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  • SCOPRI LE PROMOZIONI in scadenza al 31 gennaio!
    Non perderti le PROMOZIONI ATENEOWEB in scadenza al 31 gennaio!
    Tra queste:
    Contribuenti Forfetari e Minimi: gestione fiscale 2025, pacchetto software per la gestione fiscale 2025 dei contribuenti forfetari e minimi. Contiene:

    FLAT TAX FORFETTARI 2025, test di convenienza (versione Excel)
    Verifica Requisiti Contribuenti Forfetari 2025
    Verifica Requisiti Contribuenti Minimi 2025
    Rettifica detrazione IVA contribuenti minimi e forfetari. Anno 2025
    Forfetari: calcolo di imposta e contributi 2025

    I software sono utili per verificare se rimanere nei regimi agevolati e fare i calcoli di convenienza.
    Pacchetto di utilità Iva 2025 per il Professionista in versione ExcelContiene i software, in MS Excel, Plafond mobile IVA 2025 e Plafond mobile IVA 2025 protocollo doganale.Contiene:

    Plafond mobile IVA 2025
    Plafond mobile IVA 2025 protocollo doganale

    Pacchetto cumulativo calcolo ravvedimento operoso: versione ExcelI software sono aggiornati con il tasso legale, pari al 2%,  in vigore dal 1° gennaio 2025.Contiene:

    Calcolo ravvedimento operoso versamenti (vers. 2025)
    Ravvedimento prima registrazione contratti di locazione (vers. 2025)

    TimeSheet Attività dello Studio 2025Software in ME Excel per il rilevamento dei tempi delle ore lavorate per attività svolte dallo studio nei confronti dei clienti. Consente di comprendere l’impegno profuso nei confronti dei propri clienti al fine di valutarne l’"economicità".
    CLICCA QUI e scopri tutte le promozioni in corso!

  • CALCOLO RAVVEDIMENTO OPEROSO VERSAMENTI: versione 2025 in Excel o Cloud
    Abbiamo pubblicato la versione 2025 del software Ravvedimento operoso versamenti, disponibile in versione Excel ed in versione Cloud.
    RAVVEDIMENTO OPEROSO VERSAMENTI è l'applicazione che ha conquistato i nostri clienti grazie alla sua semplicità d'uso e all'affidabilità dei risultati. 
    Questa nuova versione prevede:

    il nuovo tasso legale, pari al 2%,  in vigore dal 1° gennaio 2025;
    le nuove misure del ravvedimento per le violazioni commesse a partire dal 01/09/2024 come da modifiche ex DLgs 87/2024.

    L'applicazione è utilizzabile per i ravvedimenti effettuati dal 1/1/2025 sino al 31/12/2025 in relazione a scadenze omesse dal 1/1/2018. Fornisce i dati utili alla compilazione dell'F24, rendendo il processo più semplice e veloce.
    SCEGLI LA TUA VERSIONE PREFERITA:
    CLICCA QUI per la versione Excel.CLICCA QUI per la versione Cloud, utilizzabile online, con qualsiasi browser, senza necessità di installazione.
    Offerta speciale:Ravvedimento operoso versamenti è disponibile anche all'interno di un conveniente pacchetto, che include anche il software Ravvedimento prima registrazione contratti di locazione, IN PROMOZIONE fino al 31 GENNAIO!
    CLICCA QUI per il pacchetto in versione Excel.CLICCA QUI per il pacchetto in versione Cloud.

  • AZIENDE E PARTECIPAZIONI: cessione, donazione e successione, patti di famiglia. NUOVE tabelle pratiche fiscali
    Abbiamo pubblicato la versione 2025 del documento AZIENDE E PARTECIPAZIONI: cessione, donazione e successione, patti di famiglia. Tabelle pratiche fiscali, dove sono riportati, in forma sintetica, gli effetti fiscali (imposte dirette, indirette e ipocatastali) delle operazioni di cessione, donazione e successione, sia di aziende che di partecipazioni societarie.
    Nel documento, aggiornato a gennaio 2025, sono sintetizzati i profili di imposizione, diretta ed indiretta, per le seguenti fattispecie:

    cessione di azienda;
    donazione di azienda;
    successione di azienda;
    cessione di partecipazione societaria;
    donazione di partecipazione societaria;
    successione di partecipazione societaria.

    Sono inoltre esposti i tratti salienti dei patti di famiglia, con rimando alla relativa normativa.
    CLICCA QUI per accedere al documento.

  • Modello di verbale CdA art. 2381 cc e monitoraggio 'anti crisi' ex art. 2086 cc
    Ti segnaliamo la nuova versione del modello Verbale di riunione del consiglio di amministrazione art. 2381 cc e monitoraggio 'anti crisi' ex art. 2086 cc con all’ordine del giorno:- Relazione dell’Amministratore delegato (o degli Amministratori delegati) ai sensi dell’art. 2381, c. 5 del codice civile sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e dalle sue controllate, anche ai sensi dell’art. 2086 del codice civile, in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell'impresa e della perdita della continuità aziendale.
    La nuova versione, adatta alle piccole e micro imprese, fa tesoro delle indicazioni fornite dal CNDCEC con i documenti:

    ASSETTI ORGANIZZATIVI, AMMINISTRATIVI E CONTABILI: PROFILI CIVILISTICI E AZIENDALISTICI 7 luglio 2023
    PREVENIRE E GESTIRE LE DIFFICOLTÀ DELL’IMPRESA VADEMECUM PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE 17 luglio 2023
    Check-list operative (assetti organizzativi, amministrativi e contabili) 25 luglio 2023

    Il modello riporta anche due esempi di come si potrebbe impostare la relazione in due piccole realtà societarie: una con organizzazione contabile ed amministrativa autonoma e una con organizzazione contabile affidata a terzi.
    CLICCA QUI.

  • Legge di Bilancio 2025: reverse charge nei contratti di appalto per la movimentazione di merci
    La Legge di Bilancio 2025 ha esteso il meccanismo di inversione contabile IVA (reverse charge) alle prestazioni di servizi effettuate tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali caratterizzati da un prevalente utilizzo di manodopera e beni strumentali di proprietà del committente, rese nei confronti di imprese che svolgono attività di trasporto e movimentazione merci e servizi di logistica.
    L’efficacia della disposizione è subordinata al rilascio, da parte del Consiglio dell’Unione europea, di una autorizzazione, per cui si prevede che, in attesa della sua piena operatività, il prestatore e il committente possono optare, per un periodo di tre anni, per una soluzione per cui il pagamento dell’Iva sulle prestazioni rese venga effettuato dal committente in nome e per conto del prestatore, che è solidalmente responsabile dell’imposta dovuta. Pertanto, la fattura viene emessa dal prestatore e l’imposta è versata dal soggetto committente, senza possibilità di compensazione.
    Qui il testo della Legge.

  • Esonero canone Tv in bolletta: in scadenza il termine per richiederlo
    Entro il 31 gennaio i contribuenti che non possiedono un apparecchio televisivo e sono intestatari di un contratto di energia elettrica residenziale ad uso domestico possono richiedere l'esonero dal pagamento del canone Tv tramite addebito in bolletta.Per farlo è necessario presentare l'apposito modello di dichiarazione sostitutiva all'Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite intermediario. 
    La comunicazione ha effetto per l'intero canone dovuto per l'anno in corso. Pertanto è necessario riconfermare ogni anno di non possedere la televisione, presentando nuovamente la dichiarazione sostitutiva completa.L'esonero sarà valido per tutto il 2025 se la dichiarazione è presentata entro il 31 gennaio, mentre, se presentata dal 1° febbraio e fino al prossimo 30 giugno,  l'esonero varrà sul secondo semestre dell'anno.
    La dichiarazione sostitutiva deve essere presentata direttamente dal contribuente titolare di utenza elettrica residenziale, o dall’erede, tramite:

    l’apposito servizio web disponibile nell'area riservata dell'Agenzia Entrate, accedendo tramite SPID, CNS o CIE, oppure, nei casi previsti, tramite credenziali Entrate o Fisconline;
    intermediari abilitati (Caf, professionisti, ecc.);
    posta elettronica certifica (Pec), purché la dichiarazione stessa sia sottoscritta con firma digitale, all'indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it. Se sottoscritta con firma autografa ne deve essere allegata copia per immagine, insieme alla copia di un documento di identità;
    raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 - 10121 Torino, allegando un documento di riconoscimento valido.

  • Legge di Bilancio: spese trasferta con obbligo di tracciabilità
    La Legge di bilancio subordina la deducibilità di alcune spese per prestazioni di lavoro alla tracciabilità del pagamento.A partire dal 1° gennaio 2025, le spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto sostenute o rimborsate ai dipendenti, e quelle per trasferte tramite taxi e noleggio con conducente, sono deducibili solo se effettuate con pagamenti tracciabili (carte di credito, debito, prepagate, assegni), anche nel caso di spese sostenute dai professionisti per le trasferte dei dipendenti.La tracciabilità si estende alle spese di rappresentanza, indipendentemente dai limiti di deduzione già esistenti, e alle indennità e rimborsi relativi a spese per vitto, alloggio e trasporto sostenute da chi produce reddito d’impresa.
    Le suddette spese concorrono alla formazione del reddito solo se pagate con metodi tracciabili e si applicano anche ai fini IRAP.

  • Riduzione termini di decadenza dell'accertamento mediante studi di settore
    Solo i contribuenti che garantiscono la veridicità dei dati dichiarati per gli studi di settore possono accedere alla riduzione dei termini di accertamento.A chiarirlo la Corte di Cassazione, Sez. 5 Civile, con l'Ordinanza n. 28457 del 5 novembre 2024.
    La Suprema Corte, esprimendosi in materia di accertamento mediante studi di settore, ha statuito che la riduzione di un anno dei termini di decadenza di cui all'art. 43, comma 1, del DPR n. 600/1973, prevista dall'art. 10, comma 9, del Dl n. 201/2011, presuppone la fedele esposizione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore. Detta riduzione, dunque, non è applicabile quando, anche successivamente allo spirare del termine ridotto, si accerta la non veridicità dei dati forniti dal contribuente.

  • Regolamento per la disciplina delle trasferte e rimborso spese viaggio sostenute dai dipendenti
    La Legge di bilancio 2025 prevede che le spese sostenute per le trasferte dei dipendenti (spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea) siano deducibili per l’impresa e i rimborsi non siano imponibili per il dipendente, solo se i pagamenti sono effettuati con mezzi tracciabili (bonifici, carte di credito o debito, modalità elettroniche, ecc.).La mancata tracciabilità di alcune spese non ne compromette il diritto al rimborso, ferme restando le condizioni contrattuali e regolamentari, ma impedisce all’impresa di dedurre il costo dal reddito imponibile e lo stesso rimborso costituirà anche reddito imponibile ai fini contributivi e fiscali per il lavoratore dipendente.Potrebbe essere molto utile, per una migliore gestione e per evitare incomprensioni tra impresa e dipendenti, nonché tra l’impresa e i suoi consulenti fiscali, adottare un REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE TRASFERTE E RIMBORSO SPESE VIAGGIO SOSTENUTE DAI DIPENDENTI.Abbiamo a tal fine predisposto un modello personalizzabile e da adattare al caso specifico.
    CLICCA QUI.

  • FLAT TAX FORFETTARI: analisi di convenienza. Nuova versione 2025!
    Abbiamo pubblicato la versione 2025 del software FLAT TAX FORFETTARI, test di convenienza, che stima in modo semplice, ma senza sacrificare la precisione dei risultati, il diverso trattamento fiscale previsto tra il regime ordinario e il regime forfettario (ex L. 190/2014) applicabile a tutte le persone fisiche, imprese o professionisti, con ricavi o compensi fino a 85.000 euro con due aliquote, a seconda che l’attività sia una "start up” o meno. 
    In particolare: - 5% per le start up; - 15% per gli altri soggetti 
    CLICCA QUI per accedere alla versione Excel. A breve sarà disponibile anche la versione Cloud.
    Il software è disponibile anche all'interno del vantaggioso pacchetto Contribuenti Forfetari e Minimi: gestione fiscale 2025, IN PROMOZIONE fino al 31 gennaio!Approfittane!
    CLICCA QUI.

  • MONITORA GLI AIUTI DE MINIMIS con un solo click
    AteneoWeb propone ai propri clienti un servizio dedicato all'analisi in REAL TIME degli Aiuti di Stato ed al calcolo di quelli in regime de minimis realizzato in collaborazione con CRexpert.Con il semplice inserimento della Partita Iva o del codice fiscale, il servizio di Analisi de minimis consente di verificare in automatico tutti i benefici ottenuti dall’impresa presenti nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA) ai fini di adempiere alla legge 124/2017, che prevede l’obbligo per le aziende di pubblicare l’elenco delle erogazioni pubbliche ricevute nell’esercizio dell’attività di impresa nel corso dell’anno precedente.Inoltre, il servizio permette di verificare l’effettivo utilizzo del plafond nell’ultimo triennio, da parte dell’impresa, ai fini di non perdere l’accesso alle sovvenzioni pubbliche cui ha diritto.
    Visualizza un Report demo del servizio.
    Perché è importante calcolare e monitorare gli aiuti de minimis?

    perché se un’azienda vuole ottenere delle agevolazioni, deve fare attenzione a non superare i canonici € 300.000 di aiuti nell’ultimo triennio valutato su base mobile;
    perché nella nota integrativa del bilancio d’esercizio è obbligatorio, ai sensi della “trasparenza”, segnalare l’importo totale degli aiuti ricevuti;
    perché in caso di richiesta di garanzia pubblica in occasione dell’erogazione di un finanziamento, è necessario comunicare gli aiuti ricevuti all’interno nel documento “allegato 4”.
    per adempiere all’obbligo di pubblicazione legge 124/7.

    CLICCA QUI per maggiori informazioni.

  • GUIDA AL REGIME FORFETTARIO 2025
    Abbiamo pubblicato la Guida al Regime Forfettario 2025, un manuale interattivo sul regime agevolato di cui alla legge 190/2014. La nuova versione è aggiornata al 10 gennaio 2025.
    Il regime forfettario si conferma anche per il 2025 come un'opzione fiscale vantaggiosa per molti contribuenti italiani. Tra le novità più importanti introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 spicca l'aumento del limite di reddito da lavoro dipendente o assimilato a 35.000 euro, rispetto ai precedenti 30.000 euro. Questo significa che un maggior numero di lavoratori dipendenti o assimilati potranno accedere o rimanere nel regime forfettario, beneficiando della sua semplicità e delle agevolazioni fiscali.Le principali novità della versione 2025:

    aumento del limite di reddito da lavoro dipendente: come anticipato, il limite è stato elevato a 35.000 euro, consentendo a più persone di accedere al regime forfettario;
    eliminazione del limite per la fatturazione semplificata: dal 1° gennaio 2025, i contribuenti in regime forfettario potranno emettere fatture semplificate indipendentemente dall'importo dell'operazione;
    introduzione del regime di franchigia transfrontaliero: i forfettari italiani potranno operare in altri Stati membri dell'UE beneficiando dei regimi di franchigia IVA locali, semplificando le operazioni transfrontaliere;
    nuova agevolazione contributiva: riduzione del 50% dei contributi previdenziali INPS per i primi 36 mesi di attività per chi si iscrive alle gestioni artigiani e commercianti;
    risposte ad interpelli dell'anno 2024 riguardanti il regime forfetario

    CLICCA QUI per accedere alla guida.

  • Scende a 10mila euro la soglia di tracciabilità antiriciclaggio per le operazioni in oro
    Da venerdì 17 gennaio 2025 la soglia di tracciabilità sopra la quale comunicare alla UIF, tramite il Portale InfostatUIF, le operazioni in oro a fini antiriciclaggio, è scesa da 12.500 euro a 10.000 euro.
    In particolare l’obbligo riguarda i trasferimenti concernenti:

    le operazioni in oro, qualora il valore risulti di importo pari o superiore a 10.000 euro;
    le operazioni dello stesso tipo eseguite nel corso del mese solare con la medesima controparte, qualora singolarmente pari o superiori a 2.500 euro e complessivamente pari o superiori a 10.000 euro;
    materiale d’oro da destinare a fusione per ricavarne oro da investimento, nonché a uso prevalentemente industriale, ad eccezione dei trasferimenti al seguito di oro da investimento, corrispondente a monete con un tenore in oro di almeno il 90% o a lingotti sotto forma di barre, pepite o aggregati con un tenore in oro di almeno il 99,5%, in entrata o in uscita dal territorio nazionale, che dovranno essere dichiarati all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

  • Legge di bilancio: taglio alle detrazioni per i redditi superiori a 75.000 euro
    La Legge di Bilancio 2025 (L. n. 207 /2024), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 305 S.O. n. 43 del 31 dicembre 2024, introduce nel TUIR disposizioni che pongono limiti a oneri e spese ammissibili alle detrazioni fiscali.
    Tra queste l'introduzione un limite massimo alle detrazioni fiscali per i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro, con la garanzia, però, di maggiori agevolazioni alle famiglie con più di due figli a carico e alle famiglie con figli disabili. L’importo massimo detraibile dipende dal reddito complessivo e dal numero di figli a carico, con coefficienti che aumentano in relazione al numero di figli.La detrazione, infatti, potrà arrivare fino a un massimo di 14.000 euro nella fascia di reddito tra 75.000 e 100.000 euro, mentre sarà di 8.000 euro la detrazione massima per la fascia di reddito tra 100.000 e 120.000.
    Rimangono escluse dal tetto della revisione delle detrazioni le spese sanitarie, quelle relative ai mutui contratti fino al 31 dicembre 2024 e gli investimenti in start-up e Pmi innovative, oltre ad altre spese legate a mutui, assicurazioni e interventi edilizi effettuati fino al 31 dicembre 2024.   Nessuna detrazione, invece, per i figli oltre i 30 anni, con l’eccezione dei figli disabili, per i quali le detrazioni continuano a essere garantite senza limiti di età.Le detrazioni per altri familiari a carico (ad esempio, genitori) vengono limitate ai familiari conviventi del contribuente e non spettano ai contribuenti non cittadini italiani o di uno Stato UE/SEE in relazione ai loro familiari residenti all’estero.A partire dal 2025, viene innalzata a 35.000 euro la soglia di reddito per i lavoratori dipendenti e assimilati oltre la quale non si può accedere al regime forfettario.Viene inoltre elevato a 1.000 euro per gli anni 2016-2019, l’importo annuo per le spese relative alla frequenza di scuole dell’infanzia e scuole secondarie di secondo grado, con una detrazione del 22%.

  • Antiriciclaggio: nuove regole tecniche per i Commercialisti
    Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha approvato l’aggiornamento delle Regole Tecniche per l’adempimento degli obblighi antiriciclaggio da parte dei Commercialisti.
    Sulle nuove Regole Tecniche, emanate dal CNDCEC con Deliberazione n. 9 del 16 gennaio 2025, ai sensi del "Decreto Antiriciclaggio" (dell’art. 11, co. 2, del d.lgs. n. 231/2007), si era espresso favorevolmente il Comitato di Sicurezza Finanziaria.
    Nei prossimi mesi il Consiglio Nazionale, al fine di consentire l’apprendimento e la corretta applicazione delle Regole Tecniche aggiornate, promuoverà specifiche attività di formazione e procederà alla revisione delle Linee Guida operative per il supporto all’attività degli Iscritti.
    Oltre al dovuto aggiornamento normativo le nuove Regole Tecniche contengono importanti novità sui principali adempimenti antiriciclaggio a carico dei Commercialisti in tema di autovalutazione del rischio, adeguata verifica della clientela e conservazione documentale.
    “Abbiamo mantenuto l’impegno di snellire le Regole Tecniche approvate nel 2019 – ha affermato il Presidente della categoria Elbano de Nuccio – in un’ottica di semplificazione e più agevole assolvimento degli obblighi antiriciclaggio negli studi, nel rigoroso rispetto delle prescrizioni normative”.
    CLICCA QUI per accedere al documento.




  • 3 semplici consigli (più 1) per chi vuole aprire la Partita IVA
    3 semplici consigli per chi vuole aprire la Partita IVA in Italia; per evitare sorprese e partire con il piede giusto! 

    Valuta se la Partita IVA è davvero necessaria e, nel caso, individua con scrupolo e attenzione il codice Ateco più adatto

    Prima di aprire una Partita IVA, verifica se è davvero indispensabile per la tua attività. In alcuni casi, soprattutto nelle fasi iniziali (o di test), si possono effettuare prestazioni saltuarie, senza abitualità, che non richiedono l’apertura di una Partita IVA.
    Se è necessario aprirla, individua con attenzione il codice Ateco che più si addice alla tua attività; il codice Ateco influenzerà anche il tuo carico fiscale e previdenziale.

    Scegli il Regime Fiscale più conveniente per il tuo caso specifico. Non fidarti di regole precostituite

    Anche la scelta del regime fiscale influisce significativamente sul calcolo delle imposte dirette sul reddito,  e sull’applicazione dell’IVA ai corrispettivi.
    Per chi inizia una nuova attività individuale, spesso il Regime Forfettario si rivela la scelta più conveniente. Ma non è sempre così: l’effettiva convenienza va verificata... [continua sul sito]
  • La compensazione del credito IVA dal 1° gennaio 2025
    Il credito IVA maturato al 31 dicembre 2024 può essere utilizzato in compensazione con altre imposte e contributi (compensazione “orizzontale” o “esterna”), già a decorrere dalla scadenza del 16 gennaio 2025 (codice tributo 6099 – anno di riferimento 2024), ma solo fino al limite massimo di 5.000 euro.
    L’eventuale credito eccedente i 5.000 euro potrà invece essere utilizzato a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale IVA ma soltanto se la dichiarazione IVA annuale riporterà il visto di conformità rilasciato da un professionista abilitato. In alternativa all’apposizione del visto di conformità è possibile far sottoscrivere la dichiarazione dall’organo incaricato ad effettuare il controllo contabile; il limite è elevato a 50.000 euro per le start-up innovative.
    I contribuenti “virtuosi” che hanno ottenuto un punteggio ISA, calcolato sul periodo d’imposta 2023, pari ad almeno 8 (anche per effetto dell’indicazione di ulteriori componenti positivi) sono esonerati, fino a 50.000 euro all’anno, dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti, maturati sulla dichiarazione... [continua sul sito]
  • Fringe benefit auto aziendali: novità 2025
    La Legge di bilancio 2025 prevede novità anche nella determinazione del “fringe benefit” sulle auto aziendali. 
    Nel 2024 (vedi Pubblicate le Tabelle ACI dei costi chilometrici di autovetture e motocicli per la determinazione dei fringe benefit 2024 per approfondire il confronto), per i veicoli di nuova immatricolazione concessi in uso promiscuo con contratti stipulati dal 1° luglio 2020, per la determinazione del compenso in natura per i veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti “fringe benefit” si applicavano ad una percorrenza convenzionale di 15 mila km, in base al costo chilometrico Aci e alla quantità di emissioni di anidride carbonica, le seguenti percentuali:

    pari al 25% per i veicoli con valori di emissione di CO3 inferiori a 60g/km;
    pari al 30% per i veicoli con valori di emissione di CO2 superiori a 60 g/km ma non a 160 g/km;
    pari al 40% per l’anno 2020 e al 50% a decorrere dal 2021 per i veicoli con valori di emissione di CO2 superiori a 160 g/km ma non a 190 g/km;
    pari al 50% per l’anno 2020 e al 60% a decorrere dal 2021 per i veicoli con valori di emissione di CO2 superiore a 190 g/km.


    [continua sul sito]
  • Cripto-attività: novità alla disciplina fiscale 2025
    Significative modifiche alla disciplina fiscale delle cripto-attività sono state previste dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024 n. 207), all’art. 1 commi da 24 a 29. Le cripto-attività sono rappresentazioni digitali di valore o diritti che possono essere trasferite e memorizzate elettronicamente; la definizione include cripto-valute come Bitcoin ed Ether, ma anche token utilizzati per scopi specifici, come i utility token e gli asset tokenizzati.
    La modifica più rilevante riguarda l’eliminazione della soglia minima di 2.000 euro, finora prevista come franchigia per la tassazione delle plusvalenze. A partire dal 2025, qualsiasi plusvalenza derivante dalla compravendita di cripto-attività sarà quindi soggetta a imposizione fiscale, indipendentemente dal suo ammontare.
    Per quanto riguarda le aliquote, il legislatore ha previsto un regime differenziato: fino al 31 dicembre 2025 si manterrà l’attuale aliquota del 26%, mentre dal 1° gennaio 2026 l’imposizione aumenterà al 33%. Questo incremento si applicherà sia alle plusvalenze che agli altri proventi derivanti da cripto-attività.
    La normativa introduce anche una disposizione transitoria... [continua sul sito]
  • Autotrasportatori: riduzione accise IV trimestre 2024
    Con nota 787558/RU del 19.12.2024 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rende note le istruzioni, il modello ed il software per la richiesta dei benefici relativi alla riduzione accise del IV trimestre 2024. 
    L’articolo 61 del Decreto Legge 1/2012 ha introdotto modificazioni all’articolo 3 comma 1 del D.P.R. 277/2000, cosicché l’istanza per accedere al beneficio può essere presentata dal 1° al 31 gennaio 2025.  La Legge 28 dicembre 2015 n. 208, articolo 1, comma 645 (Legge di Stabilità 2016) prevedeva che a decorrere dal 1° gennaio 2016 il beneficio non spettasse per i veicoli di categoria EURO 2 o inferiore, successivamente la Legge 160/2019 comma 630 disponeva che a decorrere dal 1° ottobre 2020 il rimborso non spettasse per i consumi dei veicoli di categoria euro 3 od inferiore; infine a decorrere dal 1° gennaio 2021 il rimborso non spetta per i consumi dei veicoli di categoria euro 4 o inferiore (art. 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2019, n. 160) – vedi anche il paragrafo IV della Nota. Per la classificazione dei veicoli si consulti la tabella classificazione euro, In seguito a tale introduzione nella dichiarazione trimestrale di rimborso è stata... [continua sul sito]
  • Approfondimento Ddl Lavoro e compatibilità fra cassa integrazione e attività di lavoro
    Il DDL Lavoro, collegato alla legge di Bilancio conferma all’art.6 dà la possibilità di:

    compatibilità del trattamento di integrazione salariale allo svolgimento di attività lavorativa, sia attività di lavoro subordinato sia di lavoro autonomo,
    a condizione che ne sia data comunicazione preventiva all'INPS.

    Gli obiettivi di queste nuove disposizioni sono di cercare di :

    semplificare le norme allo scopo di rendere meno complicato il reimpiego di chi utilizza gli ammortizzatori sociali, 
    dare a tali lavoratori la possibilità di svolgere attività lavorativa in altre aziende anche durante il periodo indennizzato.

    LA NORMATIVA ATTUALE IN TEMA DI COMPATIBILITA’ DELLA CASSA INTEGRAZIONE CON L’ATTIVITA’ LAVORATIVA
    Il D.Lgs. n.148/2015 all’art.8 prevede che:

    ai lavoratori che svolgono attività di lavoro autonomo o subordinato non vada corrisposto il trattamento di CIG per le giornate di lavoro effettuate 
    ai lavoratori a tempo determinato di durata minore o uguale a sei mesi il trattamento è sospeso per la durata del rapporto di lavoro. 

    NOVITA’ INTRODOTTE DAL DDL LAVORO... [continua sul sito]
  • Approfondimento Ddl Lavoro e nuove disposizioni sulla risoluzione del rapporto di lavoro per assenza ingiustificata
    Il DDL Lavoro all’art 19, collegato alla legge di Bilancio inserisce la possibilità di:

    poter risolvere il rapporto di lavoro in caso di assenza non giustificata del lavoratore,
    senza dover effettuare la procedura telematica di dimissioni, come stabilito dalla normativa attualmente in vigore.

    Questa possibilità contemplata dal Ddl Lavoro considera la situazione dell’assenza ingiustificata come una dimostrazione della volontà del lavoratore di concludere il contratto di lavoro stipulato con il datore di lavoro. Viene data la possibilità al lavoratore di dare dimostrazione delle cause che portato a tale assenza ingiustificata. 
    LE MODALITA’ DI DIMISSIONI VOLONTARE COME DA D.LGS. N.151/2015
    L’articolo 26 del D.Lgs. n. 151/2015 ha stabilito che le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro vanno effettuate, al fine di essere efficaci:

    solamente attraverso modalità telematiche, 
    utilizzando moduli specifici che ha reso disponibile il Ministero del lavoro e delle politiche sociali consultando il sito www.lavoro.gov.it. 

    Tali moduli vengono poi inviati al datore di lavoro e alla... [continua sul sito]
  • Termini di decadenza dell’accertamento fiscale
    Il termine di decadenza ordinario per l’accertamento delle imposte sui redditi è individuato dall’art. 43, D.P.R. n. 600/73, al quale rimanda l’art. 25 del D.Lgs. n. 446/97 in tema di IRAP; per l’IVA, la norma di riferimento è l’art. 57 del D.P.R. n. 633/72.
    Gli avvisi di accertamento relativi alle imposte sui redditi/IRAP e all’IVA, devono essere notificati entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione.
    Quest’anno, a rendere un po’ più articolata la situazione dei termini di decadenza, interessati da continue proroghe, ma anche, in alcuni casi, da riduzioni collegate a regimi “premiali”, è intervenuto da ultimo l’art. 2-quater del D. L. n. 113/24, convertito in L. n. 143/24, che, nel disciplinare il “regime del ravvedimento”, ha introdotto un differimento dei termini di decadenza per l’accertamento degli anni di imposta oggetto della sanatoria.
    Per i contribuenti si presentano 3 diverse possibilità:

    quella dei termini di decadenza ordinari, prorogati per effetto dell’adesione al CPB e/o al regime del ravvedimento;
    quella relativa al caso in cui per uno o più anni... [continua sul sito]
  • Ddl Lavoro approvato l’11 dicembre: le novità introdotte in tema di apprendistato e attuale disciplina
    L’11 Dicembre 2024 è stato approvato il Ddl Lavoro, collegato alla legge di Bilancio che consiste in 33 articoli focalizzati sull’introduzione di norme volte a semplificare e regolarizzare in particolare gli ambiti di: 

    salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, 
    disciplina dei contratti, 
    adempimento degli obblighi contributivi 
    e ammortizzatori sociali.

    Una delle semplificazioni introdotte riguarda il contratto di apprendistato.
    LA NORMATIVA ATTUALE IN TEMA DI APPRENDISTATO
    Fra le tipologie contrattuali utilizzabili dalla normativa, l’apprendistato rappresenta un contratto che dà la possibilità di portare avanti parallelamente l’istruzione e la formazione “on the job”, al fine di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani.
     I tipi di apprendistato consentiti sono i seguenti: 

    apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
    apprendistato professionalizzante;
    apprendistato di alta formazione e ricerca.

    L’APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA... [continua sul sito]
  • Decreto Coesione: analisi dei requisiti per aver diritto agli sgravi contributivi nel caso di assunzione di giovani under 35 e assunzione di donne
    Il Decreto Legge n. 60/2024, chiamato Decreto Coesione, prevede diverse misure che hanno come obiettivo promuovere l’occupazione in particolare dei giovani e delle donne. Di seguito si analizzano per tali assunzioni i requisiti e le condizioni necessarie per aver diritto ai benefici contributivi.
    BONUS PER L’ASSUNZIONE DI GIOVANI UNDER 35
    Il Decreto Coesione ha reinserito la possibilità per i datori di lavoro di usufruire di un esonero contributivo nel caso essi assumano giovani sotto i 35 anni con un contratto a tempo indeterminato o trasformino a tempo indeterminato un contratto di lavoro a tempo determinato nel periodo fra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
    REQUISITI AFFINCHE’ L’ASSUNZIONE DI UN LAVORATORE UNDER 35 COMPORTI L’ESONERO CONTRIBUTIVO AL DATORE DI LAVORO
    I requisiti del lavoratore per poter dare diritto al datore di lavoro di avere l’esonero contributivo sono i seguenti:

    alla data dell'assunzione incentivata il lavoratore under 35 non deve aver ancora compiuto 35 anni 
    alla data dell’assunzione il lavoratore under 35 non deve mai essere stato occupato a tempo indeterminato.

    IN CONCRETO IN... [continua sul sito]
  • Approfondimento e analisi di un rapporto di lavoro 'speciale': il rapporto di lavoro domestico. Analogie e differenze rispetto al rapporto di lavoro subordinato art. 2094 c.c.
    Il rapporto di lavoro domestico, disciplinato dalla Legge n. 339/1958 e dal CCNL sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico, rappresenta un rapporto di lavoro definito come “speciale” poiché presenta delle differenze rispetto al rapporto di lavoro a tempo indeterminato e pieno. 
    E’ necessario pertanto effettuare un’analisi accurata di tale tipologia di rapporto di lavoro, poiché esso non riguarda solamente coloro che svolgono lavori domestici e di assistenza di anziani ma anche altre categorie di lavoratori che si ritiene utile conoscere.
    Inoltre, il trattamento normativo, retributivo e previdenziale dei lavoratori domestici presenta delle caratteristiche che si distinguono in diversi aspetti da quelle del rapporto di lavoro subordinato come definito dall’ 2094 del codice civile che saranno poste in evidenza in questo approfondimento.
    QUALI MANSIONI SVOLGONO I LAVORATORI DOMESTICI? 
    Definizione e caratteristiche dei lavoratori domestici
    Per lavoratori domestici si intendono le seguenti categorie di lavoratori che svolgono la propria attività per le necessità della vita familiare del datore di lavoro:

    Addetti alle mansioni... [continua sul sito]
  • La conservazione delle dichiarazioni fiscali
    Con la Risposta all’istanza di interpello 12 dicembre 2019, n. 518, l’Agenzia Entrate aveva fornito chiarimenti in merito alle modalità di conservazione delle dichiarazioni fiscali, presentate in via telematica da parte dei commercialisti e degli altri intermediari abilitati.
    Si ricorda che le istruzioni alla compilazione dei modelli di dichiarazioni fiscali (redditi, IVA, IRAP o dei sostituti d’imposta) prevedono la sottoscrizione da parte dell’intermediario del riquadro relativo all’impegno alla presentazione telematica, presente nel frontespizio delle dichiarazioni.
    La sottoscrizione dell’intermediario precede l’invio telematico e, quindi, non è chiesta dopo la presentazione della dichiarazione. Perciò, la dichiarazione inviata deve essere sottoscritta dal solo contribuente e/o sostituto d’imposta e non anche dall’intermediario.
    Infatti, in merito alla modalità di conservazione, l’Interpello aveva chiarito che:

    la dichiarazione trasmessa telematicamente all’Agenzia Entrate può essere messa a disposizione del contribuente su una piattaforma internet o inviata al suo indirizzo di posta elettronica, ordinaria o pec, previa “specifica... [continua sul sito]
  • Approfondimento sul rapporto di lavoro intermittente: evoluzione normativa e opportunità di flessibilità per l’organizzazione e gestione aziendale
    Il Decreto Legislativo n. 81/2015, dall’articolo 13 all’articolo 18, disciplinano il rapporto di lavoro intermittente.Tale tipologia di rapporto di lavoro è anche chiamato “lavoro a chiamata” o “job on call”.Il rapporto di lavoro intermittente è utilizzato nel caso il datore di lavoro, in base alla propria organizzazione ed in base alle proprie esigenze lavorative, necessiti di lavoratori che alternino periodi lavorati e periodi di inattività. Questa tipologia contrattuale, se gestita nel rispetto della normativa, delle integrazioni e delle modificazioni apportate alla stessa, può rappresentare un’opportunità di flessibilità per il datore di lavoro nell’ottica di un’organizzazione aziendale capace allo stesso tempo di offrire nuove opportunità di lavoro e controllare i costi aziendali.
    DEFINIZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO INTERMITTENTE
    Il rapporto di lavoro intermittente è :

    un rapporto di lavoro subordinato caratterizzato da prestazioni da parte del lavoratore di tipo discontinuo, adeguato alle necessità del datore di lavoro,
    può essere sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato,
    può essere utilizzato in tutti i... [continua sul sito]
  • Iscrizione ad albi ed elenchi: formazione obbligatoria per il mantenimento
    Con il passare degli anni, l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è solo il primo passo per poter lavorare.
    Al commercialista viene chiesta sempre più specializzazione e formazione, per l’iscrizione e per il mantenimento dell’iscrizione a specifici albi o elenchi (requisito indispensabile per l’assunzione di determinati incarichi).
    Arrivati alla fine del 2024, facciamo un riepilogo degli obblighi formativi che gravano sul commercialista per il mantenimento dell’iscrizione.




    Albo/elenco


    Periodo aggiornamento


    Obblighi formativi




    ODCEC


    2023-2025(triennale)


     
    90 crediti formativi nel triennio (senza limite annuale). Di questi - almeno 9 CF nelle materie obbligatorie, ma almeno 3 ogni anno, devono essere su antiriciclaggio
     




    Registro dei Revisori legali


    Annuale


    20 crediti formativi annuali, di cui 10 in materie caratterizzanti la revisione legale dei conti




    Revisori... [continua sul sito]
  • Rendicontazione di sostenibilità (ESG): decorrenza dell’obbligo per superamento dei parametri quantitativi
    Il 25 settembre 2024 è entrato in vigore in Italia il D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 di recepimento della Direttiva Europea n. 2022/2464 “CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive” con la pubblicazione del D. Lgs. 2024/125 (GU n. 212 del 10 settembre 2024). La direttiva CSRD ha ad oggetto la rendicontazione integrata di sostenibilità aziendale e sostituisce la precedente Non Financial Reporting Directive – NFRD (Direttiva 2014/95/UE) sulla rendicontazione non finanziaria, che era attuata in Italia dal D. Lgs. 2016/254.
    Sono obbligate alla rendicontazione di sostenibilità le aziende (o i gruppi di imprese) che, alla data di chiusura del bilancio, abbiano superato, nel primo esercizio di attività o successivamente per due esercizi consecutivi, due dei tre limiti dimensionali.
    Obbligo dal 2025 (anno fiscale 2024)
    Le imprese attualmente soggette alla direttiva NFRD: imprese quotate, banche e assicurazioni con:

    numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 500;
    totale dello stato patrimoniale: 25 milioni di euro;
    ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50 milioni di euro.

    Obbligo dal 2026 (anno... [continua sul sito]
  • Crisi d'impresa: l’approccio lean, la riduzione degli sprechi e il miglioramento aziendale
    Tempo fa ho pubblicato due articoli che trattavano della logica lean e di quanto importante potesse essere il suo contributo in termini di ottimizzazione del costo di trasformazione. In dettaglio i semplici articoli hanno preso a riferimento, nel primo caso, la velocizzazione del processo produttivo (l’esempio riguardava un impianto di imbottigliamento che da 300 pezzi passava a 1.800), nel secondo caso la riduzione dei tempi di trasferimento dei semilavorati da un reparto ad un altro (chi volesse, trova i due articoli su questa rubrica).Con questo terzo (e davvero semplicissimo) articolo, porto a riferimento il caso di una piccola officina metalmeccanica e del miglioramento che è stato ottenuto intervenendo sugli sprechi di materia prima. L’azienda in questione realizza martinetti (pistoni idraulici). Acquista cilindri d’acciaio di diversi diametri e realizza il tubolare del martinetto stesso.Semplificando, il tubolare del martinetto è di due lunghezze: uno di 1,2 metri e l’altro di 1,3 metri. Il fornitore fornisce il cilindro d’acciaio di una lunghezza fissa pari a 3 metri per quel particolare diametro. È abbastanza chiaro che, con 3 metri di tubolare fornito, l’aziendina... [continua sul sito]
  • Il ravvedimento speciale si perfeziona con il versamento dell’F24
    Con Provvedimento n. 403886 del 4 novembre 2024, l’Agenzia Entrate ha ufficialmente dato il via alla disciplina del ravvedimento speciale per gli anni 2018-2022 per i soggetti che hanno deciso di aderire al CPB.
    L’articolo 2-quater del D.L. 9 agosto 2024, n. 113 ha previsto la possibilità per i soggetti:

    che hanno applicato gli ISA
    e che hanno aderito, entro il 31 ottobre 2024, al CPB

    di adottare il regime di “ravvedimento” versando le imposte sostitutive sia delle imposte sui redditi e delle relative addizionali sia dell’imposta regionale sulle attività produttive.
    In particolare, l’istituto si rivolge a coloro che, nelle annualità per le quali è possibile accedere al ravvedimento:

    hanno applicato gli ISA;
    ovvero hanno dichiarato una delle cause di esclusione dall’applicazione degli ISA correlata alla pandemia COVID, introdotta con i decreti attuativi dell’articolo 148 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;
    ovvero hanno dichiarato la sussistenza di una condizione di non normale svolgimento dell’attività di cui all’articolo 9-bis, comma... [continua sul sito]
  • Controllo di Gestione: approfondiamo l’analisi degli scostamenti fra contabilità generale e contabilità industriale
    Riprendiamo la solita case history legata all’imprenditore oleario. La settimana scorsa abbiamo analizzato lo scostamento del consumo di materie da contabilità generale rispetto il consumo di materie mostratoci dalla contabilità industriale. È stato evidenziato uno scostamento sfavorevole, nel consumo di materie, dovuto ad una parte di produzione contaminata e quindi smaltita. Passiamo ora alla verifica degli eventuali scostamenti nelle altre voci di costo variabile.Riportiamo di seguito il profitti e perdite

    Cominciamo ad isolare il costo della manodopera diretta. Al momento l’impianto dell’azienda seguita è fortemente sottosaturo. Il lavoro è generalmente svolto solo un giorno a settimana, preferibilmente il venerdì, al fine di realizzare la produzione per la settimana successiva. L’impianto è completamente automatizzato e, solo nel primo ed ultimo centro di lavoro, necessita dell’azione dell’uomo. La presenza dei due operatori non è costante, in quanto tra il primo input di bottiglie ed il successivo, passano circa 30 minuti. Allo stesso modo fra il primo output di bottiglie a valle ed il successivo (essendo un impianto in linea ed in assenza di... [continua sul sito]
  • Nessuna proroga per il CPB ma proroga di 10 giorni per gli F24 scartati
    Il 31 ottobre è scaduto il termine per l’invio delle dichiarazioni dei redditi relative al 2023 e con esso anche il termine per l’adesione al Concordato Preventivo Biennale.
    Nella giornata di scadenza si sono susseguite diverse indiscrezioni circa la possibilità di un rinvio dei termini  per permettere un’analisi più approfondita della convenienza o meno ad aderire, date le continue modifiche alla normativa e i chiarimenti forniti dall’Agenzia a ridosso della scadenza, ma tale proroga non è arrivata.
    L’Agenzia Entrate, con il Provvedimento 31 ottobre 2024 n. 402623, prendendo atto del malfunzionamento dei propri servizi negli ultimi giorni di ottobre, ha solo stabilito la proroga di 10 giorni dei termini di prescrizione e di decadenza, nonché quelli di adempimento di obbligazioni e di formalità previsti dalle norme riguardanti le imposte e le tasse a favore dell’Erario, scadenti il 29 e 30 ottobre 2024.
    E’ stato rilevato il malfunzionamento dei servizi telematici Entratel e sono state parecchie le segnalazioni relative agli scarti del Modello F24, con la motivazione “Squadratura contabile sezione erario”, eseguiti nelle giornate del 29 e del... [continua sul sito]
  • Irreperibilità relativa ed assoluta. Intimazioni di pagamento ed ingiunzioni al test della conformità delle notifiche degli atti presupposti
    Tra le più comuni eccezioni sollevate dai contribuenti in sede di contezioso con Agenzia delle entrate riscossione ed Enti locali compare assiduamente quella sulla invalidità della notifica degli atti cd. presupposti. Difatti, se sulla base della documentazione acquisita dal contribuente, la notifica dell’avviso di accertamento o cartella di pagamento è stata eseguita in modo non conforme a quanto normativamente previsto, gli atti esecutivi sottesi sono suscettibili di impugnazione innanzi agli organi giurisdizionali.
    Cause di illegittimità del procedimento notificatorioSi distingue l’ipotesi di “irreperibilità relativa” del destinatario dell’atto impositivo rispetto alla fattispecie di “irreperibilità assoluta”.Si verifica la prima ipotesi, allorquando la notificazione deve eseguirsi nel Comune dove è situata l'abitazione, l'ufficio o l'azienda del destinatario, ma non è possibile eseguire la consegna della copia dell'atto da notificare a una delle persone indicate nell'art. 139 c.p.c. (persona di famiglia o addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda. purché non minore di quattordici anni o non palesemente incapace). per irreperibilità o per incapacità... [continua sul sito]

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