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News & Rassegna Stampa |
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Concordato preventivo biennale: l'Agenzie Entrate scioglie i dubbi per contribuenti Isa e forfettari
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato le risposte alle domande più frequenti in tema di Concordato preventivo biennale, sia per i contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA) che per quelli che aderiscono al Regime forfetario.Le risposte fornite, che rispondono a quesiti proposti da contribuenti e professionisti, riguardano il calcolo degli acconti e dell'imposta sostitutiva, i contribuenti forfettari, le condizioni di accesso e le cause di esclusione, oltre che i casi particolari di applicazione del nuovo istituto.
L'agenzia ricorda inoltre che, nell’area riservata dei suddetti contribuenti (cassetto fiscale), è disponibile una “Scheda di sintesi” che illustra i principali benefici fiscali derivanti dall’adesione al nuovo istituto del Concordato preventivo biennale. La scheda contiene alcuni elementi di sintesi relativi all’attività economica esercitata.
Si ricorda che l'Agenzia Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in tema di CPB già con la Circolare n. 18/E del 17 settembre.
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Decreto Omnibus: la legge in vigore
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 dell'8-10-2024 è stata pubblicata la Legge 7 ottobre 2024 n. 143, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, recante misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico (c.d. Decreto "Omnibus"). Nello stesso numero è stato pubblicato anche il testo coordinato del DL n. 113/2024 con la legge di conversione n. 143/2024.Il Decreto Omnibus, come convertito in legge, è entrato in vigore il 9 ottobre 2024.
Il provvedimento, che durante l'iter di conversione si è arricchito di 22 nuovi articoli, riporta, tra l'altro, novità in tema di benefici per i lavoratori dipendenti sotto una certa fascia di reddito (il bonus Natale) e alcune modifiche che riguardano il concordato preventivo biennale.
Tra le principali novità introdotte, anche disposizioni sul credito d’imposta per investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, con chiarimenti sui termini e le modalità per la comunicazione degli investimenti. In particolare, viene istituito un nuovo processo di comunicazione integrativa all’Agenzia delle Entrate e vengono introdotti termini specifici per la presentazione della documentazione. Più in dettaglio, le imprese che dal 12 giugno al 12 luglio 2024, hanno presentato la comunicazione per richiedere il credito d’imposta, dovranno provvedere all'invio all’Agenzia delle Entrate di una comunicazione integrativa, da trasmettere dal 18 novembre al 2 dicembre 2024, attestante il completamento, entro il termine del 15 novembre 2024, degli investimenti indicati nella prima comunicazione.
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CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE: strumenti utili
E' online sul nostro sito internet il software per valutare la convenienza ad aderire al concordato preventivo biennale da parte delle persone fisiche, aggiornato alle modifiche previste dal Dl 118/2024, compresa la possibilità di applicare, alla differenza tra i reddito concordato e il reddito 2023, un'imposta sostitutiva con % variabile.
Meno di un minuto per valutare la convenienza a aderire al concordato preventivo biennale determinando la differenza tra gli oneri previsti dalla proposta di concordato e quelli calcolati sui redditi previsti dal contribuente.
Il software, molto semplice ed intuitivo, consente di calcolare infinite analisi e considera anche la contribuzione INPS.Provalo nella nuova VERSIONE CLOUD (qui una demo) o in VERSIONE EXCEL.
Tra gli altri strumenti di lavoro pubblicati in tema di CPB ti segnaliamo:
CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE: check list e liberatoria: contiene una liberatoria indirizzata al Professionista e un modello di check list sulla verifica dei requisiti di accesso e sulle cause di esclusione;
Verbale di assemblea di S.r.l. per la valutazione del concordato preventivo biennale ex D. Lgs. 13/2024: un verbale da adottare per le S.r.l. che intendono formalizzare la decisione con il metodo assembleare.
CLICCA QUI per accedere alla sezione del nostro sito internet dedicata al Concordato preventivo biennale e al ravvedimento speciale tombale.
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Modello di ricorso tributario aggiornato con le novità 2024
Abbiamo pubblicato un nuovo modello di ricorso tributario, svolto nel 2024, predisposto dal Dott. Alvise Bullo.Il nuovo contributo tiene conto di gran parte delle innumerevoli modifiche emergenti sia nello statuto dei diritti del contribuente sia nel D.lgs n 546/1992.
Dal 2024 è cambiato tutto e vi possono essere importanti opportunità date dalle infinite modifiche in questione.
CLICCA QUI per accedere al documento.
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La certificazione del bilancio delle PMI Innovative
Il bilancio d’esercizio delle PMI innovative deve essere certificato da un revisore contabile o da una società di revisione. Il bilancio deve essere portato in approvazione con la certificazione e con gli altri atti e relazioni connesse. La relazione di certificazione deve essere allegata all’istanza di deposito del bilancio d’esercizio.
La nomina dell’organo di revisione è obbligatoria, pertanto la revisione da volontaria diviene legale, a decorrere dal primo esercizio successivo all’iscrizione nella Sezione Speciale delle PMI Innovative e la certificazione del bilancio deve essere contemporanea all’approvazione del medesimo, vedi Circolare MiSE 3683/C del 3 novembre 2015 e Parere MiSE n. 19271/2016.
Il carattere legale della certificazione successiva a quella prodotta ai fini dell’iscrizione della società nella relativa sezione speciale, implica quindi che la PMI innovativa debba procedere alla nomina, e successiva iscrizione nel Registro delle Imprese, di un revisione legale o di una società di revisione.
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Domicilio digitale speciale: le regole per eleggerlo, variarlo o revocarlo
Con Provvedimento del 7 ottobre l'Agenzia delle Entrate dispone:
le modalità di comunicazione, variazione e revoca, tramite i servizi online dell’Agenzia delle entrate, dei dati relativi al domicilio digitale speciale presso cui ricevere la notifica degli atti e le comunicazioni della stessa Agenzia e dell’Agenzia delle entrate-Riscossione;
le modalità di conferma o revoca dell’indirizzo PEC eventualmente già comunicato per la notificazione degli atti, ai sensi dell’articolo 60-ter, comma 5, del DPR n.600/1973.
Il domicilio digitale speciale eletto sarà utilizzato dall’Agenzia delle entrate e dall’Agenzia delle entrate-Riscossione per eseguire la notifica dei propri atti ed effettuare l’invio delle proprie comunicazioni anche qualora sia presente un diverso domicilio digitale nell’INAD.
Il domicilio digitale speciale presso il quale ricevere sia gli atti, gli avvisi e i provvedimenti che per legge devono essere notificati, sia gli atti e le comunicazioni per i quali la legge non prescrive la notificazione, potrà essere eletto tramite un'apposita funzionalità disponibile a breve nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
La data di rilascio del servizio per comunicare tale domicilio digitale speciale, di cui si è titolari, sarà resa nota con apposita comunicazione pubblicata sul sito della stessa Agenzia.
Dopo aver richiesto il domicilio digitale speciale l’Agenzia delle entrate invierà, al domicilio digitale speciale indicato, un messaggio contenente un codice di validazione per verificarne l’esistenza e l’effettiva disponibilità per il richiedente. L’inserimento del codice di validazione all’interno dell’area riservata dell’utente concluderà positivamente la verifica.
Termini e modalità per trasferire i domicili digitali speciali, comunicati all’Agenzia delle entrate, nell’elenco dei domicili di piattaforma diversificati, saranno stabiliti con successivo Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, d’intesa con il Dipartimento per la trasformazione digitale.
Maggiori informazioni nel Provvedimento pubblicato.
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Lettera informativa per il Cliente: IL NUOVO 'RAVVEDIMENTO TOMBALE'
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, G.U. serie generale n. 236 dell’8 ottobre, la legge 7 ottobre 2024, n. 143, di conversione del D.L. n. 113/2024, c.d. Decreto Omnibus che prevede la possibilità, per i soli contribuenti ISA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale, di definire in via agevolata i periodi d’imposta dal 2018 al 2022. La legge entra in vigore il 9 ottobre 2024.
I contribuenti soggetti agli ISA e che sceglieranno di aderire al concordato preventivo biennale potranno quindi mettersi al riparo anche dagli accertamenti sulle annualità pregresse ancora accertabili (2018-2022), tramite il versamento una imposta sostitutiva. Per quanto riguarda le imposte sui redditi e l’IRAP verrebbe inibita ogni possibilità di rettifica del reddito dichiarato; per quanto riguarda l’IVA, per evitare una procedura di infrazione UE, verrebbe inibita solo la possibilità di procedere con accertamenti analitico induttivi.La denominazione “ravvedimento” individuata dal Legislatore ha destato diverse perplessità poiché la norma non ha le caratteristiche del ravvedimento che abbiamo imparato a conoscere in questi anni, ma ha piuttosto quelle di un “condono” che a fronte del pagamento di un importo predeterminato garantirebbe una liberatoria da futuri accertamenti.
Abbiamo predisposto un modello di lettera informativa da indirizzare alla clientela dello Studio Professionale.CLICCA QUI per accedere al documento.
CLICCA QUI per accedere alla sezione dedicata al Concordato Preventivo Biennale e Ravvedimento speciale 'tombale'.
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Adempimento collaborativo: più semplice il codice di condotta per contribuenti che vi aderiscono
Più semplice la procedura di adesione al regime di adempimento collaborativo.
Con Decreto del 3 ottobre 2024 il Ministero dell'Economia e delle Finanze apporta modifiche al decreto 29 aprile 2024, pubblicato nella G.U. del 7 giugno 2024, n. 132 e concernente "Approvazione del codice di condotta per i contribuenti aderenti al regime di adempimento collaborativo", andando ad eliminare la disposizione secondo cui tale Codice di condotta debba essere sottoscritto tra Agenzia delle entrate e i contribuenti contestualmente all’ammissione al regime o entro 120 giorni dall’entrata in vigore del Decreto 29 aprile 2024. Tale disposizione, infatti, "comporterebbe un inutile aggravio di oneri amministrativi per i contribuenti aderenti e per l’Agenzia delle entrate".
Le suddette modifiche, si legge nella Relazione illustrativa al decreto, si sono rese necessarie per semplificare le modalità di recepimento delle prescrizioni del codice di condotta nell’ambito dei sistemi integrati di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali dei contribuenti aderenti al regime di adempimento collaborativo.
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Decadenza agevolazione 'prima casa' non evitata dall'acquisto del diritto di usufrutto
Con Risposta n. 192 del 4 ottobre l'Agenzia delle Entrate chiarisce che, nell'ipotesi di vendita dell’abitazione acquistata con le agevolazioni "prima casa", prima del termine dei 5 anni, l’acquisto del diritto di usufrutto di un'altro immobile non consente di evitare la decadenza dell'agevolazione concessa per il primo acquisto. La salvaguardia dalla decadenza, infatti, come anche ribadito dalla Corte Costituzionale (Ordinanza n. 46/2009) e dalla Corte di Cassazione (ordinanza n. 11221 del'11 giugno 2020), non estende il suo ambito di applicazione anche gli acquisti di diritti reali di godimento sul bene, ma richiede l'acquisto del diritto di proprietà un immobile da destinare ad abitazione principale.
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PMI: domande per voucher consulenza in innovazione entro il 31 marzo 2025
Al via la possibilità di presentare le domande per il voucher consulenza in innovazione, che sostiene le PMI che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.Il credito d'imposta, introdotto dalla Legge di bilancio 2028, è pari al 50% delle spese di consulenza sostenute, fino a un massimo di 500.000 euro.
Per le quotazioni avvenute nel 2024, con riferimento ai costi di consulenza sostenuti sino al 31 dicembre 2024, la domanda deve essere inviata entro e non oltre il termine del 31 marzo 2025, utilizzando la seguente casella di posta certificata: dgind.div05@pec.mimit.gov.it.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fornito dettagli e istruzioni operative per accedere al credito d'imposta, oltre a rendere disponibile la modulistica da utilizzare.
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RAVVEDIMENTO SPECIALE 'TOMBALE' 2024: software per determinare l'imposta sostitutiva
In sede di conversione del D.L. n. 113/2024 (cd. “Decreto Omnibus”) è stata prevista la possibilità, per i soli contribuenti ISA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale, di definire in via agevolata i periodi d’imposta dal 2018 al 2022.
I contribuenti soggetti agli ISA e che scelgono di aderire al concordato preventivo biennale potranno quindi mettersi al riparo anche dagli accertamenti IVA, IRAP e imposte sui redditi per le annualità 2018-2022, tramite il versamento una imposta sostitutiva. Per quanto riguarda le imposte sui redditi e l’IRAP verrebbe inibita ogni possibilità di rettifica del reddito dichiarato; per quanto riguarda l’IVA, per evitare una procedura di infrazione UE, verrebbe inibita solo la possibilità di procedere con accertamenti analitici induttivi.La denominazione “ravvedimento” individuata dal Legislatore ha destato diverse perplessità poiché la norma non ha le caratteristiche del ravvedimento che abbiamo imparato a conoscere in questi anni, ma ha piuttosto quelle di un “condono” che a fronte del pagamento di un importo predeterminato garantirebbe una liberatoria da futuri accertamenti.
Il regime del cosiddetto “ravvedimento tombale” consiste nel versamento di una imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive, che andrà calcolata, per i periodi d'imposta dal 2018 al 2022, in ragione del risultato ottenuto, per ciascuna annualità, dagli indici sintetici di affidabilità fiscale (il “voto ISA” per intenderci).
L’imposta dovuta potrà essere versata in unica soluzione entro il 31 marzo 2025, oppure in un massimo di 24 rate mensili di pari importo maggiorate di interessi calcolati al tasso legale, con prima rata da versare sempre entro il 31 marzo 2025.
Abbiamo pubblicato un software, in versione Excel, utile per determinare l'imposta sostitutiva prevista dal nuovo ravvedimento speciale: sanatoria per le annualità 2018-2022. CLICCA QUI per maggiori informazioni.
CLICCA QUI per accedere alla sezione del nostro sito internet dedicata al Concordato preventivo biennale e al ravvedimento speciale tombale.
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Modello di verbale CdA art. 2381 cc e monitoraggio 'anti crisi' ex art. 2086 cc
E' online la nuova versione del modello Verbale di riunione del consiglio di amministrazione art. 2381 cc e monitoraggio 'anti crisi' ex art. 2086 cc con all’ordine del giorno:- Relazione dell’Amministratore delegato (o degli Amministratori delegati) ai sensi dell’art. 2381, c. 5 del codice civile sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e dalle sue controllate, anche ai sensi dell’art. 2086 del codice civile, in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell'impresa e della perdita della continuità aziendale.
Questa versione, adatta alle piccole e micro imprese, fa tesoro delle indicazioni recentemente fornite dal CNDCEC con i documenti:
ASSETTI ORGANIZZATIVI, AMMINISTRATIVI E CONTABILI: PROFILI CIVILISTICI E AZIENDALISTICI 7 luglio 2023
PREVENIRE E GESTIRE LE DIFFICOLTÀ DELL’IMPRESA VADEMECUM PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE 17 luglio 2023
Check-list operative (assetti organizzativi, amministrativi e contabili) 25 luglio 2023
Il modello riporta anche due esempi di come si potrebbe impostare la relazione in due piccole realtà societarie: una con organizzazione contabile ed amministrativa autonoma e una con organizzazione contabile affidata a terzi.
CLICCA QUI.
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Lettera informativa per il Cliente: IL NUOVO 'RAVVEDIMENTO TOMBALE'
In sede di conversione del D.L. n. 113/2024 (cd. “Decreto Omnibus”) è stata prevista la possibilità, per i soli contribuenti ISA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale, di definire in via agevolata i periodi d’imposta dal 2018 al 2022.I contribuenti soggetti agli ISA e che sceglieranno di aderire al concordato preventivo biennale potranno quindi mettersi al riparo anche dagli accertamenti sulle annualità pregresse ancora accertabili (2018-2022), tramite il versamento una imposta sostitutiva. Per quanto riguarda le imposte sui redditi e l’IRAP verrebbe inibita ogni possibilità di rettifica del reddito dichiarato; per quanto riguarda l’IVA, per evitare una procedura di infrazione UE, verrebbe inibita solo la possibilità di procedere con accertamenti analitico induttivi.La denominazione “ravvedimento” individuata dal Legislatore ha destato diverse perplessità poiché la norma non ha le caratteristiche del ravvedimento che abbiamo imparato a conoscere in questi anni, ma ha piuttosto quelle di un “condono” che a fronte del pagamento di un importo predeterminato garantirebbe una liberatoria da futuri accertamenti.Abbiamo predisposto un modello di lettera informativa da indirizzare alla clientela dello Studio Professionale.CLICCA QUI per accedere al documento.
CLICCA QUI per accedere alla sezione dedicata al Concordato Preventivo Biennale e Ravvedimento speciale 'tombale'.
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Dalla parte del creditore: il valore della puntualità nei pagamenti. Evento ACEF online il 5 novembre
Vi segnaliamo il prossimo evento organizzato dall'Associazione Culturale Economia e Finanza - ACEF, pensato per chiunque voglia approfondire le tematiche della gestione del credito commerciale.
"Dalla parte del creditore: il valore della puntualità nei pagamenti" si terrà ONLINE, in modalità e-learning live, il 5 novembre 2024, dalle ore 9:30 alle ore 18:00.
Di cosa si tratta?In un mercato sempre più dinamico e complesso, la gestione del credito e la puntualità nei pagamenti rappresentano sfide cruciali per garantire la solidità finanziaria delle Aziende e costruire relazioni commerciali solide e durature. Questo Evento nasce con l’obiettivo di esplorare a fondo l’importanza della puntualità nei pagamenti e di fornire strumenti pratici per trasformare queste sfide in opportunità di crescita.L'evento è rivolto a Imprenditori e Dirigenti di PMI, CFO, Controller e Responsabili Amministrativi, Credit Manager e Addetti alla gestione del rischio di credito, Commercialisti, Avvocati e Consulenti aziendali, Rappresentanti di Banche e Istituti di Credito.
Perché partecipare?Non si tratta solo di rispettare le scadenze, ma di capire come la gestione del credito possa diventare una leva strategica per migliorare la reputazione aziendale, attrarre investimenti e consolidare il business. Attraverso l’esperienza diretta di esperti e casi pratici, si esplorerà insieme come valutare i Clienti, gestire il rischio di credito e costruire relazioni di fornitura affidabili e sostenibili.
CLICCA QUI per iscriverti.CLICCA QUI per scaricare il programma dell'evento.
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Successioni, donazioni: il decreto di riforma in Gazzetta ufficiale
E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 231 del 2 ottobre, il DL n. 139/2024, recante disposizioni per la razionalizzazione dell'imposta di registro, dell'imposta sulle successioni e donazioni, dell'imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall'Iva.Il decreto, che persegue gli obiettivi fissati dall’articolo 10 della Legge delega (Legge n. 111/2023), è entrato in vigore lo scorso 4 ottobre, ma le disposizioni saranno efficaci a partire dal 1° gennaio 2025, e si applicheranno agli atti pubblici formati, agli atti giudiziari pubblicati o emanati, alle scritture private autenticate o presentate per la registrazione a partire da tale data, nonché alle successioni aperte e agli atti a titolo gratuito fatti a partire da tale data.
Tra le principali novità, l'introduzione del principio di autoliquidazione dell’imposta sulle successioni, con successivo controllo da parte dell’amministrazione finanziaria.L'imposta, quindi, non sarà più calcolata e liquidata dagli uffici competenti, ma saranno i soggetti obbligati (eredi, i legatari o altri beneficiari) che dovranno provvedere al calcolo e al pagamento dell'imposta sulle successioni autoliquidata, entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione di successione.Gli uffici, successivamente, anche avvalendosi di procedure automatizzate, provvederanno al controllo della regolarità dell’autoliquidazione delle imposte e tasse effettuata dal contribuente, nonché dei versamenti e la loro corrispondenza con i dati indicati nella dichiarazione.
La presentazione della dichiarazione dovrà avvenire per via telematica, con modalità stabilite mediante provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, mentre la spedizione tramite raccomandata viene riservata ai non residenti.Non sarà più necessario allegare alla dichiarazione gli estratti catastali relativi agli immobili indicati in successione.
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Antiriciclaggio e titolare effettivo: documento di ricerca del CNDCEC
I criteri per l’individuazione del titolare effettivo dovevano già essere chiari da anni, poi l’obbligo della comunicazione al Registro dei Titolari effettivi ha fatto sollevare numerosi dubbi ai quali è stata data non univoca risposta.
Il CNDCEC ha pubblicato il 1 ottobre 2024 un documento di ricerca sull’ìndividuazione del titolare effettivo nelle società e negli enti di diritto privato, di 35 pagine (Link) che tiene conto delle FAQ pubblicate dal Dipartimento del Tesoro del MEF con la Banca d’Italia e la UIF il 20 novembre 2023 e dei più recenti orientamenti in materia.
Aggiunge il documento che le disposizioni sul titolare effettivo di cui all’articolo 20 del D.lgs. 231/2007 saranno presto modificate dal nuovo Regolamento adottato dal Parlamento europeo lo scorso 24 aprile.
Rammenta il documento che le informazioni sul titolare effettivo debbono essere rese dal cliente, dopodiché il professionista procederà al riscontro tramite la consultazione del Registro dei Titolari Effettivi poiché l’art. 6, comma 5 del D.M.55/2022 stabilisce che i soggetti obbligati accreditati al Registro segnaleranno alla camera di commercio competente eventuali... [continua sul sito]
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In Gazzetta Ufficiale le modifiche della Riforma fiscale su successioni, donazioni e registro
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 2 ottobre 2024 n. 231 il D. Lgs. 18 settembre 2024 n. 139 di attuazione della delega fiscale (L. n. 111/2023) relativamente alle imposte indirette diverse dall'IVA.
Il D.Lgs., che entra in vigore dal 1° gennaio 2025, non solo semplifica le procedure di calcolo e liquidazione delle suddette imposte, ma introduce anche modifiche sostanziali nella gestione dei trasferimenti d'azienda in ambito familiare e nella tassazione dei trust.
Tassazione dei trust
E' stata introdotta una disciplina specifica per il trust che prevede che, in assenza di una chiara definizione della categoria dei beneficiari al momento del conferimento dei beni o dell'apertura della successione, sarà applicata l'aliquota più elevata, senza considerare le franchigie al fine di garantire un'equa tassazione in situazioni d'incertezza sui destinatari finali mentre viene confermata la tassazione "in uscita", ossia al momento dell'attribuzione dei beni ai beneficiari, con una particolare attenzione ai trust non residenti per i beni situati in Italia. Vengono previsti, inoltre, specifici obblighi dei beneficiari i quali sono chiaramente identificati come i... [continua sul sito]
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Controllo di gestione: la distinta base di un codice prodotto...le materie prime
Eccoci giunti alla terza domanda posta dall'imprenditore oleario: "quanto costano le referenze da me realizzate con l'impianto di imbottigliamento?". (per chi non avesse seguito dall'inizio la case history dell’olearia, può cercare gli articoli precedenti in questa sezione di AteneoWeb).
Dividiamo la risposta in due step fondamentali:
la definizione della lista delle materie prime,
la definizione dei centri di lavoro (o fasi lavorative) che determinano tutte le altre voci di costo di distinta (costo manodopera, energia, ammortamento macchinari)
In quest'articolo tratteremo lo step n.1, cioè la definizione dell'elenco materie prime per codice prodotto realizzato (foto di seguito).
Sono state quindi imputate le materie (codici materia prima) al prodotto OE0010: "olio extravergine lt 1" (preso di riferimento in quest'esempio) in base alle quantità e agli scarti (e/o sfridi) aggiunti in percentuale (nel nostro caso si è stimato l'1%).
In gergo è stata esplosa la distinta verso il basso (vale a dire tutto ciò che il codice OE0010 contiene), cosicché questo codice presenta al suo interno:
la bottiglia di vetro... [continua sul sito]
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AUTOTRASPORTATORI: riduzione accise III trimestre 2024
Con nota 594995/RU del 25 settembre 2024 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rende note le istruzioni, il modello ed il software per la richiesta dei benefici relativi alla riduzione accise del III trimestre 2024.
L’articolo 61 del Decreto Legge 1/2012 ha introdotto modificazioni all’articolo 3 comma 1 del D.P.R. 277/2000, cosicché l’istanza per accedere al beneficio può essere presentata dal 1° al 31 ottobre 2024. La Legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, comma 645 (Legge di Stabilità 2016) prevedeva che a decorrere dal 1° gennaio 2016 il beneficio non spettasse per i veicoli di categoria EURO 2 o inferiore, successivamente la Legge 160/2019 comma 630 disponeva che a decorrere dal 1° ottobre 2020 il rimborso non spettasse per i consumi dei veicoli di categoria euro 3 od inferiore; infine a decorrere dal 1° gennaio 2021 il rimborso non spetta per i consumi dei veicoli di categoria euro 4 o inferiore (art. 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2019, n. 160) – vedi anche il paragrafo IV della Nota. Per la classificazione dei veicoli si consulti la tabella classificazione euro, In seguito a tale introduzione nella dichiarazione trimestrale di... [continua sul sito]
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In una Circolare dell’Agenzia Entrate i chiarimenti sul CPB
Con la circolare n. 18 del 17 settembre 2024, l’Agenzia Entrate ha fornito chiarimenti sul Concordato preventivo biennale, l’istituto di compliance disciplinato dal Dlgs n. 13/2024, rivolto ai contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (Isa) e a coloro che adottano il regime forfetario. Le istruzioni riguardano il primo biennio di applicazione ossia il periodo 2024-2025.
Si riportano alcuni dei chiarimenti forniti.
Il cambio di regime contabile da ordinario a semplificato, transitando dal regime di competenza a quello di cassa, non rientra tra le fattispecie che determinano la cessazione o la decadenza dal concordato preventivo biennale.Nell’ipotesi in cui ricorra tale fattispecie nelle annualità per le quali il contribuente ha aderito al concordato preventivo biennale, quindi, lo stesso continuerebbe ad avere efficacia.
L’Agenzia ha chiarito che dopo l’accettazione della proposta di concordato preventivo biennale, qualora si verifichi una causa di esclusione dagli ISA, la stessa non determina l’inefficacia dell’adesione al CBP. Tra le fattispecie individuate dal decreto CPB che determinano la cessazione o la decadenza dal Concordato... [continua sul sito]
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Contribuenti forfettari, dal 2025 possibilità di emettere fattura semplificata senza limiti di importo
L'articolo 21-bis del D.P.R. 633/72 prevede la possibilità di adempiere l'obbligo di fatturazione in modalità semplificata nell'ipotesi di:
fatture di ammontare complessivo non superiore a 400,00 euro (cfr. DM 10.5.2019);
fatture rettificative ex articolo 26 del D.P.R. 633/72, indipendentemente dal relativo importo (sia in caso di variazione in aumento che in caso di variazioni in diminuzione; cfr. circ. 18/E/2014, § 4).
La facoltà di avvalersi della fattura rettificativa semplificata non è subordinata al formato della fattura originaria, potendosi rettificare con fattura semplificata una fattura ordinaria e viceversa.
A decorrere dal periodo d’imposta 2025, i contribuenti in regime forfettario potranno emettere fatture semplificate, indipendentemente dall’ammontare dell’operazione.
A prevederlo è il Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva UE 2020/285 del Consiglio del 18 febbraio 2020 che modifica la Direttiva 2006/112/CE.
Lo schema di DLgs ha già incassato il parere favorevole della commissione Bilancio, Finanze e Politiche dell’Unione europea alla Camera e dopo la conclusione dell’iter parlamentare tornerà... [continua sul sito]
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Controllo di Gestione: esiste un nesso fra le logiche lean e la riforma sulla crisi d’impresa? Scopriamolo insieme...
Non molto tempo fa ho pubblicato un articolo che trattava di una modifica apportata su di una linea di imbottigliamento. Questa modifica permetteva l’imbottigliamento di 1.800 bottiglie ora al posto di 300 ottimizzando di gran lunga i costi.
Torno con quest’articolo su due altri esempi di approccio lean manufacturing, questa volta finalizzati alla compressione dei tempi di movimentazione da un reparto ad un altro. La movimentazione dei w.i.p. tra un reparto ed un altro è una delle principali cause di spreco di tempo (e spesso anche causa di errori) che si evidenziano lungo la catena del valore. Le movimentazioni, ci tengo a precisare, fanno parte di quelle attività che non creano valore (soprattutto dal punto di vista del cliente finale) e che possono essere, se non evitate, perlomeno ottimizzate.
Sottolineo ancora una volta che questo genere di analisi NON compete ad un commercialista o ad un contabile, tuttavia ci aiuta a capire innanzitutto come sia necessario conoscere la produzione che il cliente seguito pone in essere; ci aiuta a capire come il controllo di gestione PASSI per forza di cose per questo genere di consapevolezze ma soprattutto pone l’accento... [continua sul sito]
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Controllo di gestione: la seconda risposta all'imprenditore oleario in merito al costo del quintale molito
Riprendo il discorso interrotto la settimana scorsa in merito all'olearia seguita in seno al controllo di gestione (chi volesse trova gli articoli precedenti su questa rubrica). Il primo punto è stato chiarito (calcolo del punto di pareggio per ogni giro effettuato). Passiamo alla richiesta numero 2, cioè il calcolo del costo del quintale molito. E' un calcolo semplicissimo, che l'imprenditore già conosce alla "quasi" perfezione. Il titolare semplicemente esegue questi semplici passaggi: nell'arco dei 45 giorni di attività ha molito (c/terzi) 1000 q di olive. Ha utilizzato 3 dipendenti che sono costati (al lordo di tutto) 6.000 euro, la bolletta energetica di quel periodo è stata di 1.500 euro, mentre l'impianto risulta completamente ammortizzato (se non lo fosse stato, chiaramente avrebbe ripartito il costo annuo sul numero di ore di utilizzo sempre annuo). Con qualche semplice calcolo viene fuori il costo anzidetto.Abbiamo invece deciso di procedere in un altro modo (altrimenti il nostro intervento non sarebbe servito a molto). In dettaglio abbiamo scomposto il ciclo produttivo, andando ad individuare 4 fasi lavorative, seguendo il lotto tipo di 5,2 quintali:
posizionamento... [continua sul sito]
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Nuove soglie per bilancio abbreviato e micro
Il DLgs. 6 settembre 2024 n. 125 (che entrerà in vigore il 25 settembre 2024) ha incrementato i limiti dimensionali per la redazione del bilancio d’esercizio in forma abbreviata e micro, nonché per l’esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato, in modo tale da tenere conto dell’inflazione registrata negli ultimi anni. I nuovi limiti si applicheranno agli esercizi finanziari che hanno avuto inizio il 1° gennaio 2024 o in data successiva.
In particolare:
è stato modificato l’art. 2435-bis comma 1 c.c., stabilendo che le società che non hanno emesso titoli negoziati in mercati regolamentati possono redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non superano due dei seguenti limiti:
totale dell’attivo dello Stato patrimoniale: 5.500.000 euro (ove in precedenza il limite era 4.400.000 euro);
ricavi delle vendite e delle prestazioni: 11.000.000 di euro (ove in precedenza il limite era 8.800.000 euro);
dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 50 unità.
è stato modificato l’art. 2435-ter comma 1 c.c., stabilendo che le società... [continua sul sito]
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Controllo di Gestione. Il commercialista e il controllo delle marginalità
Con quest’articolo pongo l’accento su di un’analisi da me condotta in merito agli scostamenti tra consuntivo e budget delle vendite. La definizione del budget in realtà sarà oggetto di una successiva trattazione, in dettaglio di come sia più proficuo realizzare il budget della produzione partendo dai costi standard. Qui paradossalmente faccio un passo oltre, cioè punto a scomporre e quantificare gli effetti che “legano” il budget al suo consuntivo.Come sempre nulla di trascendentale, anzi, il tutto improntato alla massima semplicità ma soprattutto alla massima fruibilità da parte di ognuno di voi.Scendiamo nel merito. Prendo di riferimento una decina di prodotti per i quali il solito imprenditore oleario ha definito le quantità e ricavi a budget per il mese di maggio (gli articoli precedenti sono visibili sul mio profilo oppure tornando indietro nel gruppo "controllo di gestione commercialisti e consulenti"). Il tutto è evidenziato nell’immagine seguente.
Sono presenti i codici, il costo industriale unitario (preventivamente individuato grazie alle distinte base realizzate dal sw bussolastar) le quantità a budget ed il ricavo totale previsto a budget... [continua sul sito]
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Passaggio Generazionale: una sfida cruciale per il futuro delle PMI italiane
In Italia, un Paese in cui le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano l'ossatura dell'economia nazionale, il tema del passaggio generazionale è più attuale che mai.
Tuttavia, nonostante il tema sia ormai diffuso, un numero ancora molto elevato di imprenditori non si tutela con un adeguato piano di successione. Per questo motivo la maggior parte delle aziende, nel passaggio dalla prima alla seconda generazione si trova costretta a chiudere (più o meno il 70%) e solo poche arrivano alla terza generazione (circa un 13%).
I dati sono critici, ed è previsto un peggioramento se si tiene in considerazione il fatto che la popolazione del nostro Paese sta costantemente invecchiando da ormai molti anni.
Un Paese di anzianiSecondo recenti dati, l'Italia è infatti il secondo Paese al mondo, dopo il Giappone, con la più alta percentuale di persone con più di 65 anni, ad oggi circa una persona su quattro ha più di 65 anni.
La situazione non migliorerà nei prossimi anni. Si stima infatti che, complici il calo delle nascite e l’aumento della speranza di vita, la percentuale di over 65 sul totale della popolazione arriverà ad essere pari al 37,1% entro il 2050... [continua sul sito]
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Vizi di notifica delle cartelle sottese all’avviso di intimazione
L’avviso di intimazione va annullato se l’Agente di riscossione non dimostra in giudizio, anche attraverso la produzione delle iscrizioni a ruolo, il rituale perfezionamento della notificazione delle cartelle presupposte al contestato atto di riscossione.
Così si è espressa la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della SICILIA, sezione 1, riunita in udienza il 25/03/2024. con sentenza n. 2574/2024, depositata il 29/03/2024.La soluzione del collegio siciliano aderisce al filone giurisprudenziale di Legittimità - condiviso da numerose corti di merito e conforme a quanto stabilito dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con la sentenza n. 4 del 2022 - secondo cui in materia di riscossione delle imposte, la correttezza del procedimento di formazione della pretesa tributaria è assicurata mediante il rispetto di una sequenza procedimentale di determinati atti, con le relative notificazioni, allo scopo di rendere possibile un efficace esercizio del diritto di difesa del destinatario, e l'omissione della notifica di un atto presupposto costituisce un vizio procedurale che comporta la nullità dell'atto consequenziale notificato (Cass. Ord. n. 2660/2023, Cass... [continua sul sito]
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Novità sull’ordinamento contabile degli Enti del Terzo settore
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha pubblicato il 9 agosto 2024 la circolare n. 6 avente ad oggetto “Legge 4 luglio 2024, n. 104 , recante “Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore”. Effetti sull’ordinamento contabile degli enti del Terzo settore”.
La Circolare esamina:
l’innalzamento dei limiti per l’utilizzo del modello di rendiconto per cassa per gli enti privi di personalità giuridica;
gli ETS con entrate comunque denominate inferiori a 60.000 euro annui;
l’utilizzabilità dei modelli sulla base dei nuovi limiti dimensionali;
l’adeguamento dei limiti dimensionali di cui agli articoli 30 e 31 CTS e gli effetti sugli incarichi in essere;
la nuova tempistica degli obblighi di deposito di bilanci e rendiconti delle raccolte fondi;
l’adeguamento degli statuti alle disposizioni del Codice.
In particolare, è stato innalzato da 219.999,99 a 300.000 euro il limite massimo dei proventi, comunque denominati, entro il quale il bilancio degli ETS può essere redatto nella forma del rendiconto per cassa. Tale possibilità è però limitata agli ETS privi di personalità... [continua sul sito]
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CONTROLLO DI GESTIONE: le prime esigenze degli imprenditori
Continuo con il caso dell’imprenditore oleario trattato già in qualche articolo in precedenza (per chi vuole può cercarli in questa rubrica). Si tratta del titolare di due srl, di cui la prima pone in essere una semplice commercializzazione di prodotti alimentari, mentre la seconda è un frantoio con annesso un impianto nuovo di imbottigliamento (entrambe non fatturano singolarmente più di un milione e mezzo di euro). L’imprenditore in oggetto mi ha posto 3 domande precise:1) rispetto l'azienda di commercializzazione, qual è il punto di pareggio di ogni singolo giro effettuato dai vari mezzi (le aree servite sono 6)2) rispetto l'azienda di produzione, quanto è il costo di trasformazione del quintale lavorato3) sempre in merito all’imbottigliamento (produzione), quanto è il costo di trasformazione di ogni singola referenza.il punto 1 è davvero semplice e i punti 2 e 3 non sono complicatissimi da definire. Si tratta infatti di una produzione tecnologicamente basilare, tuttavia il problema non risiede tanto nella difficoltà di per sé di conoscere un costo (più o meno preciso), quanto nella possibilità di fruirne e finalizzare quel dato all'ottenimento di risposte utili... [continua sul sito]
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CONTROLLO DI GESTIONE: riflessioni e simulazioni sui costi standard
Questa settimana torniamo sull’imprenditore oleario con un articolo molto semplice. A giugno ho avuto un incontro legato questa volta alla realizzazione dei listini (previa rivisitazione e correzione di tutte le distinte base prodotti finiti). Da ciò che è emerso i mercati su cui lavorare saranno tre: la gdo (principalmente nord italia), la ristorazione, l’estero (principalmente il sud est asiatico). Chiaramente, seppur trattasi degli stessi codici prodotto, le etichette dei prodotti presso la gdo e la ristorazione saranno differenti (evitando quindi il rischio di pericolose sovrapposizioni).Il nuovo direttore commerciale ha iniziato ad operare il 1° luglio 2024, quindi l’anno corrente sarà condizionato nella crescita del fatturato (si spera), per sei mesi. Il maggior costo inerente alla nuova figura è di 100.000 € circa.Abbiamo previsto (di concerto con il direttore stesso) un incremento del fatturato pari a 250.000 € sul secondo semestre del 2024, così divisi:
Gdo: 120.000 € ad un margine di contribuzione medio stimato del 6%, pari quindi a 7.200 €
Ristorazione: 100.000 € ad un margine di contribuzione medio stimato dell’8% pari a 8.000 €[continua sul sito]
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CONTROLLO DI GESTIONE: la scelta di un nuovo impianto necessita di grande attenzione
Circa 2 anni fa mi fu chiesto da un imprenditore operante nel settore oleario, di fornirgli una sorta di traccia che potesse essergli utile nella scelta di un nuovo impianto di imbottigliamento. L’analisi ha visto la contrapposizione fra un macchinario (alfa) più economico ma più lento e, un macchinario (beta), più costoso ma più veloce; entrambi in grado di realizzare, tra gli altri, lo stesso prodotto “olio extravergine 1 lt” ma con tempi e costi chiaramente diversi. Il macchinario alfa costava 500.000 € ed era in grado di produrre un pezzo ogni 20 secondi. Il macchinario beta costava 800.000 € e produceva un pezzo ogni 4 secondi.
La domanda che ci siamo posti è la seguente: qual è il numero di pezzi annui che rappresenta la soglia di convenienza del macchinario alfa rispetto il macchinario beta? Se si prevede di produrre rimanendo al di sotto di questa soglia, si opterà per il macchinario alfa (più piccolo), altrimenti si sceglierà quello beta.
Calcoliamo innanzitutto i costi fissi relativi all’investimento
Ammortamento
Quota ammortamento macchinario alfa = 500.000 €/10 anni = 50.000 €/annoQuota ammortamento macchinario beta = 800... [continua sul sito]
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Decreto correttivo al Concordato preventivo biennale e le altre novità fiscali
Il 5 agosto 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 182 il D.Lgs. 108/2024, noto come “Decreto correttivo al Concordato preventivo biennale”
Il decreto apporta numerose novità, non solo in tema di concordato preventivo biennale.
È infatti prevista la proroga della scadenza della Rottamazione-quater. Il termine per il pagamento della rata, originariamente fissato al 31 luglio2024, è stato posticipato al 15 settembre 2024, con una tolleranza di 5 giorni che sposta la scadenza effettiva al 20 settembre 2024.
Il decreto introduce anche un nuovo strumento di accertamento, definito informalmente “Accertamento sintetico 2.0” . Questo meccanismo si attiva quando lo scostamento tra il reddito dichiarato e gli indici presuntivi supera la soglia di 70.000 euro. È importante sottolineare che il contribuente mantiene il diritto di dimostrare la legittimità delle proprie spese, ad esempio provando che il finanziamento è avvenuto con redditi di anni precedenti o esenti da imposizione. Il reddito complessivo accertabile dovrà eccedere di almeno 1/5 quello dichiarato e, comunque, di almeno 10 volte l’assegno sociale annuo, il cui importo sarà aggiornato... [continua sul sito]
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CONTROLLO DI GESTIONE: quando è veramente efficace
La settimana scorsa sono stato, come da mia abitudine negli ultimi 17 anni, presso un mio affezionato cliente caseario. La struttura seguita è poco più che artigiana, anzi, per certi versi è ancora troppo artigianale e sconta la concorrenza di strutture più grandi che fanno un prodotto di qualità sì inferiore, ma sicuramente più economico in termini di costo di trasformazione. Come al solito abbiamo discusso il nostro report, fatto di un conto economico mensile, del progressivo, del paragone con gli anni precedenti, del confronto con il budget ed infine fatto di una sana e robusta analisi degli scostamenti tra report e budget e tra report e schemi di ribaltamento derivanti dal software di controllo di gestione bussolastar. A seguire l’imprenditore ha iniziato ad inserire le fatture di alcuni tra i suoi principali clienti (foto in basso), al fine di analizzare in base ai prodotti da essi acquistati, che margine la fornitura gli ha lasciato. La foto è chiaramente esemplificativa.
E’ possibile notare come alcuni prodotti quali il cod. 0401 lasciano un’ottima marginalità, mentre altri una marginalità piuttosto modesta (es. cod. 5401); tuttavia è importante... [continua sul sito]
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Superbollo: in alcuni casi si complica
Il superbollo sembra facile: prendi la carta di circolazione, rilevi i kw. di potenza, moltiplichi per 20 euro i kw. che eccedono i 185, calcoli eventuali riduzioni, compili l’F24 Elementi identificativi ed il gioco è fatto. Veramente non si capisce perché trattandosi di un “giochetto” l’Agenzia delle Entrate non possa mandare un avviso con l’importo da pagare in modo da evitare complicazioni al contribuente: d’altronde si tratta di “incrociare” i dati del PRA.
Ma non è vero, in taluni casi il “giochetto” si complica e perde i connotati della semplicità, così sulla scrivania ti capita ciò che espongo di seguito.
Un mio cliente residente in Piemonte aveva acquistato un’autovettura soggetta a superbollo da un’altra persona residente in Veneto il 22.9.2017, quindi si recava agli uffici dell’ACI e provvedeva a pagare la “normale” tassa di circolazione in Piemonte, poi veniva in studio ed entro il 30 settembre e versava anche il superbollo.
Negli archivi della Regione Piemonte – tassa di circolazione - il mio cliente risulta avere per tale veicolo la “scadenza ricorrente” di agosto, cioè ha termine per pagare la normale tassa... [continua sul sito]
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CONTROLLO DI GESTIONE: uno strumento che non può mancare nella borsa di un controller
Sapete a cosa serve quell'”accrocco” che vedete in foto in basso? ...si vede un cronometro ed una tavolozza per appunti. lo strumento originale vede il cronometro spostato all'angolo destro e ben posizionato in un innesto ad esso dedicato. Lo strumento originale è forse un aggeggio di altri tempi e trovarlo in commercio, seppur oltre 20 anni fa, non mi è stato possibile. Così ho dovuto “tamponare” con l’unione di un cronometro sportivo e di una tavola porta appunti presa in cartolibreria.
La domanda iniziale però rimane sempre: a cosa serve? ... Beh, immagino la risposta oramai vi sia chiara. Quella tavolozza cosi congegnata serve per prendere i tempi ciclo uomo e macchina lungo il processo produttivo. Partiamo dicendo che le attività lungo la catena del valore si dividono in due tipi:1) le attività che creano valore, e per valore intendo il valore percepito dal cliente, per il quale quest’ultimo è disposto a pagare al fine di acquisire un bene prodotto;
2) le attività che non creano valore e che chiaramente non vengono percepite dal cliente.Le attività che non creano valore si dividono a loro volta in due ulteriori tipi:a) quelle necessarie... [continua sul sito]
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