acquistato beni o servizi senza che sia stata emessa fattura nei termini di legge o con emissione di fattura irregolare da parte dell'altro contraente, è punito, salva la responsabilità del cedente o del commissionario, con sanzione amministrativa pari al cento per cento dell'imposta, con un minimo di euro 250, sempreché non provveda a regolarizzare l'operazione con le seguenti modalità:
    a) se non ha ricevuto la fattura, entro quattro mesi dalla data di effettuazione dell'operazione, presentando all'ufficio competente nei suoi confronti, previo pagamento dell'imposta, entro il trentesimo giorno successivo, un documento in duplice esemplare dal quale risultino le indicazioni prescritte dall'articolo 21 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, relativo alla fatturazione delle operazioni;
    b) se ha ricevuto una fattura irregolare, presentando all'ufficio indicato nella lettera a), entro il trentesimo giorno successivo a quello della sua registrazione, un documento integrativo... [continua sul sito]
  • Il concordato preventivo biennale
    Nella Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 2024, n. 139, supplemento Ordinario n. 24, è stato pubblicato il decreto 14 giugno 2024 del Ministero dell’Economia e delle Finanze di approvazione della metodologia relativa al concordato preventivo biennale (CPB).
    Il nuovo concordato preventivo biennale è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netto da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale.
    L’accesso al nuovo concordato preventivo biennale è facoltativo sotto un duplice aspetto:

    il contribuente può decidere se chiedere o meno all’Agenzia Entrate di formulargli una proposta di reddito
    e, qualora abbia deciso di chiedere la proposta, potrà accettarla oppure no.

    Sono previsti trattamenti premiali per chi accetterà la proposta.
    La metodologia che l’Agenzia Entrate utilizzerà per formulare le proposte ai contribuenti è stata sviluppata con riferimento alle specifiche attività economiche, tiene conto degli andamenti economici e dei mercati, della redditività individuale e settoriale come... [continua sul sito]
  • UIF: il rapporto annuale 2023
    L’Unità di Informazione Finanziaria ha pubblicato il rapporto annuale relativo all’anno 2023. 
    Nel corso dell’anno la UIF ha ricevuto 150.418 segnalazioni di operazioni sospette (diminuite di 5.008 rispetto all’anno precedente) e di queste: 

    126.125 segnalazioni sono pervenute da Intermediari e operatori bancari e finanziari
    23.879 da soggetti obbligati non finanziari, tra i quali si segnalano:
    7.721 segnalazioni pervenute da Notai;  
    207 segnalazioni pervenute da Dottori Commercialisti – Esperti Contabili e Consulenti del Lavoro;
    73 segnalazioni pervenute da Società di Revisione
    24 segnalazioni pervenute da Avvocati  

    Risultano invece in aumento le segnalazioni effettuate Online quasi raddoppiate rispetto all’anno precedente.  
    L’ammontare delle segnalazioni hanno riguardato operazioni eseguite per un importo totale di 95,5 miliardi di euro, a fronte di 94,9 dell’anno precedente. Considerando anche il dato delle operazioni sospette non eseguite, in aumento dai 5,0 miliardi del 2022 ai 7,9 miliardi di euro del 2023, il valore complessivo delle operazioni segnalate nel 2023 ammonta a 103,4 miliardi... [continua sul sito]
  • Autotrasportatori: riduzione accise II trimestre 2024
    Con nota 388521/RU del 24.06.2024 sono state rese note le istruzioni, il modello ed il software per la richiesta dei benefici relativi alla riduzione accise del II trimestre 2024. 
    L’articolo 61 del Decreto Legge 1/2012 ha introdotto modificazioni all’articolo 3 comma 1 del D.P.R. 277/2000, cosicché l’istanza per accedere al beneficio può essere presentata dal 1° luglio  al 31 luglio 2024. La Legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, comma 645 (Legge di Stabilità 2016) prevedeva che a decorrere dal 1° gennaio 2016 il beneficio non spettasse per i veicoli di categoria EURO 2 o inferiore, successivamente la Legge 160/2019 comma 630 disponeva che a decorrere dal 1° ottobre 2020 il rimborso non spettasse per i consumi dei veicoli di categoria euro 3 od inferiore; infine a decorrere dal 1° gennaio 2021 il rimborso non spetta per i consumi dei veicoli di categoria euro 4 o inferiore (art. 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2019, n. 160). Per la classificazione dei veicoli si consulti la tabella classificazione euro. In seguito a tale introduzione nella dichiarazione trimestrale di rimborso è stata inserita la dicitura “dichiara che il gasolio consumato per cui... [continua sul sito]
  • Scadenza IMU e ravvedimento operoso
    Il 17 giugno 2024 è scaduto il termine per il versamento della prima rata della nuova IMU.
    È però ancora possibile effettuare il versamento mediante ravvedimento operoso. In particolare per quanto riguarda il ravvedimento operoso IMU il D.Lgs 158/2015 prevede all’articolo 15, comma 1, lettera o), la riscrittura dell’art. 13 del D.Lgs 471/1997 che stabilisce la sanzione da applicare per omessi o parziali versamenti in misura pari al 30% con riduzione a metà per versamenti effettuati nei primi 90 giorni dopo la scadenza.
    In caso di omesso o insufficiente versamento della dell’IMU si applica l’art. 13 del D.Lgs. 471/97 che prevede che chi non esegue, in tutto o in parte, alle prescritte scadenze, i versamenti in acconto, i versamenti periodici, il versamento di conguaglio o a saldo dell’imposta risultante dalla dichiarazione, è soggetto a sanzione amministrativa pari al 30% di ogni importo non versato.
    In caso di accertamento notificato al contribuente, le sanzioni sono ridotte ad un terzo se, entro il termine per la proposizione del ricorso, interviene acquiescenza del contribuente, con pagamento del tributo, se dovuto, della sanzione e degli interessi... [continua sul sito]
  • Richieste Assegno unico universale entro il 30 giugno
    Chi non lo avesse ancora fatto, potrà richiedere l’Assegno unico e universale presentando la domanda entro il prossimo 30 giugno. Il rispetto della scadenza assicura al richiedente anche la corresponsione degli arretrati relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio scorsi. Il termine vale anche per aggiornare la posizione Isee e vedersi rimodulato l’aiuto.
    Oltre tale data, il sostegno sarà erogato dal mese successivo a quello di presentazione e senza arretrati.
    L’assegno unico e universale (Auu) è un aiuto economico alle famiglie, riconosciuto, a determinate condizioni, per ogni figlio a carico fino al compimento del ventunesimo anno d’età e senza limiti d’età per i figli disabili.
    È “unico” perché sostituisce i precedenti assegni per il nucleo familiare e quelli familiari, un tempo erogati in busta paga. In pratica, ha mandato in pensione il premio alla nascita o all’adozione, l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili, l’assegno di natalità e le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
    È “universale” in quanto viene garantito in misura minima... [continua sul sito]
  • Prestazioni di chirurgia estetica anche per odontoiatri
    A seguito di diffusione di notizie da parte di Associazioni di Categoria si è aumentata la confusione sull’argomento, in quanto vengono utilizzati termini sullo stile “a livello interpretativo si ritiene che ricadano nell’esenzione iva  anche le prestazioni di medicina estetica”. 
    Se vado a ricercare il termine chirurgia estetica il rimando è agli interventi di rinoplastica, blefaroplastica, genioplastica, otoplastica, liftingh, lipofilling, zigomi, mastoplastica, mastopessi, addominoplastica, liposuzione e non anche alla medicina estetica; nelle faq del sistema tessera sanitaria è riportato che vanno comunicate anche le spese relative agli interventi e trattamenti estetici con il codice IC (link alla comunicazione della Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica). 
    Ad aggiungere che il D.L. 30.03.2023 n. 34 ha abrogato la limitazione per gli odontoiatri di agire solo al terzo medio inferiore del volto stabilendo che  possano esercitare le attività di medicina estetica non invasiva o mininvasiva al terzo superiore, terzo medio e terzo inferiore del volto; il testo dell’articolo 2 della legge 409/1985 così come sopra modificato, risulta essere il... [continua sul sito]
  • Cessione di immobili post Superbonus: i chiarimenti dell’Agenzia
    La legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di bilancio 2024) è intervenuta sulla disciplina fiscale delle plusvalenze in caso di cessione a titolo oneroso di beni immobili e introduce nuove misure in materia di variazione dello stato dei beni.
    Con la circolare n. 13/E del 13 giugno, l’Agenzia Entrate ha fornito istruzioni operative agli Uffici.
    L’articolo 1, commi da 64 a 67, della legge di bilancio 2024, apportando modifiche agli articoli 67 e 68 del Tuir (concernenti rispettivamente «Redditi diversi» e «Plusvalenze»), prevede e regola una nuova fattispecie di plusvalenza immobiliare imponibile.
    In particolare, tra i redditi diversi indicati nell’articolo 67 del Tuir è stata inserita  una nuova fattispecie di plusvalenza imponibile, ossia la plusvalenza che deriva dalla cessione di immobili oggetto di interventi agevolati di cui all’articolo 119 del Dl n. 34/2020 (“Superbonus”) che, all’atto della cessione, si siano conclusi da non più di dieci anni.
    La nuova disciplina si applica alle cessioni «poste in essere a decorrere dal 1° gennaio 2024».
    Rientrano nell’ambito oggettivo di applicazione della nuova disposizione tutte le tipologie... [continua sul sito]
  • L’importo del Diritto camerale 2024
    Il D.L. n. 90/2014 (“Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”) aveva previsto una riduzione graduale del diritto annuale delle Camere di Commercio e la determinazione del criterio di calcolo delle tariffe e dei diritti di segreteria.
    In particolare l’importo del diritto annuale, rispetto all’anno 2014, è stato ridotto del 50%, a decorrere dall’anno 2017.
    Le misure del diritto annuale per l’anno 2024 sono state indicate nella nota n. 383421 del 20-12-2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (pdf) che ha confermato la riduzione percentuale del 50% dell’importo del diritto camerale, come determinato per l’anno 2014, stabilita a decorrere dall’anno 2017 dall’art. 28, c. 1 del D.L. 24 giugno 2014 n. 90, convertito con modificazioni nella legge 11 agosto 2014, n. 114.
    Il decreto MIMIT del 23 febbraio 2023 ha autorizzato per gli anni 2023, 2024 e 2025 l’incremento della misura del diritto annuale del 20% (comma 10 articolo 18 legge 29.12.1993 n. 580, come modificato dal D.Lgs. 25 novembre 2016, n. 219) per il finanziamento dei progetti indicati nelle deliberazioni... [continua sul sito]
  • Assumere 'a chiamata' nei pubblici esercizi e negli impianti sportivi
    Con l’arrivo della stagione estiva i datori di lavoro che operano nella ristorazione e nel turismo, ma anche quelli che gestiscono impianti sportivi, devono fronteggiare l’aumento del volume della clientela attraverso l’assunzione di personale. Il contratto più utilizzato è quello di natura intermittente (storicamente detto “a chiamata”).
    Questo contratto risulta flessibile e versatile perché permette di pagare esclusivamente le ore di lavoro effettuate, mantenendo però tutte le caratteristiche di regolarità di un rapporto di lavoro subordinato.
    Le ipotesi in cui è ammesso ricorrere al lavoro intermittente sono:

    Per necessità individuate nei contratti collettivi, compresi quelli aziendali, e con la possibilità di prestare servizio in periodi prestabiliti settimanali, mensili o annuali;
    In mancanza di un contratto collettivo, è possibile stipulare contratti di lavoro intermittente facendo riferimento alle attività elencate nella tabella allegata al regio decreto 6 dicembre 1923, n. 2657 (tra cui rientrano i camerieri e il personale di servizio e cucina negli alberghi, trattorie ed esercizi pubblici in generale);
    In tutti i casi,... [continua sul sito]
  • Contanti ed entrata od uscita dal territorio nazionale
    Circolare 12/2024 dell’Agenzia delle Dogane. 
     
    L'introduzione del limiteCon D.lgs. 19.11.2008 n. 195 pubblicato sulla G.U. 13.12.2008 n. 191 e con effetto dal 1° gennaio 2009, sono state poste limitazioni al trasferimento da e verso l'estero - inclusi i paesi appartenenti alla Comunità Europea - di contanti (inclusi strumenti negoziabili al portatore, traveller's cheques - assegni firmati ma privi del nome del beneficiario) per somme superiori ai 9.999,99 euro. Le disposizioni non si applicano ai trasferimenti di vaglia postali o cambiari, assegni postali - bancari o circolari che rechino l'indicazione del beneficiario e la clausola di non trasferibilità. L'introduzione di tale norma è finalizzata a contrastare il trasferimento di proventi da attività illecite e a coordinare la normativa del D.lgs. 231/2007 relativa al contrasto al riciclaggio di denaro ed al finanziamento del terrorismo, monitorando con lo scambio di informazioni con gli altri paesi, il trasferimento transfrontaliero di denaro contante.
    Sintesi della norma e degli adempimentidal 1° gennaio 2009 e tuttora in vigore

    chi intende trasferire all'estero o trasferire dall'estero... [continua sul sito]
  • Titolare effettivo: la conferma con il bilancio?
    La prima comunicazione del titolare effettivo al Registro Imprese (quella che scadeva il 11 dicembre 2023, poi sospesa dal TAR del Lazio) non è l’unico adempimento da assolvere in materia, poiché, come peraltro indicato a pagina 9 del Manuale Unioncamere sul titolare effettivo, occorre annualmente procedere alla conferma dei dati, entro 12 mesi dalla prima comunicazione o dall’ultima conferma, così come indicato nel comma 3 dell’articolo 3 del Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 55 dell’11 marzo 2022 pubblicato sulla G.U. 121 del 25 maggio 2022 che testualmente recita
    3. I soggetti di cui ai commi 1 e 2 comunicano eventuali variazioni dei dati e delle informazioni relativi alla titolarita' effettiva entro trenta giorni dal compimento dell'atto che da' luogo a variazione. Gli stessi soggetti comunicano annualmente la conferma dei dati e delle informazioni, entro dodici mesi dalla data della prima comunicazione o dall'ultima comunicazione della loro variazione o dall'ultima conferma. Le imprese dotate di personalita' giuridica possono effettuare la conferma contestualmente al deposito del bilancio. Delle avvenute comunicazioni e' rilasciata contestuale... [continua sul sito]
  • Nuove indicazioni dell’Agenzia sul decreto 'Adempimenti'
    Dopo la pubblicazione della  Circolare n. 8/E dell’11 aprile 2024 con i chiarimenti in tema di dichiarazioni fiscali, l’Agenzia Entrate ha fornito ulteriori delucidazioni sul pacchetto di norme finalizzate alla semplificazione e razionalizzazione del sistema tributario, introdotte dal Decreto Adempimenti (Dlgs n. 1/2024).
    La circolare n. 9/E del 2 maggio 2024,  si focalizza sulle misure connesse al pagamento dei tributi, alle comunicazioni obbligatorie, ai servizi digitali e agli strumenti elettronici di pagamento, nonché sui periodi di invio delle comunicazioni e degli inviti da parte dell’Amministrazione finanziaria.
    Semplificazioni relative ai pagamentiIn primis, sono stabiliti nuovi termini per il pagamento “a rate” delle somme dovute a titolo di saldo e di primo acconto delle imposte e dei contributi risultanti dalle dichiarazioni e dalle denunce presentate dai titolari di posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate dall’Inps. L’articolo 8 del decreto Adempimenti prevede, in particolare:

    il differimento, dal 30 novembre al 16 dicembre, del termine ultimo entro il quale perfezionare la rateizzazione dei versamenti dovuti a... [continua sul sito]
  • ANTIRICICLAGGIO: manuale operativo Unioncamere per la richiesta di accreditamento al Registro dei titolari effettivi
    Unioncamere ha pubblicato il manuale operativo per la richiesta di accreditamento al registro dei titolari effettivi da parte  dei soggetti obbligati all’adeguata verifica, accesso che si reputa necessario in quanto il comma  5 del D.M.55  prevede l’obbligo di segnalare eventuali difformità tra le risultanze del registro e le informazioni  acquisite dal professionista nel corso delle operazioni di adeguata verifica. 
    L’accesso al Registro è al momento consentito 

    alle Autorità (art. 5 del D.M.55/2022) – l’accesso al Registro avviene tramite stipula di apposita convenzione con Unioncamere - 
    ai soggetti obbligati  (art. 6 del D.M. 55/2022) – l’accesso è subordinato, appunto, ad una preliminare procedura di accreditamento - 
    ai soggetti legittimati ad un interesse giuridico rilevante per curare o difendere un interesse corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata - 

    Tra i soggetti obbligati – articolo 3 del D.lgs. 231/2007  comma 4 e punto 2.4 del manuale – rientrano i soggetti iscritti negli Albi dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e nell’Albo dei Consulenti del Lavoro, i Notai... [continua sul sito]
  • GRUPPO IVA: nessuna riduzione dei termini di accertamento
    L’articolo 3 - Incentivi per la tracciabilita' dei pagamenti - del DLgs. n. 127 del 05 agosto 2015, stabilisce che: “Il termine di decadenza di cui all'articolo 57, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e il termine di decadenza di cui all'articolo 43, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, sono ridotti di due anni. La riduzione si applica solo per i soggetti passivi di cui all'articolo 1 che garantiscono, nei modi stabiliti con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, la tracciabilita' dei pagamenti ricevuti ed effettuati relativi ad operazioni di ammontare superiore a euro 500. [...]”.
    A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’Istanza di interpello n. 69 pubblicata in data 12 marzo 2024, specifica che la riduzione dei termini di accertamento, riconosciuta ai soggetti che “tracciano” tutti gli incassi e i pagamenti superiori all’importo di cinquecento euro, non si applica ai Gruppi IVA (costituiti ai sensi degli artt. 70-bis e ss. del D.P.R. 633/1972).
    Il D.M. 04 agosto 2016, su tale punto, specifica che, qualora ricorrano i presupposti... [continua sul sito]
  • Dal 30 aprile consultazione della dichiarazione precompilata
    Dal 30 aprile 2024 sono visualizzabili online, nell’apposita area riservata, i modelli dichiarativi già predisposti con i dati in possesso dell’Agenzia o inviati dagli enti esterni, come, ad esempio, datori di lavoro, farmacie e banche.
    Le novità della dichiarazione dei redditi precompilata 2024 relativa al periodo d’imposta 2023 sono il debutto del 730 semplificato per lavoratori dipendenti e pensionati, un’interfaccia più intuitiva e parole semplici con cui si potrà procedere alla compilazione senza la necessità per l’utente di conoscere quadri, righi e codici.
    Da quest’anno, in via sperimentale, troveranno il modello precompilato dall’Agenzia anche i contribuenti titolari di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensione.
    Un provvedimento, firmato il 29 aprile 2024, dal direttore dell’Agenzia Entrate, ha definito le istruzioni per l’accesso alla dichiarazione precompilata, individuato i soggetti abilitati, le modalità di delega a terzi, le procedure per consultare, modificare o confermare i dati in possesso dell’Amministrazione e le istruzioni per la presentazione del modello.
    Dal 30 aprile 2024 il contribuente direttamente,... [continua sul sito]

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