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  • Interpello nuovi investimenti: pronte le linee guida delle Entrate per le imprese nazionali ed estere
    Online la Circolare n. 7/E del 28 marzo, firmata dal Direttore dell’Agenzia delle entrate, nella quale vengono forniti nuovi chiarimenti per le imprese, nazionali ed estere, che intendono utilizzare l’interpello nuovi investimenti (art. 2 del Dlgs n. 147/2015 - Decreto "Internazionalizzazione"), per ottenere una risposta sul trattamento tributario da applicare al proprio piano di sviluppo in Italia. 
    La Circolare, oltre a delineare gli effetti delle recenti modifiche che dal 1° gennaio 2023 hanno ridotto la soglia di accesso a 15 milioni di euro, fornisce indicazioni operative, come ad esempio quelle sui documenti che devono essere allegati per provare la sussistenza dei presupposti per l’ammissibilità dell’interpello e illustra i vantaggi collegati anche ad altri strumenti di collaborazione preventiva.
    Relativamente a quest'ultimi l'Agenzia Entrate, nell'ottica di potenziare l’attrattività dello strumento, chiarisce che le richieste dei contribuenti che presentano un interpello sui nuovi investimenti e, in relazione al medesimo business plan, intendono stipulare anche accordi preventivi correlati, saranno trattate con priorità. Infine, nella Circolare viene chiarito che i contribuenti che si adeguano alle risposte rese in sede di interpello nuovi investimenti potranno accedere al regime dell’adempimento collaborativo anche in assenza dell’importo minimo di ricavi o volume d’affari.Tuttavia, tale possibilità è riconosciuta solo dopo che sia stata fornita di risposta a tutti i quesiti posti.

  • Decreto
    Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 26 del 28 marzo ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per agevolazioni in materia energetica, salute e adempimenti fiscali (il c.d. Decreto "bollette").
    Rispetto alle agevolazioni per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale viene previsto che, per il secondo trimestre dell'anno 2023, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale per le famiglie economicamente svantaggiate, siano rideterminate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) tenendo conto dei risparmi derivanti dall’effettivo utilizzo delle risorse destinate al contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nei settori elettrico e del gas naturale per l'anno 2022.
    Sempre per il secondo trimestre dell'anno viene ridotta l'Iva al 5% e gli oneri generali nel settore gas e, dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, viene riconosciuto un contributo mensile ai clienti domestici residenti, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche, nel caso in cui il prezzo del gas superi determinate soglie.
    Fino al 30 giugno, poi, le imprese continueranno a beneficiare del contributo straordinario in favore delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, sotto forma di credito d'imposta, qualora il prezzo della componente energetica, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2023, abbia subìto un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto al medesimo trimestre del 2019.
    I crediti d'imposta per le imprese:

    sono utilizzabili esclusivamente in compensazione entro il 31 dicembre 2023;
    non concorrono alla formazione del reddito d'impresa né della base imponibile dell'Irap;
    possono essere ceduti ad altri soggetti;sono cumulabili con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell'IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto.

  • La sostenibilità per le PMI: perchè adottarla subito per i Soggetti “obbligati non obbligati” dalle normative
    Con quali ambizioni, utilità, sacrifici e costi le PMI interpretano il proprio ruolo di “SOGGETTI OBBLIGATI NON OBBLIGATI” dalle normative, chiamati al raggiungimento degli obiettivi comuni di sviluppo sostenibile, per il Sistema Paese, per i Territori in cui operano e per Esse stesse?
    Sul tema della sostenibilità per le PMI e per i professionisti che le assistono ACEF organizza 10 incontri in modalità e-learning live e on demand. Tra questi vi segnaliamo quello in programma per il 18 aprile 2023, dalle 14:30 alle 17:30, dal titolo 'La SOSTENIBILITA’ per le PMI: perchè adottarla subito per i Soggetti “OBBLIGATI NON OBBLIGATI” dalle normative'. 
    Clicca qui per informazioni e iscrizioni.Clicca qui per scaricare la locandina.

  • FABBRICATI E TERRENI: tabelle pratiche fiscali
    Sono di nuovo disponibili le TABELLE PRATICHE FISCALI per mettere ordine alla tassazione su fabbricati e terreni.
    In questo elaborato completo e aggiornato al 1° febbraio 2023 approfondiamo con tabelle intuitive, il trattamento impositivo applicabile a cessione e locazione di fabbricati e terreni, rent to buy immobiliare, divisione di comunione immobiliare, trasferimenti agevolati di immobili, successioni e donazioni immobiliari.
    Riepiloghiamo anche il regime della cedolare secca, le detrazioni fiscali, le agevolazioni relative a interventi edilizi e risparmio energetico, le agevolazioni prima casa.
    Clicca qui per accedere alle tabelle.

  • 5 per mille 2023 e trasferimento al RUNTS in corso
    Con Avviso del 24 marzo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha informato che gli enti che sono stati coinvolti nel processo di trasmigrazione nel Registro nazionale Terzo settore, e che sono già inclusi nell’elenco permanente degli ammessi alla ripartizione del 5 per mille dell'Irpef, saranno considerati accreditati al beneficio anche per l’anno 2023 a prescindere dalla data in cui ottengano il provvedimento di iscrizione nel RUNTS. Il Ministero invita quindi gli stessi enti, non appena abbiamo ottenuto il provvedimento di iscrizione al RUNTS all’esito della trasmigrazione, ad entrare in piattaforma RUNTS, e compilare l’apposita pratica di “Cinque per mille” barrando il campo “Accreditamento del 5/1000” e inserendo l’IBAN per l’accredito al beneficio o, in alternativa, il dato della tesoreria.

  • Diffusione malware tramite false comunicazioni di 'compensi' per 'operosità fiscale'
    L’Agenzia Entrate ha recentemente segnalato l’ennesima ondata di diffusione del malware Ursnif tramite false mail a tema rimborsi.
    I messaggi sono come sempre leggermente diversificati gli uni dagli altri, ma in questo caso risultano confezionati in maniera particolarmente maldestra, con i consueti indicatori:

    mittente completamente estraneo all’Agenzia delle Entrate
    uffici inesistenti
    testo generico
    errori di sintassi e di ortografia

    L’Agenzia  Entrate si dichiara naturalmente totalmente estranea a questi messaggi ricordando che in caso di dubbi sull’autenticità di eventuali comunicazioni, ci si può rivolgere ai contatti reperibili sul sito istituzionale o all’ufficio territorialmente competente.

  • Bonus trasporti: parte il contributo per famiglie, studenti e lavoratori
    Con Comunicato Stampa n. 47 del 27 marzo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali comunica che è stato firmato dai ministri Giancarlo Giorgetti (MEF), Marina Elvira Calderone (MLPS) e Matteo Salvini (MIT), il decreto che disciplina le modalità di erogazione del cosiddetto "Bonus trasporti", previsto dal decreto carburanti e con il quale sono state stanziate risorse pari a 100 milioni di euro per il 2023.
    In particolare il bonus ha l’obiettivo di sostenere, contro il caro energia, famiglie, studenti e lavoratori nell’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
    I cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro nell’anno 2022, che presenteranno domanda entro il 31 dicembre 2023 attraverso il portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it , potranno beneficiare del bonus fino ad un importo massimo di 60 euro.

  • Fallimento: i 'terzi' titolari di diritto di ipoteca o di pegno esclusi dall'accertamento del passivo
    Con la Sentenza n. 8557 del 27 marzo 2023 le Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione sono intervenute in tema si fallimento esprimendo i seguenti principi di diritto:
    «I creditori titolari di un diritto di ipoteca o di pegno sui beni compresi nel fallimento costituiti in garanzia per crediti vantati verso debitori diversi dal fallito non possono, anche dopo le modifiche introdotte dal d.lgs. n. 5 del 2006 e dal d.lgs. n. 169 del 2007, avvalersi del procedimento di verificazione dello stato passivo di cui al titolo II, capo V della legge fallimentare, in quanto non sono creditori del fallito, né soggetti che agiscono per la restituzione o la rivendica dei beni acquisiti al fallimento.» «I detti creditori possono intervenire nel procedimento fallimentare in vista della ripartizione dell’attivo per richiedere di partecipare alla distribuzione delle somme ricavate dalla liquidazione dei beni compresi nella procedura che sono stati ipotecati o pignorati.» «Avverso il piano di riparto del curatore che escluda o includa (in tutto o in parte) il diritto del titolare della nuda prelazione alla distribuzione delle dette somme, il creditore ipotecario o pignoratizio e, rispettivamente, gli altri creditori interessati al riparto del ricavato della vendita del bene possono proporre reclamo a norma dell’art. 110, comma 3, l. fall.» «Il reclamo può avere ad oggetto l’esistenza, la validità e l’opponibilità al fallimento della garanzia reale, avendo anche riguardo alla sua revocabilità, oltre che l’an e il quantum del debito garantito.» «Tale accertamento non richiede la partecipazione al giudizio del debitore la cui obbligazione è garantita da ipoteca o da pegno e ha un valore endoconcorsuale, essendo, come tale, non opponibile al detto debitore, restato estraneo al procedimento fallimentare, in sede di rivalsa.».

  • SIMPLEPROF: scopri le ultime app incluse nell'abbonamento!
    SimpleProf è stato arricchito con le app per la definizione degli avvisi bonari e per la rottamazione delle cartelle!
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  • CHECK LIST BILANCIO: operazioni di controllo e verifica
    In vista delle scadenze connesse con la predisposizione dei bilanci delle imprese, la nostra CHECK LIST BILANCIO si propone quale strumento guida per il controllo e la verifica delle operazioni di chiusura del bilancio, oltre che utile promemoria per gli adempimenti fiscali e i futuri controlli.
    CHECK LIST BILANCIO: operazioni di controllo e verifica (aggiornato 2023) tiene conto delle novità riguardanti l’annualità 2022 introdotte principalmente dalla L. 197/2022 (c.d. Legge di bilancio 2023) e dai diversi decreti che si sono susseguiti, e guida il professionista nella predisposizione delle verifiche essenziali da operare in sede di predisposizione del bilancio.
    Nel documento viene data evidenza anche ad alcune novità decorrenti da gennaio 2023, al fine di poter consentire valutazioni fiscali riguardanti l’annualità in corso.
    CLICCA QUI. 

  • Bonus e-commerce 2022 imprese agricole e agroalimentari al 100%
    L’articolo 1, comma 131, del Dl n. 178/2020 ha previsto la concessione, per i periodi d’imposta dal 2021 al 2023, del credito d'imposta disciplinato dall’articolo 3, comma 1, del Dl n. 91/2014, in favore delle reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle "strade del vino", per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico.
    Con Provvedimento del 20 marzo 2023 l'Agenzia delle Entrate, considerato che l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti in base alle comunicazioni validamente presentate dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023, con riferimento agli investimenti realizzati nel 2022, è inferiore al limite di spesa, informa che la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun beneficiario è pari al 100% dell’importo del credito richiesto.

  • Bonus per l'attività fisica adattata: definita la percentuale fruibile
    Con Provvedimento del 24 marzo 2023 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun beneficiario per le spese sostenute nel 2022 per l'attività fisica adattata (art. 1, comma 737, Legge n. 234/2021), è pari al 97,5838% dell’importo del credito richiesto.Il credito d'imposta, in particolare, è previsto in favore delle persone fisiche che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, hanno sostenuto spese documentate per fruire di attività fisica adattata di cui all’art. 2, comma 1, lettera e), del Dl n. 36/2021.

  • ISA: approvate le specifiche tecniche per l'acquisizione di 'ulteriori dati' (periodo d'imposta 2022)
    Con Provvedimento del 23 marzo 2023 l'Agenzia delle Entrate ha approvato le specifiche tecniche per l’acquisizione massiva degli ulteriori dati necessari per l’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) per il periodo di imposta 2022.
    I soggetti incaricati della trasmissione telematica, trasmettono all’Agenzia Entrate, attraverso il servizio telematico Entratel, il file contenente l’elenco dei contribuenti per cui risultano delegati alla consultazione del relativo cassetto fiscale e per i quali richiedono tali dati, predisposto e controllato tramite i pacchetti software resi disponibili dall’Agenzia, ovvero predisposto con altri strumenti, utilizzando il software di controllo reso disponibile dall’Agenzia delle entrate.
    La stessa modalità di acquisizione è valida per i soggetti incaricati alla trasmissione telematica non provvisti di delega alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente.

  • L’impatto della sostenibilità sul rating bancario (EBA) e sui rapporti di filiera: evento ACEF l'11 aprile
    La Sostenibilità è diventata un tema sempre più centrale per le Imprese e le Istituzioni finanziarie in tutto il mondo.Il mondo bancario, quindi, è impegnato nella promozione presso le Imprese di pratiche e investimenti sostenibili, a beneficio dell’ambiente e dell’intera Società.
    Sul tema ACEF organizza 10 incontri per le PMI e per i professionisti che le assistono.Tra questi vi segnaliamo l'evento in modalità e-learning live e on demand dal titolo 'L’impatto della sostenibilità sul rating bancario (EBA) e sui rapporti di filiera', in programma per l'11 aprile 2023, dalle 14:30 alle 17:30.
    Clicca qui per informazioni e iscrizioni.Clicca qui per scaricare la locandina.

  • LA DEFINIZIONE DELLE IRREGOLARITÀ FORMALI: la sanatoria scade il 31 marzo 2023
    La “Legge di Bilancio 2023” (Legge n. 197/2022), recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, ha stabilito importanti novità in materia di riscossione.
    In particolare l’articolo 1, commi da 166 a 173, legge n. 197 del 29 dicembre 2022 (legge di bilancio 2023) prevede una sanatoria delle irregolarità formali che consente di definire, pagando 200 euro per ciascun periodo d’imposta, le infrazioni o inadempimenti di natura formale commessi fino al 31 ottobre 2022. La sanatoria scade al 31 marzo 2023.
    L’adempimento è piuttosto semplice; non sono richiesti adempimenti dichiarativi ma è sufficiente effettuare il versamento nei termini e con le modalità corrette.
    E’ soprattutto in questi casi che per lo Studio Professionale è fondamentale fornire alla Clientela, ed in particolar modo alle piccole e micro imprese, un’informazione tempestiva, essenziale e di immediata comprensione.
    In questo documento riepiloghiamo i tratti salienti della definizione e le modalità, compreso un esempio di F24 precompilato.
    Il modello è redatto in MSWord e quindi liberamente personalizzabile nei contenuti e nella forma.
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  • I chiarimenti in tema di Pace Fiscale
    L’Agenzia Entrate ha pubblicato la Circolare n. 6/E del 20 marzo in cui fornisce ulteriori chiarimenti sulle misure di tregua fiscale introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022).La circolare contiene indicazioni sul perimetro applicativo delle norme agevolative, ed in particolare:

    sulla regolarizzazione delle irregolarità formali;
    sul “ravvedimento speciale”;
    sull’adesione e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento.

    Relativamente alla regolarizzazione delle irregolarità formali viene chiarito che si considera irregolarità formale, quindi sanabile, l’invio delle fatture elettroniche al Sistema di Interscambio (SdI) oltre i termini ordinari, a patto che le stesse fatture siano correttamente incluse nella liquidazione Iva di competenza, con relativo versamento dell’imposta. Per lo stesso motivo può essere sanato l’omesso invio dei corrispettivi elettronici regolarmente memorizzati e inseriti in contabilità con liquidazione dell’imposta dovuta.
    Tra le indicazioni relative all’ambito applicativo delle norme agevolative la Circolare chiarisce che  rientrano nel perimetro... [continua sul sito]
  • Definizione delle irregolarità formali: la rimozione delle irregolarità od omissioni
    La Definizione delle irregolarità formali (legge di bilancio 2023) prevede, oltre al pagamento di 200.00 euro per ciascuna annualità, che siano rimosse le irregolarità, infrazioni od omissioni entro il termine fissato per il versamento della seconda rata, cioè entro il 31 marzo 2024.
    Come già precisato dall’Agenzia Entrate con la circolare del 15 maggio 2019, n. 11/E, in relazione alla precedente analoga definizione agevolata di cui all’articolo 9 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119 se per un “giustificato motivo” non vengono rimosse tutte le violazioni formali dei periodi d’imposta oggetto di regolarizzazione, la stessa produce effetto se la rimozione avviene entro il termine non inferiore a 30 giorni indicato dall’ufficio delle Entrate. Tale circostanza potrebbe verificarsi, ad esempio, quando il contribuente, pur applicando la diligenza del buon padre di famiglia, non riesca ad individuare tutte le violazioni formali commesse, le quali, in tutto o in parte, potrebbero non essere di immediata percezione, anche in ragione della mancanza di effetti sostanziali sui tributi cui si riferiscono. La Circolare ha inoltre precisato che la mancata rimozione –... [continua sul sito]
  • Prescrizione quinquennale per sanzioni tributarie e interessi
    Rottamate le somme iscritte a titolo di sanzioni e di interessi su ruoli erariali con notifica ultraquinquennale. Con Sentenza n. 2044 depositata il 23 gennaio 2044 scorso i Giudici di Legittimità, confermando l’orientamento dominate, hanno statuito che in caso di notifica di cartella esattoriale - non fondata su una sentenza passata in giudicato - avente ad oggetto, tra l’altro, anche  sanzioni ed interessi maturati su crediti eraraili, il termine di prescrizione entro il quale va fatta valere l'obbligazione tributari rimane quello quinquennale. 
    VICENDA PROCESSUALE 
    Un contribuente impugnava una intimazione di pagamento relativa a diverse cartelle di pagamento riguardanti, in larga parte crediti tributari. In sede di oppoiszione venivano eccepiti oltre all’omessa notificazione delle cartelle prodromiche, anche vizi propri dell’intimazione e la prescrizione quinquennale dei crediti per i tributi erariali.
    I Giudici di merito condividevano le prospettazioni di parte. In particolare il Collegio regionale, nel rigettare l’appello dell’Ufficio, escludeva – sia per i tributi che per sanzioni ed interessi - l’applicazione della prescrizione ordinaria... [continua sul sito]
  • La presentazione del modello EAS
    Le quote e i contributi associativi nonché, per determinate attività, i corrispettivi percepiti dagli enti associativi privati, in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa tributaria, non sono imponibili. Per usufruire di questa agevolazione è però necessario che gli enti trasmettano in via telematica all’Agenzia Entrate i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali, mediante un apposito modello (EAS).
    Sono esonerati dalla comunicazione dei dati:

    gli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Coni che non svolgono attività commerciale;
    le associazioni pro-loco che hanno esercitato l’opzione per il regime agevolativo in quanto nel periodo d’imposta precedente hanno realizzato proventi inferiori a 250.000 euro (Legge n. 398/1991 – Regime speciale Iva e imposte dirette);
    le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali individuate dal D.M. 25 maggio 1995 (per esempio, attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito, iniziative occasionali di solidarietà, attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasioni... [continua sul sito]
  • Definizione delle irregolarità formali in scadenza al 31 marzo 2023
    La Definizione delle irregolarità formali (legge di bilancio 2023) consente di regolarizzare le infrazioni, le irregolarità e l’inosservanza di obblighi o adempimenti di natura formale, per le quali sono competenti gli uffici dell’Agenzia  Entrate a irrogare le relative sanzioni amministrative, commesse fino al 31 ottobre 2022, sempre che le stesse non siano rilevanti sulla determinazione della base imponibile, sulla liquidazione e sul pagamento di Iva, Irap, imposte sui redditi e relative addizionali, imposte sostitutive, ritenute alla fonte e crediti d’imposta.
    Possono avvalersene tutti i contribuenti, indipendentemente dall’attività svolta, dal regime contabile adottato e dalla natura giuridica, inclusi i sostituti d’imposta, gli intermediari e gli altri soggetti tenuti, per legge, alla comunicazione di dati riguardanti operazioni fiscalmente rilevanti.
    Le violazioni definibili sono:

    presentazione di dichiarazioni annuali redatte non in conformità ai modelli approvati ovvero errata indicazione o incompletezza dei dati relativi al contribuente (articolo 8, comma 1, Dlgs 471/1997)
    omessa o irregolare presentazione delle liquidazioni... [continua sul sito]
  • Al via il nuovo Patent Box
    L’articolo 6 del D.L. 146/21 (decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146) ha introdotto un nuovo regime agevolativo opzionale, collegato all’utilizzo nell’ambito di un’attività di impresa di specifici beni immateriali da parte del titolare del diritto al loro sfruttamento economico. Tale regime (“nuovo Patent Box“) ha sostituito quello disciplinato dall’articolo 1, commi da 37 a 45, della legge 23 dicembre 2014, n.190.
    A differenza del precedente regime non è più prevista una attività di ruling con l’Agenzia Entrate. Il nuovo Patent Box prevede la possibilità per i soggetti beneficiari di indicare le informazioni necessarie alla determinazione della maggiorazione mediante idonea documentazione. In caso di rettifica della maggiorazione, da cui derivi una maggiore imposta o una differenza del credito, la sanzione non si applica qualora nel corso di accessi, ispezioni, verifiche o altra attività istruttoria, il contribuente consegni all’Amministrazione finanziaria detta documentazione, firmata dal legale rappresentante del contribuente o da un suo delegato mediante firma elettronica con marca temporale da apporre entro la data di presentazione della dichiarazione... [continua sul sito]
  • Antiriciclaggio: dalla UIF le autorità, regole e controlli
    L’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) ha pubblicato il quaderno n. 20 n materia di antiriciclaggio di 308 pagine dal Titolo “La normativa in tema di prevenzione del riciclaggio: autorità, regole e controlli”. È nostro personale parere che, per i professionisti, sia quantomeno consigliabile la lettura del Capitolo 3 e del paragrafo 5 dell’appendice.
    Di seguito la sintetica “struttura” del quaderno, soffermandoci, appunto sul capitolo 3 e sul paragrafo 5 dell’appendice, che coinvolgono la figura del professionista. 
    Il capitolo 1 tratta del contrasto del riciclaggio nel contesto internazionale, dell’evoluzione della disciplina internazionale, del finanziamento del terrorismo. 
    Il capitolo 2 tratta delle Autorità preposte (Ministero dell’Economia, Comitato di Sicurezza Finanziaria, UIF, Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, degli Organi Investigativi). 
    Il Capitolo 3 tratta dell’analisi e della valutazione del rischio, dell’adeguata verifica, del Titolare Effettivo e dell’astensione.  Per ciò che riguarda l’adeguata verifica basata sul ricorso sistematico all’approccio basato sul rischio, si evidenzia la discrezionalità... [continua sul sito]
  • Convertito in legge il decreto “Milleproroghe” 198/2022
    Dopo il via libera del Senato, è arrivato anche quello della Camera. Rispetto al testo originario, il provvedimento ora convertito presenta diverse novità.Tra le novità si segnala:

    il rinvio al 31 marzo della scadenza per comunicare all’Agenzia Entrate le opzioni per lo sconto in fattura o la cessione del credito dei bonus edilizi per le spese sostenute lo scorso anno. Stessa nuova data per gli amministratori di condominio tenuti a trasmettere i dati relativi ai lavori sulle parti comuni;
    la sospensione fino al 31 ottobre dei termini previsti dalla disciplina “prima casa”;
    il differimento al 30 novembre 2023 anche del termine “lungo” per gli investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati, cioè funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (allegato A alla legge 232/2016), “prenotati” entro il 31 dicembre 2022, ossia, per i quali, a quella data, l’ordine risulta accettato dal venditore ed è stato pagato un acconto per almeno il 20% del costo di acquisizion. L’originario termine del 30 giugno era già stato spostato al 30 settembre dalla Legge di Bilancio 2023. Il credito... [continua sul sito]
  • Il costo dell’energia in discesa spegne l’inflazione, che però resta a doppia cifra a gennaio
    Secondo gli ultimi dati Istat, nel mese di gennaio 2023 l’inflazione avrebbe rallentato ulteriormente rispetto a dicembre. Valori sempre a doppia cifra ma che di fatto sancirebbero il superamento del picco nella crescita dei prezzi. Stando all’Istituto di statistica, nel primo mese dell’anno l’indice dei prezzi al consumo è passato dall’11,6% al +10,1% tendenziale, con una crescita mensile del paniere di prodotti che si limita a +0,1%.
    A guidare la discesa dell’inflazione è lo stesso elemento che nel corso del 2022 ne ha guidato la fiammata, ovvero i beni energetici. La categoria dei regolamentati è passata da un pesantissimo +70,2% a -12,0% mentre quella dei non regolamentati da +63,3% a +59,3%. La tendenza dei prezzi energetici è particolarmente evidente sul mercato all’ingrosso. I dati GME, il gestore dei mercati energetici, registra per febbraio un Prezzo Unico Nazionale di poco superiore ai 160 €/MWh nel mese di febbraio 2023. Un valore decisamente più elevato rispetto alla media storica (nel 2019, prima della pandemia, un MegaWattora costava circa 52 €) che però costituisce un fondamentale passo avanti rispetto alle quotazioni record del 2022. L’anno... [continua sul sito]
  • Comunicazione all’Agenzia Entrate dei crediti energia e gas residui entro il 16 marzo
    Con provvedimento n. 44905 del 16 febbraio 2023 l’Agenzia Entrate ha definito il contenuto e le modalità di presentazione della comunicazione obbligatoria prevista in relazione ai seguenti crediti d’imposta maturati nel terzo e quarto trimestre 2022:

    imprese energivore del terzo trimestre 2022 (articolo 6, comma 1, D.L. 115/2022);
    imprese gasivore del terzo trimestre 2022 (articolo 6, comma 2, D.L. 115/2022);
    imprese non energivore del terzo trimestre 2022 (articolo 6, comma 3, D.L. 115/2022);
    imprese non gasivore del terzo trimestre 2022 (articolo 6, comma 4, D.L. 115/2022);
    imprese energivore di ottobre-novembre 2022 (articolo 1, comma 1, D.L. 144/2022);
    imprese gasivore di ottobre-novembre 2022 (articolo 1, comma 2, D.L. 144/2022);
    imprese non energivore di ottobre-novembre 2022 (articolo 1, comma 3, D.L. 144/2022);
    imprese non gasivore di ottobre-novembre 2022 (articolo 1, comma 4, D.L. 144/2022);
    imprese energivore di dicembre 2022 (articolo 1, D.L. 176/2022);
    imprese gasivore di dicembre 2022 (articolo 1, D.L. 176/2022);
    imprese non energivore di dicembre 2022 (articolo 1, D.L. 176/2022);
    imprese... [continua sul sito]
  • Entro fine mese possibilità di presentare la Dichiarazione IVA con i dati della LIPE del quarto trimestre 2022
    I soggetti passivi IVA sono tenuti a presentare entro il prossimo 28 febbraio la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA relativa al quarto trimestre 2022.Sono, però, esonerati i soggetti che non sono tenuti:

    alla presentazione della dichiarazione IVA annuale;
    all'effettuazione delle liquidazioni periodiche.

    Tuttavia, la comunicazione è dovuta qualora nel corso dell'anno vengano meno le suddette condizioni di esonero. Sono esonerati, tra gli altri:

    i soggetti passivi IVA che per l'anno d'imposta abbiano registrato esclusivamente operazioni esenti ai fini IVA;
    i soggetti passivi IVA che si avvalgono del regime forfetario ex L. 190/2014 o del regime di vantaggio di cui all'art. 27 co. 1 e 2 del DL 98/2011; • gli enti (es. associazioni sportive) che operano in regime ex L. 398/91;
    i produttori agricoli in regime di esonero ex art. 34 co. 6 del DPR 633/72.

    Sono altresì esonerati dalla comunicazione coloro che nel trimestre di riferimento non hanno effettuato alcuna operazione, né attiva né passiva, e che non devono indicare dati per il medesimo trimestre nel quadro VP del modello.L’obbligo di... [continua sul sito]
  • Forme associative nell’assistenza primaria
    Accordo Collettivo Nazionale 2005 – art. 54. FINALITA’
    Al fine di:
    - facilitare il rapporto tra cittadino e medico di libera scelta e snellire le procedure di accesso ai diversi servizi della Azienda;
    - garantire un più elevato livello qualitativo e una maggiore appropriatezza delle prestazioni erogate, anche attraverso l'attivazione di ambulatori dedicati al monitoraggio di patologie croniche ad alta prevalenza individuate concordemente a livello aziendale;
    - realizzare adeguate forme di continuità dell'assistenza e delle cure anche attraverso modalità di integrazione professionale tra medici;
    - perseguire il coordinamento funzionale dell'attività dei medici di medicina generale con i servizi e le attività del Distretto in coerenza con il programma delle attività distrettuali e quale parte integrante delle equipe territoriali di cui all'art. 26, se costituite;
    - realizzare forme di maggiore fruibilità e accessibilità, da parte dei cittadini, dei servizi e delle attività dei medici di medicina generale, anche prevedendo la presenza di almeno uno studio nel quale i medici associati svolgono a rotazione attività concordate;
    - perseguire maggiori e più qualificanti standard strutturali,... [continua sul sito]
  • Niente più cessioni del credito per Superbonus e altri bonus edili
    Il Decreto Legge 16 febbraio 2023, n. 11, (in G.U. n. 40 del 16 febbraio 2023) recante “Misure urgenti in materia di cessione di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali” prevede, con effetti dal 17 febbraio 2023, che per i bonus edili non possa più essere utilizzata l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito in luogo della detrazione diretta.
    In particolare non sarà più consentita la prima cessione dei crediti d’imposta relativi a:

    spese per interventi di riqualificazione energetica e di interventi di ristrutturazione importante di primo livello (prestazione energetica) per le parti comuni degli edifici condominiali, con un importo dei lavori pari o superiore a 200.000 euro;
    spese per interventi di riduzione del rischio sismico realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali o realizzati nei comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3, mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, che provvedano alla successiva alienazione dell’immobile.

    In tema di responsabilità solidale nei casi di accertata... [continua sul sito]
  • Ravvedimento operoso del quadro RW
    L’Agenzia Entrate con la Risoluzione n. 82/E del 24 dicembre 2020 aveva fornito alcuni chiarimenti in materia di ravvedimento operoso, anche in materia di quadro RW.
    Si ricorda che la compilazione del quadro RW è obbligatoria per il c.d. “monitoraggio fiscale”, ossia per consentire all’Amministrazione finanziaria di controllare gli investimenti all’estero e/o i trasferimenti da, verso e sull’estero, nonché per determinare le imposte patrimoniali estere (IVIE e IVAFE).
    La compilazione del quadro RW interessa le persone fisiche residenti in Italia che detengono investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale indipendentemente dalle modalità della loro acquisizione e, in ogni caso, ai fini dell’imposta sul valore degli immobili all’estero (IVIE) e dell’imposta sul valore dei prodotti finanziari dei conti correnti e dei libretti di risparmio detenuti all’estero (IVAFE).
    L’obbligo di monitoraggio non sussiste per i depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15.000 euro;... [continua sul sito]
  • I requisiti per l’ingresso e la permanenza nel regime forfettario per il 2023
    Per l’esercizio 2023, per effetto della Legge di Bilancio 2023, sono state introdotte modifiche in merito ai requisiti che un soggetto deve avere per poter accedere al regime agevolato di cui alla legge 190/2014, il cosiddetto regime forfettario. Le modifiche hanno riguardato il limite dei compensi ricevuti e le modalità di uscita dal regime.
    Possono accedere al regime forfettario per il 2023 le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni che nell’anno precedente (2022):

    abbiano conseguito ricavi ovvero abbiano percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 85.000 euro (il precedente limite era fissato a 65.000).
    abbiano sostenuto spese non superiori a 20.000 euro per lavoro accessorio di cui all’art. 70 del D.Lgs n. 276/2003, per lavoratori dipendenti e per collaboratori di cui all’art. 50, c. 1, lettere c) e c-bis), del TUIR, anche assunti a un progetto (ai sensi degli art. 61 e seguenti del D.Lgs n. 276/2003), comprese le somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati di cui all’art. 53 c. 2, lettera c) e le spese per prestazioni di lavoro dei familiari di cui all’art. 60 del TUIR.
    [continua sul sito]
  • Quando e come applicare la marca da bollo in fattura
    L’articolo 13, n. 1, della tariffa allegato A, parte I, annessa al DPR 26 ottobre 1972, n. 642, prevede l’applicazione dell’imposta di bollo nella misura di euro 2,00 su ogni esemplare di “Fatture, note, conti e simili documenti, recanti addebitamenti o accreditamenti, anche non sottoscritti, ma spediti o consegnati pure tramite terzi; ricevute e quietanze rilasciate dal creditore, o da altri per suo conto, a liberazione totale o parziale di una obbligazione pecuniaria” deve essere apposta la marca da bollo di 2,00 euro.
    Sono generalmente esenti dall’imposta di bollo le fatture, le ricevute, le quietanze, le note, i conti, le lettere ed altri documenti di accreditamento e di addebitamento riguardanti il pagamento di corrispettivi di operazioni assoggettate ad IVA.
    L’imposta non è dovuta quando la somma non supera 77,47 euro (ex L. 150.000). Se la fattura evidenzia contemporaneamente importi soggetti ad IVA e importi non soggetti, qualora questi ultimi siano di importo superiore a € 77,47 è dovuta l’imposta di bollo (C.M. 2.01.1984, n. 301333 e Ris. Ag. Entrate 3.07.2001, n. 98).
    La tabella che segue riporta le principali fattispecie di applicazione... [continua sul sito]
  • Definizione agevolata delle cartelle esattoriali: attivato il servizio on line
    È stato attivato il servizio on line di Agenzia Riscossioni per presentare la domanda di adesione alla Definizione agevolata delle cartelle esattoriali.
    La Legge n. 197/2022 ha previsto la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti “Rottamazioni” che risultano decadute per mancati pagamenti.
    La Definizione agevolata consente di versare il solo importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi di mora e l’aggio, mentre le multe stradali potranno essere estinte senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio.
    L’importo dovuto per la Definizione agevolata potrà essere versato in un’unica soluzione oppure dilazionato in un massimo di 18 rate in 5 anni, con le prime due (di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute) in scadenza al 31 luglio e 30 novembre 2023. Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. In caso di pagamento rateale saranno dovuti dal 1° agosto 2023 interessi al tasso... [continua sul sito]
  • Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 (2023)
    Anche nel 2023, tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. Il credito d’imposta per gli investimenti in altri beni strumentali materiali tradizionali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole ed alle imprese marittime.
    Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
    La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
    La normativa non ha subito... [continua sul sito]
  • Approvata la CU 2023 (anno 2022)
    Il Provvedimento del 17 gennaio 2023, firmato dal direttore dell’Agenzia Entrate, ha approvato il Modello CU 2023 relativa al periodo 2022, le relative specifiche tecniche per la trasmissione telematica e le istruzioni di compilazione.
    Le principali novità del modello sono le seguenti:

    nuovi campi dedicati al “bonus carburante” previsto dal D.L. n. 21/2022 (decreto “Ucraina”), secondo il quale le somme relative ai buoni carburante o analoghi titoli ceduti, senza corrispettivo, da aziende private ai lavoratori dipendenti, per l’acquisto di carburanti, non concorrono alla formazione del reddito nel limite di 200 euro, anche nell’ipotesi in cui le stesse siano state erogate in sostituzione del premio di risultato; si ricorda che è stato prorogato a tutto il 2023 grazie al “Decreto trasparenza prezzi carburanti “;
    è aggiornato il prospetto dei familiari a carico: grazie all’introduzione dell’assegno unico universale erogato dall’Inps da marzo 2022 e la fine del precedente regime di detrazioni fiscali per figli a carico minori di 21 anni, sono cambiati i criteri per l’attribuzione delle detrazioni per i familiari a carico. Dal 1° marzo... [continua sul sito]
  • Le scadenze di versamento per i contribuenti forfettari
    Sotto l’aspetto fiscale le principali scadenze per il contribuente in regime forfettario sono due:
    – il 30 giugno 2023, quando si versa:

    il saldo dell’imposta sostitutiva (5 o 15%) riferita all’anno precedente 2022
    e il 50% dell’acconto dell’imposta sostitutiva dell’anno in corso 2023

    – il 30 novembre si versa il restante 50% dell’acconto per le imposte dell’anno in corso 2023
    Chi apre la partita IVA nel 2023, nel corso dello stesso 2023 non pagherà imposta sostitutiva né a titolo di saldo né a titolo di acconto.
    Gli acconti 2023, versati nel corso del 2023, sono determinati sulla base dell’imposta 2022, ma andranno a decurtare il saldo da pagare a giugno 2024
    I versamenti del 30 giugno (saldo e acconto) possono essere rateizzato fino a 5 rate mensili, mentre il versamento del 30 novembre (acconto) non può essere rateizzato.
    In ambito fiscale è previsto, con scadenze trimestrali (31/05 – 30/09 – 30/11) anche il versamento tramite modello F24 dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse con importo superiore a 77.47 euro (2 euro per ciascuna fattura). Nel caso di bollo virtuale il... [continua sul sito]

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