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  • TIMESHEET ATTIVITÀ DELLO STUDIO: per monitorare il tempo dedicato alle attività svolte per i clienti
    Novità per gli studi professionali: è disponibile la versione 2023 del software in MS Excel TimeSheet Attività dello Studio. Questo strumento semplice ed efficiente permette di registrare e monitorare il tempo dedicato alle attività svolte per i clienti dello studio. Con funzioni per archiviare i dati del compilatore, del cliente, del tipo di attività svolta, della data e delle ore lavorate, TimeSheet Attività dello Studio 2023 offre la possibilità di esportare i dati in file xml per un successivo utilizzo in un file di Excel di riepilogo generale. 
    Utilizzando questo "timesheet", di semplice struttura, gli studi possono valutare l'impegno profuso nei confronti dei clienti al fine di valutarne l’"economicità".
    CLICCA QUI.

  • Lavoratori subordinati sportivi: iscrizione Inail entro il 30 novembre
    Dal 1° luglio 2023 sono tutelati dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali i lavoratori subordinati sportivi, indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, i giovani atleti assunti con contratto di apprendistato, i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale resi in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche, delle federazioni sportive nazionali, delle discipline sportive associate e degli enti di promozione sportiva, anche paralimpici, riconosciuti dal CONI o dal CIP e i prestatori di lavoro occasionale. La circolare Inail del 27 ottobre 2023 n. 46 indica anche quali sono i soggetti non tutelati.
    I datori di lavoro e i committenti che devono assicurare dal 1.07.2023 i titolari di co.co.co. di carattere amministrativo-gestionale o i lavoratori sportivi subordinati del settore dilettantistico e non hanno ad oggi posizioni assicurative attive, hanno tempo fino al 30.11.2023 per l’apertura delle stesse. Entro il medesimo termine del 30.11.2023 devono essere presentate le denunce di variazione, nel caso in cui il soggetto assicurante, già titolare di codice ditta e posizione assicurativa attiva, debba denunciare nuovi rischi. Questo è quanto si legge nella circolare del del 27.10.2023 n. 46 con la quale l’Inail ha fornito le istruzioni per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei lavoratori subordinati sportivi e dei titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale.
    Abbiamo pubblicato un documento che contiene una panoramica delle novità contenute nella circolare Inail  del 27 ottobre 2023 n. 46. CLICCA QUI.

  • Notariato: le conseguenze per il mancato adeguamento degli statuti ESD entro il termine del 31 dicembre
    Il Consiglio Nazionale del Notariato ha pubblicato un nuovo Studio dedicato agli adeguamenti statutari degli enti sportivi dilettantistici nella riforma dello sport.Lo studio esamina la nozione e il contenuto dell’atto costitutivo e dello statuto degli enti sportivi dilettantistici, con particolare riferimento all’adeguamento degli statuti delle SSD che beneficiano delle agevolazioni di natura fiscale.Lo studio analizza, inoltre, le conseguenze per l’inosservanza del termine di adeguamento degli statuti, chiarendo che:

    il mancato adeguamento degli statuti entro il termine del 31 dicembre 2023, non giustifica la cancellazione d’ufficio dal registro degli enti inadempienti. Per la cancellazione di questi ultimi sarà sempre necessario il rispetto dell’art. 6, co. 6, D.lgs. 39/2021 e, quindi, la diffida del Dipartimento per lo sport ad adempiere all’onere di adeguamento degli statuti;
    deve certamente ritenersi ammissibile un “adeguamento tardivo” effettuato oltre il termine di legge, sempreché, ovviamente, l’ente sportivo non risulti nel frattempo cancellato dal RNASD27;
    in caso di “adeguamento tardivo” non si potrà beneficiare dell’esenzione dell’imposta di registro prevista comunemente per gli “adeguamenti tempestivi”.

    Clicca qui per accedere al documento.

  • Comunicazione Bonus edilizi non utilizzabili tramite la 'Piattaforma cessione crediti'
    L'articolo 25 del Dl n. 104/2023 stabilisce che, se i bonus derivanti dall’esercizio delle opzioni per la cessione del credito e dello sconto in fattura (art. 121, comma 1, lettere a) e b), del Dl n. 34/2020) risultino non utilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini, l’ultimo cessionario è tenuto a comunicare tale circostanza all’Agenzia delle Entrate.
    Il Provvedimento del 23 novembre dell'Agenzia delle Entrate stabilisce il contenuto di tali comunicazioni e le modalità per l'effettuazione delle stesse.
    La comunicazione dei suddetti crediti d’imposta deve essere inviata, direttamente da parte dell’ultimo cessionario titolare dei crediti stessi, tramite l'apposito servizio web attivo dal 1° dicembre 2023 e disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, all’interno della “Piattaforma cessione crediti”.Tramite lo stesso servizio è possibile anche consultare i dati delle comunicazioni accolte.
    Il contenuto della comunicazionePer i crediti d’imposta c.d. "tracciabili" il cessionario deve indicare:

    il protocollo telematico attribuito alla comunicazione di prima cessione del credito o sconto in fattura da cui sono derivati i crediti non utilizzabili;
    una o più rate annuali dei suddetti crediti.

    La comunicazione è accolta se le rate dei crediti risultano ancora nella disponibilità del cessionario che ha effettuato la comunicazione stessa.
    Per i crediti d’imposta c.d. "non tracciabili" il cessionario deve invece indicare gli estremi identificativi della rata annuale del credito derivante dalla comunicazione di prima cessione del credito o sconto in fattura. La comunicazione è accolta se il cessionario dispone di credito residuo sufficiente per la tipologia di credito indicata e la relativa rata annuale.
    Nella comunicazione deve essere indicata anche la data in cui l’ultimo cessionario è venuto a conoscenza dell’evento che ha determinato la non utilizzabilità del credito.Le comunicazioni accolte, precisano le Entrate, sono immediatamente efficaci e i crediti a cui si riferiscono non risulteranno più a disposizione del cessionario che ha effettuato le comunicazioni stesse.

  • Nessuna comunicazione per i crediti da bonus edilizi sottoposti a sequestro
    L'articolo 25 del Dl n. 104/2023 stabilisce che, se i crediti derivanti dall’esercizio delle opzioni per la cessione del credito e dello sconto in fattura risultino non utilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini, l’ultimo cessionario è tenuto a comunicare tale circostanza all’Agenzia delle Entrate.
    Lo scorso 23 novembre l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato:

    un Provvedimento con cui ha stabilito il contenuto di tali comunicazioni e le modalità per effettuarle;
    una FAQ in tema di crediti da bonus edilizi sottoposti a sequestro. 

    Relativamente a quest'ultima, questa la risposta fornita dall'Agenzia Entrate:in considerazione della ratio dell’articolo 25 del Dl n. 104/2023, che può essere individuata nella necessità di una maggiore chiarezza nel computo dell’ammontare dei crediti effettivamente esigibili, si ritiene che i crediti sottoposti a sequestro non debbano essere oggetto di comunicazione alla stessa Agenzia delle entrate, atteso che tale informazione è già in possesso della stessa.  Il sequestro di tali crediti, infatti, viene comunicato dall’Autorità giudiziaria all’Amministrazione finanziaria che ne sospende tempestivamente la possibilità di utilizzo in compensazione, eliminandoli dal cassetto fiscale. Diversamente, rientrano nell’ambito della comunicazione i crediti che siano stati oggetto di irregolarità procedurali che ne inibiscono l’utilizzo.

  • Privacy e antiriciclaggio per lo Studio del Commercialista: WEBINAR GRATUITO il 4 DICEMBRE
    Vi segnaliamo Privacy e antiriciclaggio per lo Studio del Commercialista, il webinar gratuito organizzato da AteneoWeb.com in collaborazione con l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Piacenza, in programma per il 4 dicembre 2023.
    Il corso si sviluppa su una lezione via webinar di circa 3 ore, ed è indirizzato ai Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
    CLICCA QUI per registrarti e per scaricare il programma del corso.
    CLICCA QUI per accedere alla sezione Antiriciclaggio e Privacy per Professionisti del nostro sito internet.

  • Antiriciclaggio: scade l'11 dicembre il termine per la comunicazione del TITOLARE EFFETTIVO
    Il Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy  del 29 settembre 2023 pubblicato sulla GU n. 236 del 9.10.2023 ha fissato all’11 dicembre 2023 il termine per procedere alla comunicazione al Registro Imprese del Titolare effettivo. 
    In questo documento troverete, tra l’altro:

    la normativa di riferimento 
    il controinteressato all’accesso alle informazioni 
    la pratica e la scadenza:

    chi è il titolare effettivo di srl-spa-sapa-cooperative, persone giuridiche private e trust
    tre casi di individuazione del titolare effettivo (soci solo persone fisiche, soci persone fisiche e società semplice, soci persone fisiche e persone giuridiche)
    sintesi degli adempimenti da parte degli amministratori, istituzione di un fascicolo, comunicazione al titolare effettivo e riscontro da parte di questi, ritenuto opportuno ai fini del “controinteressato all’accesso alle informazioni”.



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  • Quali sono le imprese obbligate a comunicare i dati e le informazioni sulla titolarità effettiva
    In una delle risposte recentemente fornite in tema di prevenzione dei reati finanziari e antiriciclaggio, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha chiarito quali sono le imprese tenute agli obblighi di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla propria titolarità effettiva, ai sensi dell’articolo 21, comma 1, del D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231.Si tratta, nello specifico, delle imprese dotate di personalità giuridica tenute all’iscrizione nel Registro delle imprese, ossia le società per azioni, società a responsabilità limitata, società a responsabilità limitata semplificata, società in accomandita per azioni, società cooperative, società consortili per azioni, in accomandita per azioni o a responsabilità limitata. Il MEF chiarisce ancora che i suddetti obblighi di comunicazione non si applicano, pertanto, ad esempio, alle società di persone e alle imprese individuali.

  • Applicabilità IMU ai fabbricati rurali strumentali
    Con Risoluzione n. 4/DF il MEF (Dipartimento delle Finanze) fornisce chiarimenti in merito all’applicabilità dell’Imposta municipale propria (IMU) ai fabbricati collabenti, ai fabbricati rurali strumentali e alla conduzione associata di terreni. 
    Relativamente ai fabbricati rurali strumentali il Df precisa che, a differenza di quanto richiesto da alcuni Comuni, che chiedono ulteriori requisiti rispetto a quanto previsto dalla legge di bilancio 2020 per l’applicazione dell’aliquota IMU ridotta pari allo 0,1% (che i comuni stessi possono ridurre fino all’azzeramento) sui fabbricati rurali strumentali e che disconoscono il contratto di comodato come titolo idoneo alla conduzione del fabbricato strumentale, per poter fruire dell'aliquota IMU ridotta non è richiesta la sussistenza della qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale (art. 1 del D. Lgs. n. 99 del 2004) in capo al soggetto passivo IMU o all’utilizzatore dell’immobile.

  • Elenco revisori Enti locali 2024: iscrizione entro il 18 dicembre
    Con Informativa n. 141 del 21 novembre 2023 il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ha trasmesso ai propri ordini territoriali copia del dell’avviso pubblico per il mantenimento dell’iscrizione e per la presentazione di nuove domande di iscrizione nell’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali anno 2024, dal quale verranno estratti i nominativi degli organi di revisione economico-finanziaria con decorrenza dal 1° gennaio 2024.
    La richiesta di mantenimento dell'iscrizione nell'Elenco da parte dei soggetti già iscritti e la presentazione di nuove domande di iscrizione nello stesso, si legge nell'Avviso pubblicato sul sito internet del Ministero dell’Interno insieme al decreto di sua approvazione, potranno essere presentate esclusivamente per via telematica entro le ore 12.00 del 18 dicembre 2023, secondo le modalità stabilite nell’avviso.

  • Piattaforme e-commerce: operativa la direttiva europea Dac7. La comunicazione dei dati entro il 31 gennaio 2024
    Entro il 31 gennaio 2024 i gestori di piattaforme digitali residenti in Italia e, a determinate condizioni, i gestori stranieri “non-Ue” (Fpo), dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati sulle vendite di beni e prestazioni di servizi realizzate dagli utenti attraverso i loro siti e app. Il Fisco italiano, entro il successivo 29 febbraio, condividerà queste informazioni con le autorità degli altri paesi Ue, in base allo Stato di residenza del venditore, ricevendo a sua volta quelle relative ai venditori (persone fisiche o giuridiche) residenti in Italia.
    Con il Provvedimento del 20 novembre diventa operativa la direttiva europea Dac7 sullo scambio automatico delle informazioni sul reddito degli utenti che vendono prodotti o forniscono servizi attraverso le piattaforme digitali, come recepita nell’ordinamento italiano dal Dlgs n. 32/2023.
    Rientrano nell’obbligo di comunicazione:

    l’e-commerce;
    l’affitto di beni immobili;
    l’offerta di servizi personali;
    le attività di noleggio di qualsiasi mezzo di trasporto.

    Restano fuori dall’obbligo di comunicazione sia i dati relativi ai grandi fornitori di alloggi nel settore alberghiero (quelli con oltre 2mila attività “pertinenti”), sia quelli relativi ai “piccoli inserzionisti”.
    Il provvedimento chiarisce che sono tenuti all'invio dei dati all’Agenzia delle entrate i gestori di piattaforme residenti ai fini fiscali o costituiti o gestiti in Italia o dotati di una stabile organizzazione nel nostro Paese. I gestori esonerati sono comunque chiamati a inviare una “Comunicazione di assenza di dati da comunicare”. Sono inoltre obbligati alla comunicazione i Foreign Platform Operator (Fpo), ovvero i gestori stranieri non qualificati non-Ue, come, ad esempio, gli operatori che facilitano la locazione di immobili situati in Italia. 
    Le prime informazioni, relative al 2023, dovranno essere comunicate entro il 31 gennaio 2024. L’Agenzia delle entrate e le altre Autorità degli Stati membri condivideranno i dati relativi ai venditori entro due mesi dalla fine del periodo di comunicazione. Il primo scambio quindi, avverrà entro il 29 febbraio 2024.

  • Come individuare il titolare effettivo nelle procedure esecutive o concorsuali
    Sul sito internet del MEF (Dipartimento del Tesoro) sono state pubblicate le FAQ in tema di prevenzione dei reati finanziari e relative, nello specifico, ai criteri per individuare il Titolare effettivo e ai dati da inviare al Registro dei titolari effettivi.
    Per individuare il titolare effettivo nell’ambito di rapporti o operazioni riferibili a procedure esecutive o concorsuali il MEF chiarsce che, ai sensi dell'art. 1, comma 2, lett. pp), del d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231, il titolare effettivo è “la persona fisica o le persone fisiche, diverse dal cliente, nell’interesse della quale o delle quali, in ultima istanza, il rapporto continuativo è istaurato, la prestazione professionale è resa o l’operazione è eseguita”.Stante, quindi, l’esigenza, per finalità antiriciclaggio, di risalire al soggetto per conto del quale l’operatività è svolta, la titolarità effettiva in tali fattispecie è da individuarsi con riguardo al soggetto sottoposto alla procedura esecutiva o concorsuale, quale “ultimate beneficial owner”, ossia quale soggetto nei confronti del quale, realizzandosi i presupposti di legge, l’ordinamento prevede lo svolgimento della procedura stessa. Nel caso in cui tale soggetto sia diverso da una persona fisica, troveranno applicazione i criteri di cui all’articolo 20 del d.lgs. 231/2007, prendendo a riferimento l’assetto proprietario al momento dell’avvio della procedura esecutiva o concorsuale.

  • 'Decontribuzione Sud' prorogata fino al 30 giugno 2024
    La Commissione Europea, nella giornata del 20 novembre scorso, ha deciso di prorogare di 6 mesi, e quindi fino al 30 giugno 2024, le regole straordinarie sugli aiuti di stato del "Temporary Framework Ucraina".La proroga incide anche sulla Decontribuzione Sud, che viene quindi prorogata anch'essa allo stesso termine. A oggi la fruizione dell’agevolazione è stata infatti autorizzata dalla Commissione europea fino al 31 dicembre 2023.La scelta, ha sottolineato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, apre a una procedura più rapida e semplificata per la “richiesta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di autorizzare l’estensione della durata dell’esonero contributivo per sostenere le imprese dell’Italia Meridionale. L’agevolazione, introdotta dalla legge n. 178 del 2020 (Legge di Bilancio 2021) prevede, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente, un esonero contributivo del 30% in favore dei datori di lavoro privati con sede in una delle Regioni del Sud”. 

  • Contrasto frodi Iva: nuovi obblighi per i prestatori di servizi di pagamento
    Con il decreto legislativo n. 153 del 18 ottobre scorso sono state recepite le indicazioni della direttiva (Ue) n. 2020/284, che modifica la direttiva 2006/112/CE relativamente all’introduzione di alcuni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento (PSP).Le misure di rafforzamento della cooperazione amministrativa per la lotta contro lafrode in materia di Iva, applicabili a partire dal 1 gennaio 2024, sono state inserite nel D.P.R. n. 633/1972, e prevedono che i PSP conservino la documentazione relativa ai pagamenti transfrontalieri e mettano determinate informazioni a disposizione delle rispettive amministrazioni fiscali.
    Queste ultime, a loro volta, devono trasmettere le informazioni ricevute dai prestatori di servizio di pagamento al sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti (CESOP),che avrà il compito di archiviare, aggregare e analizzare, in relazione a singoli beneficiari, tutte le informazioni pertinenti in materia di Iva sui pagamenti trasmesse dagli Stati membri.Il CESOP, in questo modo, potrà fornire un quadro completo dei pagamenti che i beneficiari hanno ricevuto da pagatori situati negli Stati membri e mettere i risultati di analisi specifiche delle informazioni a disposizione di Eurofisc, ossia della rete comunitaria di esperti sulle frodi Iva.
    Il Provvedimento del 20 novembre dell'Agenzia delle Entrate, che si inserisce tra le misure di rafforzamento della cooperazione amministrativa per lottare contro le frodi Iva nel settore e-commerce, definisce le regole per la trasmissione dei dati relativi ai pagamenti transfrontalieri e ai soggetti beneficiari alla stessa Agenzia, che li invierà, a sua volta, al sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti (CESOP).

  • Applicabilità IMU a fabbricati collabenti: i chiarimenti del MEF
    Con Risoluzione n. 4/DF il MEF (Dipartimento delle Finanze) fornisce chiarimenti in merito all’applicabilità dell’Imposta municipale propria (IMU) ai fabbricati collabenti, ai fabbricati rurali strumentali e alla conduzione associata di terreni. 
    Il primo chiarimento risponde alla richiesta di un parere in merito alla legittimità o meno della pretesa, da parte di diversi Comuni, del pagamento dell’IMU sui fabbricati collabenti (categoria catastale F/2), considerati ai fini del tributo alla stregua dei terreni fabbricabili.
    Il Dipartimento delle Finanze precisa che:

    i fabbricati collabenti sono a tutti gli effetti “Fabbricati” e la circostanza che siano “privi di rendita” li porta ad essere esclusi dal novero dei fabbricati imponibili ai fini IMU, che sono esclusivamente quelli “con attribuzione di rendita”, indice, quest’ultimo, sintomatico di capacità contributiva del bene soggetto a tassazione, in ossequio all’art. 53 della Costituzione;
    i fabbricati collabenti sono e restano “Fabbricati”, motivo per il quale non possono essere qualificati diversamente, come vorrebbero invece i comuni che li definirebbero “terreni edificabili”.

    Anche la giurisprudenza di legittimità, sottolinea il Dipartimento delle Finanze, condivide le stesse conclusioni.

    nella massima tratta dalla sentenza 28 marzo 2019, n. 8620 riguardante l’ICI (ma le medesime osservazioni possono essere mutuate anche per l’IMU) si legge che il “fabbricato accatastato come unità collabente (categoria F/2), oltre a non essere tassabile ai fini ICI come fabbricato, in quanto privo di rendita, non lo è neppure come area edificabile, salvo che l'eventuale demolizione restituisca autonomia all'area fabbricabile che, solo da quel momento, è soggetta a imposizione come tale, fino al subentro della imposta sul fabbricato ricostruito”;
    nella sentenza n. 19338 del 18 luglio 2019 e nell’ordinanza n. 28581 del 15 dicembre 2020, in merito all’IMU lo stesso Giudica ha ribadito che “è pacifico che il fabbricato collabente, oltre a non essere tassabile ai fini dell'I.M.U. come fabbricato, in quanto privo di rendita, non lo è neppure come area edificabile, salvo che l'eventuale demolizione restituisca autonomia all'area fabbricabile che, solo da quel momento, è soggetta a imposizione come tale, fino al subentro della imposta sul fabbricato ricostruito”.




  • I criteri per individuare il valore venale dell’area edificabile ai fini IMU
    L’atto impositivo che espone la valorizzazione ai fini IMU di un'area fabbricabile deve individuare, con accuratezza, l’impianto motivazionale ed il metodo che ha portato a determinare un certo valore di mercato. La mancanza di tali indicazioni nel corpo della motivazione dell’avviso di accertamento vizia irrimediabilmente, secondo gli insegnamenti della Corte di Cassazione, il provvedimento impositivo.
    IL VALORE VENALE DELL’AREA EDIFICABILE AI FINI IMU 
    La normativa originaria di riferimento che disciplina la determinazione da parte dell’Ufficio comunale della base imponibile ai fini IMU di un’area fabbricabile risiede, come  noto, nell’art. 5, del D.lgs. 30/12/1992, n. 504, riprodotto in larga parte nel testo dell’art. 1, co. 746 della L. 27/12/2019, n. 160.
    Secondo tale disposizione per le aree fabbricabili, il valore e' costituito da quello venale in comune commercio al 1° gennaio dell'anno di imposizione, a far data dall’adozione degli strumenti urbanistici, avendo riguardo ai seguenti criteri:

    zona territoriale di ubicazione, 
    indice di edificabilità, 
    destinazione d'uso consentita, 
    neri per eventuali lavori... [continua sul sito]
  • Entro il 30 novembre la comunicazione al MIMIT per gli investimenti '4.0', R&S e Formazione del 2022
    Il prossimo 30 novembre 2023 scadrà il termine per l’invio al Ministero delle Imprese e del made in Italy (oggi MIMIT, ex MISE) la comunicazione dei dati e delle informazioni rilevanti riguardanti il credito d’imposta per gli investimenti “4.0”.
    Il modello di comunicazione, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, deve essere trasmesso tramite PEC all’indirizzo benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it .In caso di problemi tecnici, il modello può essere inviato direttamente alla PEC della Direzione: dgpiipmi.dg@pec.mise.gov.it .
    Ricordiamo che il comma 5 dell’art. 1 del DM 6 ottobre 2021 prevede che “l’invio del modello di comunicazione approvato con il presente decreto non costituisce presupposto per l’applicazione del credito d’imposta e i dati e le informazioni in esso indicati sono acquisiti dal Ministero dello sviluppo economico al solo fine di valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative. L’eventuale mancato invio del modello non determina comunque effetti in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria della corretta applicazione della disciplina agevolativa”.
    Analoghe... [continua sul sito]
  • Rendimenti migliori per aziende che puntano sulle donne, ma ancora bassa la percentuale ai vertici
    Secondo lo studio “Lifting financial performance by investing in women” di BlackRock, uno dei più importanti asset manager e uno dei principali fornitori di servizi di gestione degli investimenti al mondo, le aziende con una forza lavoro più bilanciata tra uomini e donne hanno performance economiche migliori di quelle meno equilibrate.
    Nel dettaglio, classificando le aziende in base alla diversità della loro forza lavoro nei vari paese e gruppi industriali, i ricercatori hanno constato che più equilibrata è la forza lavoro dell’azienda, maggiore è il suo RoA (Return on Assets, ovvero rendimento sulle attività).
    Tra le aziende dello stesso gruppo industriale e dello stesso paese, il portafoglio composto da una più alta rappresentanza femminile ha sovraperformato quello con meno partecipazione di donne di 1,6 punti percentuali in media tra il 2013-2022. In entrambi i portafogli, comunque, la percentuale di donne è aumentata, nel caso delle aziende più virtuose dal 42% nel 2012 al 50% nel 2021, mentre nelle altre dal 23% al 25%.
    E’ la diversità che conta, piuttosto che la prevalenza di donne o uomini. Tra le aziende del campione, infatti, né le società... [continua sul sito]
  • La fiscalità delle criptoattività
    Si è conclusa la consultazione pubblica avviata lo scorso 15 giugno, per consentire agli interessati di valutare la bozza di documento di prassi predisposto, dall’Agenzia, all’indomani delle modifiche normative apportate dall’ultimo bilancio alla catalogazione e al trattamento fiscale delle cripto-attività (articolo 1, commi da 126 a 147, legge n. 197/2023); arriva quindi la versione definitiva della circolare n. 30/E del 27 ottobre 2023.
    Come nella prima stesura, il documento esordisce con un excursus sul quadro normativo, nazionale e unionale e sui chiarimenti forniti in materia fino al 2022, poi, detta indicazioni operative in merito alle nuove disposizioni, le quali, tra l’altro, prevedono una nuova categoria di redditi diversi soggetti a tassazione con aliquota del 26%. Si tratta dei redditi riconducibili alla detenzione, al rimborso e al trasferimento di valori e diritti tramite tecnologia distribuita (Dlt). Il comma 126 della richiamata legge ha infatti aggiunto la lettera c-sexies) al comma 1 dell’articolo 67, del Tuir, la quale definisce le cripto-attività come “una rappresentazione digitale di valore o di diritti che possono essere trasferiti e memorizzati... [continua sul sito]
  • Rimborso IVA del terzo trimestre 2023: modello TR da trasmettere entro il 31 ottobre
    I contribuenti IVA che hanno realizzato nel trimestre solare un’eccedenza di imposta detraibile superiore a 2.582,28 euro e che intendono chiedere in tutto o in parte il rimborso di questa somma (o l’utilizzo in compensazione per pagare anche altri tributi, contributi e premi), devono presentare il modello TR entro la fine del mese successivo, quindi entro il 31 ottobre per il III trimestre dell’anno.
    La presentazione dell’istanza deve avvenire telematicamente e l’utilizzo del credito per importi superiori a 5.000 euro deve avvenire, salvo apposizione del visto di conformità, a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione dell’istanza.
    Si ricorda che l’art. 38 bis del DPR 633/72 prevede la possibilità di chiedere a rimborso o di utilizzare in compensazione orizzontale il credito IVA maturato in ciascuno dei primi 3 trimestri dell’anno, quando l’importo è superiore a 2.582,28 euro e se:

    si esercitano esclusivamente o prevalentemente attività che comportano l’effettuazione di operazioni soggette ad imposta con aliquote inferiori a quelle dell’imposta relativa agli acquisti e alle importazioni. Tale possibilità è stata... [continua sul sito]
  • Il rimborso IVA non è ammesso anche quando la stabile organizzazione non interviene
    La Cassazione, con la sentenza n. 25685 depositata lo scorso 4 settembre 2023, ha confermato che la presenza di un'effettiva e operativa stabile organizzazione in Italia da parte di un soggetto non residente è ostativa all’istanza di rimborso IVA “diretto”.
    La Corte di Cassazione, pertanto, sembrerebbe assumere una posizione netta rispetto a quella adottata dall’Agenzia delle Entrate (i.e. FAQ del 12/07/2010), in base alla quale i soggetti passivi non residenti dotati di una stabile organizzazione in Italia non possono accedere alla procedura di rimborso “diretta” - prevista per i soggetti passivi non residenti stabiliti in un altro Stato UE, ai sensi dell’art. 38-bis2 del D.P.R. 633/72 -  ma devono avvalersi delle modalità disciplinate dall’art. 38 bis del D.P.R. 633/72, tranne nei seguenti casi:

    la stabile organizzazione del soggetto passivo non residente si limiti ad effettuare acquisti e importazioni in Italia senza il compimento di operazioni attive;
    Il soggetto passivo non residente per gli acquisti e le importazioni effettuati in Italia non si sia avvalso della stabile organizzazione.

    Il parere dell’Agenzia delle Entrate,... [continua sul sito]
  • Titolare effettivo: semplice con la pratica DIRE
    Abbiamo inoltrato il 12.10.2023 tramite DIRE due pratiche (per testare il tutto) relative al titolare effettivo, la compilazione è di una semplicità estrema in quanto il commercialista accede alla procedura tramite login e password di Telemaco,  i dati della società vengono “derivati” dalle risultanze del registro imprese. Per gli indirizzi del titolare effettivo vengono suggeriti nel menu a tendina, la nazione, provincia, città, via di residenza del titolare effettivo. Peraltro la pratica è stata evasa nel giro di un’ora. 
    Nella sezione “firma ed invia” i dati da indicare sono quelli del soggetto tenuto alla comunicazione (esempio l’amministratore); può essere scaricata e salvata  la distinta e “girata” via e email all’amministratore invitandolo a firmarla digitalmente  e restituire il file firmato allo  studio (formato con estensione P7m), in modo da poter poi completare la pratica e trasmetterla. 
    Quindi il consiglio è di compilare la pratica, salvarla, inviare la distinta da firmare all’amministratore e, quando ricevuta, allegarla alla pratica e procedere all’invio (i diritti i segreteria di 30 euro vengono addebitati sul conto Telemaco... [continua sul sito]
  • La comunicazione del titolare effettivo entro l’11 dicembre 2023
    E’ stato pubblicato il 9 ottobre 2023 in G.U. n. 236 il decreto del Ministero delle imprese e del made in Italy 29 settembre 2023 , che definisce la piena operatività del registro dei titolari effettivi.
    L’invio del nuovo adempimento potrà essere effettuato fino all’11 dicembre 2023, in quanto  le prime comunicazioni vengano fatte entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ultimo decreto.
    I soggetti obbligati all’adempimento sono:

    le società di capitali (spa, sapa, srl, cooperative e società di mutuo soccorso),
    le persone giuridiche private (fondazioni, associazioni riconosciute e comitati riconosciuti)
    i trust (trattasi dei trust produttivi di effetti giuridici rilevanti ai fini fiscali di cui all’ del D.Lgs. n. 231/2007)
    e i soggetti ad essi assimilati.

    Il cliente è tenuto a fornire per iscritto, sotto la propria responsabilità, tutte le informazioni necessarie e aggiornate per consentire ai soggetti obbligati di adempiere agli obblighi di adeguata verifica, anche quelli del titolare effettivo. L’individuazione del titolare effettivo deve essere effettuata con l’ausilio del... [continua sul sito]
  • Antiriciclaggio: UIF, dati statistici del I semestre 2023
    dal sito https://uif.bancaditalia.it.
    Nel periodo in esame la UIF ha ricevuto 77.693 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento del 4,7 per cento rispetto a quelle pervenute nel primo semestre del 2022, seppur in calo rispetto al picco registrato nel semestre precedente (-4,4 per cento).
    Il principale apporto segnaletico è stato fornito dalla categoria banche e Poste, che ha inviato più della metà delle segnalazioni ricevute (54,5 per cento), anche se in calo di oltre 3 punti percentuali rispetto allo stesso semestre dell'anno precedente. In aumento il contributo degli Istituti di moneta elettronica (14,3 per cento del totale), dei prestatori di servizi di gioco (8,1 per cento) e dei notai e Consiglio Nazionale del Notariato (4,6 per cento).
    Nel periodo in esame l'Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 78.219 segnalazioni, in aumento del 7,7 per cento rispetto al primo semestre del 2022; l'Unità ha inoltre valutato 89 istanze di sospensione, 14 delle quali con esito positivo (15,7 per cento del totale), per un valore complessivo di 3,2 milioni di euro.
    Le segnalazioni antiriciclaggio aggregate (dati SARA) registrano,... [continua sul sito]
  • Autotrasportatori: riduzione accise III trimestre 2023
    Con nota  5922285 del 28.09.2023 sono state rese note le istruzioni, il modello ed il software per la richiesta dei benefici relativi alla riduzione accise del III trimestre 2023. 
    L’articolo 61 del Decreto Legge 1/2012 ha introdotto modificazioni all’articolo 3 comma 1 del D.P.R. 277/2000, cosicché l’istanza per accedere al beneficio può essere presentata dal 1° al 31 ottobre 2023. La Legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, comma 645 (Legge di Stabilità 2016) prevedeva che a decorrere dal 1° gennaio 2016 il beneficio non spettasse per i veicoli di categoria EURO 2 o inferiore, successivamente la Legge 160/2019 comma 630 disponeva che a decorrere dal 1° ottobre 2020 il rimborso non spettasse per i consumi dei veicoli di categoria euro 3 od inferiore; infine a decorrere dal 1° gennaio 2021 il rimborso non spetta per i consumi dei veicoli di categoria euro 4 o inferiore (art. 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2019, n. 160). Per la classificazione dei veicoli si consulti la tabella classificazione euro. In seguito a tale introduzione nella dichiarazione trimestrale di rimborso è stata inserita la dicitura “dichiara che il gasolio consumato per cui si chiede... [continua sul sito]
  • Whistleblowing obbligatorio per molti, ma non per tutti
    Con l’avvicinarsi della scadenza del 17 dicembre 2023, molte società di consulenza informatica stanno promuovendo i loro servizi per gestire il processo di segnalazione, valutazione, gestione ed archiviazione documentale delle pratiche di Whistleblowing, con informazioni a corredo che talvolta generano equivoci.
    Riprendiamo quindi quanto già anticipato nei mesi scorsi.
    Whistleblowing è un termine di chiara origine anglosassone utilizzato per individuare il soggetto che, pur restando nell’anonimato, segnala al datore di lavoro pubblico o privato la possibile commissione di violazioni penali, civili od amministrative.

    Il D.Lgs. n. 24/2023, attuativo della direttiva europea 2019/1937, ha recentemente introdotto importanti novità, raccogliendo in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti, sia del settore pubblico che privato.
     
    In particolare, l’’art. 2 co. 1 lett. q) del D.L.vo n. 24/2023 prevede che la nuova disciplina si applichi alle imprese:



    che nell’ultimo anno abbiano impiegato almeno 50 dipendenti (lavoratori subordinati con... [continua sul sito]
  • La sanificazione nel post pandemia: le indicazioni dell’Inail
    L’INAIL ha pubblicato una Guida sulla SANIFICAZIONE NEL POST PANDEMIA – LA STANDARDIZZAZIONE DEI PROCESSI, di circa 158 pagine, che si riferisce in generale a tutti i settori di attività: attività produttive, bar, ristoranti, supermercati, scuole, trasporto pubblico. La finalità è quella di sensibilizzare gli interessati nei processi di pulizia e sanificazione come prassi standard di prevenzione dagli infortuni e dalle malattie sul lavoro. Link alla Guida. Tutte le attività lavorative comportano dei rischi in grado di causare un danno ed il datore di lavoro ha la responsabilità di valutare tutti i rischi e di adottare tutte le misure di prevenzione e protezione utili a prevenire infortuni e malattie professionali.Preliminarmente occorre fare chiarezza sui termini che vengono utilizzati e spesso confusi:

    la Pulizia è il procedimento atto a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti chiusi (se non industriali, generalmente indicati con il termine inglese indoor), è l’operazione meccanica/chimica che consente di rendere le superfici visibilmente pulite;
    la Disinfezione, invece, è il complesso di procedimenti... [continua sul sito]
  • Prestazioni occasionali settore congressi, fiere, eventi, stabilimenti termali e parchi di divertimento: tutto quello che serve sapere, in breve
    Il contratto di prestazione occasionale è utilizzato per avvalersi di servizi lavorativi di natura saltuaria, la cui durata limitata non giustificherebbe l'impiego di un lavoratore con contratto a tempo indeterminato. Recentemente, la normativa in materia è stata aggiornata e pertanto procediamo con una sintesi delle caratteristiche di questa interessante forma contrattuale.
    Lavoro Autonomo Occasionale vs Contratto di Prestazione Occasionale
    La prestazione occasionale può essere autonoma o regolata tramite un contratto di prestazione occasionale. Nonostante le apparenti somiglianze, ci sono delle importanti distinzioni. Il lavoro autonomo occasionale ha un limite di compenso massimo di 5.000 euro, non ci sono restrizioni alla durata minima della prestazione, e il compenso è netto entro tali limiti. D'altro canto, il contratto di prestazione occasionale ha un tetto di compenso più elevato (fino a 15.000 euro), tuttavia, il datore di lavoro è tenuto a pagare una quota di contributi sull'importo e la prestazione giornaliera deve avere una durata minima.
    Nonostante la natura più flessibile di questi contratti, la legge regola rigorosamente la procedura di attivazione... [continua sul sito]
  • Ravvedimento speciale entro il 2 ottobre 2023
    Il 2 ottobre (in quanto il 30 settembre cade di sabato) scade il termine per poter usufruire del cosiddetto ravvedimento speciale, agevolazione introdotta dalla Legge di bilancio 2023, articolo 1, commi 174-178, Legge 197/2022.
    Il ravvedimento speciale permette di definire in via agevolata le violazioni afferenti ai dichiarativi validamente presentati per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2021 o precedenti, con riferimento ai tributi amministrati dall’Agenzia Entrate. Si deve trattare di violazioni non formali e non rilevabili dal controllo automatizzato, non costatate alla data di versamento di quanto dovuto o della prima rata con atto di liquidazione, di accertamento o di recupero, di contestazione ed irrogazione delle sanzioni, comprese le comunicazioni ex art. 36 ter del D.P.R. 602/1973.
    Per poter utilizzare il ravvedimento speciale occorre aver validamente presentato la dichiarazione, entro in termini ordinari o con un ritardo non superiore ai 90 giorni, per quanto infedele. Le violazioni possono essere sanate presentando una dichiarazione integrativa entro il 2 ottobre 2023, tramite la quale le violazioni commesse vengono rimosse, ed è necessario altresì... [continua sul sito]
  • La comunicazione delle somme dovute a seguito di Definizione Agevolata
    Entro il prossimo 30 settembre 2023, l’Agenzia Entrate – Riscossione trasmetterà ai contribuenti che ne hanno fatto richiesta la Comunicazione delle somme dovute per la Definizione agevolata. Per i soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 del “Decreto Alluvione”, la comunicazione avverrà entro il 31 dicembre 2023.
    La Comunicazione delle somme dovute contiene le seguenti informazioni:

    l’accoglimento o l’eventuale diniego della domanda di adesione;
    l’ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”);
    la scadenza dei pagamenti in base alla scelta che è stata indicata in fase di presentazione della domanda di adesione:

    in un’unica soluzione, entro il 31 ottobre 2023;
    oppure, in un numero massimo di 18 rate (5 anni) consecutive, di cui le prime due, con scadenza il 31 ottobre e il 30 novembre 2023. Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al... [continua sul sito]
  • RIFORMA DELLO SPORT: l’iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e il mancato adeguamento statutario
    Il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche è gestito dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi del d.lgs. 39/2021
    A partire dal 1° luglio 2023 è operativo, per le collaborazioni coordinate e continuative, il Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche e, in particolare, è attiva la funzionalità di sottomissione delle comunicazioni obbligatorie (UNILAV) relative ai collaboratori sportivi, in ottemperanza al D.Lgs. 28 febbraio 2021, n.36 che regolamenta il lavoro sportivo.
    Ricordiamo che il decreto correttivo al Dlgs n. 36/2023 , approvato lo scorso 31 maggio 2023,  è molto chiaro sulla mancata conformità dello statuto ai requisiti statutari previsti dal Dlgs n. 36/2021.
     Il mancato adeguamento statutario rende inammissibile la richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e, per quanti vi sono già iscritti, comporta la cancellazione d’ufficio dallo stesso.
    Il Registro è l’unico strumento certificatore dello svolgimento di attività sportiva dilettantistica al quale deve iscriversi ogni società o associazione dilettantistica riconosciuta... [continua sul sito]
  • RIFORMA DELLO SPORT: gli adempimenti per le modifiche degli statuti. Occhio all’oggetto sociale e alle attività diverse
    Con il Dlgs n. 36/2021 sono stati introdotti degli elementi nuovi per gli statuti delle organizzazioni sportive. 
    Oggetto sociale - In primis, nella redazione dello statuto bisogna prestare attenzione alla definizione dell’oggetto sociale , in quanto è diventato necessario specificare:

    l'esercizio in via stabile e principale dell'organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche;
    la circostanza che oltre alle attività sportive – da intendersi come l’organizzazione e/o la partecipazione di una Asd/Ssd a competizioni sportive territoriali, nazionali ed internazionali approvate e/o indette dall’organismo sportivo che l’ha riconosciuta ai fini sportivi e affiliata, i cui risultati siano riconosciuti dallo stesso organismo – il sodalizio svolga le attività di:



    formazione, attraverso iniziative finalizzate alla formazione e all’aggiornamento dei tesserati dell’Organismo sportivo che ha affiliato e riconosciuto ai fini sportivi la Asd/Ssd, incluse le attività di divulgazione dei valori dello sport quale strumento di miglioramento della vita e della salute, nonché mezzo di educazione e di sviluppo sociale,... [continua sul sito]
  • La Riforma dello Sport arriva al traguardo con approvazione del decreto correttivo
    Approvazione definitiva del decreto correttivo alla riforma dello Sport rubricato “disposizioni integrative e correttive dei Dlgs 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40”. Il Consiglio dei ministri, ha approvato il 26 giugno 2023, in esame definitivo un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto correttivo è prevista per lunedì 31 luglio 2023.
    Statuti da adeguare entro il 31 dicembre 2023 -  La mancata conformità dello statuto ai criteri previsti, per le società e associazioni sportive dilettantistiche, dall’articolo 7, comma 1, del Dlgs 28 febbraio 2021, n. 36, rende inammissibile la richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e, per quanti vi sono già iscritti, comporta la cancellazione d’ufficio dallo stesso. Gli statuti dovranno essere uniformati alle disposizioni rilevanti entro il 31 dicembre 2023.
    Ruolo notaio - Il notaio che ha redatto l’atto costitutivo e lo statuto di una associazione o il verbale della assemblea straordinaria di una associazione sportiva... [continua sul sito]
  • Costituzione di una start up innovativa mediante conferimento di un brevetto
    Ai sensi della normativa di riferimento (DL 179/2012, art. 25, comma 2) una startup innovativa è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, che rispetti i seguenti requisiti oggettivi:

     è un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni
     ha residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia
     ha fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro
     non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione
     non distribuisce e non ha distribuito utili
     ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico
     non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda

    Infine, una startup è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:
    1.      sostiene spese in R&S pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione;
    2.      impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi... [continua sul sito]
  • Adeguamento statuti associazioni e società sportive dilettantistiche entro il 31/12/2023 alla luce del decreto correttivo
    Il 26 luglio il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto correttivo della riforma dello sport.
    L'8 giugno 2023 alla Conferenza Stampa relativa al decreto correttivo alla Riforma dello sport Il Ministro del Lavoro CALDERONE affermava quanto segue:

    "Un "correttivo-bis" finalizzato a individuare uno schema di tutele e di adempimenti collegati, che però non fosse impattante rispetto al contesto sportivo. E' stato un lavoro non facile, viste le norme in materia di , per la generalità della tenuta del libro unico del lavoro datori di lavoro, che prevedono poiché una serie di adempimenti importanti CHE RIMANGONO NON si può DESTRUTTURARE un sistema efficiente, anche in termini di controlli, sulla generalità del mondo del lavoro, ma che viene qui ridefinito in un contesto di semplificazioni a favore del mondo sportivo". 
    Di seguito riportiamo gli elementi più importanti per gli adeguamenti statutari. In rosso le modifiche contenuto nel decreto correttivo. 
    ARTICOLO 7 - Atto costitutivo e statuto del D.LGS. N. 36/2021 emendato dal «correttivo bis  del 31-05-2023»  con via libera il 12 e 13 luglio della Camera e del senato [continua sul sito]

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